Mirko e la ribellione pt.3
di
Figlioletto
genere
pulp
(ATTENZIONE,questo capitolo non è dedicato alle persone più delicate,ma solo a quelli meno delicati e meno moralisti )
Il divertimento di Mirko si stava solo evolvendo in maniera esponenziale lui era un uomo totalmente immerso nella voglia e nel vizio,ma piano piano si stava accorgendo di essere molto più oscuro di quanto pensasse,piano piano la sua vita senza limiti si stava trasformando nella vita di una vera e propria bestia,era pazzo per l'exhib e non si limitava mai per farlo,pisciando e segandosi in strada anche davanti a altra gente,anche davanti a uomini,donne e bambini,non gli interessava di nessuno.
Un giorno piscio nel barattolo di un senza tetto che stava cercando l'elemosina e quando gli chiese che gli prendesse sposto il getto del urina addosso al uomo malcapitato immergendolo di urina totalmente,era un suino,non aveva un minimo di decenza,e più faceva cose proibite,più sentiva la tentazione di spingersi più in là.
Una notte si spinse veramente oltre,troppo oltre;
sabato sera,10 di sera,casa della famiglia di Mirko,Manuel,il secondo genito di luca,era il più timido e introverso,aveva capelli marroni e oggi azzurri,era un po' più in carne rispetto i due fratelli,probabilmente meno maiale ovviamente del porcissimo Axel ma anche del piccolo Lucas,Manuel era sempre imbarazzato,il sesso lo paralizzava,e aveva molto sofferto per l'abbandono di Mirko,Anna sprono Manuel così tanto per farlo uscire.
"È sabato sera Manu,tuo fratello è fuori tutti i giorni,tutto il giorno,tu invece sei sempre chiuso in casa,non esci mai"sfronava dolcemente il figlio mamma Anna,Axel lo derivava "e dai ma,ma vedi se manuminkia uscirebbe mai il sabato sera? E con chi?" Axel ha sempre fatto il bullo con Manuel,fin da quando erano molto piccoli e spesso usava termini troppo volgari per il delicato e timido Manuel.
"Con i figli dei vicini "rispose pronta al figlio Anna,Axel scoppiò a ridere come una iena "beh immagino che uscita divertente, manuminkia e i due coglioni" disse Axel,salutò la mamma e uscì di casa.
Manuel uscì e si diresse subito timido dai vicini,mamma Anna era veramente insopportabile,per questo Mirko la lascio,lei era così ossessiva che menti forti e indipendenti come Mirko e Axel riuscivano a contrastare ma una mente tenera e dolce come Manuel non riusciva a gestire la pressione che gli faceva la mamma.
Il piccolo Manuel busso alla porta dei vicini e apri Alessandra,la mamma di Caleb e Kevin, gli amici di Manuel,Alessandra era la nemesi di Anna,lei era tranquilla e lasciava i figli liberi di fare solo quello che volevano a patto che fosse privo di rischi e pericoli,mamma Alessandra guardo dolce Manuel e lo saluto con un tono di voce tenero e morbido,Manuel balbettante chiese ad Alessandra se Caleb e Kevin fossero liberi per uscire quella sera,Alessandra allora disse di no perché pensava che fosse tardi,Manuel allora,aveva troppo timore della mamma per tornare a casa,nonostante avesse voglia di farlo,allora non rimasa nient' altro da fare che andare un po' in giro.
Si fece tardi,arrivarono le 3 di notte ,Manuel si era perso,aveva paura,finché un peso barbaro lo sbatte atterra,una mano sulla bocca lo zittiva,l'altra era a terra,spingeva con un enorme pene proprio sul ano di Manuel,il ragazzo era spaventato da quel attacco,la mano che era a terra basso il pantalone e la mutanda di Manuel in un colpo,poi si alzò poco,Manuel provò a scappare ma un pugno brutale lo colpì nel fianco,poi al improvviso un dolore atroce,nel sedere di Manuel era appena entrato qualcosa di enorme,era il cazzo del suo aggressore,Manuel sapeva,ovviamente a 15 anni,cosa era il sesso,ma mai avrebbe pensato che facesse così male,quel uomo lo stava scopando così forte che inizio a uscire tanto sangue dal culo di Manuel,il sedere di Manuel era così dolorante che non poteva sopportarlo,per un secondo sveni e si risveglio in un vicolo,l'uomo continuava,sentiva umido nel ano,forse era già venuto ma non gli era passata la voglia,lo prese dai capelli e lo sbatte al muro,finalmente lo riconobbe,era suo padre Mirko, suo padre lo stava violentando.
