Sull’importanza di annaffiare spesso e bene le piante
di
cornuto forever
genere
tradimenti
Venerdi pomeriggio, Monica scende dalla sua auto davanti alla propria abitazione e si appresta a scaricare la spesa dal baule quando sente la voce del suo giovane vicino Luca invocare il suo nome mentre continua a innaffiare le sue piante
Luca: Monica...
Monica con un sorriso a 32 denti, dovuto al fatto che sa benissimo cosa vuole dirle il ragazzo, si avvicina velocemente a lui senza dire nulla
Luca: domani mattina tieniti libera che ti innaffio...
Monica nell’udire tali parole si bagna istantaneamente pregustando la carne del suo giovane amante
Monica: davvero?! Non vedo l’ora! Anzi domani ho organizzato con il corn... ehm mio marito... una gita in montagna quindi sarò libera anche il pomeriggio!
Luca: puntuale alle 9 da me e sai come devi presentarti... di certo non con questi stracci da suora...
Monica sa benissimo come deve presentarsi al suo amante, sa cosa lo fa eccitare e sa come mettere nel sacco il corn... ehm il marito... La sera prepara tutto il necessario: pantaloni e giacca della tuta, scarpe da trekking e zainetto contenente tutto quello che teoricamente può servire per affrontare una gita in montagna. Ma prepaea anche un vestitino succinto senza spalline e si depila integralmente come piace a Luca, l’intimo ovviamente non è necessario ne tantomeno richiesto. Il sabato mattina Il marito parte con la moglie alle 8:30 e alle 8:50 Monica si accinge a suonare il campanello di Luca con discreto anticipo a causa dalla voglia incontenibile di sesso che la pervade a causa delle mancanze croniche del marito sotto quel punto di vista. Luca la accoglie con un certo distacco ma l’outfit di Monica non lo lascia indifferente, in fondo è stata brava... poca stoffa, tanta troiaggine nelle movenze e nell’eloquio rafforzata da un’infinita voglia di cazzo che trasuda da ogni poro della sua pelle... Il cazzo di Luca percepisce tutto questo e in pochi istanti è pronto all’azione, basta liberarlo dalla costrizione degli indumenti, compito che Monica sbriga rapidamente avventandosi poi su quel palo di carne e succhiandolo come un’idrovora
Luca: che fame di cazzo incredibile! Poverina con il marito che ti ritrovi è comprensibile...ma per tua fortuna ci penso io a soddisfarti...
Monica non risponde verbalmente, non vuole fare uscire quel cazzo tanto desiderato dalla sua bocca famelica, si limita ad annuire e a guardarlo con occhi ricolmi di gratitudine
Luca: ... anzi... ci pensiamo noi... sai oggi volevo farti una sorpresa per il pomeriggio e cosi ho invitato qualche amico...
Monica, con il cazzo ancora in bocca spalanca gli occhi e interrompendo momentaneamente il pompino si lascia sfuggire solo un “davvero?”, Luca sa benissimo quanto questa notizia faccia eccitare Monica, anche perchè sente la sua calda figa colare sempre di più nella sua mano, quindi si limita a sorridere e rispondere “si troia...ma ora staccati che voglio chiavarti come si deve”
Monica obbedisce immediatamente all’ordine e si stacca controvoglia da quel totem di carne, alzandosi si sfila il vestito restando nuda e ferma in attesa di indicazioni.
Luca: sdraiati sul bancone a pancia in sù... muoviti...
Monica esegue anche questa volta l’ordine impartitole e, spalancando le cosce, si offre completamente al suo amante che non si fa attendere e struscia la cappella sulle labbra vaginali gonfie e roventi della donna già parzialmente dischiuse e pronte ad accogliere la verga del maschio
Luca: beh non dimentichi qualcosa troia?
Monica: si, scusa... ti prego scopami, fottimi, chiavami come meglio credi, sono tua ma fammi godere! Ti prego scopami!!!!
Luca: ricordami perchè ti vuoi far scopare da me e non dal cornuto!
Monica: perchè lui a letto è un disastro e io ho bisogno di sesso...
luca: lui chi?
Monica: mio mari... va bene, va bene il cornuto!
Luca: ora ho capito... quindi tu sei una vacca da monta che ha bisogno di essere montata giornalmente mentre io sono un benefattore che si offre di aiutare gratuitamente il cornuto nello svolgere un compito a cui non riesce ad assolvere giusto?
Monica: si giusto, giusto... ma ora ti prego scopami non resisto più!
Luca: va bene troia...
Con un affondo deciso Luca infila completamente il cazzo nella figa fradicia di Monica che reagisce con un urlo di piacere e di sollievo
Monica: ahhh si...si...si... montami porco montami!
