Mi Fai un massaggino?
di
SoloCloud
genere
prime esperienze
Ciao a tutti, mi presento , ho 34 anni e vivo e lavoro nel centro di Napoli. Muoio dalla voglia di condividere con qualcuno le mie esperienze. Esperienze tutte reali e vissute in prima persona, esperienze che , al solo pensiero mi fano eccitare da matti. Soltanto i nomi saranno alterati nei miei racconti, tutto il resto viene direttamente dai miei ricordi.
Vorrei quindi iniziare con la mia esperienza più recente, più duratura e più importante. Importante perchè ha cambiato completamente il mio modo di vivere l'intimità, il mio carattere e i miei interessi.
Io e Filippo siamo colleghi di lavoro, da anni ormai lavoriamo fianco a fianco in un nostro ufficio a Napoli come pubblicitari, siamo molto affiatati come team, non abbiamo mai discusso, mai litigato, siamo sempre daccordo su ogni decisione oppure sempre ragionevoli l'uno con l'altro. Insieme siamo cresciuti sia come amici che come professionisti e ciò che sto per raccontarvi è accaduto dopo circa 5 anni di teamwork perfetto. All'epoca dei fatti io avevo 27 anni e Filippo 32. Entrambi felicemente sposati e genitori amorevoli.
Era luglio, un caldissimo luglio. Abbiamo sempre condiviso l'abitudine di far avviare le nostre rispettive famiglie in vacanza già da questo mese per poi raggiungerle il mese successivo.
Erano circa le 17:00, il lavoro era finito ed ognuno di noi era nella propria stanza a cazzeggiare con lo smartphone, il caldo era insopportabile ed il condizionatore guasto. Dopo qualche minuto fui riportato alla realtà da un silenzio assordante: " Fili...Sei vivo"?Chiesi ad alta voce dalla mia stanza. Non essendoci alcuna risposta mi alzai ed andai a controllare. Filippo era disteso sulla sedia, le gambe sulla scrivania, la testa inclinata all'indietro, era addormentato, sudato.
Ebbi una strana sensazione di tenerezza e da quella sensazione, per la prima volta, pensai che era proprio un bell'uomo. Filippo è alto, ha gli occhi di un azzurro intenso e i capelli lisci biondi, li porta sempre molto corti e a spazzola. Io invece sono il suo esatto opposto, ho gli occhi di un particolare marrone scuro ed i capelli neri, sempre in disordine. Entrambi non siamo ne snelli ne palestrati, il nostro fisico è un normale pesoforma e siamo abbastanza alti. Ricordo che mentre lo guardavo la stanza aveva un odore che mi fece completamente perdere il contatto con la realtà, mi sentivo strano ed era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere, nemmeno con mia moglie mi sono mai sentito così. Filippo profuma di buono, ha addosso un odore di pulito, non di profumo, un odore come di doccia appena fatta che permea tutta l'area in cui si sofferma. In quell'occasione, forse anche con la complicità del sudore, quell'odore era più intenso. fui scosso soltanto dalle sue improvvise parole :" OH CLA', MA STAI DORMENDO"? mi disse ridendo. Gli risposi:" AH IO, MA TI SEI VISTO"?!? Sorrise divertito e mi disse :" Sono praticamente svenuto per il caldo, mi fa male il collo. Mi faresti un massaggino dietro alla schiena"? Senza rispondere ne farmelo ripetere andai dietro di lui, gli spostai la camicia e iniziai a massaggiarlo. Lui si rilassò e iniziò a mugolare, io ormai avevo nel naso e sulle mani il suo odore, la testa mi girava e non ne capivo il motivo, gli massaggiai le spalle e mentre toccavo la sua pelle, improvvisamente il cazzo mi divenne come di pietra. Mi chiese di scendere al centro della schiena ma gli feci notare che la camicia era di intralcio (cercando di nascondere la mia erezione dietro alla sedia) Lui la sbottonò e la tolse. la vista della sua schiena nuda mi fece uscire fuori di testa, non riuscivo più a gestire il cazzo, che chiuso nei jeans mi faceva male, tuttavia, continuai a massaggiarlo... Filippo, rimanendo seduto, si stese in avanti sulla scrivania ed io riuscii ad intravedere i suoi slip e la peluria che dalla schiena scendeva verso il sedere. Lo massaggiavo