L'idraulico
di
_Maggie_Bennet_
genere
etero
"vado, ciao mamma"
"ciao tesoro, fa il bravo a scuola" disse la donna salutando il figlio con un bacio sul capo. Il ragazzo le sorride e si incammina fuori di casa, per andare a scuola.
La donna con i capelli legati in una pinza, chiuse la porta e si avvicinò alla cucina, la vestaglia aderiva al suo grande seno scoperto e le lunghe calze erano sorrette sulle grosse cosce da un reggicalze.
La donna sospirò nel vedere il rubinetto della cucina che perdeva, aveva chiesto al proprietario del palazzo di chiamare un idraulico e doveva venire quel giorno, ma il proprietario non le aveva detto l'orario di quando sarebbe arrivato, quindi la donna ne approfittò del momento per sistemare la cucina, sparecchiò e pulì il pavimento, ci teneva ad avere una casa pulita, lei e suo figlio vivevano in un piccolo appartamento, si ci erano trasferiti dopo la morte di suo marito, che lavorava nell'esercito.
Mentre la donna finiva di pulire la cucina, sentì il campanello dell'appartamento suonare, Cory lei si chiamava così, si avvicinò alla porta e non poté credere ai suoi occhi. Un adona greco si trovava davanti alla sua porta, la donna sentì i capelli indurirsi davanti a quello spettacolo, la donna non si rese conto dell'aspetto che aveva; una vestaglia rossa semi trasparente le copriva a mala pena il corpo, la sua sesta di seno sbucava leggermente dalla scollatura, non portava le mutandine e la sua figa era esposta e i suoi capelli erano legati solo da una pinza andando a dare una visione paradisiaca, il giovane ragazzo la guardò ammaliato, ma cercò di darsi un contegno.
"piacere di conoscerti, sono Cory" si presentò lei porgendogli la mano. Lui ricambiò il sorriso e si presentò.
"piacere mio, Mark" disse lui cercando di non far andare lo sguardo sul seno della donna, poteva essere sua madre, ma questo lo fece eccitare maggiormente, cercò di darsi un contegno ed entro nell'appartamento con l'invito di Cory.
L'appartamento non era grande, ma era accogliente, la donna lo accompagnò alla cucina, aprì il sotto lavello e si inginocchiò, in qualche secondo Mark si ritrovò Cory messa a pecorina dimenticandosi che non portava le mutande.
"guarda è qui il problema" disse lei muovendo il sedere ed indicando con il dito il problema, il suo seno sporgeva drasticamente dalla sua scollatura, la vagina era ben esposta al ragazzo, una prorompente eccitazione si fece spazio su Mark, che cercò di non farlo notare alla donna, che si alzò non accorgendosi del capezzolo che sporgeva dallo scollo, era così grande ed eretto, il ragazzo si ritrovò a voler succhiare quel piccolo pezzo di carne.
"hai capito?" chiese la donna sorridendo al ragazzo. Lui ghignò ed annui, quella donna era sua, l'avrebbe scopata fino a farla piangere, ne era sicuro
______________________________________________________
Qualche ora dopo Mark chiamò Cory chiedendole di aiutarlo, lei con ancora gli stessi vestiti e senza mutande prese la sua borsa degli attrezzi e la poggiò accanto al ragazzo.
"hai bisogno di aiuto?" chiese dolcemente la donna.
"si, vieni qui e passami gli oggetti che ti chiedo" disse il ragazzo, la donna si mise a cavalcioni sul ragazzo e si sistemò meglio, la sua figa umida poggiava sul suo pacco coperto dai pantaloni scuri. Il ragazzo sospirò, ma non cercò di nascondere la sua eccitazione, si era anche tolto la maglietta e il sudore bagnava i suoi muscoli. La donna incominciò a passargli tutti gli strumenti che l'idraulico le chiedeva, mentre si muoveva leggermente sulla sua erezione, ormai avevano entrambi voglia e lo sapevano.
Finito il lavoro, la donna si alzò e l'idraulico si trovo la figa glabra della donna davanti la faccia, vide una goccia che le scendeva dalla vagina e ghignò. L'avrebbe scopata, di questo ne era certo.
