La voglia repressa.

di
genere
incesti

"Marina" è il mio vero nome, "dinotte" perché dopo aver fatto sborrare mio marito con la solita scopata ridicola senza che io raggiunga l'orgasmo, mi attacco al pc per incamerare tutto quello che di eccitante esiste. Mi masturbo furiosamente e vengo. Quello dorme e se non fosse per mio figlio da cui mi aspetto molto, che dorme nella sua cameretta, farei entrare in casa qualcuno
per scoparmi. Una notte nuda, in occasione dell'assenza di mio marito, mi sono intrufolata nel letto ed abbiamo trascorso una notte bellissima e appagante, ora però c'è lui dentro casa anche se dorme devo tenere le distanze da mio figlio. Una vita di merda, elemosinare la scopata è quanto di più brutto ci possa essere. Sono crollata per il sonno davanti al computer, sento chiamare il mio nome apro gli occhi e realizzo la mia condizione "Mamma che fai a quest'ora davanti al pc collegata ad un sito porno"? "Non so cosa è successo, non so perché ero sul sito porno e non so perché vivo" "Mamma che dici, cosa è successo" "Scusami forse non ne dovrei parlare con te ma a 38 anni come si fa a vivere con tuo padre che il sesso lo ripudia mentre io lo desidero"? "Mamma nessuno ti vieta di trovarti un uomo, forse papà non sta bene o forse non è in grado di soddisfarti ma non può essere crocifisso per questo. Andiamo nella mia camera a parlare" "Hai ragione sono io che sbaglio, gradirei anche fare sesso con te come è successo quella notte ma non voglio metterti questo problema addosso" "Mamma lo chiami problema"? "Dai spogliati così risolviamo immediatamente il problema" "Non credo sia il caso di farlo ora, sta per svegliarsi tuo padre, organizziamoci e vediamo" La strategia la inventai nella stessa giornata, in farmacia acquistai delle compresse di melatonina diluendola nel bicchiere mentre nostro figlio lo distraeva. Fu un successo strepitoso, neanche a chiamarlo si svegliava. La sera stessa non fece in tempo neanche a fare la solita scopata, crollò appena salì sul letto. Io e mio figlio eravamo pronti per la grande notte, non dovevamo scoprire nulla, lo avevamo già fatto. Nonostante ci fossero tutti i presupposti vedevo scarso entusiasmo però riuscimmo ad avere un orgasmo ma non fu come la prima volta.
"Mamma non so cosa mi succede, papà non sta bene ed io ne approfitto, non me la sento" "Hai ragione e scusami della mia esuberanza" "Mamma avete ragione entrambi quindi trovati un uomo che ti soddisfi, usa sempre lo stesso sistema per far dormire papà e portalo in casa io me ne sto tranquillo nella mia camera". "Sei unico". Aggiornavo continuamente mio figlio sulla situazione fino a quando non scoprii Enrico, anche lui sposato con la moglie che frequentava la chiesa ed era poco avvezza al sesso. Familiarizzammo subito, avevamo lo stesso problema a ruoli invertiti. Veniva a casa tutte le sere, scopavamo sul divano, lui era dotatissimo mi faceva godere all'infinito. Una sera mi dimenticai di dare la melatonina e mentre eravamo in piena azione apparve mio marito sulla porta del salotto che vedendomi scopare si stava masturbando furiosamente. Il coraggio di non fermarmi e proseguire fino all'orgasmo provocando anche la sborrata di mio marito. Sentii una frase che rimase storica pronunciata da mio marito "Finalmente dopo anni hai capito cosa mi piace". Volle che andassimo tutti sul matrimoniale, noi scopavamo e lui si segava. Volsi lo sguardo verso la porta e vidi mio figlio che si masturbava. Crollò il mio mondo.
scritto il
2022-09-03
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