La moto nuova di Attilio.

di
genere
tradimenti

Quando Attilio ritirò la moto dal concessionario scendemmo quasi tutti i condomini per guardarla. Si era formato un capannello di persone per ammirare questo prodigio della tecnica. Alcuni addirittura vollero fare un giro naturalmente con la guida di Attilio. Dopo aver fatto tre giri nei paraggi quasi ad Attilio si erano rotti i coglioni e per variare chiese a Patrizia se volesse fare un giro. Patrizia una ventenne sposata da due anni con Giacomo e con un bambino di circa un anno, stavano assistendo ai vari movimenti senza ambizioni di girare con la moto, Attilio però la invitò per interrompere la fila di ragazzi che volevano fare un giro. Patrizia era in minigonna vicino a Giacomo ed al bambino, fece uno sguardo d'intesa col marito ed accettò l'invito di Attilio che non credeva ai suoi occhi. Già come salì sulla moto scoprì irrimediabilmente le cosce, come partirono il vento sollevò tutta la mini mostrando nella sua totalità il culo, non coperto dallo striminzito perizoma. Spettacolo gradevolissimo per tutti con sorriso di sufficienza da parte di Giacomo che giocava col bambino. I giri precedenti erano durati pochissimi minuti, questo durava molto di più tanto che andarono via tutti, restammo io Giacomo ed il bambino. Trascorse oltre mezz'ora e non rientravano Giacomo cominciò a preoccuparsi, io un po' meno perché con una figa del genere era da stupidi non approfittarne e prolungare il percorso. Dopo un'ora e mezza tornarono giustificando il ritardo con un problema al motore. Io individuai subito il problema del motore notando sulla mini e sulla maglietta di Patrizia macchie di erba. Giacomo che prima sembrava arrabbiato la accolse con un bacio sulla bocca per la felicità di averla ancora vicino. Ci salutammo ed andammo via. Il giorno dopo incontrai Patrizia con cui non avevo un grande rapporto, fu lei a fermarmi e chiedermi se Giacomo si era arrabbiato durante la sua assenza. "Non arrabbiato era forse preoccupato" "Mi sono divertita tanto" "Lo credo, oltre alla moto avete provato altro"? "Scemo" "Io si ma Giacomo lo è più di me" "Perché"? "Avevi i vestiti sporchi di erba, quindi...." "Certo che abbiamo scopato e Giacomo lo sa perfettamente" "Allora il discorso non ha più senso" "Io posso scopare chi voglio Giacomo mi consente tutto, sono io a decidere quale cazzo prendere" "Quindi anche con me"? "Può darsi e da un pezzo che mi attizzi, vedremo se capiterà l'occasione" "Magari ne parlo con Giacomo" "E' un'ottima idea, vedi cosa pensa, a me sta bene farti venire a casa" "Patrizia se ne parliamo ancora vengo qui direttamente, guarda il cazzo dove mi è arrivato"? "Lo so che sei ben fornito, parlane con Giacomo, anch'io non vedo l'ora di scoparti" "Patrizia sei proprio una troia" "Lo so e me ne vanto". La sera stessa vidi Giacomo e certamente non potevo dirgli, posso scopare Patrizia, quindi presi il giro alla larga. "Giacomo hai la fortuna di avere la più bella moglie del vicinato" "Sono convinto di questo" "Se avessi io una moglie così la scoperei selvaggiamente ogni minuto" "Anch'io, però non sono tanto resistente, dopo una scopata mi stanco mentre lei continuerebbe in eterno" "Non vorrei essere invadente, se vuoi posso darti una mano" "Non so vediamo cosa ne pensa lei" "Parlatene e fatemi sapere" La mattina mi aspettava sotto casa, mi invitò a salire, il bambino dormiva, Giacomo era al lavoro fu una scopata terribile, era insaziabile, per due volte ebbe l'orgasmo e due volte le sborrai prima nella figa e dopo sulla bocca. Mi invitò a salire ogni volta che volevo anche se c'era Giacomo mi avrebbe scopato anche con lui in casa. Era in grado di essiccare il cazzo di trenta uomini, ninfomane allo stato puro. Povero Giacomo!!!!.
scritto il
2022-07-30
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