Luca, che ama come Monica il sesso intenso senza troppi preliminari e inutili smancerie, inizia a scoparla fin da subito con un ritmo intenso agevolato dal fatto che essendo molto resistente può permettersi di mantenere tale ritmo senza avere un’eiaculazione precoce. I forti colpi di Luca accompagnati da insulti e schiaffetti su tutto il corpo della donna e in particolare sulle sue tette sode e abbondanti ben presto portano al risultato atteso da entrambi ovvero un orgasmo di Monica davvero devastante e prolungato. Luca è soddisfatto del suo operato ma non vuole farlo trasparire e con espressione calma e distaccata si ferma attendendo che Monica smaltisca l’orgasmo, nessuna pietà nei confronti della donna semplicemente, essendo ben lungi dal venire, vuole divertirsi ancora molto con lei e vuole farle cambiare diverse posizioni.
Luca: mettiti a 90!
Monica lentamente cambia la propria posizione seguendo le istruzioni di Luca e riceve di nuovo il suo cazzo in figa, nella nuova posizione lo sente maggiormente traendone molto piacere corroborato dal fatto che Luca ha la cortezza di torturarle i capezzoli e la clitoride mentre la chiava furiosamente. Proprio quando Monica sente sopraggiungere un nuovo orgasmo Luca si stacca da lei e si sdraia a terra invitandola a impalarsi. Monica si adegua alla richiesta dell’amante ma sembra un pò delusa e Luca se ne accorge
Luca: sei delusa troia? Volevi che ti sfondassi il culo vero? Non ti preoccupare abbiamo tutta la giornata a disposizione, adesso voglio vederti in faccia mentre godi e ti sborro in figa, più tardi penseremo anche al tuo culo tranquilla...
Monica ascolta in silenzio e non replica alle parole di Luca limitandosi a impalarsi su di lui come richiesto e concentrando tutte le sue risorse mentali sul piacere che prova e sull’orgasmo ormai imminente. Monica cavalca con gran ritmo e Luca si gode la cavalcata concedendosi qualche palpata alle tette di Monica ma soprattutto osserva le sue espressioni plasmate dal piacere che la pervade fino a quando il suo orgasmo Monica si ferma ed esplode dirompente e inarrestabile che provoca quasi subito quello di Luca. I due amanti rimangono distesi a terra per diversi minuti abbracciati l’una sull’altro bacinadosi con ardore di tanto in tanto, questa è una delle rare volte in cui Luca la tratta amorevolmente come se fosse la sua fidanzatina ma dura poco... Luca: io vado in camera da letto, tu prendi una birra dal frigo e raggiungimi...
Monica esegue l’ordine e quando entra in camera lo trova sdraiato sul letto e su sua indicazione gli passa la birra e si accinge a fargli un pompino, mentre beve la sua birra e si gode il pompino Luca non manca di insultarla e umiliarla facendola eccitare ulteriormente
Luca: la birra è per gli uomini, per le troie solo sborra...
Monica ci sa davvero fare con i pompini e Luca desidera godersi appieno e in esclusiva le sue performances prima di condividerla con gli amici. Monica succhia quel cazzo con estrema devozione e libidine, desidera far godere al massimo il suo amante perchè sa che se farà un buon lavoro poi verrà ricompensata e in effetti riesce nel suo intento. Luca emette un grugnito animalesco e versatole in gola il suo seme la costringe a ingoiare tutto, non serve costringerla lo avrebbe fatto comunque ma la sensazione di dominare una mogliettina troia che ha il doppio dei suoi anni lo esalta. Ora però ha bisogno di ricaricarsi ma non vuole lasciare tregua a Monica che aspetta trepidante nuove istruzioni mentre assapora ancora il gusto della sborra che le è rimasto in bocca.
Luca: adesso è ora di preparare il tuo bel culetto per la monta... pancia in giù sul letto, ora!
Monica in un lampo si trova nella posizione indicata e si apre la chiappe con entrambe le mani per prepararsi al clistere prodromico all’inculata, lei non lo gradisce ma sa bene che per Luca è una conditio sine qua non per l’inculata quindi non tenta nemmeno di opporsi, vuole quel cazzone nel suo retto a ogni costo. Luca inietta il liquido negli intestini di Monica e inganna l’attesa schiaffeggiandole energicamente le natiche fino ad arrossarle completamente, quando si ritiene soddisfatto la manda in bagno a svuotarsi. Dopo essersi sottoposta al clistere e essersi svuotata Monica torna in camera da letto raggiante, è consapevole che non è ancora giunto il momento di farsi sodomizzare ma sa che ora inizia il divertimento.
Luca: bene ora iniziamo a preparare il tuo buchetto, anche se ormai è sfondato è meglio fare le cose per bene
Ovviamente questo per Luca è solo un pretesto per esercitare il suo sadismo sulla povera donna che comunque apprezza tale crudeltà perversa dimostrando quindi di avere anche una vene masochista.
Luca prende un piccolo plug e dopo averlo lubrificato nella figa bagnatissima di Monica inizia a forzare la sua rosellina con dei colpetti forti, veloci e poco profondi fino a quando non riesce a farlo penetrare tutto, a quel punto ne prende un altro più grosso e ricomincia a forzare l’ano fino a inserire completamente anche questo, Luca continua a inserire numerosi plug nel culo di Monica, sempre più grossi provocando non poco dolore alla troia ma anche un discreto piacere che però si interrompe bruscamente quando Luca “introduce” (è il caso di scriverlo) una novità nella routinaria preparazione del culo della vacca: il fisting! Si perchè senza dire nulla Luca all’improvviso inizia a fistare il culo di Monica con veemenza insultandola e godendo del suo dolore
Luca: volevi che ti sfondassi il culo? Eccoti accontentata troia!