con forza ma inaspettatamente distratto da ciò che vedevo. Di tanto in tanto con la sua mano destra spostava la patta dei pantaloni. Era in tiro anche lui ma nessuno di noi diceva nulla. Eccitato oramai all'inverosimile gli dissi:" OH Filì, lo sai ieri ho trovato un bel sito porno"?. non so nemmeno io come mi fosse venuta in mente una domanda simile, ma in quel momento ero totalmene fuori di me. Il mio obbiettivo era arrivare a vedere il cazzo di Filippo. non ci eravamo mai visti nudi prima, già toccarlo a torso nudo era una situazione anomala. Lui sussultò e rimproverandomi disse :" E tu ora me lo dici" ? "Come si chiama"? intanto si preparava a scrivere sulla tastiera. Dopo avergli detto il nome del sito lo digitò subito e iniziò a sfogliare la gallery ed a far partire qualche filmato. Presi la sedia di fronte alla sua scrivania e mi appoggiai di fianco a lui. Avevo il jeans che stava per esplodere ma fui distratto dal suo; anche lui sembrava avere il cazzo duro e dolorante e non poteva essere per il video appena partito. Come se fossi posseduto raccolsi un filo di voce e dissi:" Fili, se non lo apri ti rompe i pantaloni"! E lui, come fosse un ragazzino impaurito (non lo avevo mai visto così imbarazzato e impacciato prima) mi disse:" E tu che fai, non apri"? come se avesse bisogno di una qualche conferma che quello che stava succedendo fosse in qualche modo normale. Lo guardai e dissi sdrammatizzando:" ma si dai"! "Siamo qui da soli, fa anche caldo, tiriamo giu sti pantaloni che se no ci scoppiano"! Ridemmo nervosamente e lui si alzò dalla sedia. Quasi contemporaneamente ci slacciammo la cintura, apriammo i bottoni dei jeans e calammo i pantaloni. Il mio cazzo era finalmente libero, la pelle scivolava giù quasi dolorosamente e quel dolore per poco non mi faceva schizzare dappertutto. Ero come una bomba pronta ad esplodere, ero eccitatissimo ma continuavo a non capirne il motivo, o forse cercavo di ignorare ciò che stavo provando. Guardai filippo ed aveva ancora addosso gli slip, la punta della cappella si vedeva nitidamente attraverso quella stoffa bianca, qualcosa bagnava la parte che conteneva il glande. Gli dissi sirridendo: "Oh, e che cazzo fai, lo tieni chiuso"? Lui era imbarazzatissimo, faceva finta di non guardare il mio cazzo che ora era proprio davanti a lui. "Non mi dire ora che ti vergogni di me"? Mi guardò, i suoi occhi azzurri e la sua barba non rasata erano fissi e concentrati su di me. Aveva lo sguardo di chi sta scopando e godendo da ore. Si alzò e senza parlare abbassò gli slip. Alla sola vista del suo cazzo il cuore mi balzò in gola, era duro come il mio ma la pelle era più larga e gli scivolava giù come un vestito, lasciando tutta la cappella e un po di asta scoperte. Era una visione stremamente sensuale e, a dirla tutta, era davvero stupendo. E così ci trovammo seminudi, uno di fronte all'altro, con i cazzi duri che a causa di qualche maledetto centimetro non si toccavano. Il suo buon odore permeava la stanza, potevo sentire anche l'odore del suo respiro, che diventava sempre più forte. Ci sedemmo di nuovo a guardare il video, le nostre gambe erano in contatto l'una con l'altra ed iniziammo lentamente a prendere ognuno il proprio cazzo tra le mani ed a farci una sega davanti al video. La situazione era tremendamente eccitante, in silenzio ci scappellavamo il cazzo, il suono della sua pelle che veniva giù mi faceva letteralmente impazzire. Più volte abbiamo rallentato il ritmo per prolungare quel piacere da cui non volevamo proprio sottrarci. Filippo era preoccupato di sborrare e sporcare tutto, così mi alzai ed andai a prendere della carta igienica in bagno. Al mio ritorno, nel vedere da lontano Filippo tirare su e giu la pelle dalla sua bellissima cappella mi fece eccitare ancora di più. Sulla scrivania c'era uno di quei massaggiatori per i capelli con i bracci in ferro, lo afferrai e mi avvicinai a lui passandolo fra i suoi capelli biondi. Lui iniziò