Ho chiavato mia madre e mia sorella 3
di
Incest 2013
genere
incesti
L'esplosione contemporanea e improvvisa del piacere ci aveva colti come di sorpresa e col devastante impatto di un'uragano.
Infatti,proprio come colpiti da un imprevisto,sconvolgente evento metereologico,le nostre membra e le nostre menti,hanno reagito ognuno a proprio modo.
Mia madre,trascinata in un incontenibile orgasmo,è stata colta da spasmi che ne hanno squassato il corpo e davastato la mente in modo osceno.
Se non fossimo stati in un'ambiente ben protetto acusticamente,di certo qualcuno sarebbe arrivato in soccorso della donna oggetto di tali tremende torture.
Francamente,non mi ero mai soffermato ad immaginare come si sarebbe comportata mia madre mentre faceva l'amore.
Col senno del poi devo però ammettere,che la sua reazione,era del tutto coerente col suo carattere allegro,esuberante,estroverso ed un pò esibizionista.
Mia sorella che aveva certamente goduto con la stessa intensità della mamma,era rimasta immobile e silenziosa come era sempre stato nel suo stile di vita.
Lei infatti era introversa,riservata e molto discreta nelle sue manifestazioni;anche quelle affettive.
Solo con me quando eravamo ragazzi ed io molto più piccolo,si mostrava affettuosa e piena di premure.
Col crescere poi,sino al giorno del suo matrimonio,sono diventato il suo migliore amico e confidente anche se,avevo l'impressione che svelandomi i suoi segreti,mi nascondesse sempre qualcosa.
Quanto a me,non mi ero completamente ripreso dalla sorpresa che un'evento così straordinario e trasgressivo mi aveva procurato e dunque,vivevo quel magico momento in modo indolente,quasi al limite della passività assoluta.
Con mia madre,agivo secondo le sue voglie,la baciavo,l'accarezzavo,mi lasciavo baciare ed accarezzare,le leccavo i seni e le succhiavo e mordevo i capezzoli al ritmo dei suoi desideri e mi scioglievo sudato e tremante tra le sue braccia.
Con mia sorella poi,ero assolutamente passivo e,non fosse stato per il mio membro turgido e pulsante sino allo spasmo,avrebbe potuto pensare che fossi ancora in tranche.
Anche il mio orgasmo è stato devastante al limite di farmi perdere completamente il senso della realtà e mentre rantolando scaricavo il mio piacere nella bocca di mia sorella,mordevo un capezzolo di mia madre al punto da farlo sanguinare.
Quando lei,tornata in sè,guardandomi in viso ha visto la mia bocca sanguinare,ha accostato le sue labbra e con la lingua ha leccato il suo stesso sangue.
Poi mi ha accompagnato a leccarle con dolcezza materna,il capezzolo ferito.
Dopo la tempesta dei sensi,una lunga pausa di quiete ha avvolto il nostro abbraccio sino a che,la mamma,dopo averci baciati entrambi sulle labbra,si è alzata dicendoci:
-Ragazzi,si è fatto un pò tardi,ora,mentre io vado in cucina a preparare qualcosa da mangiare,voi mettetevi a letto e riposate un pò.
Vengo io a svegliarvi quando il pranzo è pronto-
**************
Quante volte da ragazzo mi ero infilato nel letto di mia sorella.
Lei mi abbracciava e mi stringeva a se con amore.
Mi parlava con voce suadente e mi incantava raccontandomi mille cose.
Ci stringevamo anche allora come fossimo amanti ma,eravamo sempre vestiti o in pigiama.
Non avevo mai desiderato essere nudo tra le sue braccia,il nostro era un grandissimo affetto fraterno e lei nei miei confronti,manifestava una immensa carica protettiva.
Non vi era malizia nei nostri abbracci anche se,crescendo,quando lei sentiva sulla sua pancia la pressione del mio membro eccitato,mi redarguiva con un finto rimprovero subito seguito da baci dolci e tenere carezze.
A volte,posando le labbra sul mio orecchio mi sussurrava:
-Porcellino..sappi che anch'io sono eccitata...ma sono la tua sorellina e posso amarti solo così!-
Il nostro pareva essere,un bellissimo,meraviglioso,complice gioco erotico,fatto di provocazioni e amore fraterno.
In realtà,nè allora,nè mai dopo,avevo avuto nei confronti di mia sorella desideri sessuali o pensieri morbosi.