Manuel piangeva dal dolore e dallo shock,non poteva reggere questa cosa orribile.
Manuel aveva un dolore matto,l'uomo lo sentiva piangere e si eccitava di più,Mirko era super arrapato al pensiero di suo figlio così, Manuel non reggeva ,svenne di nuovo,li Mirko prese il figlio e continuo a scoparlo Manuel si svegliò e iniziò a urlare forte, Mirko allora lo sbatte con i denti sul muro così forte che li ruppe tutti senza freno,ora la bocca di Manuel sgorgava sangue ,eccitato dalla scena Mirko ficco il suo cazzo in bocca al figlio e gli scopo la bocca con forza immane,la sua bocca senza denti non poteva opporre resistenza a quella violenza spaventosa,ma i 25 cm di cazzo di Mirko erano troppi per la sua bocca e gli arrivo in gola,Manuel non si sentiva bene per niente,questo porto il giovane a vomitare copiosamente,questo però non fermò minimamente il padre che continuo a spingere forte,Mirko alzo il figlio dalla gola e gli disse "allora Manuel,come va?bastardo,papà non ti ha mai amato,fin da quando la tua putrida mamma ti portava nel ovaia,piangi,mi arrapi" gli tiro pugni su pugni sulla sua pancia,gli strappo i vestiti e inizio a incularlo ancora e più forte, "allora? Ti piace? Ti piace la minchia?".
Manuel non reggeva il dolore finché non senti altro caldo nel ano,Mirko era venuto,stanco abbandonò il figlio su un sacco di spazzatura,l'adolescente abbraccio il sacco come fosse la persona a lui più cara,immerso tra lacrime e sangue,non poteva reggere il dolore atroce che provava in quel momento.
Il giorno dopo Axel lo trovo a terra,lo sveglio, lo prese in braccio e lo porto a casa,la gente gli chiese chi glielo aveva fatto ma Manuel non disse mai nulla,non perché non volesse,ma perché non ci riusciva,era diventato muto...
Il divertimento di Mirko si stava solo evolvendo in maniera esponenziale lui era un uomo totalmente immerso nella voglia e nel vizio,ma piano piano si stava accorgendo di essere molto più oscuro di quanto pensasse,piano piano la sua vita senza limiti si stava trasformando nella vita di una vera e propria bestia,era pazzo per l'exhib e non si limitava mai per farlo,pisciando e segandosi in strada anche davanti a altra gente,anche davanti a uomini,donne e bambini,non gli interessava di nessuno.
Un giorno piscio nel barattolo di un senza tetto che stava cercando l'elemosina e quando gli chiese che gli prendesse sposto il getto del urina addosso al uomo malcapitato immergendolo di urina totalmente,era un suino,non aveva un minimo di decenza,e più faceva cose proibite,più sentiva la tentazione di spingersi più in là.
Una notte si spinse veramente oltre,troppo oltre;
sabato sera,10 di sera,casa della famiglia di Mirko,Manuel,il secondo genito di luca,era il più timido e introverso,aveva capelli marroni e oggi azzurri,era un po' più in carne rispetto i due fratelli,probabilmente meno maiale ovviamente del porcissimo Axel ma anche del piccolo Lucas,Manuel era sempre imbarazzato,il sesso lo paralizzava,e aveva molto sofferto per l'abbandono di Mirko,Anna sprono Manuel così tanto per farlo uscire.
"È sabato sera Manu,tuo fratello è fuori tutti i giorni,tutto il giorno,tu invece sei sempre chiuso in casa,non esci mai"sfronava dolcemente il figlio mamma Anna,Axel lo derivava "e dai ma,ma vedi se manuminkia uscirebbe mai il sabato sera? E con chi?" Axel ha sempre fatto il bullo con Manuel,fin da quando erano molto piccoli e spesso usava termini troppo volgari per il delicato e timido Manuel.
"Con i figli dei vicini "rispose pronta al figlio Anna,Axel scoppiò a ridere come una iena "beh immagino che uscita divertente, manuminkia e i due coglioni" disse Axel,salutò la mamma e uscì di casa.