a gemere piano, era un piacere improvviso che non si aspettava; dal mio cazzo, invece, anche senza toccarlo iniziò ad uscire una gocciolina di liquido trasparente. Non riuscivo ormai a staccare gli occhi dal suo cazzo che si copriva e scopriva di quella pelle morbida e svettava tra le sue gambe lievemente pelose, era strano, ne ero attratto, avrei voluto prenderlo in bocca, passare la lingua nella pelle eprima di scappellarlo e succhiarlo come la ragazza nel video. Con tono scherzoso gli dissi: " Ah ti piace eh il massaggino alla testa"? Lui rispose con voce tremante:" Si, mi fa venire un brivido Clà"! Così, improvvisamente, preso da un attacco di coraggio staccai il massaggiatore dalla testa e appoggiai alcuni dei suoi raggi sottili sulla pelle del cazzo di Filippo dicendo:" allora massaggio pure questa testa qui"! Lui sorrise e disse :" Qua il brivido è più bello, poi mica ci stiamo toccando"? Come se in cuor suo sapesse che quello che stava succedendo era qualcosa di inconfessabile, di segreto, soltanto nostro. Gli dissi:" No dai, ma che dici, del resto questo è un massaggiatore, fa il suo lavoro". Grazie a queste parole lui si lasciò andare completamente, tolse la mano dal suo cazzo e smise di masturbarsi, mi guardò, oramai era in trans, e mi fece di nuovo la stessa domanda di prima, con voce dolce, come si parla ad un amante :" E tu"? Con un gesto lento prese dalla scrivania una penna ed iniziò ad accarezzarmi il cazzo dicendo:" Con la penna non ci stiamo toccando". Di tutta risposta, strappai un pezzo di carta igienica, la appoggiai delicatamente attorno al suo cazzo e, stringendolo in mano dissi:" Beh, nemmeno così c'è contatto diretto". Iniziai a muovere la mano su e giù, la pelle scendeva e saliva più facilmente di come credevo, con colpi lenti ma decisi la tiravo giù tutta, ero curioso, goloso e, maledizione, stavo masturbando Filippo; lui era arreso ed ormai con la punta delle dita che reggevano la penna mi accarezzava il cazzo delicatamente, le faceva scivolare sulla mia asta su e giù, la mia pelle era immobile, ero durissimo ma lui sapeva dove toccare e come farlo, stavo godendo, godevvo intensamente, godevo davvero. Intanto la pelle del suo bellissimo cazzo faceva su e giu, guidata dalla mia mano che ormai aveva fatto cadere il foglio di carta igienica. Ero letteralmente in estasi, poggiai la testa sulla sua spalla e guardavo costantemente l'ipnotico movimento della pelle attorno al suo cazzo durissimo. Lui poggiò il mento sui miei capelli e afferrò il mio uccello fra le dita. Ricordo che iniziammo a gemere ma in silenzio, il video era finito da un pezzo ormai, c'eravamo solo noi.
Improvvisamente mi prese la mano e disse:" Clà fermati"! Fermai la mano e frenai la sua, il solo pensiero che stava per sborrare grazie a me fece si che anche io fossi pronto ad aprire i rubinetti, rimanemmo fermi, mano nella mano. Il liquido seminale che fuoriusciva dalla mia cappella aveva bagnato la sua mano lui mi guardò quasi dispiaciuto e disse:" Uffà, a me non esce, io sborro direttamente, si secca". Persa ormai ogni inibizione, leccai la punta del mio dito e la passai sulla sua cappella che ormai era gonfia e durissima, mentre facevo questo dissi:" Va meglio"? Lui annuì senza rispondere. Non riuscivo a credere a quanto stava accadendo, il mio cazzo era diventato intoccabile, un solo stimolo e avrei sborrato come non mai. Portai di nuovo il dito alla bocca e il sapore lievemente salato che sentti sulla lingua mi fece sussultare, fui come attraversato da scosse elettriche e l'odore del suo cazzo bagnato dalla mia saliva si mescolava con quello della stanza. Avvicinai la bocca al suo petto, lo baciai sui pettorali e poi scesi più giù, istintivamente diedi dei bacetti al suo cazzo chiuso, poi tirai giù quella pelle morbida e diedi dei piccoli colpetti di lingua alla sua cappella. Feci risalire la pelle e vi infilai dentro la punta della lingua poi, piano piano, tirai fuori la sua