Il dolore provato da Monica in effetti è tanto ma ben presto viene sostituito dal piacere portandole in dono anche un orgasmo anale senza precedenti per lei. Ansimante e stanca Monica rimane riversa inerme sul letto ma Luca non ha ancora finito con lei anzi ha appena iniziato! Ora Luca è pronto per sodomizzarla come si deve e non ha alcuna intenzione di risparmiala. Cosi Luca inizia a penetrarla analmente, essendo l’ano di Monica più che dilatato entrambi sentono poco la penetrazione ma per entrambi risulta eccitante l’umiliazione che deriva dall’essere inculata e schiaffeggiata senza alcuna pietà dopo tutti quei trattamenti cosi aggressivi. Luca mantiene come di consueto un ritmo elevato e Monica ansima e geme notevolmente fino a raggiungere un nuovo orgasmo che la fa quasi svenire. Luca sorride appagato del lavoro svolto e poco dopo viene anche lui innondando il retto di Monica di sperma. Terminata anche questa sodomia Luca si dichiara soddisfatto almeno per la mattinata e senza darle il tempo di riposare la manda in bagno a farsi una doccia e ricomporsi cosa che Monica fa seppur palesando qualche comprensibile difficoltà motoria. Al suo rientro in camera Luca le infila un plug in culo con una vistosa coda (“per mantenere i risultati ottenuti in mattinata”) e delle palline vibranti in figa (“per mantenerla calda e pronta all’uso), poi la costringe a stare nuda e preparare il pranzo.
Nel primo pomeriggio Monica è ancora eccitata a causa del plug e delle palline che di tanto in tanto Luca attiva rigorosamente alla massima intensità, ma è soprattutto nervosa perchè alla costante eccitazione, che Luca mantiene alta senza darle la possibilità di liberarla con un orgasmo, si sommano anche la fatica della mattinata e la snervante attesa dell’arrivo degli amici di Luca. Luca dal canto suo è perfettamente consapevole di tutto ciò ed è esattamente quello che vuole ovvero caricare al massimo la troia affinché poi si possa sfogare nella gang bang che aveva organizzato facendogli fare bella figura con gli amici. Alle 14:30 arrivano gli amici di Luca: tre giovani ragazzi prestanti dall’espressione seria e composta che non si scompongono minimamente nel vedere una donna matura nuda con un plug in culo che li accoglie. Luca dopo qualche breve convenevole presenta Monica ai tre ospiti
Luca: ragazzi questa è Monica, ha 42 anni ma come vedete è ancora una gran figa e vi assicuro che è una vera troia, non ve ne pentirete...
I tre ragazzi senza dire nulla si siedono sul divano e tirano fuori i cazzi toccandoseli un pò per farli crescere e attendono che Monica adempia ai suoi doveri, lei non si fa attendere e
I tre ragazzi sembrano soddisfatti del lavoro orale di Monica e questo la inorgoglisce ma Luca la schernisce
Luca: il plug anale con la coda ti è stato messo affinchè tu scodinzoli come la cagna che sei mentre dai piacere ai miei ospiti!
Cosi “incoraggiata” da un calcetto sulle natiche da parte di Luca Monica inizia a scodinzolare mentre succhia vogliosa i cazzi dei tre maschi, questo movimento le procura maggiore piacere a causa del movimento dei toys che ha ancora addosso in particolare le palline che sono accese alla massima potenza. Monica passa da un cazzo all’altro senza sosta, le piace troppo succhiare e lappare quei cazzi cosi giovani e vigorosi, cosi duri e caldi e non vorrebbe mai smettere ma Luca non è di questo avviso e all’improvviso prima le sfila i toys e poi cingendola dai fianchi senza nessuna premura la solleva e la posiziona a pecora porgendo il culo verso i ragazzi
Luca: ti sei divertita abbastanza cagna, ora tocca a noi...
Mentre Luca parlava e spostava Monica come un manichino i tre ragazzi si alzano e, dopo essersi denudati completamente, circondano la donna la quale ricordandosi cosa deve dire non commette nuovamente l’errore del mattino
Monica: ragazzi vi prego scopatemi, fottetemi, chiavatemi, montatemi... sono la vostra cagna, la vostra vacca da monta e desisero i vostri cazzi in tutti i miei pertugi!
