Orgia anale 5

di
genere
bisex

Era già da molto che non tornavo a Roma e mia moglie mi disse di aver acquistato un pacchetto last minut per andare in tunisia; presi così 10 gg di ferie e tornai a Roma, dove preparai le valigie per andare nel villagio che mia moglie aveva prenotato.
Arrivati nel villaggio, ci recammo subito al mare e passammo la giornata rilassandoci; mia moglie notò la mia assenza di peli, che comunque nel frattempo erano un p'ò ricresciuti ma le dissi che ero stato rasato per esigenze di palestra.
Il giorno dopo lei volle andare nel centro estetico e di li poi nella zona dei massaggi, dove mi chiese di raggiungerla.
In effetti avevo voglia di farmi massaggiare e rilassarmi anche in quel modo.
Ci vedemmo alle 11 nel centro massaggi, dove essendo marito e moglie ci diedero una stanzetta dove potevamo prendere un massagio insieme.
Così avvenne e ci sdraiammo entrambi ssi lettini che erano posizionati affiancati e paralleli. Tra un lettino e lìaltro, c'era solo lo spazio per far passare l'inserviente.
Attendemmo qualche istante ed entrarono i due massaggiatori.
Erano due uomini di colore, grandi grossi e muscolosi, con fisici atletici. Erano in divisa bianca e si vedeva che sotto gli abiti erano solo con gli slip, in quanto si potevano vedere delle pretuberanze pronunciate dietro la zip dei pantaloni.
Ci fecero sdraiare supini, ci spogliarono e solo coperti con l'asciugamenano nelle parti intime, iniziarono a massaggiarci con oli profumati.
I massaggi si facevano sempre più intensi e si accostavano spesso alla fine delle cosce sotto l'ascigamano. Ogni tanto mi giravo a guardare mia moglie che era estremamente compiaciuta di quelle mani che la toccavano dapertutto e anzi, conoscendola, mi sembrava veramente molto eccitata dalla situazione.
La stanzetta era piccola e l'aria si stava riscaldando, visto anche la presenza di quattro persone. Ad un certo punto, mi trovai con le braccia lungo il corpo, con il palmo della mano verso l'alto e il mio massaggiatore mi si avvicinava, in maniera da far coincidere il suo pene sul palmo della mano.
Mi sembrava strano tutto ciò, ma girandomi vidi che anche a mia moglie stava capitando la stessa cosa.
Fu così che quasi per gioco feci in maniera che il contatto non fosse casuale e anzi facilitai la cosa, prendendo in mano il pacco. A quel punto ci fu uno sguardo di intesa tra me e i due inservienti che capirono al volo la situazione; così il massaggiatore di mia moglie iniziò a passare le sue mani sul culodi lei, oliandola e iniziano una lieve masturbazione. Lei si girò verso di me che con il capo mi girai dalla parte opposta. Non era mai accaduta tra di noi una cosa del genere ma si toccava in maniera tangibile la complicità che si stava creando con i 2 inservienti.
Ci spogliarono in contemporanea ed iniziarono ad oliare i nostri culi indugiando con le dita verso i buchetti di entrambi. Sentivo mia moglie respirare sempre più affannosamente; era palesemente eccitata ma non reagiva e anzi dava modo di vedere che la cosa le stava piacendo immensamente.
I due inservienti si spogliarono e poeti ammirare i loro cazzi duri e svettanti, di dimensioni notevoli, con due cappelle rosee incredibilbente gonfie e il fallo nero come l'ebano. Ci spostarono e ci misero in una posizione, sempre supina ma più comoda per la penetrazione che si accingevano a farci.
Mi girai, vidi mia moglie con gli occhi girati all'insù in evidente stato di trans erotica; ad un tratto si girò a guardarmi e lo sguardo mi fece capire che non ne poteva fare a meno ma non aveva realizzato che queelo che stava accadendo a lei, sarebbe accaduto anche a me.
I due inservienti avvicinarono i loro membri duri come il marmo e in contemporanea appoggiarono le loro mazze ai nostri orefizi. Poi sempre in contemporanea iniziarono a spingere per penetrarci.
Mia moglie ebbe evidenti difficoltà, si lamentava per il dolore, gli chiedeva di fermarsi e lo allontanava con il braccio, mentre io invece ero lì che mi gustavo il palo che lentamente mi scendeva nelculo e sopratutto non mi lamentavo ed emettevo qualche gridolino di piacere.
Mia moglie si girò e non comprendeva come potesse succedere tutto ciò e anzi mentre lei era tesa come le corde di un violino, io ero lì bello rilassato e gustavo la penetrazione profonda.
Allora accadde una cosa incredibile; evidentemente invidiosa del mio atteggiamento, mia moglie invitò il tizio a farsi coraggio e a penetrarla a tutti i costi.
Vidi il tizio che si nse ancora il palo e affondò nel culo burroso di mia moglie; poi fu tutto un lamento e un incitare da parte di entrambi, a farci sfondare, spaccare, stantuffare, con quei due randelli che entravano e uscivano ad un ritmo incessante.
Ad un certo momento uscirono dal culo e si scambiarono di posizione, riprendendo presto il movimento. Io e mia moglie eravamo persi, con il cervello in pappa e lasciammo andare le cose inermi, sfondati, dilatati al massimo e fino a che loro vollero venire nelle nostre viscere.
Poi ci chiesero un regalo e soddisfatto gli regalai 200 euro per me e mia moglie e per la soddisfazione che ci avevano regalato.
Ci facemmo una doccia e in silenzio infilammo gli accappatoi per salire nella nostra stanza.
Lì avvenne ciò che temevo ovvero mia moglie volle mille spiegazioni del fatto che mi aveva visto evidentemente allenato a quelle penetrazioni e mi chiese insistentemente il perchè; il fatto che era accaduto passava in secondo piano rispetto al mio culo sfondato.
Io naturalemnte negai qualsiasi cosa e dopo molte insistenze la cosa finì lì.
Passarono i giorni e con il pensiero sempre fisso all'accaduto, tornammo a Roma.
Riamsi a roma anchra per qualche giorno, prima di ripartire e un pomeriggio mia moglie tornò a casa con un pacchetto, divendomi di avermi fatto una sorpresa e che dovevo immediatamente vedere di cosa si trattava.
La acconttentai e apri la scatola, dove con grande meraviglia trovai uno strapon di dimensioni simili ai cazzi dei due negri che qualche giorno prima ci avevano fatto godere.
Dandomi un tono di incredulità, in effetti ne avevo visti e assaggiati tanti e di tutte le forme, chiesi spiegazioni a mia moglie.
Lei mi rispose che non era giusto che solo io godessi di certe cose e così voleva provare questo gioco su di me, vedere perchè mi piaceva tanto e capire perchè non avevo dolore durante la penetrazione.
Ma questo ve lo lascio per la prossima puntata !!!!.




















di
scritto il
2012-09-11
5 . 9 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.