meravigliosa cappella e la spinsi tutta nella mia bocca. Filippo aveva gli occhi chiusi e riusci a dire a malapena:" Clà...ahhhh...che fai"? con tono quasi preoccupato. Non risposi, non potevo, avevo in bocca il suo cazzo, il sesso di un uomo, di Filippo, del mio Filippo; la cosà più assurda però era che mi piaceva, da morire. Il suo cazzo, i suoi peli, le sue palle; tutto profumava come lui. Lo succhiavo con gusto ed il mio cazzo oramai pulsava. In pochi secondi Filippo mi strinse i capelli, emise dalla bocca un grido soffocato, il suo cazzo divenne più grosso e ancora più duro nella mia bocca e degli schizzi caldi e dolci mi spruzzarono il palato, la lingua e la gola. Non mi fece per niente schifo, anzi, ricordo che soffiavo aria dal naso per sentire l'odore del suo sperma, forte, deciso. stupendo, così, nello stesso istante, senza toccarlo, il mio cazzo spruzzo tanta di quella sborra da bagnare la gamba di Filippo. Fu la sborrata migliore della mia vita fino a quel momento. Mi staccai dal suo cazzo con la bocca chiusa, raccolsi da terra la carta igienica, svuotai la bocca dallo sperma di filippo e pulii anche il mio cazzo e la sua gamba. Era una situazione onirica, sembrava di non essere più sulla terra. Non parlammo ma ci alzammo dalle sedie; i nostri cazzi erano ancora in tiro. La stanza era permeata dell'odore di Filippo, di cazzo e di sperma. Filippo si era fatto appena fatto fare un pompino da me ed io avevo appena preso il suo sperma in bocca. Si mise davanti a me, questa volta però i cazzi si toccavano, ci venne da ridere ed io dissi:" Bastardo mi hai sborrato in bocca senza avvisarmi"! " E comunque ho sborrato di più io"! Lui rise e disse:" Ma dai, mi sono pure trattenuto, non volevo"! Delicatamente presi il suo cazzo in mano e dissi:" Non dovevi trattenerti, ormai che ci tratteniamo a fare"? Tirai fuori dalla pelle la sua cappella gonfia e bagnata e vi appoggiai la mia, i nostri cazzi scivolavano l'uno sull'altro con una naturalezza che non credevo possibile. Fermi in quella posizione coprii la sua cappella e la mia con la sua pelle abbondante che calzava alla perfezione attorno al mio cazzo, ed iniziai a segarci. Filippo era in estasi ed io non credevo a quello che stavo facendo ed alle sensazioni che provavo. Stavolta non si trattenne e inizio a dare dei colpetti con il suo cazzo al mio. Di nuovo, in pochi secondi, poggiati sulla sua scrivania, sborramo l'uno sul cazzo dell'altro, la quantità era minore ma potevo sentire la sua sborra calda sulla mia cappella. Tirai fuori dalla sua pelle il mio glande ed ll nostro sperma rovinò sul pavimento. Questa visione mi fece godere per 2 volte in un secondo e non era mai successo prima. Mi abbassai e gli succhiai di nuovo il cazzo per pulirlo dal nostro seme poi gli alzai gli slip baciando il suo cazzo ormai soddisfatto.
Andammo in bagno a sciacquarci, ridevamo e parlavamo in modo normale, come al solito dopo una giornata di lavoro. Ci rivestimmo e andammo fuori a cena in un ristorante giapponese, senza mai fare un solo riferimento a quanto appena accaduto.
La notte, tornati a casa ci messaggiammo come al solito, programmando il lavoro per il giorno successivo. Pensavo fosse andato a dormire e gli augurai la buona notte ma lui rispose (e cito copiando il messaggio) :" Buona Notte Clà, domani perchè non chiudiamo prima, vieni a cena da me, finiamo quel gioco che abbiamo appeso "? "Prendiamo un paio di birre, potrebbe fare caldo come oggi..."
Il nostro rapporto era cambiato per sempre. Ora io e Filippo abbiamo una relazione clandestina che va avanti da anni. Non ci siamo mai penetrati, credo che non gli piaccia l'idea, d'altra parte io ho scoperto che mi piace vederlo godere più che godere io stesso quindi va bene così. A distanza di anni, nonostante la nostra relazione sia segreta posso tranquillamente dire che Filippo è l'amico più importante, il socio migliore, l'amante più passionale ed il fottuto amore della mia vita.