"tesoro, sei eccitato" le chiese la donna mettendosi a 90° su di lui, ormai Mark riusciva a vedere tutto il seno con quella posizione, la donna accarezzò la gamba dell'uomo e molto spesso faceva finire la sua mano sulla sua erezione, ma la spostava sempre.
"si, colpa tua, che sei una troia con un fisico pazzesco" ringhiò il ragazzo.
"c-cosa fai" gemette l'uomo quando la donna incominciò ad accarezzare il suo pacco eretto e coperto dalla stoffa. Aprì la cerniera dai jeans e fece uscire il suo membro eretto. Lo accarezzò mentre si leccava le labbra.
"guarda quando sei duro" sussurrò al suo orecchio la donna, continuando a pompare sul membro dell'uomo. Accarezzò il membro, tocco la punta ed andò a scendere con le mani, arrivando ad accarezzare le palle grosse che contenevano il suo sperma. La donna si chinò maggiormente sull'uomo e incominciò a leccare il cazzo duro e strabordante di liquido bianco. Infilò il suo cazzo grosso dentro la sua bocca e lo fece arrivare in gola; si mise a pecorina e continuò il suo lavoro mentre l'uomo gemeva eccitato, ormai il suo seno era uscito dalla vestaglia e si poggiò sulle gambe del ragazzo, mentre la donna gli succhiava il cazzo, i capezzoli si strusciavano con le gambe toniche di Mark, che gemette maggiormente a quel contatto. Quando la donna si rese conto che Mark stava vendendo, si fermò e con la figa zuppa del suo liquido, lo avvicinò all'apertura. Ormai il cazzo eretto stava entrando alla perfezione dentro la fighetta bagnata di lei. Entrò dentro in un colpo solo, questo fece gemere la donna che si strizzò il seno gemendo.
"toccale" gemette lei incominciando a muoversi su e giù, il cazzo le arrivava alla pancia e lo sentiva come straripava il liquido pre-seminale dentro di lei. La donna incominciò a cavalcarlo, muoveva il culo avanti e indietro, con le gambe andava su e giù, l'uomo alzò le mani e strizzò le tette che si muovevano allo stesso ritmo della donna, cavalcò quel cazzo con passione e aggressività, non faceva sesso da quattro anni e le mancava sentirsi piena.
Gemette il suo nome, muovendosi più velocemente, ormai la figa era così bagnata da fare forti rumori mentre il cazzo le entrava e usciva, la stanza si riempì dei loro odori, stavano scopando sul pavimento della cucina, rischiando di farsi beccare dal figlio di lei, le pelli si scontravano, i liquidi si mischiavano e l'eccitazione si faceva sempre più forte, mentre l'orgasmo si avvicinava. Mark prese a mordere un capezzolo della donna, strinse forte i fianchi morbidi e grossi della donna, mentre aumentava il ritmo delle spinte, la donna continuò a gemere il suo nome e stringeva con le mani i capelli di lui. Anche i gemiti di lui si fecero più alti e intensi. La donna si stese su di lui e continuarono a scopare, mentre lui succhiava e mordeva i capezzoli della donna, prese a sculacciare la donna, mentre lei si muoveva sempre più velocemente. Ormai la stanza era piena dei loro gemiti, i baciarono alla francese e continuarono quella magnifica tortura, lui infilò un dito nella sua seconda apertura mentre continuava a mordere i seni e a dare sculacciate con l'altra mano. Questo fu la goccia che fece traboccare il vaso e la donna inarcando la schiena e chinando la testa indietro venne schizzando sul volto di lui, mentre l'uomo le venne dentro.
Continuarono più volte a scopare, fino a raggiungere i 6 round, con le gambe tremanti e la figa piena di sperma Cory si stese sul divano. L'uomo le si coricò stanco su di lei e poggiò il viso sul grosso seno. La donna cominciò ad accarezzare i capelli di lui con dolcezza.
"voglio uscire con te, questo è il mio numero" l'idraulico le diede un foglietto e la donna sorrise quando il ragazzo ricominciò a succhiarle un capezzolo.
"mamma sono a casa" una voce si fece spazio dall'ingresso.