I quattro ragazzi con un sorriso beffardo danno inizio alle danze senza ulteriori indugi. Luca si appropria della figa rovente di Monica, un altro ragazzo si impadronisce del culo, un terzo delle tette e l’ultimo della bocca. Iniziano cosi a scoparla violentemente, a palpeggiarla e schiaffeggiarla senza disdegnare l’insulto e l’umiliazione. I ragazzi sono perfettamente coordinati nello scoparsela e nell’invertirsi i ruoli come in un rituale svolto centinaia di volte segno che avevano già “collaborato“ con Luca in passato. Questa perfetta alchimia regala sensazioni inedite e bellissime a Monica che viene girata e rigirata come se fosse una bambola gonfiabile, non capisce più nulla, vede e sente dentro di sè cazzi ovunque, sente le mani dei suoi stalloni perlustrare ogni centimetro del mio corpo e le parole degli stessi che la insultano, la incitano, la celebrano... ma lei ha smesso di pensare, è concentrata unicamente sul godersi ogni singolo istante di quella monta meravigliosa, non sa se e quando si ripeterà e vuole godere il più possibile prima di tornare alla sua monotona settimana tipo fatta di lavoro, casa e... poco sesso e di scarsa qualità! Monica non è solo una moglie, è anche una femmina calda, vogliosa, perversa e disinibita, ha bisogno di tutto questo come l’aria che respira. Monica sta cosi bene che non si accorge nemmeno della fatica, del dolore, del tempo che passa, sono infatti già le 17:30 e lei è ricoperta di sudore e sperma dalla testa ai piedi e in ogni suo buco, i ragazzi non si sono risparmiati e si sono svuotati completamente su di lei, dentro di lei e soprattutto grazie a lei, ma anche Monica ha prodotto una quantità significativa di umori che hanno allagato il pavimento sotto di lei ma a lei tutto questo non interessa ne vuole ancora e si stupisce e si arrabbia quando i ragazzi si rivestono e senza dire nulla (a lei) se ne vanno tuttavia ci pensa Luca a riportarla sulla terra con il suo solito atteggiamento calmo e distaccato
Luca: cagna rivestiti e torna a casa che tra poco torna il maritino... e pulisci quel disastro che c’è per terra, non vorrai lasciarmi la casa sporca vero? Ah con la lingua ovviamente...
Monica esegue anche quest’ultimo ordine controvoglia ma senza fiatare, vorrebbe scopare ancora ma la stanchezza sta cominciando ad affiorare ora che l’eccitazione sta lentamente declinando e la sua parte razionale le dice che Luca ha ragione, deve sbrigarsi a tornare a casa altrimenti sarà tutto più complicato per lei e per... l’altra che ha passato la giornata con il corn... ehm marito. Finito il suo compit bacia in bocca Luca per ringraziarlo di quello che ga fatto per lei e se ne torna a casa di corsa riuscendo a ricomporsi e vestirsi in tenuta da montagna giusto qualche minuto prima del ritorno del marito insieme a colei che lui credeva essere la moglie. Infatti dalla finestra Monica vede una donna scendere dall’auto di suo marito e scambiare con lui qualche parola prima di chiudere lo sportello dell’auto: la gita e il viaggio mi hanno stancata molto vado a riposare...
Marito: capisco... vai pure a riposare mentre io parcheggio l’auto e poi mi fermo in giardino a innaffiare le piante, cosi scambio anche due chiacchere con Luca che sta innaffiando le sue
Lei: va bene, a dopo caro...
La donna inizialmente imbocca la via di casa salvo cambiare repentinamente direzione sparendo all’orizzonte una volta che il marito è entrato in garage con l’auto. Poco dopo...
Marito: ciao Luca! Anche tu innaffi le piante?
Luca: salve come sta? Si, le innaffio ogni giorno ma per stasera ho quasi finito, in particolare oggi ne ho innaffiata una bellissima e dato che sono venuti (!) a trovarmi degli amici l’hanno innaffiata anche loro... è uscito con la sua signora oggi?
Luca: si, io e mia moglie abbiamo fatto una gitarella in montagna ma... di che pianta parli?
Luca: ah una pianta che tengo in casa... è un tipo di pianta che va tenuta in casa perchè necessita di molta cura e va innaffiata quotidianamente anche più volte al giorno altrimenti si secca e i suoi fiori assumono un aspetto simile a dei cornini però gli sforzi vengono sempre ripagati con molte soddisfazioni... comunque ora devo rientrare... buona serata!
Luca: buona serata anche a te!
Monica, mentre osserva il dialogo tra suo marito e il suo amante, chiama la sorella
Monica: pronto Chiara, è andato tutto bene? Non si è accorto di nulla neanche questa volta vero?
Chiara: ma certo che è andato tutto bene! siamo gemelle e poi i vestiti identici e il fatto che tuo marito non è una cima hanno fatto il resto... a te come è andata? Visto che oggi mi sono sfiancata e annoiata a morte spero almeno che ne sia valsa la pena...
Monica: si, è stato stupendo!!! Luca mi ha scopata tutta la mattina e il pomeriggio ha invitato tre suoi amici che mi hanno sfondata insieme a lui!!! grazie sorellina grazieeeeeee
Chiara: si, si prego prego ma ricordati che domani mi devi restituire il favore... ho bisogno anche io di farmi scopare come si deve e con una certa urgenza... mi capisci vero sorellina?
Monica: si, si certo non ti preoccupare lo tengo a bada io il tuo corn... ehm marito... a proposito se potessi fare qualcosina anche con lui... come defaticamento dalla monta di oggi...
