Un cantiere alla Domenica solo per me
di
Claude
genere
gay
Nella via dove abito in questo momento c'è un cantiere edile in fase avanzata, tre case a schiera praticamente già finite all'esterno, Sono alle tegole del tetto. Quando passo vedo sempre dei muratori, circa 12, che si danno da fare e mi viene sempre la voglia di andare a ficcanasare dentro quelle casette a due facciate. Mi sono già immaginato una bella avventura con qualche muratore che abbia voglia di scaricarsi in un bel culo morbido come il mio, ma ovviamente fino ad oggi sono state solo mie fantasie per eccitarmi quando mi sego.
Domenica la strada era deserta e passandoci davanti ho provato ad entrare visto che una griglia non era stata ben chiusa. Mi è venuta voglia di vedere l'interno ancora in mattoni, per magari immaginarmi dei luoghi (scale o punti discereti per non essere visto) e cosi' magari masturbarmi e farmi una bella sborrata pomeridiana.
Do un'occhiata al piano terra, ma vedo che ci sono le aperture per le finestre dappertutto e chiunque puo' vedere dentro, anche se il cantiere è transennato. Allora salgo al primo piano, la curva della scala mi ha già fatto eccitare, mi vedo appoggiato agli scalini superiori con un bel maschio che mi spinge il suo cazzo nel culo e mi copre con il suo peso su tutta la schiena. Comincio a toccarmi. Arrivato al primo piano do sempre un'ochiata in giro e vedo che in un bagno senza finestra già potrei masturbari e mettermi nudo, mi metterei subito un paio di dita nel culo. Ma vedo che c'è ancora un piano mansardato e allora salgo. Appena arrivo su mi accorgo che cè un tizio che sta sonnecchiando sdraiato su un materasso sporco e malandato messo proprio nel punto in cui nessuno puo' vederlo mentre dorme. Il tizio sulla trentina (è uno dei muratori) mi guarda e mi dice con un buon italiano, "hai bisogno?". "No grazie davo solo un'occhiata" ... ma tu abiti qui? Si devo restare solo due settimane a lavorare e poi rientriamo tutti in Polonia. Preferisco restare qui cosi' non spendo per affittare una camera. Il tizio aveva dei pantaloni corti da muratore e mentre mi parlava era seduto sul materasso con una gamba piegata sotto l'altra gamba. Da sotto i pantaloni corti lato interno coscia spuntava una bel glande scuro quasi duro. Non posso non guardarlo mentre ci parliamo e lui mi dice ti piace il mio cazzo? Rispondo di si e poi gli dico: chissà quante donne ti porti qui alla sera. Lui sposta un po' meglio i calzoncini per farmelo vedere tutto e mi dice: no, tu sei il primo che lo vede da quando sono in Italia. Ha capito, ci siamo capiti, mi fa un cenno con la mano e mi dice dai prendimelo in bocca e succhiamelo bene che abbiamo tutto il tempo per soddisfarci bene. Lo tocco e poi come piace a me gli do qualche bacio e finisco con il mettermelo in bocca. Sa leggermente di piscio ma dopo qualche leccata il cazzo è bello pulito. Lui mi dice mentre gode: hai una bocca morbidissima, infilatelo bene in bocca cagna ! Quando diventa duro mi giro e mettendomi a pecora gli do il mio bel culone in faccia. Lui si tira su per bene, mi sputa sul buco e mi spinse il suo cazzo profondamente ne culo. Mentre mi pompa inizia a dirmi frasi eccitanti: Sei una vacca sei venuta dentro il cantiere sperando di trovare dei cazzi vero? Che bel culo che hai, hai pure le tette da troia grassa e intanto me le munge e le sballotta. Ti piace essere inculata vero? adesso saltami sul cazzo vienimi sopra che voglio vederti mentre godi con il mio uccello piantato nel culo. Non la smette più, mi da dei colpi da animale e finlmente mi sborra nel mio culo da vacca ... mentre sborra, io mi vengo sulla mano, non capisco più nulla. Poi ci stacchiamo esausti, ho la sua sborra che cola fuori dal mio buco e la mia nel palmo della mano. Comincio cosi' a leccare la mia sborra fino a ripulire bene la mano e poi spingo con il culo e mi prendo
parte della sua sborra e me la ingoio, sono proprio una straporca infoiata, veramente come una cagna in calore. Lui è stupito e mi dice: ma tu sei veramente una grande vacca! Se vuoi domani sera ti porto da altri tre miei amici operai che affittano una camera qui vicino, preparati perchè quelli non ti mollerano che al mattino. Ti faro' fottere tutta la notte. Sei troppo porca. Mi da una bella manata sul culo e mi dice: dai a domani maiala! Bello il cantiere...