"cazzo" sussurrarono entrambi...
"ciao tesoro, fa il bravo a scuola" disse la donna salutando il figlio con un bacio sul capo. Il ragazzo le sorride e si incammina fuori di casa, per andare a scuola.
La donna con i capelli legati in una pinza, chiuse la porta e si avvicinò alla cucina, la vestaglia aderiva al suo grande seno scoperto e le lunghe calze erano sorrette sulle grosse cosce da un reggicalze.
La donna sospirò nel vedere il rubinetto della cucina che perdeva, aveva chiesto al proprietario del palazzo di chiamare un idraulico e doveva venire quel giorno, ma il proprietario non le aveva detto l'orario di quando sarebbe arrivato, quindi la donna ne approfittò del momento per sistemare la cucina, sparecchiò e pulì il pavimento, ci teneva ad avere una casa pulita, lei e suo figlio vivevano in un piccolo appartamento, si ci erano trasferiti dopo la morte di suo marito, che lavorava nell'esercito.
Mentre la donna finiva di pulire la cucina, sentì il campanello dell'appartamento suonare, Cory lei si chiamava così, si avvicinò alla porta e non poté credere ai suoi occhi. Un adona greco si trovava davanti alla sua porta, la donna sentì i capelli indurirsi davanti a quello spettacolo, la donna non si rese conto dell'aspetto che aveva; una vestaglia rossa semi trasparente le copriva a mala pena il corpo, la sua sesta di seno sbucava leggermente dalla scollatura, non portava le mutandine e la sua figa era esposta e i suoi capelli erano legati solo da una pinza andando a dare una visione paradisiaca, il giovane ragazzo la guardò ammaliato, ma cercò di darsi un contegno.
"piacere di conoscerti, sono Cory" si presentò lei porgendogli la mano. Lui ricambiò il sorriso e si presentò.
"piacere mio, Mark" disse lui cercando di non far andare lo sguardo sul seno della donna, poteva essere sua madre, ma questo lo fece eccitare maggiormente, cercò di darsi un contegno ed entro nell'appartamento con l'invito di Cory.
L'appartamento non era grande, ma era accogliente, la donna lo accompagnò alla cucina, aprì il sotto lavello e si inginocchiò, in qualche secondo Mark si ritrovò Cory messa a pecorina dimenticandosi che non portava le mutande.
"guarda è qui il problema" disse lei muovendo il sedere ed indicando con il dito il problema, il suo seno sporgeva drasticamente dalla sua scollatura, la vagina era ben esposta al ragazzo, una prorompente eccitazione si fece spazio su Mark, che cercò di non farlo notare alla donna, che si alzò non accorgendosi del capezzolo che sporgeva dallo scollo, era così grande ed eretto, il ragazzo si ritrovò a voler succhiare quel piccolo pezzo di carne.
"hai capito?" chiese la donna sorridendo al ragazzo. Lui ghignò ed annui, quella donna era sua, l'avrebbe scopata fino a farla piangere, ne era sicuro
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Qualche ora dopo Mark chiamò Cory chiedendole di aiutarlo, lei con ancora gli stessi vestiti e senza mutande prese la sua borsa degli attrezzi e la poggiò accanto al ragazzo.
"hai bisogno di aiuto?" chiese dolcemente la donna.
"si, vieni qui e passami gli oggetti che ti chiedo" disse il ragazzo, la donna si mise a cavalcioni sul ragazzo e si sistemò meglio, la sua figa umida poggiava sul suo pacco coperto dai pantaloni scuri. Il ragazzo sospirò, ma non cercò di nascondere la sua eccitazione, si era anche tolto la maglietta e il sudore bagnava i suoi muscoli. La donna incominciò a passargli tutti gli strumenti che l'idraulico le chiedeva, mentre si muoveva leggermente sulla sua erezione, ormai avevano entrambi voglia e lo sapevano.
Finito il lavoro, la donna si alzò e l'idraulico si trovo la figa glabra della donna davanti la faccia, vide una goccia che le scendeva dalla vagina e ghignò. L'avrebbe scopata, di questo ne era certo.
