Un po' Gay e un po' Cuckold
di
Claude
genere
bisex
Qualche mese fa io e mia moglie abbiamo preso in affitto parte di una villa in bel paesino a pochi km da Parigi. Una bella villa divisa internamente in due, ma verticalmente e con un grande giardino in comune.
Nella parte destra della villa ci abitano i proprietari francesi, lui 60 anni e la moglie di 50. Nella parte sinistra della villa ci abitiamo noi italiani di Torino, io 50 anni e mia moglie 42.
Fortunatamente non siamo dei vicini invadenti e dunque ognuno si gode la propria casa ma con il giardino in comune (più bello, più grande e più "intrigante").
Dopo questo preambolo vado al sodo. In fondo al giardino, più in basso e un po' nascosta dalla villa, c'è la classica casetta in legno degli attrezzi che di solito serve per riporre gli utensili, i vecchi vasi ecc. In questa casetta c'é pure un vecchio e comodo divano di pelle invecchiata, forse messo li per riposarsi o per chissà cosa. Ogni tanto, al rientro dal lavoro, mi piace fare 4 passi in giardino e un giorno arrivando nei pressi della casetta, vedo il mio vicino armeggiare. Mi avvicino e lo trovo intento a riparare la taglia erba. Lui mi vede e con fare affabile mi propone di bere con lui un Cognac. Tira fuori una buona bottiglia di Cognac e serve ad entrambi il liquore. E' molto gentile e mentre beviamo seduti sul divano, mi mette una mano sul ginocchio e la tiene ferma, intanto parliamo del più e del meno lentamente, ma il discorso principale sappiamo entrambi che lo sta conducendo la sua mano,molto calda, che piano piano, sale e si insinua nel mio interno coscia, vado sopra alla sua mano con la mia e inizio ad accarezzarlo. Lui con l'altra mano mi massaggia un po' la spalla e poi va sul collo. Con fare dominante, guardandomi dritto negli occhi, si avvicina a pochi centimetri dalla mia bocca, fa uscire la sua lingua e la appoggia sulle mie labbra. Ci baciamo, prima delicatamente e poi voracemente toccandoci da tutte le parti. Dopo esserci ben palpati lui si alza in piedi mi si mette davanti alla faccia e mi dice: < prendimelo in bocca dai… >, io come un ragazzino impaziente gli apro i pantaloni e gli prendo subito il cazzo facendomi spazio tra i suoi jeans e i suoi boxer … ha un bel cazzo, sui 20 centimetri, bello spesso e largo. Non è circonciso e quando scendo la sua pelle dalla cappella sento l'odore di maschio arrivarmi alle narici. Questa prima volta, dopo averlo leccato e succhiato languidamente come so fare lui mi sborra in bocca e io lo ingoio tutto. Poi, dopo tre incontri, iniziammo a conoscerci meglio, diventammo molto affiatati, lui il maschio e io la sua femmina. Diventammo dei veri maiali, dei veri amanti. Oramai è diventata un'abitudine, incontrarci al mio rientro a casa. Una abitudine porca e intensa e siamo pure diventati anche buoni amici. Lui è il dominante e io eseguo alla lettera i suoi desideri e a lui piace un sacco, anche quando gli lecco il buco del culo e lo penetro con il mio naso per dieci minuti buoni. Gli incontri avvengono sempre nel capanno del giardino in comune, lui mi offre da bere, poi si fa succhiare bene il cazzo e quando decide di averlo abbastanza duro mi dice di mettermi a quattro zampe sul divano e li, mi monta. Mi monta e mi munge le tette come se fossi una vacca. Dopo una bella monta di svariati minuti, il suo record è 34 minuti di monta che per me sembrano sempre pochi, mi chiede dove voglio la sua sborra: se dentro il culo, sulla schiena, sulla faccia, sulla pancia o sul mio cazzo, oppure se la voglio tutta in bocca … ma in quel caso la devo ingoiare tutta. Ieri, rientrando verso le 19h00, mia moglie era già uscita per andare a cena fuori da una amica e