Chiara: che troia che sei mi vuoi fare cornuta? Faresti questo alla tua sorellina? Va bene, va bene... se gli si risveglia fai pure ma credo che ci siano poche speranze ahahah
Monica: ahahah
Luca: Monica...
Monica con un sorriso a 32 denti, dovuto al fatto che sa benissimo cosa vuole dirle il ragazzo, si avvicina velocemente a lui senza dire nulla
Luca: domani mattina tieniti libera che ti innaffio...
Monica nell’udire tali parole si bagna istantaneamente pregustando la carne del suo giovane amante
Monica: davvero?! Non vedo l’ora! Anzi domani ho organizzato con il corn... ehm mio marito... una gita in montagna quindi sarò libera anche il pomeriggio!
Luca: puntuale alle 9 da me e sai come devi presentarti... di certo non con questi stracci da suora...
Monica sa benissimo come deve presentarsi al suo amante, sa cosa lo fa eccitare e sa come mettere nel sacco il corn... ehm il marito... La sera prepara tutto il necessario: pantaloni e giacca della tuta, scarpe da trekking e zainetto contenente tutto quello che teoricamente può servire per affrontare una gita in montagna. Ma prepaea anche un vestitino succinto senza spalline e si depila integralmente come piace a Luca, l’intimo ovviamente non è necessario ne tantomeno richiesto. Il sabato mattina Il marito parte con la moglie alle 8:30 e alle 8:50 Monica si accinge a suonare il campanello di Luca con discreto anticipo a causa dalla voglia incontenibile di sesso che la pervade a causa delle mancanze croniche del marito sotto quel punto di vista. Luca la accoglie con un certo distacco ma l’outfit di Monica non lo lascia indifferente, in fondo è stata brava... poca stoffa, tanta troiaggine nelle movenze e nell’eloquio rafforzata da un’infinita voglia di cazzo che trasuda da ogni poro della sua pelle... Il cazzo di Luca percepisce tutto questo e in pochi istanti è pronto all’azione, basta liberarlo dalla costrizione degli indumenti, compito che Monica sbriga rapidamente avventandosi poi su quel palo di carne e succhiandolo come un’idrovora
Luca: che fame di cazzo incredibile! Poverina con il marito che ti ritrovi è comprensibile...ma per tua fortuna ci penso io a soddisfarti...
Monica non risponde verbalmente, non vuole fare uscire quel cazzo tanto desiderato dalla sua bocca famelica, si limita ad annuire e a guardarlo con occhi ricolmi di gratitudine
Luca: ... anzi... ci pensiamo noi... sai oggi volevo farti una sorpresa per il pomeriggio e cosi ho invitato qualche amico...
Monica, con il cazzo ancora in bocca spalanca gli occhi e interrompendo momentaneamente il pompino si lascia sfuggire solo un “davvero?”, Luca sa benissimo quanto questa notizia faccia eccitare Monica, anche perchè sente la sua calda figa colare sempre di più nella sua mano, quindi si limita a sorridere e rispondere “si troia...ma ora staccati che voglio chiavarti come si deve”
Monica obbedisce immediatamente all’ordine e si stacca controvoglia da quel totem di carne, alzandosi si sfila il vestito restando nuda e ferma in attesa di indicazioni.
Luca: sdraiati sul bancone a pancia in sù... muoviti...
Monica esegue anche questa volta l’ordine impartitole e, spalancando le cosce, si offre completamente al suo amante che non si fa attendere e struscia la cappella sulle labbra vaginali gonfie e roventi della donna già parzialmente dischiuse e pronte ad accogliere la verga del maschio
Luca: beh non dimentichi qualcosa troia?
Monica: si, scusa... ti prego scopami, fottimi, chiavami come meglio credi, sono tua ma fammi godere! Ti prego scopami!!!!
Luca: ricordami perchè ti vuoi far scopare da me e non dal cornuto!
Monica: perchè lui a letto è un disastro e io ho bisogno di sesso...
luca: lui chi?
Monica: mio mari... va bene, va bene il cornuto!
Luca: ora ho capito... quindi tu sei una vacca da monta che ha bisogno di essere montata giornalmente mentre io sono un benefattore che si offre di aiutare gratuitamente il cornuto nello svolgere un compito a cui non riesce ad assolvere giusto?
Monica: si giusto, giusto... ma ora ti prego scopami non resisto più!
Luca: va bene troia...
Con un affondo deciso Luca infila completamente il cazzo nella figa fradicia di Monica che reagisce con un urlo di piacere e di sollievo
Monica: ahhh si...si...si... montami porco montami!
Luca, che ama come Monica il sesso intenso senza troppi preliminari e inutili smancerie, inizia a scoparla fin da subito con un ritmo intenso agevolato dal fatto che essendo molto resistente può permettersi di mantenere tale ritmo senza avere un’eiaculazione precoce. I forti colpi di Luca accompagnati da insulti e schiaffetti su tutto il corpo della donna e in particolare sulle sue tette sode e abbondanti ben presto portano al risultato atteso da entrambi ovvero un orgasmo di Monica davvero devastante e prolungato. Luca è soddisfatto del suo operato ma non vuole farlo trasparire e con espressione calma e distaccata si ferma attendendo che Monica smaltisca l’orgasmo, nessuna pietà nei confronti della donna semplicemente, essendo ben lungi dal venire, vuole divertirsi ancora molto con lei e vuole farle cambiare diverse posizioni.