Lei era la mia bellissima e dolce sorellina...la mia musa!
************************
Quel giorno eravamo entrambi nudi nel letto ed eravamo abbracciati stretti stretti come in quei tempi andati.
Però,eravamo adulti,lei era sposata ed aveva pochi minuti prima,succhiato il mio membro facendomi godere tra le sue labbra.
Quello non era più amore platonico,dio sà se non lo fosse più!
Mia sorella mi stringeva a sè con la fisicità di una donna matura.
Mi faceva sentire le pieghe della sua carne e le morbide curve del suo caldo corpo.
Sentivo il suo pelo attaccato al mio inguine e la sua lingua che dopo aver trovato la mia,l'ha risucchiata nella sua bocca per estrarne la saliva che per troppi anni aveva rinunciato ad assaporare.
Non mi parlava mia sorella nè io osavo profferir parola per non infrangere la magia di quel momento.
-Andate a letto a riposare-
Ci aveva suggerito la mamma!
Quale migliore modo per riposare avremmo potuto trovare se non quello di recuperare nella nostra memoria,la meraviglia di quegli infiniti abbracci platonici e trasformarli magicamente in ardenti strette carnali!?
Mentre la osservavo nei suoi movimenti sinuosi,Marisa,lasciandomi in posizione supina,si è portata col bacino sul mio grembo.
Io le stringevo i fianchi con le mani mentre osservavo incantato lo splendore delle sode mammelle protese a pochi centimetri dal mio viso e che,certamente di lì a poco,mi avrebbe offerto per sfamare la mia bramosia.
I tondi rosei capezzoli,si stagliavano turgidi come minuscoli bignè poggiati sulla crespa cartina dorata e si offrivano,spavaldamente audaci,per essese succhiati a saziare così,le mie vogliosi labbra con la dolce cremina in essi contenuta.
Il mio membro era disteso,turgido ed inquieto sulla mia pancia e,dalla piatta visuale che mi offriva la mia postura,pareva sortire dal cespuglio folto e scuro del suo sesso.
Mia sorella guardandomi fisso negli occhi con uno sguardo nuovo ed una luce insolita,si è sollevata lentamente ed impugnando il mio pulsante nerbo,lo ha guidato tra le labbra della sua figa.
Dio com'era bello sentirlo scivolare dentro quel caldo e morbido corpo di panna.
Un sorriso dolce e misterioso accompagnava la sua lunga discesa sino a chè,dopo un respiro liberatorio e profondo,si è coricata su di me ed abbracciandomi forte mi ha biascicato con voce incerta:
-Finalmente...amore...sei dentro di me....sei tutto dentro....ti sento....ti voglio....voglio amarti per sempre...-
Le sue labbra si sono posate sulle mie,la sua lingua contro la mia,mentre il suo respiro pesante accompagnava l'inizio del movimento del suo bacino sul mio.
Erano movimenti rotatori molto lenti e dal ritmo calibrato.
Non si sollevava mai e dunque,non si stava facendo chiavare ma,accarezzava il mio corpo col suo,baciava con le labbra del suo sesso l'elsa del mio membro,pennellava con la sua clitoride il mio pelo inguinale.
Era meraviglioso ciò che mi stava facendo mia sorella.
Non una sola spinta pelvica,solo un'interminabile bacio grondante di umori tra il suo sesso ed il mio che la pentrava come fosse un lingua in bocca.
Io con gli occhi chiusi e coi pensieri che vagavano verso lidi meravigliosi,mi lasciavo fare.
Di tanto in tanto,senza mai interrompere il suo struggente e regolare girotondo,si sollevava col busto e mi offriva i capezzoli da succhiare.
Mentre ingordamente la mungevo con le labbra,il suo respiro pesante,magicamente si trasformava in gemiti di piacere.
Poi tornava a scendere ad appoggiare i suoi capezzoli umidi della mia saliva,sul mio torace ed anche quel contatto veniva accompagnato da un movimento leggero stimolante come un massaggio con certo vibratori elettrici.
Poi.anche il mio respiro si è fatto pesante e con tono tremante le ho detto:
-Amore....così mi fai venire.....stò per godere...-
-Noooo....nooo.....aspetta.....voglio godere insieme a te!-
Mi ha urlato mia sorella come rispondendo ad una ferale notizia.
Contemporaneamente,interrompendo ogni movimento sul mio corpo,ha preso le mie mani e le ha portate sul suo petto offrendosi alle mie carezza.