sarebbe rientrata più tardi, vado al capanno. Lui era già li, appena mi vede si tira fuori il cazzo e si sega. Io arrivo mi servo da bere e mi siedo sul divano, lui senza dirmi nulla si avvicina e mi mette la sua cappella tra le labbra. Quando apro la bocca mi prende la testa e mi mette il suo cazzo di colpo tutto in bocca … tutto in gola. Io mi ritrovo con la faccia e il naso schiacciati contro il suo pelo. Lui mi tiene li cosi', è un po' brutale ma piace pure a me … Ma … Ma … Ma… il suo pube e i suoi peli hanno un nuovo odore … cazzo non mi sbaglio, io lo conosco bene questo odore di sborra; un sentore di sesso molto intenso. Di colpo mi stacco da lui ! Mi alzo, lo guardo negli occhi e gli dico: < ma che cazzo hai fatto ??? noooo cazzoooo TU TI SEI SCOPATO MIA MOGLIE !?! Ma che bastardo! L'ho preso cosi' alla sprovvista che ha titubato e poi mi ha detto : < si hai ragione, cavolo sei un vero segugio, hai sentito l'odore della sua figa nei miei peli. Oggi era bagnatissima, mi ha cavalcato lei ed è venuta due volte in quella posizione, mi ha sporcato tutto, hai una moglie che gode come una vacca e oggi si dimenava come una giumenta, mi saltava sul cazzo, gridava, le sue tette sballonzonavano da tutte le parti, godeva senza nessun pudore, credo di averla stregata, non si trattiene più. Oggi l'abbiamo fatto nel tuo letto e le ho sborrato dentro facendo attenzione a non sporcare le lenzuola. Poi lei, come sai, doveva uscire e si è preparata. Mentre si preparava io me la sono guardata e goduta sdraiato sul letto ... mi piace vederla girare per la camera con la sua carnagione abbronzata e con il suo pelo nero al vento mentre si trucca ... Poi siamo usciti entrambi, lei davanti lato strada e io sono rientrato per il giardino in comune.
Pero' per non insospettire mia moglie che era in casa mia con i nipotini non ho potuto lavarmi, e io sbotto: … appena le entrai dentro fece un sospiro e mi disse ridendo e godendo :
Nella parte destra della villa ci abitano i proprietari francesi, lui 60 anni e la moglie di 50. Nella parte sinistra della villa ci abitiamo noi italiani di Torino, io 50 anni e mia moglie 42.
Fortunatamente non siamo dei vicini invadenti e dunque ognuno si gode la propria casa ma con il giardino in comune (più bello, più grande e più "intrigante").
Dopo questo preambolo vado al sodo. In fondo al giardino, più in basso e un po' nascosta dalla villa, c'è la classica casetta in legno degli attrezzi che di solito serve per riporre gli utensili, i vecchi vasi ecc. In questa casetta c'é pure un vecchio e comodo divano di pelle invecchiata, forse messo li per riposarsi o per chissà cosa. Ogni tanto, al rientro dal lavoro, mi piace fare 4 passi in giardino e un giorno arrivando nei pressi della casetta, vedo il mio vicino armeggiare. Mi avvicino e lo trovo intento a riparare la taglia erba. Lui mi vede e con fare affabile mi propone di bere con lui un Cognac. Tira fuori una buona bottiglia di Cognac e serve ad entrambi il liquore. E' molto gentile e mentre beviamo seduti sul divano, mi mette una mano sul ginocchio e la tiene ferma, intanto parliamo del più e del meno lentamente, ma il discorso principale sappiamo entrambi che lo sta conducendo la sua mano,molto calda, che piano piano, sale e si insinua nel mio interno coscia, vado sopra alla sua mano con la mia e inizio ad accarezzarlo. Lui con l'altra mano mi massaggia un po' la spalla e poi va sul collo. Con fare dominante, guardandomi dritto negli occhi, si avvicina a pochi centimetri dalla mia bocca, fa uscire la sua lingua e la appoggia sulle mie labbra. Ci baciamo, prima delicatamente e poi voracemente toccandoci da tutte le parti. Dopo esserci ben palpati