Renata
di
Fissato
genere
tradimenti
Scrivo di me e Renata perché devo sfogare il segreto che mi soffoca da 5 anni a questa parte
Amo mia moglie, ma da quando Renata è entrata nella mia vita, il sesso per me è completamente cambiato.
Un giorno, al mare, eravamo coi nostri figli, mentre i rispettivi coniugi erano al lavoro. Durante uno dei tanti bagni della giornata, dopo aver parlato di tutto, come buoni amici arriviamo per scherzo al sesso. Finché erano parole pensai che fosse tutto normale.
Dopo che raccontammo qualche esperienza precedente i nostri matrimoni con qualche risvolto comico, lei decise di passare alle fantasie.
Eravamo in acqua e mentre mi raccontava che voleva tradire il marito e il modo in cui lo avrebbe fatto, notavo che aveva la mano destra nel costume. Feci finta di niente. Cercai di spingerla oltre nel descrivermi i particolari, e quando questi si fecero piccanti, la sua voce diventò quasi affannosa. In realtà stava ansimando e godendo.
Mentre mi raccontava che avrebbe sorpreso il suo amante nel suo studio all'ora della pausa pranzo, vestita con un abito morbido alle ginocchia e senza nulla sotto, facendosi prendere da dietro...le dissi: ti stai toccando!? Pensavo di soprprenderla e invece mi rispose che era venuta una volta e che finalmente me ne ero accorto.
Appena mi disse del suo orgasmo, riuscì ad avere un'erezione che mai riuscì ad avere e per giunta in acqua.
Mi ripresi e decisi di sfruttare la situazione. Renata è una donna sui 35 anni, mora, pelle ambrata, con un fisico passionale, due seni favolosi e un fianco materno che introduce a un culo meraviglioso. Ma quello che mi fa impazzire è la sua voce. Ascoltarla parlare di sesso poi basta per farmi raggiungere l'orgasmo.
Sorpreso, le dissi se quell'uomo di cui raccontava potessi essere io. Non mi rispose. Si avvicinò, mi prese la mano e mi infilò due dita nella sua fica che era aperta per l'eccitazione. Non potevamo esagerare. Eravamo con i bambini e molte altre persone.
Durò poco... Le chiesi di prendere il materassino e di poggiare i nostri due bimbi sopra. Così fece. Mi misi al suo fianco e nascosti dal materassino, cominciai ad accarezzare il culo, scesi per la piaga, trovai il suo ano che accarezzai, poi arrivai finalmente alla fica. La masturbai per un po' mentre mi diceva che voleva sentire il mio cazzo.
Lo toccò e mi guardò orgogliosa di averlo fatto diventare così duro. Mi parlava a bassa cose e quel bisbigliare la rendeva ancora più sexy. Stavo scoppiando. Le spiegai che stavamo facendo una cazzata ma che ormai dovevo averla.
Intanto si mise dall'altra parte del materassino e mi chiese di metterle in piede tra le cosce.
Mi strinse la gamba e si morse il labbro, appena infilò il mio alluce nella sua fica. Dopo un paio di minuti ebbe un orgasmo. Le dissi che stavo perdendo due a zero. Si mise a ridere. Salimmo in spiaggia e mentre i piccoli ripresero a giocare, Renata mi promise che l'avrei posseduta da lì a poco.
Infatti il giorno dopo mi raggiunse in ufficio e scopammo riprendendo l'eccitazione del mare che non si era assopita ma si era ampliata nell'attesa.
Arrivò con un abitino nero e capì che nulla aveva sotto.
La girai delicatamente e la presi da dietro, come da quel racconto che si rivelò essere una voglia.
Presi dal piacere, avvinghiati Luni all'altra passai dalla fica fradicia al culo...col suo liquido lubrificai l'ano che non era pronto come lei che però all'idea non volle rinunciare. Così dopo pochi tentativi il suo culo accolse il mio cazzo come se non fosse la prima volta.
Mentre la scopavo mi chiese di voler venire con la fica. Così fece. Si girò la preso subito, accarezzavo i suoi grandi seni, mi inebriavo del suo odore, guardavo il mio cazzo scomparire in lei, ammiravo le sue gambe che mi avvinghiavano, ma vedere il suo viso e ascoltare il suo godimento mi fecero bloccare perché stavo per inondarla di sborra. Mi calmai, mi chiese ancora qualche minuto e venne come mai avrei pensato. Si mise a piangere per l'orgasmo provato e ancora ubriaca di sesso si girò subito e mi disse di sborrarla, di riempirle il culo. Pochi colpi, le chiesi di girarsi per guardarmi e appena i nostri occhi si incrociarono venni uno, due, tre, quattro, cinque fiotti poderosi le riempirono il culo.
Stremati, io mi appoggiai al lavandino lei si sedette per scaricare nel wc la mia sborra che all'improvviso assaggiò e una volta e due volte. Vederla leccarsi la sua mano mi fece impazzire. Mi avvicinai col cazzo ancora sporco di sborra e lei lo prese in bocca. Mi guardò e mi disse ridendo in una maniera sensuale che mi avrebbe venire in bocca....questo valeva un pareggio dei nostri orgasmi...scherzavamo nel mentre passava la sua lingua sulla mia Coppola e mi stringeva le palle che almeno altri due volte sarei dovuto venire. Sorrise e mi disse che quello che stava per fare valeva doppio.
Comincio a farmi un bocchino degno delle migliori pornostars, torno durissimo e appena mi chiese di venirle in bocca, non ci pensai un attimo e subito le riempì la bocca con meno fiotti ma più intensi tanto che al secondo mi sembrò piegarmi la schiena in due.
Ingoiò tutto.