Vorrei quindi iniziare con la mia esperienza più recente, più duratura e più importante. Importante perchè ha cambiato completamente il mio modo di vivere l'intimità, il mio carattere e i miei interessi.
Io e Filippo siamo colleghi di lavoro, da anni ormai lavoriamo fianco a fianco in un nostro ufficio a Napoli come pubblicitari, siamo molto affiatati come team, non abbiamo mai discusso, mai litigato, siamo sempre daccordo su ogni decisione oppure sempre ragionevoli l'uno con l'altro. Insieme siamo cresciuti sia come amici che come professionisti e ciò che sto per raccontarvi è accaduto dopo circa 5 anni di teamwork perfetto. All'epoca dei fatti io avevo 27 anni e Filippo 32. Entrambi felicemente sposati e genitori amorevoli.
Era luglio, un caldissimo luglio. Abbiamo sempre condiviso l'abitudine di far avviare le nostre rispettive famiglie in vacanza già da questo mese per poi raggiungerle il mese successivo.
Erano circa le 17:00, il lavoro era finito ed ognuno di noi era nella propria stanza a cazzeggiare con lo smartphone, il caldo era insopportabile ed il condizionatore guasto. Dopo qualche minuto fui riportato alla realtà da un silenzio assordante: " Fili...Sei vivo"?Chiesi ad alta voce dalla mia stanza. Non essendoci alcuna risposta mi alzai ed andai a controllare. Filippo era disteso sulla sedia, le gambe sulla scrivania, la testa inclinata all'indietro, era addormentato, sudato.
Ebbi una strana sensazione di tenerezza e da quella sensazione, per la prima volta, pensai che era proprio un bell'uomo. Filippo è alto, ha gli occhi di un azzurro intenso e i capelli lisci biondi, li porta sempre molto corti e a spazzola. Io invece sono il suo esatto opposto, ho gli occhi di un particolare marrone scuro ed i capelli neri, sempre in disordine. Entrambi non siamo ne snelli ne palestrati, il nostro fisico è un normale pesoforma e siamo abbastanza alti. Ricordo che mentre lo guardavo la stanza aveva un odore che mi fece completamente perdere il contatto con la realtà, mi sentivo strano ed era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere, nemmeno con mia moglie mi sono mai sentito così. Filippo profuma di buono, ha addosso un odore di pulito, non di profumo, un odore come di doccia appena fatta che permea tutta l'area in cui si sofferma. In quell'occasione, forse anche con la complicità del sudore, quell'odore era più intenso. fui scosso soltanto dalle sue improvvise parole :" OH CLA', MA STAI DORMENDO"? mi disse ridendo. Gli risposi:" AH IO, MA TI SEI VISTO"?!? Sorrise divertito e mi disse :" Sono praticamente svenuto per il caldo, mi fa male il collo. Mi faresti un massaggino dietro alla schiena"? Senza rispondere ne farmelo ripetere andai dietro di lui, gli spostai la camicia e iniziai a massaggiarlo. Lui si rilassò e iniziò a mugolare, io ormai avevo nel naso e sulle mani il suo odore, la testa mi girava e non ne capivo il motivo, gli massaggiai le spalle e mentre toccavo la sua pelle, improvvisamente il cazzo mi divenne come di pietra. Mi chiese di scendere al centro della schiena ma gli feci notare che la camicia era di intralcio (cercando di nascondere la mia erezione dietro alla sedia) Lui la sbottonò e la tolse. la vista della sua schiena nuda mi fece uscire fuori di testa, non riuscivo più a gestire il cazzo, che chiuso nei jeans mi faceva male, tuttavia, continuai a massaggiarlo... Filippo, rimanendo seduto, si stese in avanti sulla scrivania ed io riuscii ad intravedere i suoi slip e la peluria che dalla schiena scendeva verso il sedere. Lo massaggiavo con forza ma inaspettatamente distratto da ciò che vedevo. Di tanto in tanto con la sua mano destra spostava la patta dei pantaloni. Era in tiro anche lui ma nessuno di noi diceva nulla. Eccitato oramai all'inverosimile gli dissi:" OH Filì, lo sai ieri ho trovato un bel sito porno"?. non so nemmeno io come mi fosse venuta