Con una mano,accompagnava le mie dita a toccarla come a lei piaceva e con l'altra è scesa a scappucciare e stimolare l'eccitata clitoride.
La sua testa era rivolta all'indietro ed i suoi scuri capelli sciolti,si libravano,accompagnando il movimento della testa,come fossero scossi da aliti di vento.
Ansimava mia sorella mentre,sempre accarezzandosi il grilletto e facendosi strizzare i capezzoli,riprendeva il suo movimento rotatorio sul mio membro sempre saldamente conficcato in lei.
Poi,con un rapido cambio di rimo,ha appoggiato le mani sul mio petto ed ha cominciato un movimento di sali e scendi...dentro e fuori sul mio turgido pene.
-Amore...stò venendo.....amore...godi...godi anche tu.....godi con meeeeeee.......ahhhhhhh......godimi dentro amore......scaldami col tuo seme....godoooooo.....Lucaaaa....godoooo........-
Abbiamo goduto insieme e mentre le scaricavo in corpo tutta la mia libidine,ho capito che l'amavo,ero veramente innamorato di mia sorella.
Sentivo che eravamo immersi in un mare di umori quando lei,riportandosi col petto sul mio,mi ha stretto in un abbraccio fortissimo ed ha cominciato a baciarmi prima con sensuali lingua in bocca e poi con tenerissimi bacini come faceva quando eravamo ragazzi.
-Ragazzi,ma cosa fate ancora lì,il pronzo è già pronto sbrigatevi..non vorrete mica che vi abbia cucinato per niente!
E tu Luca,cosa fai ancora lì come un baccalà,datti da fare no!
Fai godere tua sorella e godile dentro anche tu...alla buonora!-
Ci ha sgridato la mamma irrompendo come un'uragano nella stanza.
-Ma...mamma....abbiamo già goduto.
Luca è ancora dentro di me perchè questo porcello di tuo figlio,anche dopo aver sborrato ce l'ha ancora duro.
Sapessi che bello tenerlo dentro così,col suo abbondante seme che mi scalda l'utero ed il suo membro che mi fà sentire meravigliosamente piena.
Viene quì mamma....vieni anche tu,mettiti tra le nostre cosce così,mentre lo sfilo,potrai bere il suo gustosissimo succo direttamente dalla canna e dalla fonte che sgorgherà dal mio sesso.-
Infatti,proprio come colpiti da un imprevisto,sconvolgente evento metereologico,le nostre membra e le nostre menti,hanno reagito ognuno a proprio modo.
Mia madre,trascinata in un incontenibile orgasmo,è stata colta da spasmi che ne hanno squassato il corpo e davastato la mente in modo osceno.
Se non fossimo stati in un'ambiente ben protetto acusticamente,di certo qualcuno sarebbe arrivato in soccorso della donna oggetto di tali tremende torture.
Francamente,non mi ero mai soffermato ad immaginare come si sarebbe comportata mia madre mentre faceva l'amore.
Col senno del poi devo però ammettere,che la sua reazione,era del tutto coerente col suo carattere allegro,esuberante,estroverso ed un pò esibizionista.
Mia sorella che aveva certamente goduto con la stessa intensità della mamma,era rimasta immobile e silenziosa come era sempre stato nel suo stile di vita.
Lei infatti era introversa,riservata e molto discreta nelle sue manifestazioni;anche quelle affettive.
Solo con me quando eravamo ragazzi ed io molto più piccolo,si mostrava affettuosa e piena di premure.
Col crescere poi,sino al giorno del suo matrimonio,sono diventato il suo migliore amico e confidente anche se,avevo l'impressione che svelandomi i suoi segreti,mi nascondesse sempre qualcosa.
Quanto a me,non mi ero completamente ripreso dalla sorpresa che un'evento così straordinario e trasgressivo mi aveva procurato e dunque,vivevo quel magico momento in modo indolente,quasi al limite della passività assoluta.
Con mia madre,agivo secondo le sue voglie,la baciavo,l'accarezzavo,mi lasciavo baciare ed accarezzare,le leccavo i seni e le succhiavo e mordevo i capezzoli al ritmo dei suoi desideri e mi scioglievo sudato e tremante tra le sue braccia.
Con mia sorella poi,ero assolutamente passivo e,non fosse stato per il mio membro turgido e pulsante sino allo spasmo,avrebbe potuto pensare che fossi ancora in tranche.
