Umiliato da moglie e suocera.

di
genere
dominazione

Franca sta guardando la tv in soggiorno e suo genero Ludovico, prostrato per terra, le fa da poggiapiedi.
“Portami un bicchiere di vino bianco” - ordina la donna con tono perentorio.
Ludovico si alza immediatamente e si reca in cucina.
Sono ormai 10 anni che serve con devozione la moglie Valentina e la suocera Franca. Vivono tutti e tre a casa della ricca suocera e lui si occupa delle faccende domestiche e della cura personale delle due donne, ricevendo in cambio degradanti umiliazioni.
Lo schiavo apre una pregiata bottiglia del vino preferito della suocera, riempie il calice, lo sistema su un piccolo vassoio e torna in soggiorno.
Franca inizia a sorseggiare il vino mentre Ludovico si sdraia nuovamente ai suoi piedi. La suocera è una affascinante donna curvy di 57 anni, il viso tondo incornicia dei graziosi lineamenti, i capelli sono lisci e di color biondo platino, i suoi piedi sono magnifici e hanno unghia lunghe e smaltate di rosso.
D’un tratto suona il campanello.
Lo schiavo si precipita ad aprile la porta e riconosce Valentina, che entra in casa senza neppure salutarlo.
È una bella donna di 30 anni, sempre elegantissima, con dei vividi occhi verdi, i capelli rossicci e una pelle chiara e vellutata.
“Come è andato l’aperitivo?”- chiede Franca alla figlia.
“Male. Mentre tornavo devo aver calpestato qualcosa di appiccicaticcio con gli stivali nuovi e la cosa mi da parecchio fastidio” - risponde Valentina mostrando la suola degli stivali.
“Non ti preoccupare, ora ci pensa Ludovico” - risponde Franca sogghignando.
“Lecca merdaccia” ordina quindi al genero.
Lo schiavo inizia a leccare poco convinto la suola dello stivale.
“Mettici più impegno inetto” - urla Valentina dopo avergli piazzato un calcio sul naso.
Ludovico, ancora scosso per il colpo ricevuto, incomincia a leccare con veemenza tutta la superficie della suola fino a ripulirla completamente.
“Vedi merdaccia. Con un po’ di impegno si ottengono buoni risultati” - sentenzia la moglie.
Valentina scompare nella sua stanza mentre Franca, continuando a sorseggiare il vino, poggia i piedi sulla faccia di Ludovico.
“Sei proprio un coglione incapace. Per cena prepara qualcosa di leggero, voglio fare un po’ di dieta”.
“Si padrona” - bofonchia Ludovico.
D’un tratto lo schiavo viene convocato dalla moglie che gli ordina un massaggio ai piedi. Anche Franca li raggiunge e si sdraia accanto alla figlia.
Ludovico inizia a massaggiare i piedi delle due donne con delicatezza e devozione.
Dopo circa mezz’ora Valentina lo congeda con una pedata sulla faccia e gli ordina di preparare la cena.
“Aspetta” - lo ferma Franca.
“Apri la bocca. Ho una fastidiosa caccola nel naso”.
La suocera si libera dall’escremento e lo infila nella bocca di Ludovico, cha ingoia con un’espressione disgustata suscitando l’ilarità di Valentina.
La moglie, divertita, imita la madre e costringe il marito a inghiottire anche la sua caccola. Ridono di lui e lo schernisco senza pietà.
“Ludovico il mangia caccole” - lo apostrofa Valentina. E ancora risate.
Quindi, le due donne, sempre più compiaciute, gli sputano ripetutamente in faccia e gli infilano i piedi in bocca. E risate a crepapelle. Finalmente, Ludovico viene congedato per preparare la cena.
Lo schiavo, eccitato come un mandrillo per le umiliazioni subite, corre in bagno per toccarsi ma non ha neppure il tempo di chiudere la porta perché viene raggelato da Valentina, che lo aveva seguito intuendo le sue intenzioni.
La moglie ha uno sguardo severo e impugna il suo frustino.
“Cosa stavi cercando di fare?”.
“Niente, volevo pulirmi il viso perché è pieno di sputi”.
“Bugia. Stavi andando a toccarti senza il mio permesso, porco che non sei altro. Ora devi essere punito”.
Valentina gli assesta 20 violente frustate sulle natiche.
“Credi che la tua punizione sia stata giusta?”
“Si padrona” risponde piagnucolando il marito.
“E invece no. Non basta. Castità forzata per tre mesi da oggi. E ora vai in cucina, ho fame”.
Ludovico, ancora dolorante, si reca in cucina per preparare la cena, mentre sente moglie e suocera ridere a crepapelle.
scritto il
2022-08-19
7 . 1 K
visite
1 3
voti
valutazione
6.8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.