Da allora i nostri incontri sono fatti di puro sesso. Tranquilli che avendo la stessa posizione, non avremmo mai rovinato quell'equilibrio.
Amo mia moglie, ma da quando Renata è entrata nella mia vita, il sesso per me è completamente cambiato.
Un giorno, al mare, eravamo coi nostri figli, mentre i rispettivi coniugi erano al lavoro. Durante uno dei tanti bagni della giornata, dopo aver parlato di tutto, come buoni amici arriviamo per scherzo al sesso. Finché erano parole pensai che fosse tutto normale.
Dopo che raccontammo qualche esperienza precedente i nostri matrimoni con qualche risvolto comico, lei decise di passare alle fantasie.
Eravamo in acqua e mentre mi raccontava che voleva tradire il marito e il modo in cui lo avrebbe fatto, notavo che aveva la mano destra nel costume. Feci finta di niente. Cercai di spingerla oltre nel descrivermi i particolari, e quando questi si fecero piccanti, la sua voce diventò quasi affannosa. In realtà stava ansimando e godendo.
Mentre mi raccontava che avrebbe sorpreso il suo amante nel suo studio all'ora della pausa pranzo, vestita con un abito morbido alle ginocchia e senza nulla sotto, facendosi prendere da dietro...le dissi: ti stai toccando!? Pensavo di soprprenderla e invece mi rispose che era venuta una volta e che finalmente me ne ero accorto.
Appena mi disse del suo orgasmo, riuscì ad avere un'erezione che mai riuscì ad avere e per giunta in acqua.
Mi ripresi e decisi di sfruttare la situazione. Renata è una donna sui 35 anni, mora, pelle ambrata, con un fisico passionale, due seni favolosi e un fianco materno che introduce a un culo meraviglioso. Ma quello che mi fa impazzire è la sua voce. Ascoltarla parlare di sesso poi basta per farmi raggiungere l'orgasmo.
Sorpreso, le dissi se quell'uomo di cui raccontava potessi essere io. Non mi rispose. Si avvicinò, mi prese la mano e mi infilò due dita nella sua fica che era aperta per l'eccitazione. Non potevamo esagerare. Eravamo con i bambini e molte altre persone.
Durò poco... Le chiesi di prendere il materassino e di poggiare i nostri due bimbi sopra. Così fece. Mi misi al suo fianco e nascosti dal materassino, cominciai ad accarezzare il culo, scesi per la piaga, trovai il suo ano che accarezzai, poi arrivai finalmente alla fica. La masturbai per un po' mentre mi diceva che voleva sentire il mio cazzo.
Lo toccò e mi guardò orgogliosa di averlo fatto diventare così duro. Mi parlava a bassa cose e quel bisbigliare la rendeva ancora più sexy. Stavo scoppiando. Le spiegai che stavamo facendo una cazzata ma che ormai dovevo averla.
Intanto si mise dall'altra parte del materassino e mi chiese di metterle in piede tra le cosce.
Mi strinse la gamba e si morse il labbro, appena infilò il mio alluce nella sua fica. Dopo un paio di minuti ebbe un orgasmo. Le dissi che stavo perdendo due a zero. Si mise a ridere. Salimmo in spiaggia e mentre i piccoli ripresero a giocare, Renata mi promise che l'avrei posseduta da lì a poco.
Infatti il giorno dopo mi raggiunse in ufficio e scopammo riprendendo l'eccitazione del mare che non si era assopita ma si era ampliata nell'attesa.
Arrivò con un abitino nero e capì che nulla aveva sotto.
La girai delicatamente e la presi da dietro, come da quel racconto che si rivelò essere una voglia.
Presi dal piacere, avvinghiati Luni all'altra passai dalla fica fradicia al culo...col suo liquido lubrificai l'ano che non era pronto come lei che però all'idea non volle rinunciare. Così dopo pochi tentativi il suo culo accolse il mio cazzo come se non fosse la prima volta.
Mentre la scopavo mi chiese di voler venire con la fica. Così fece. Si girò la preso subito, accarezzavo i suoi grandi seni, mi inebriavo del suo odore, guardavo il mio cazzo scomparire in lei, ammiravo le sue gambe che mi avvinghiavano, ma vedere il suo viso e ascoltare il suo godimento mi fecero bloccare perché stavo per inondarla di sborra. Mi calmai, mi chiese ancora qualche minuto e venne come mai avrei pensato. Si mise a piangere per l'orgasmo provato e ancora ubriaca di sesso si girò subito e mi disse di sborrarla, di riempirle il culo. Pochi colpi, le chiesi di girarsi per guardarmi e appena i nostri occhi si incrociarono venni uno, due, tre, quattro, cinque fiotti poderosi le riempirono il culo.
Stremati, io mi appoggiai al lavandino lei si sedette per scaricare nel wc la mia sborra che all'improvviso assaggiò e una volta e due volte. Vederla leccarsi la sua mano mi fece impazzire. Mi avvicinai col cazzo ancora sporco di sborra e lei lo prese in bocca. Mi guardò e mi disse ridendo in una maniera sensuale che mi avrebbe venire in bocca....questo valeva un pareggio dei nostri orgasmi...scherzavamo nel mentre passava la sua lingua sulla mia Coppola e mi stringeva le palle che almeno altri due volte sarei dovuto venire. Sorrise e mi disse che quello che stava per fare valeva doppio.
Comincio a farmi un bocchino degno delle migliori pornostars, torno durissimo e appena mi chiese di venirle in bocca, non ci pensai un attimo e subito le riempì la bocca con meno fiotti ma più intensi tanto che al secondo mi sembrò piegarmi la schiena in due.
Ingoiò tutto.
Da allora i nostri incontri sono fatti di puro sesso. Tranquilli che avendo la stessa posizione, non avremmo mai rovinato quell'equilibrio.
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