in mente una domanda simile, ma in quel momento ero totalmene fuori di me. Il mio obbiettivo era arrivare a vedere il cazzo di Filippo. non ci eravamo mai visti nudi prima, già toccarlo a torso nudo era una situazione anomala. Lui sussultò e rimproverandomi disse :" E tu ora me lo dici" ? "Come si chiama"? intanto si preparava a scrivere sulla tastiera. Dopo avergli detto il nome del sito lo digitò subito e iniziò a sfogliare la gallery ed a far partire qualche filmato. Presi la sedia di fronte alla sua scrivania e mi appoggiai di fianco a lui. Avevo il jeans che stava per esplodere ma fui distratto dal suo; anche lui sembrava avere il cazzo duro e dolorante e non poteva essere per il video appena partito. Come se fossi posseduto raccolsi un filo di voce e dissi:" Fili, se non lo apri ti rompe i pantaloni"! E lui, come fosse un ragazzino impaurito (non lo avevo mai visto così imbarazzato e impacciato prima) mi disse:" E tu che fai, non apri"? come se avesse bisogno di una qualche conferma che quello che stava succedendo fosse in qualche modo normale. Lo guardai e dissi sdrammatizzando:" ma si dai"! "Siamo qui da soli, fa anche caldo, tiriamo giu sti pantaloni che se no ci scoppiano"! Ridemmo nervosamente e lui si alzò dalla sedia. Quasi contemporaneamente ci slacciammo la cintura, apriammo i bottoni dei jeans e calammo i pantaloni. Il mio cazzo era finalmente libero, la pelle scivolava giù quasi dolorosamente e quel dolore per poco non mi faceva schizzare dappertutto. Ero come una bomba pronta ad esplodere, ero eccitatissimo ma continuavo a non capirne il motivo, o forse cercavo di ignorare ciò che stavo provando. Guardai filippo ed aveva ancora addosso gli slip, la punta della cappella si vedeva nitidamente attraverso quella stoffa bianca, qualcosa bagnava la parte che conteneva il glande. Gli dissi sirridendo: "Oh, e che cazzo fai, lo tieni chiuso"? Lui era imbarazzatissimo, faceva finta di non guardare il mio cazzo che ora era proprio davanti a lui. "Non mi dire ora che ti vergogni di me"? Mi guardò, i suoi occhi azzurri e la sua barba non rasata erano fissi e concentrati su di me. Aveva lo sguardo di chi sta scopando e godendo da ore. Si alzò e senza parlare abbassò gli slip. Alla sola vista del suo cazzo il cuore mi balzò in gola, era duro come il mio ma la pelle era più larga e gli scivolava giù come un vestito, lasciando tutta la cappella e un po di asta scoperte. Era una visione stremamente sensuale e, a dirla tutta, era davvero stupendo. E così ci trovammo seminudi, uno di fronte all'altro, con i cazzi duri che a causa di qualche maledetto centimetro non si toccavano. Il suo buon odore permeava la stanza, potevo sentire anche l'odore del suo respiro, che diventava sempre più forte. Ci sedemmo di nuovo a guardare il video, le nostre gambe erano in contatto l'una con l'altra ed iniziammo lentamente a prendere ognuno il proprio cazzo tra le mani ed a farci una sega davanti al video. La situazione era tremendamente eccitante, in silenzio ci scappellavamo il cazzo, il suono della sua pelle che veniva giù mi faceva letteralmente impazzire. Più volte abbiamo rallentato il ritmo per prolungare quel piacere da cui non volevamo proprio sottrarci. Filippo era preoccupato di sborrare e sporcare tutto, così mi alzai ed andai a prendere della carta igienica in bagno. Al mio ritorno, nel vedere da lontano Filippo tirare su e giu la pelle dalla sua bellissima cappella mi fece eccitare ancora di più. Sulla scrivania c'era uno di quei massaggiatori per i capelli con i bracci in ferro, lo afferrai e mi avvicinai a lui passandolo fra i suoi capelli biondi. Lui iniziò a gemere piano, era un piacere improvviso che non si aspettava; dal mio cazzo, invece, anche senza toccarlo iniziò ad uscire una gocciolina di liquido trasparente. Non riuscivo ormai a staccare gli occhi dal suo cazzo che si copriva