Anche il mio orgasmo è stato devastante al limite di farmi perdere completamente il senso della realtà e mentre rantolando scaricavo il mio piacere nella bocca di mia sorella,mordevo un capezzolo di mia madre al punto da farlo sanguinare.
Quando lei,tornata in sè,guardandomi in viso ha visto la mia bocca sanguinare,ha accostato le sue labbra e con la lingua ha leccato il suo stesso sangue.
Poi mi ha accompagnato a leccarle con dolcezza materna,il capezzolo ferito.
Dopo la tempesta dei sensi,una lunga pausa di quiete ha avvolto il nostro abbraccio sino a che,la mamma,dopo averci baciati entrambi sulle labbra,si è alzata dicendoci:
-Ragazzi,si è fatto un pò tardi,ora,mentre io vado in cucina a preparare qualcosa da mangiare,voi mettetevi a letto e riposate un pò.
Vengo io a svegliarvi quando il pranzo è pronto-
**************
Quante volte da ragazzo mi ero infilato nel letto di mia sorella.
Lei mi abbracciava e mi stringeva a se con amore.
Mi parlava con voce suadente e mi incantava raccontandomi mille cose.
Ci stringevamo anche allora come fossimo amanti ma,eravamo sempre vestiti o in pigiama.
Non avevo mai desiderato essere nudo tra le sue braccia,il nostro era un grandissimo affetto fraterno e lei nei miei confronti,manifestava una immensa carica protettiva.
Non vi era malizia nei nostri abbracci anche se,crescendo,quando lei sentiva sulla sua pancia la pressione del mio membro eccitato,mi redarguiva con un finto rimprovero subito seguito da baci dolci e tenere carezze.
A volte,posando le labbra sul mio orecchio mi sussurrava:
-Porcellino..sappi che anch'io sono eccitata...ma sono la tua sorellina e posso amarti solo così!-
Il nostro pareva essere,un bellissimo,meraviglioso,complice gioco erotico,fatto di provocazioni e amore fraterno.
In realtà,nè allora,nè mai dopo,avevo avuto nei confronti di mia sorella desideri sessuali o pensieri morbosi.
Lei era la mia bellissima e dolce sorellina...la mia musa!
************************
Quel giorno eravamo entrambi nudi nel letto ed eravamo abbracciati stretti stretti come in quei tempi andati.
Però,eravamo adulti,lei era sposata ed aveva pochi minuti prima,succhiato il mio membro facendomi godere tra le sue labbra.
Quello non era più amore platonico,dio sà se non lo fosse più!
Mia sorella mi stringeva a sè con la fisicità di una donna matura.
Mi faceva sentire le pieghe della sua carne e le morbide curve del suo caldo corpo.
Sentivo il suo pelo attaccato al mio inguine e la sua lingua che dopo aver trovato la mia,l'ha risucchiata nella sua bocca per estrarne la saliva che per troppi anni aveva rinunciato ad assaporare.
Non mi parlava mia sorella nè io osavo profferir parola per non infrangere la magia di quel momento.
-Andate a letto a riposare-
Ci aveva suggerito la mamma!
Quale migliore modo per riposare avremmo potuto trovare se non quello di recuperare nella nostra memoria,la meraviglia di quegli infiniti abbracci platonici e trasformarli magicamente in ardenti strette carnali!?
Mentre la osservavo nei suoi movimenti sinuosi,Marisa,lasciandomi in posizione supina,si è portata col bacino sul mio grembo.
Io le stringevo i fianchi con le mani mentre osservavo incantato lo splendore delle sode mammelle protese a pochi centimetri dal mio viso e che,certamente di lì a poco,mi avrebbe offerto per sfamare la mia bramosia.
I tondi rosei capezzoli,si stagliavano turgidi come minuscoli bignè poggiati sulla crespa cartina dorata e si offrivano,spavaldamente audaci,per essese succhiati a saziare così,le mie vogliosi labbra con la dolce cremina in essi contenuta.
Il mio membro era disteso,turgido ed inquieto sulla mia pancia e,dalla piatta visuale che mi offriva la mia postura,pareva sortire dal cespuglio folto e scuro del suo sesso.
Mia sorella guardandomi fisso negli occhi con uno sguardo nuovo ed una luce insolita,si è sollevata lentamente ed impugnando il mio pulsante nerbo,lo ha guidato tra le labbra della sua figa.
Dio com'era bello sentirlo scivolare dentro quel caldo e morbido corpo di panna.