Luca: mettiti a 90!
Monica lentamente cambia la propria posizione seguendo le istruzioni di Luca e riceve di nuovo il suo cazzo in figa, nella nuova posizione lo sente maggiormente traendone molto piacere corroborato dal fatto che Luca ha la cortezza di torturarle i capezzoli e la clitoride mentre la chiava furiosamente. Proprio quando Monica sente sopraggiungere un nuovo orgasmo Luca si stacca da lei e si sdraia a terra invitandola a impalarsi. Monica si adegua alla richiesta dell’amante ma sembra un pò delusa e Luca se ne accorge
Luca: sei delusa troia? Volevi che ti sfondassi il culo vero? Non ti preoccupare abbiamo tutta la giornata a disposizione, adesso voglio vederti in faccia mentre godi e ti sborro in figa, più tardi penseremo anche al tuo culo tranquilla...
Monica ascolta in silenzio e non replica alle parole di Luca limitandosi a impalarsi su di lui come richiesto e concentrando tutte le sue risorse mentali sul piacere che prova e sull’orgasmo ormai imminente. Monica cavalca con gran ritmo e Luca si gode la cavalcata concedendosi qualche palpata alle tette di Monica ma soprattutto osserva le sue espressioni plasmate dal piacere che la pervade fino a quando il suo orgasmo Monica si ferma ed esplode dirompente e inarrestabile che provoca quasi subito quello di Luca. I due amanti rimangono distesi a terra per diversi minuti abbracciati l’una sull’altro bacinadosi con ardore di tanto in tanto, questa è una delle rare volte in cui Luca la tratta amorevolmente come se fosse la sua fidanzatina ma dura poco... Luca: io vado in camera da letto, tu prendi una birra dal frigo e raggiungimi...
Monica esegue l’ordine e quando entra in camera lo trova sdraiato sul letto e su sua indicazione gli passa la birra e si accinge a fargli un pompino, mentre beve la sua birra e si gode il pompino Luca non manca di insultarla e umiliarla facendola eccitare ulteriormente
Luca: la birra è per gli uomini, per le troie solo sborra...
Monica ci sa davvero fare con i pompini e Luca desidera godersi appieno e in esclusiva le sue performances prima di condividerla con gli amici. Monica succhia quel cazzo con estrema devozione e libidine, desidera far godere al massimo il suo amante perchè sa che se farà un buon lavoro poi verrà ricompensata e in effetti riesce nel suo intento. Luca emette un grugnito animalesco e versatole in gola il suo seme la costringe a ingoiare tutto, non serve costringerla lo avrebbe fatto comunque ma la sensazione di dominare una mogliettina troia che ha il doppio dei suoi anni lo esalta. Ora però ha bisogno di ricaricarsi ma non vuole lasciare tregua a Monica che aspetta trepidante nuove istruzioni mentre assapora ancora il gusto della sborra che le è rimasto in bocca.
Luca: adesso è ora di preparare il tuo bel culetto per la monta... pancia in giù sul letto, ora!
Monica in un lampo si trova nella posizione indicata e si apre la chiappe con entrambe le mani per prepararsi al clistere prodromico all’inculata, lei non lo gradisce ma sa bene che per Luca è una conditio sine qua non per l’inculata quindi non tenta nemmeno di opporsi, vuole quel cazzone nel suo retto a ogni costo. Luca inietta il liquido negli intestini di Monica e inganna l’attesa schiaffeggiandole energicamente le natiche fino ad arrossarle completamente, quando si ritiene soddisfatto la manda in bagno a svuotarsi. Dopo essersi sottoposta al clistere e essersi svuotata Monica torna in camera da letto raggiante, è consapevole che non è ancora giunto il momento di farsi sodomizzare ma sa che ora inizia il divertimento.
Luca: bene ora iniziamo a preparare il tuo buchetto, anche se ormai è sfondato è meglio fare le cose per bene
Ovviamente questo per Luca è solo un pretesto per esercitare il suo sadismo sulla povera donna che comunque apprezza tale crudeltà perversa dimostrando quindi di avere anche una vene masochista.
Luca prende un piccolo plug e dopo averlo lubrificato nella figa bagnatissima di Monica inizia a forzare la sua rosellina con dei colpetti forti, veloci e poco profondi fino a quando non riesce a farlo penetrare tutto, a quel punto ne prende un altro più grosso e ricomincia a forzare l’ano fino a inserire completamente anche questo, Luca continua a inserire numerosi plug nel culo di Monica, sempre più grossi provocando non poco dolore alla troia ma anche un discreto piacere che però si interrompe bruscamente quando Luca “introduce” (è il caso di scriverlo) una novità nella routinaria preparazione del culo della vacca: il fisting! Si perchè senza dire nulla Luca all’improvviso inizia a fistare il culo di Monica con veemenza insultandola e godendo del suo dolore
Luca: volevi che ti sfondassi il culo? Eccoti accontentata troia!