e scopriva di quella pelle morbida e svettava tra le sue gambe lievemente pelose, era strano, ne ero attratto, avrei voluto prenderlo in bocca, passare la lingua nella pelle eprima di scappellarlo e succhiarlo come la ragazza nel video. Con tono scherzoso gli dissi: " Ah ti piace eh il massaggino alla testa"? Lui rispose con voce tremante:" Si, mi fa venire un brivido Clà"! Così, improvvisamente, preso da un attacco di coraggio staccai il massaggiatore dalla testa e appoggiai alcuni dei suoi raggi sottili sulla pelle del cazzo di Filippo dicendo:" allora massaggio pure questa testa qui"! Lui sorrise e disse :" Qua il brivido è più bello, poi mica ci stiamo toccando"? Come se in cuor suo sapesse che quello che stava succedendo era qualcosa di inconfessabile, di segreto, soltanto nostro. Gli dissi:" No dai, ma che dici, del resto questo è un massaggiatore, fa il suo lavoro". Grazie a queste parole lui si lasciò andare completamente, tolse la mano dal suo cazzo e smise di masturbarsi, mi guardò, oramai era in trans, e mi fece di nuovo la stessa domanda di prima, con voce dolce, come si parla ad un amante :" E tu"? Con un gesto lento prese dalla scrivania una penna ed iniziò ad accarezzarmi il cazzo dicendo:" Con la penna non ci stiamo toccando". Di tutta risposta, strappai un pezzo di carta igienica, la appoggiai delicatamente attorno al suo cazzo e, stringendolo in mano dissi:" Beh, nemmeno così c'è contatto diretto". Iniziai a muovere la mano su e giù, la pelle scendeva e saliva più facilmente di come credevo, con colpi lenti ma decisi la tiravo giù tutta, ero curioso, goloso e, maledizione, stavo masturbando Filippo; lui era arreso ed ormai con la punta delle dita che reggevano la penna mi accarezzava il cazzo delicatamente, le faceva scivolare sulla mia asta su e giù, la mia pelle era immobile, ero durissimo ma lui sapeva dove toccare e come farlo, stavo godendo, godevvo intensamente, godevo davvero. Intanto la pelle del suo bellissimo cazzo faceva su e giu, guidata dalla mia mano che ormai aveva fatto cadere il foglio di carta igienica. Ero letteralmente in estasi, poggiai la testa sulla sua spalla e guardavo costantemente l'ipnotico movimento della pelle attorno al suo cazzo durissimo. Lui poggiò il mento sui miei capelli e afferrò il mio uccello fra le dita. Ricordo che iniziammo a gemere ma in silenzio, il video era finito da un pezzo ormai, c'eravamo solo noi.
Improvvisamente mi prese la mano e disse:" Clà fermati"! Fermai la mano e frenai la sua, il solo pensiero che stava per sborrare grazie a me fece si che anche io fossi pronto ad aprire i rubinetti, rimanemmo fermi, mano nella mano. Il liquido seminale che fuoriusciva dalla mia cappella aveva bagnato la sua mano lui mi guardò quasi dispiaciuto e disse:" Uffà, a me non esce, io sborro direttamente, si secca". Persa ormai ogni inibizione, leccai la punta del mio dito e la passai sulla sua cappella che ormai era gonfia e durissima, mentre facevo questo dissi:" Va meglio"? Lui annuì senza rispondere. Non riuscivo a credere a quanto stava accadendo, il mio cazzo era diventato intoccabile, un solo stimolo e avrei sborrato come non mai. Portai di nuovo il dito alla bocca e il sapore lievemente salato che sentti sulla lingua mi fece sussultare, fui come attraversato da scosse elettriche e l'odore del suo cazzo bagnato dalla mia saliva si mescolava con quello della stanza. Avvicinai la bocca al suo petto, lo baciai sui pettorali e poi scesi più giù, istintivamente diedi dei bacetti al suo cazzo chiuso, poi tirai giù quella pelle morbida e diedi dei piccoli colpetti di lingua alla sua cappella. Feci risalire la pelle e vi infilai dentro la punta della lingua poi, piano piano, tirai fuori la sua meravigliosa cappella e la spinsi tutta nella mia bocca. Filippo aveva gli occhi chiusi e riusci a dire a malapena:" Clà...ahhhh...che fai"? con