Un sorriso dolce e misterioso accompagnava la sua lunga discesa sino a chè,dopo un respiro liberatorio e profondo,si è coricata su di me ed abbracciandomi forte mi ha biascicato con voce incerta:
-Finalmente...amore...sei dentro di me....sei tutto dentro....ti sento....ti voglio....voglio amarti per sempre...-
Le sue labbra si sono posate sulle mie,la sua lingua contro la mia,mentre il suo respiro pesante accompagnava l'inizio del movimento del suo bacino sul mio.
Erano movimenti rotatori molto lenti e dal ritmo calibrato.
Non si sollevava mai e dunque,non si stava facendo chiavare ma,accarezzava il mio corpo col suo,baciava con le labbra del suo sesso l'elsa del mio membro,pennellava con la sua clitoride il mio pelo inguinale.
Era meraviglioso ciò che mi stava facendo mia sorella.
Non una sola spinta pelvica,solo un'interminabile bacio grondante di umori tra il suo sesso ed il mio che la pentrava come fosse un lingua in bocca.
Io con gli occhi chiusi e coi pensieri che vagavano verso lidi meravigliosi,mi lasciavo fare.
Di tanto in tanto,senza mai interrompere il suo struggente e regolare girotondo,si sollevava col busto e mi offriva i capezzoli da succhiare.
Mentre ingordamente la mungevo con le labbra,il suo respiro pesante,magicamente si trasformava in gemiti di piacere.
Poi tornava a scendere ad appoggiare i suoi capezzoli umidi della mia saliva,sul mio torace ed anche quel contatto veniva accompagnato da un movimento leggero stimolante come un massaggio con certo vibratori elettrici.
Poi.anche il mio respiro si è fatto pesante e con tono tremante le ho detto:
-Amore....così mi fai venire.....stò per godere...-
-Noooo....nooo.....aspetta.....voglio godere insieme a te!-
Mi ha urlato mia sorella come rispondendo ad una ferale notizia.
Contemporaneamente,interrompendo ogni movimento sul mio corpo,ha preso le mie mani e le ha portate sul suo petto offrendosi alle mie carezza.
Con una mano,accompagnava le mie dita a toccarla come a lei piaceva e con l'altra è scesa a scappucciare e stimolare l'eccitata clitoride.
La sua testa era rivolta all'indietro ed i suoi scuri capelli sciolti,si libravano,accompagnando il movimento della testa,come fossero scossi da aliti di vento.
Ansimava mia sorella mentre,sempre accarezzandosi il grilletto e facendosi strizzare i capezzoli,riprendeva il suo movimento rotatorio sul mio membro sempre saldamente conficcato in lei.
Poi,con un rapido cambio di rimo,ha appoggiato le mani sul mio petto ed ha cominciato un movimento di sali e scendi...dentro e fuori sul mio turgido pene.
-Amore...stò venendo.....amore...godi...godi anche tu.....godi con meeeeeee.......ahhhhhhh......godimi dentro amore......scaldami col tuo seme....godoooooo.....Lucaaaa....godoooo........-
Abbiamo goduto insieme e mentre le scaricavo in corpo tutta la mia libidine,ho capito che l'amavo,ero veramente innamorato di mia sorella.
Sentivo che eravamo immersi in un mare di umori quando lei,riportandosi col petto sul mio,mi ha stretto in un abbraccio fortissimo ed ha cominciato a baciarmi prima con sensuali lingua in bocca e poi con tenerissimi bacini come faceva quando eravamo ragazzi.
-Ragazzi,ma cosa fate ancora lì,il pronzo è già pronto sbrigatevi..non vorrete mica che vi abbia cucinato per niente!
E tu Luca,cosa fai ancora lì come un baccalà,datti da fare no!
Fai godere tua sorella e godile dentro anche tu...alla buonora!-
Ci ha sgridato la mamma irrompendo come un'uragano nella stanza.
-Ma...mamma....abbiamo già goduto.
Luca è ancora dentro di me perchè questo porcello di tuo figlio,anche dopo aver sborrato ce l'ha ancora duro.
Sapessi che bello tenerlo dentro così,col suo abbondante seme che mi scalda l'utero ed il suo membro che mi fà sentire meravigliosamente piena.
Viene quì mamma....vieni anche tu,mettiti tra le nostre cosce così,mentre lo sfilo,potrai bere il suo gustosissimo succo direttamente dalla canna e dalla fonte che sgorgherà dal mio sesso.-
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