Il dolore provato da Monica in effetti è tanto ma ben presto viene sostituito dal piacere portandole in dono anche un orgasmo anale senza precedenti per lei. Ansimante e stanca Monica rimane riversa inerme sul letto ma Luca non ha ancora finito con lei anzi ha appena iniziato! Ora Luca è pronto per sodomizzarla come si deve e non ha alcuna intenzione di risparmiala. Cosi Luca inizia a penetrarla analmente, essendo l’ano di Monica più che dilatato entrambi sentono poco la penetrazione ma per entrambi risulta eccitante l’umiliazione che deriva dall’essere inculata e schiaffeggiata senza alcuna pietà dopo tutti quei trattamenti cosi aggressivi. Luca mantiene come di consueto un ritmo elevato e Monica ansima e geme notevolmente fino a raggiungere un nuovo orgasmo che la fa quasi svenire. Luca sorride appagato del lavoro svolto e poco dopo viene anche lui innondando il retto di Monica di sperma. Terminata anche questa sodomia Luca si dichiara soddisfatto almeno per la mattinata e senza darle il tempo di riposare la manda in bagno a farsi una doccia e ricomporsi cosa che Monica fa seppur palesando qualche comprensibile difficoltà motoria. Al suo rientro in camera Luca le infila un plug in culo con una vistosa coda (“per mantenere i risultati ottenuti in mattinata”) e delle palline vibranti in figa (“per mantenerla calda e pronta all’uso), poi la costringe a stare nuda e preparare il pranzo.
Nel primo pomeriggio Monica è ancora eccitata a causa del plug e delle palline che di tanto in tanto Luca attiva rigorosamente alla massima intensità, ma è soprattutto nervosa perchè alla costante eccitazione, che Luca mantiene alta senza darle la possibilità di liberarla con un orgasmo, si sommano anche la fatica della mattinata e la snervante attesa dell’arrivo degli amici di Luca. Luca dal canto suo è perfettamente consapevole di tutto ciò ed è esattamente quello che vuole ovvero caricare al massimo la troia affinché poi si possa sfogare nella gang bang che aveva organizzato facendogli fare bella figura con gli amici. Alle 14:30 arrivano gli amici di Luca: tre giovani ragazzi prestanti dall’espressione seria e composta che non si scompongono minimamente nel vedere una donna matura nuda con un plug in culo che li accoglie. Luca dopo qualche breve convenevole presenta Monica ai tre ospiti
Luca: ragazzi questa è Monica, ha 42 anni ma come vedete è ancora una gran figa e vi assicuro che è una vera troia, non ve ne pentirete...
I tre ragazzi senza dire nulla si siedono sul divano e tirano fuori i cazzi toccandoseli un pò per farli crescere e attendono che Monica adempia ai suoi doveri, lei non si fa attendere e
I tre ragazzi sembrano soddisfatti del lavoro orale di Monica e questo la inorgoglisce ma Luca la schernisce
Luca: il plug anale con la coda ti è stato messo affinchè tu scodinzoli come la cagna che sei mentre dai piacere ai miei ospiti!
Cosi “incoraggiata” da un calcetto sulle natiche da parte di Luca Monica inizia a scodinzolare mentre succhia vogliosa i cazzi dei tre maschi, questo movimento le procura maggiore piacere a causa del movimento dei toys che ha ancora addosso in particolare le palline che sono accese alla massima potenza. Monica passa da un cazzo all’altro senza sosta, le piace troppo succhiare e lappare quei cazzi cosi giovani e vigorosi, cosi duri e caldi e non vorrebbe mai smettere ma Luca non è di questo avviso e all’improvviso prima le sfila i toys e poi cingendola dai fianchi senza nessuna premura la solleva e la posiziona a pecora porgendo il culo verso i ragazzi
Luca: ti sei divertita abbastanza cagna, ora tocca a noi...
Mentre Luca parlava e spostava Monica come un manichino i tre ragazzi si alzano e, dopo essersi denudati completamente, circondano la donna la quale ricordandosi cosa deve dire non commette nuovamente l’errore del mattino
Monica: ragazzi vi prego scopatemi, fottetemi, chiavatemi, montatemi... sono la vostra cagna, la vostra vacca da monta e desisero i vostri cazzi in tutti i miei pertugi!