Domenica la strada era deserta e passandoci davanti ho provato ad entrare visto che una griglia non era stata ben chiusa. Mi è venuta voglia di vedere l'interno ancora in mattoni, per magari immaginarmi dei luoghi (scale o punti discereti per non essere visto) e cosi' magari masturbarmi e farmi una bella sborrata pomeridiana.
Do un'occhiata al piano terra, ma vedo che ci sono le aperture per le finestre dappertutto e chiunque puo' vedere dentro, anche se il cantiere è transennato. Allora salgo al primo piano, la curva della scala mi ha già fatto eccitare, mi vedo appoggiato agli scalini superiori con un bel maschio che mi spinge il suo cazzo nel culo e mi copre con il suo peso su tutta la schiena. Comincio a toccarmi. Arrivato al primo piano do sempre un'ochiata in giro e vedo che in un bagno senza finestra già potrei masturbari e mettermi nudo, mi metterei subito un paio di dita nel culo. Ma vedo che c'è ancora un piano mansardato e allora salgo. Appena arrivo su mi accorgo che cè un tizio che sta sonnecchiando sdraiato su un materasso sporco e malandato messo proprio nel punto in cui nessuno puo' vederlo mentre dorme. Il tizio sulla trentina (è uno dei muratori) mi guarda e mi dice con un buon italiano, "hai bisogno?". "No grazie davo solo un'occhiata" ... ma tu abiti qui? Si devo restare solo due settimane a lavorare e poi rientriamo tutti in Polonia. Preferisco restare qui cosi' non spendo per affittare una camera. Il tizio aveva dei pantaloni corti da muratore e mentre mi parlava era seduto sul materasso con una gamba piegata sotto l'altra gamba. Da sotto i pantaloni corti lato interno coscia spuntava una bel glande scuro quasi duro. Non posso non guardarlo mentre ci parliamo e lui mi dice ti piace il mio cazzo? Rispondo di si e poi gli dico: chissà quante donne ti porti qui alla sera. Lui sposta un po' meglio i calzoncini per farmelo vedere tutto e mi dice: no, tu sei il primo che lo vede da quando sono in Italia. Ha capito, ci siamo capiti, mi fa un cenno con la mano e mi dice dai prendimelo in bocca e succhiamelo bene che abbiamo tutto il tempo per soddisfarci bene. Lo tocco e poi come piace a me gli do qualche bacio e finisco con il mettermelo in bocca. Sa leggermente di piscio ma dopo qualche leccata il cazzo è bello pulito. Lui mi dice mentre gode: hai una bocca morbidissima, infilatelo bene in bocca cagna ! Quando diventa duro mi giro e mettendomi a pecora gli do il mio bel culone in faccia. Lui si tira su per bene, mi sputa sul buco e mi spinse il suo cazzo profondamente ne culo. Mentre mi pompa inizia a dirmi frasi eccitanti: Sei una vacca sei venuta dentro il cantiere sperando di trovare dei cazzi vero? Che bel culo che hai, hai pure le tette da troia grassa e intanto me le munge e le sballotta. Ti piace essere inculata vero? adesso saltami sul cazzo vienimi sopra che voglio vederti mentre godi con il mio uccello piantato nel culo. Non la smette più, mi da dei colpi da animale e finlmente mi sborra nel mio culo da vacca ... mentre sborra, io mi vengo sulla mano, non capisco più nulla. Poi ci stacchiamo esausti, ho la sua sborra che cola fuori dal mio buco e la mia nel palmo della mano. Comincio cosi' a leccare la mia sborra fino a ripulire bene la mano e poi spingo con il culo e mi prendo
parte della sua sborra e me la ingoio, sono proprio una straporca infoiata, veramente come una cagna in calore. Lui è stupito e mi dice: ma tu sei veramente una grande vacca! Se vuoi domani sera ti porto da altri tre miei amici operai che affittano una camera qui vicino, preparati perchè quelli non ti mollerano che al mattino. Ti faro' fottere tutta la notte. Sei troppo porca. Mi da una bella manata sul culo e mi dice: dai a domani maiala! Bello il cantiere...
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