"tesoro, sei eccitato" le chiese la donna mettendosi a 90° su di lui, ormai Mark riusciva a vedere tutto il seno con quella posizione, la donna accarezzò la gamba dell'uomo e molto spesso faceva finire la sua mano sulla sua erezione, ma la spostava sempre.
"si, colpa tua, che sei una troia con un fisico pazzesco" ringhiò il ragazzo.
"c-cosa fai" gemette l'uomo quando la donna incominciò ad accarezzare il suo pacco eretto e coperto dalla stoffa. Aprì la cerniera dai jeans e fece uscire il suo membro eretto. Lo accarezzò mentre si leccava le labbra.
"guarda quando sei duro" sussurrò al suo orecchio la donna, continuando a pompare sul membro dell'uomo. Accarezzò il membro, tocco la punta ed andò a scendere con le mani, arrivando ad accarezzare le palle grosse che contenevano il suo sperma. La donna si chinò maggiormente sull'uomo e incominciò a leccare il cazzo duro e strabordante di liquido bianco. Infilò il suo cazzo grosso dentro la sua bocca e lo fece arrivare in gola; si mise a pecorina e continuò il suo lavoro mentre l'uomo gemeva eccitato, ormai il suo seno era uscito dalla vestaglia e si poggiò sulle gambe del ragazzo, mentre la donna gli succhiava il cazzo, i capezzoli si strusciavano con le gambe toniche di Mark, che gemette maggiormente a quel contatto. Quando la donna si rese conto che Mark stava vendendo, si fermò e con la figa zuppa del suo liquido, lo avvicinò all'apertura. Ormai il cazzo eretto stava entrando alla perfezione dentro la fighetta bagnata di lei. Entrò dentro in un colpo solo, questo fece gemere la donna che si strizzò il seno gemendo.
"toccale" gemette lei incominciando a muoversi su e giù, il cazzo le arrivava alla pancia e lo sentiva come straripava il liquido pre-seminale dentro di lei. La donna incominciò a cavalcarlo, muoveva il culo avanti e indietro, con le gambe andava su e giù, l'uomo alzò le mani e strizzò le tette che si muovevano allo stesso ritmo della donna, cavalcò quel cazzo con passione e aggressività, non faceva sesso da quattro anni e le mancava sentirsi piena.
Gemette il suo nome, muovendosi più velocemente, ormai la figa era così bagnata da fare forti rumori mentre il cazzo le entrava e usciva, la stanza si riempì dei loro odori, stavano scopando sul pavimento della cucina, rischiando di farsi beccare dal figlio di lei, le pelli si scontravano, i liquidi si mischiavano e l'eccitazione si faceva sempre più forte, mentre l'orgasmo si avvicinava. Mark prese a mordere un capezzolo della donna, strinse forte i fianchi morbidi e grossi della donna, mentre aumentava il ritmo delle spinte, la donna continuò a gemere il suo nome e stringeva con le mani i capelli di lui. Anche i gemiti di lui si fecero più alti e intensi. La donna si stese su di lui e continuarono a scopare, mentre lui succhiava e mordeva i capezzoli della donna, prese a sculacciare la donna, mentre lei si muoveva sempre più velocemente. Ormai la stanza era piena dei loro gemiti, i baciarono alla francese e continuarono quella magnifica tortura, lui infilò un dito nella sua seconda apertura mentre continuava a mordere i seni e a dare sculacciate con l'altra mano. Questo fu la goccia che fece traboccare il vaso e la donna inarcando la schiena e chinando la testa indietro venne schizzando sul volto di lui, mentre l'uomo le venne dentro.
Continuarono più volte a scopare, fino a raggiungere i 6 round, con le gambe tremanti e la figa piena di sperma Cory si stese sul divano. L'uomo le si coricò stanco su di lei e poggiò il viso sul grosso seno. La donna cominciò ad accarezzare i capelli di lui con dolcezza.
"voglio uscire con te, questo è il mio numero" l'idraulico le diede un foglietto e la donna sorrise quando il ragazzo ricominciò a succhiarle un capezzolo.
"mamma sono a casa" una voce si fece spazio dall'ingresso.
"cazzo" sussurrarono entrambi...
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