I quattro ragazzi con un sorriso beffardo danno inizio alle danze senza ulteriori indugi. Luca si appropria della figa rovente di Monica, un altro ragazzo si impadronisce del culo, un terzo delle tette e l’ultimo della bocca. Iniziano cosi a scoparla violentemente, a palpeggiarla e schiaffeggiarla senza disdegnare l’insulto e l’umiliazione. I ragazzi sono perfettamente coordinati nello scoparsela e nell’invertirsi i ruoli come in un rituale svolto centinaia di volte segno che avevano già “collaborato“ con Luca in passato. Questa perfetta alchimia regala sensazioni inedite e bellissime a Monica che viene girata e rigirata come se fosse una bambola gonfiabile, non capisce più nulla, vede e sente dentro di sè cazzi ovunque, sente le mani dei suoi stalloni perlustrare ogni centimetro del mio corpo e le parole degli stessi che la insultano, la incitano, la celebrano... ma lei ha smesso di pensare, è concentrata unicamente sul godersi ogni singolo istante di quella monta meravigliosa, non sa se e quando si ripeterà e vuole godere il più possibile prima di tornare alla sua monotona settimana tipo fatta di lavoro, casa e... poco sesso e di scarsa qualità! Monica non è solo una moglie, è anche una femmina calda, vogliosa, perversa e disinibita, ha bisogno di tutto questo come l’aria che respira. Monica sta cosi bene che non si accorge nemmeno della fatica, del dolore, del tempo che passa, sono infatti già le 17:30 e lei è ricoperta di sudore e sperma dalla testa ai piedi e in ogni suo buco, i ragazzi non si sono risparmiati e si sono svuotati completamente su di lei, dentro di lei e soprattutto grazie a lei, ma anche Monica ha prodotto una quantità significativa di umori che hanno allagato il pavimento sotto di lei ma a lei tutto questo non interessa ne vuole ancora e si stupisce e si arrabbia quando i ragazzi si rivestono e senza dire nulla (a lei) se ne vanno tuttavia ci pensa Luca a riportarla sulla terra con il suo solito atteggiamento calmo e distaccato
Luca: cagna rivestiti e torna a casa che tra poco torna il maritino... e pulisci quel disastro che c’è per terra, non vorrai lasciarmi la casa sporca vero? Ah con la lingua ovviamente...
Monica esegue anche quest’ultimo ordine controvoglia ma senza fiatare, vorrebbe scopare ancora ma la stanchezza sta cominciando ad affiorare ora che l’eccitazione sta lentamente declinando e la sua parte razionale le dice che Luca ha ragione, deve sbrigarsi a tornare a casa altrimenti sarà tutto più complicato per lei e per... l’altra che ha passato la giornata con il corn... ehm marito. Finito il suo compit bacia in bocca Luca per ringraziarlo di quello che ga fatto per lei e se ne torna a casa di corsa riuscendo a ricomporsi e vestirsi in tenuta da montagna giusto qualche minuto prima del ritorno del marito insieme a colei che lui credeva essere la moglie. Infatti dalla finestra Monica vede una donna scendere dall’auto di suo marito e scambiare con lui qualche parola prima di chiudere lo sportello dell’auto: la gita e il viaggio mi hanno stancata molto vado a riposare...
Marito: capisco... vai pure a riposare mentre io parcheggio l’auto e poi mi fermo in giardino a innaffiare le piante, cosi scambio anche due chiacchere con Luca che sta innaffiando le sue
Lei: va bene, a dopo caro...
La donna inizialmente imbocca la via di casa salvo cambiare repentinamente direzione sparendo all’orizzonte una volta che il marito è entrato in garage con l’auto. Poco dopo...
Marito: ciao Luca! Anche tu innaffi le piante?
Luca: salve come sta? Si, le innaffio ogni giorno ma per stasera ho quasi finito, in particolare oggi ne ho innaffiata una bellissima e dato che sono venuti (!) a trovarmi degli amici l’hanno innaffiata anche loro... è uscito con la sua signora oggi?
Luca: si, io e mia moglie abbiamo fatto una gitarella in montagna ma... di che pianta parli?
Luca: ah una pianta che tengo in casa... è un tipo di pianta che va tenuta in casa perchè necessita di molta cura e va innaffiata quotidianamente anche più volte al giorno altrimenti si secca e i suoi fiori assumono un aspetto simile a dei cornini però gli sforzi vengono sempre ripagati con molte soddisfazioni... comunque ora devo rientrare... buona serata!
Luca: buona serata anche a te!
Monica, mentre osserva il dialogo tra suo marito e il suo amante, chiama la sorella
Monica: pronto Chiara, è andato tutto bene? Non si è accorto di nulla neanche questa volta vero?
Chiara: ma certo che è andato tutto bene! siamo gemelle e poi i vestiti identici e il fatto che tuo marito non è una cima hanno fatto il resto... a te come è andata? Visto che oggi mi sono sfiancata e annoiata a morte spero almeno che ne sia valsa la pena...
Monica: si, è stato stupendo!!! Luca mi ha scopata tutta la mattina e il pomeriggio ha invitato tre suoi amici che mi hanno sfondata insieme a lui!!! grazie sorellina grazieeeeeee
Chiara: si, si prego prego ma ricordati che domani mi devi restituire il favore... ho bisogno anche io di farmi scopare come si deve e con una certa urgenza... mi capisci vero sorellina?
Monica: si, si certo non ti preoccupare lo tengo a bada io il tuo corn... ehm marito... a proposito se potessi fare qualcosina anche con lui... come defaticamento dalla monta di oggi...
Chiara: che troia che sei mi vuoi fare cornuta? Faresti questo alla tua sorellina? Va bene, va bene... se gli si risveglia fai pure ma credo che ci siano poche speranze ahahah
Monica: ahahah
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