lui si alza in piedi mi si mette davanti alla faccia e mi dice: < prendimelo in bocca dai… >, io come un ragazzino impaziente gli apro i pantaloni e gli prendo subito il cazzo facendomi spazio tra i suoi jeans e i suoi boxer … ha un bel cazzo, sui 20 centimetri, bello spesso e largo. Non è circonciso e quando scendo la sua pelle dalla cappella sento l'odore di maschio arrivarmi alle narici. Questa prima volta, dopo averlo leccato e succhiato languidamente come so fare lui mi sborra in bocca e io lo ingoio tutto. Poi, dopo tre incontri, iniziammo a conoscerci meglio, diventammo molto affiatati, lui il maschio e io la sua femmina. Diventammo dei veri maiali, dei veri amanti. Oramai è diventata un'abitudine, incontrarci al mio rientro a casa. Una abitudine porca e intensa e siamo pure diventati anche buoni amici. Lui è il dominante e io eseguo alla lettera i suoi desideri e a lui piace un sacco, anche quando gli lecco il buco del culo e lo penetro con il mio naso per dieci minuti buoni. Gli incontri avvengono sempre nel capanno del giardino in comune, lui mi offre da bere, poi si fa succhiare bene il cazzo e quando decide di averlo abbastanza duro mi dice di mettermi a quattro zampe sul divano e li, mi monta. Mi monta e mi munge le tette come se fossi una vacca. Dopo una bella monta di svariati minuti, il suo record è 34 minuti di monta che per me sembrano sempre pochi, mi chiede dove voglio la sua sborra: se dentro il culo, sulla schiena, sulla faccia, sulla pancia o sul mio cazzo, oppure se la voglio tutta in bocca … ma in quel caso la devo ingoiare tutta. Ieri, rientrando verso le 19h00, mia moglie era già uscita per andare a cena fuori da una amica e sarebbe rientrata più tardi, vado al capanno. Lui era già li, appena mi vede si tira fuori il cazzo e si sega. Io arrivo mi servo da bere e mi siedo sul divano, lui senza dirmi nulla si avvicina e mi mette la sua cappella tra le labbra. Quando apro la bocca mi prende la testa e mi mette il suo cazzo di colpo tutto in bocca … tutto in gola. Io mi ritrovo con la faccia e il naso schiacciati contro il suo pelo. Lui mi tiene li cosi', è un po' brutale ma piace pure a me … Ma … Ma … Ma… il suo pube e i suoi peli hanno un nuovo odore … cazzo non mi sbaglio, io lo conosco bene questo odore di sborra; un sentore di sesso molto intenso. Di colpo mi stacco da lui ! Mi alzo, lo guardo negli occhi e gli dico: < ma che cazzo hai fatto ??? noooo cazzoooo TU TI SEI SCOPATO MIA MOGLIE !?! Ma che bastardo! L'ho preso cosi' alla sprovvista che ha titubato e poi mi ha detto : < si hai ragione, cavolo sei un vero segugio, hai sentito l'odore della sua figa nei miei peli. Oggi era bagnatissima, mi ha cavalcato lei ed è venuta due volte in quella posizione, mi ha sporcato tutto, hai una moglie che gode come una vacca e oggi si dimenava come una giumenta, mi saltava sul cazzo, gridava, le sue tette sballonzonavano da tutte le parti, godeva senza nessun pudore, credo di averla stregata, non si trattiene più. Oggi l'abbiamo fatto nel tuo letto e le ho sborrato dentro facendo attenzione a non sporcare le lenzuola. Poi lei, come sai, doveva uscire e si è preparata. Mentre si preparava io me la sono guardata e goduta sdraiato sul letto ... mi piace vederla girare per la camera con la sua carnagione abbronzata e con il suo pelo nero al vento mentre si trucca ... Poi siamo usciti entrambi, lei davanti lato strada e io sono rientrato per il giardino in comune.
Pero' per non insospettire mia moglie che era in casa mia con i nipotini non ho potuto lavarmi, e io sbotto: … appena le entrai dentro fece un sospiro e mi disse ridendo e godendo :
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