Sottomessa senza volerlo
di
Tizy
genere
dominazione
Ho 62 anni e proprio pochi giorni fa ciattando con un amico mi chiedeva se mi piacesse essere sottomessa. Gli ho risposto di no ma in realtà da ragazza mi capito di esserlo
Ero al 4 anno di liceo e fui rimandata in matematica, i miei mi presero un insegnante durante l’estate per riparare la materia. Questo era un tipo atletico sui 60, all’epoca lo consideravo vecchio ma attraente. Iniziammo le lezioni a casa sua, e da subito mi accorsi che questo non era solo interessato a spiegare le cose ma coglieva qualsiasi occasione pur di toccare. Tenete presente che già portavo una 4 di seno ed ero ben fatta
Stuzzicarlo mi dava piacere, ogni giorno che passava cercavo sempre il modo di provocarlo.
Un pomeriggio assolato di agosto decisi di farlo morire , mini e maglietta senza intimo . Entrata lo vidi fissare il mio seno come non mai, finita la lezione gli chiesi se mi offriva da bere e lui mi disse di spostarci sul divano, seduta non fu complicato fare in modo che potesse godere dello spettacolo. Rientrato con una meravigliosa granita di caffe rimase estasiato nel guardarmi ed io nel mostrare sempre di più , ad un certo punto mi prese e senza che potessi fare nulla mi infilo la lingua in bocca. Fu un susseguirsi di emozioni scopammo come dannati. Dopo la terza o quarta scopata oraMai giornaliere un pomeriggio mi disse che doveva passare da un suo amico che era rimasto bloccato con la schiena, gli risposi che per me non c’era problema è che se avesse avuto piacere potevo accompagnarlo.
Una volata arrivati a casa di questo entrammo in camera da letto era riverso e dolorante , mi presentai era un signore sugli ottanta , si giro con il nostro aiuto accusando un forte dolore al fianco sinistro, gli dissi che se voleva potevo massaggiarlo con una crema antidolorifica
Il prof si posizionò sulla sedia per godersi lo spettacolo, il malato si scoprì del tutto era nudo con un arnese moscio e due palle enormi flaccide
iniziai a massaggiarlo ed a toccarlo, sia il suo cazzo che le palle erano morbide, mi venne di iniziarlo a segare ma senza successo allora visto che il prof si era tirato fuori il suo uccello e si stava segando guardando lo spettacolo decisi di prenderlo in bocca
Sempre semi duro lo spompinai mentre lui scavava nella mia figa dopo aver spostato le mutande
Ingoiai tutto e contemporaneamente anche il prof spostandosi si avvicinò per mettermelo in bocca
Ingoiai lo sperma di entrambi
Ci salutammo e rientrammo a casa
Ero al 4 anno di liceo e fui rimandata in matematica, i miei mi presero un insegnante durante l’estate per riparare la materia. Questo era un tipo atletico sui 60, all’epoca lo consideravo vecchio ma attraente. Iniziammo le lezioni a casa sua, e da subito mi accorsi che questo non era solo interessato a spiegare le cose ma coglieva qualsiasi occasione pur di toccare. Tenete presente che già portavo una 4 di seno ed ero ben fatta
Stuzzicarlo mi dava piacere, ogni giorno che passava cercavo sempre il modo di provocarlo.
Un pomeriggio assolato di agosto decisi di farlo morire , mini e maglietta senza intimo . Entrata lo vidi fissare il mio seno come non mai, finita la lezione gli chiesi se mi offriva da bere e lui mi disse di spostarci sul divano, seduta non fu complicato fare in modo che potesse godere dello spettacolo. Rientrato con una meravigliosa granita di caffe rimase estasiato nel guardarmi ed io nel mostrare sempre di più , ad un certo punto mi prese e senza che potessi fare nulla mi infilo la lingua in bocca. Fu un susseguirsi di emozioni scopammo come dannati. Dopo la terza o quarta scopata oraMai giornaliere un pomeriggio mi disse che doveva passare da un suo amico che era rimasto bloccato con la schiena, gli risposi che per me non c’era problema è che se avesse avuto piacere potevo accompagnarlo.
Una volata arrivati a casa di questo entrammo in camera da letto era riverso e dolorante , mi presentai era un signore sugli ottanta , si giro con il nostro aiuto accusando un forte dolore al fianco sinistro, gli dissi che se voleva potevo massaggiarlo con una crema antidolorifica
Il prof si posizionò sulla sedia per godersi lo spettacolo, il malato si scoprì del tutto era nudo con un arnese moscio e due palle enormi flaccide
iniziai a massaggiarlo ed a toccarlo, sia il suo cazzo che le palle erano morbide, mi venne di iniziarlo a segare ma senza successo allora visto che il prof si era tirato fuori il suo uccello e si stava segando guardando lo spettacolo decisi di prenderlo in bocca
Sempre semi duro lo spompinai mentre lui scavava nella mia figa dopo aver spostato le mutande
Ingoiai tutto e contemporaneamente anche il prof spostandosi si avvicinò per mettermelo in bocca
Ingoiai lo sperma di entrambi
Ci salutammo e rientrammo a casa
1
voti
voti
valutazione
6
6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un’analisi imbarazzante
Commenti dei lettori al racconto erotico