tono quasi preoccupato. Non risposi, non potevo, avevo in bocca il suo cazzo, il sesso di un uomo, di Filippo, del mio Filippo; la cosà più assurda però era che mi piaceva, da morire. Il suo cazzo, i suoi peli, le sue palle; tutto profumava come lui. Lo succhiavo con gusto ed il mio cazzo oramai pulsava. In pochi secondi Filippo mi strinse i capelli, emise dalla bocca un grido soffocato, il suo cazzo divenne più grosso e ancora più duro nella mia bocca e degli schizzi caldi e dolci mi spruzzarono il palato, la lingua e la gola. Non mi fece per niente schifo, anzi, ricordo che soffiavo aria dal naso per sentire l'odore del suo sperma, forte, deciso. stupendo, così, nello stesso istante, senza toccarlo, il mio cazzo spruzzo tanta di quella sborra da bagnare la gamba di Filippo. Fu la sborrata migliore della mia vita fino a quel momento. Mi staccai dal suo cazzo con la bocca chiusa, raccolsi da terra la carta igienica, svuotai la bocca dallo sperma di filippo e pulii anche il mio cazzo e la sua gamba. Era una situazione onirica, sembrava di non essere più sulla terra. Non parlammo ma ci alzammo dalle sedie; i nostri cazzi erano ancora in tiro. La stanza era permeata dell'odore di Filippo, di cazzo e di sperma. Filippo si era fatto appena fatto fare un pompino da me ed io avevo appena preso il suo sperma in bocca. Si mise davanti a me, questa volta però i cazzi si toccavano, ci venne da ridere ed io dissi:" Bastardo mi hai sborrato in bocca senza avvisarmi"! " E comunque ho sborrato di più io"! Lui rise e disse:" Ma dai, mi sono pure trattenuto, non volevo"! Delicatamente presi il suo cazzo in mano e dissi:" Non dovevi trattenerti, ormai che ci tratteniamo a fare"? Tirai fuori dalla pelle la sua cappella gonfia e bagnata e vi appoggiai la mia, i nostri cazzi scivolavano l'uno sull'altro con una naturalezza che non credevo possibile. Fermi in quella posizione coprii la sua cappella e la mia con la sua pelle abbondante che calzava alla perfezione attorno al mio cazzo, ed iniziai a segarci. Filippo era in estasi ed io non credevo a quello che stavo facendo ed alle sensazioni che provavo. Stavolta non si trattenne e inizio a dare dei colpetti con il suo cazzo al mio. Di nuovo, in pochi secondi, poggiati sulla sua scrivania, sborramo l'uno sul cazzo dell'altro, la quantità era minore ma potevo sentire la sua sborra calda sulla mia cappella. Tirai fuori dalla sua pelle il mio glande ed ll nostro sperma rovinò sul pavimento. Questa visione mi fece godere per 2 volte in un secondo e non era mai successo prima. Mi abbassai e gli succhiai di nuovo il cazzo per pulirlo dal nostro seme poi gli alzai gli slip baciando il suo cazzo ormai soddisfatto.
Andammo in bagno a sciacquarci, ridevamo e parlavamo in modo normale, come al solito dopo una giornata di lavoro. Ci rivestimmo e andammo fuori a cena in un ristorante giapponese, senza mai fare un solo riferimento a quanto appena accaduto.
La notte, tornati a casa ci messaggiammo come al solito, programmando il lavoro per il giorno successivo. Pensavo fosse andato a dormire e gli augurai la buona notte ma lui rispose (e cito copiando il messaggio) :" Buona Notte Clà, domani perchè non chiudiamo prima, vieni a cena da me, finiamo quel gioco che abbiamo appeso "? "Prendiamo un paio di birre, potrebbe fare caldo come oggi..."
Il nostro rapporto era cambiato per sempre. Ora io e Filippo abbiamo una relazione clandestina che va avanti da anni. Non ci siamo mai penetrati, credo che non gli piaccia l'idea, d'altra parte io ho scoperto che mi piace vederlo godere più che godere io stesso quindi va bene così. A distanza di anni, nonostante la nostra relazione sia segreta posso tranquillamente dire che Filippo è l'amico più importante, il socio migliore, l'amante più passionale ed il fottuto amore della mia vita.
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