Manuel uscì e si diresse subito timido dai vicini,mamma Anna era veramente insopportabile,per questo Mirko la lascio,lei era così ossessiva che menti forti e indipendenti come Mirko e Axel riuscivano a contrastare ma una mente tenera e dolce come Manuel non riusciva a gestire la pressione che gli faceva la mamma.
Il piccolo Manuel busso alla porta dei vicini e apri Alessandra,la mamma di Caleb e Kevin, gli amici di Manuel,Alessandra era la nemesi di Anna,lei era tranquilla e lasciava i figli liberi di fare solo quello che volevano a patto che fosse privo di rischi e pericoli,mamma Alessandra guardo dolce Manuel e lo saluto con un tono di voce tenero e morbido,Manuel balbettante chiese ad Alessandra se Caleb e Kevin fossero liberi per uscire quella sera,Alessandra allora disse di no perché pensava che fosse tardi,Manuel allora,aveva troppo timore della mamma per tornare a casa,nonostante avesse voglia di farlo,allora non rimasa nient' altro da fare che andare un po' in giro.
Si fece tardi,arrivarono le 3 di notte ,Manuel si era perso,aveva paura,finché un peso barbaro lo sbatte atterra,una mano sulla bocca lo zittiva,l'altra era a terra,spingeva con un enorme pene proprio sul ano di Manuel,il ragazzo era spaventato da quel attacco,la mano che era a terra basso il pantalone e la mutanda di Manuel in un colpo,poi si alzò poco,Manuel provò a scappare ma un pugno brutale lo colpì nel fianco,poi al improvviso un dolore atroce,nel sedere di Manuel era appena entrato qualcosa di enorme,era il cazzo del suo aggressore,Manuel sapeva,ovviamente a 15 anni,cosa era il sesso,ma mai avrebbe pensato che facesse così male,quel uomo lo stava scopando così forte che inizio a uscire tanto sangue dal culo di Manuel,il sedere di Manuel era così dolorante che non poteva sopportarlo,per un secondo sveni e si risveglio in un vicolo,l'uomo continuava,sentiva umido nel ano,forse era già venuto ma non gli era passata la voglia,lo prese dai capelli e lo sbatte al muro,finalmente lo riconobbe,era suo padre Mirko, suo padre lo stava violentando.
Manuel piangeva dal dolore e dallo shock,non poteva reggere questa cosa orribile.
Manuel aveva un dolore matto,l'uomo lo sentiva piangere e si eccitava di più,Mirko era super arrapato al pensiero di suo figlio così, Manuel non reggeva ,svenne di nuovo,li Mirko prese il figlio e continuo a scoparlo Manuel si svegliò e iniziò a urlare forte, Mirko allora lo sbatte con i denti sul muro così forte che li ruppe tutti senza freno,ora la bocca di Manuel sgorgava sangue ,eccitato dalla scena Mirko ficco il suo cazzo in bocca al figlio e gli scopo la bocca con forza immane,la sua bocca senza denti non poteva opporre resistenza a quella violenza spaventosa,ma i 25 cm di cazzo di Mirko erano troppi per la sua bocca e gli arrivo in gola,Manuel non si sentiva bene per niente,questo porto il giovane a vomitare copiosamente,questo però non fermò minimamente il padre che continuo a spingere forte,Mirko alzo il figlio dalla gola e gli disse "allora Manuel,come va?bastardo,papà non ti ha mai amato,fin da quando la tua putrida mamma ti portava nel ovaia,piangi,mi arrapi" gli tiro pugni su pugni sulla sua pancia,gli strappo i vestiti e inizio a incularlo ancora e più forte, "allora? Ti piace? Ti piace la minchia?".
Manuel non reggeva il dolore finché non senti altro caldo nel ano,Mirko era venuto,stanco abbandonò il figlio su un sacco di spazzatura,l'adolescente abbraccio il sacco come fosse la persona a lui più cara,immerso tra lacrime e sangue,non poteva reggere il dolore atroce che provava in quel momento.
Il giorno dopo Axel lo trovo a terra,lo sveglio, lo prese in braccio e lo porto a casa,la gente gli chiese chi glielo aveva fatto ma Manuel non disse mai nulla,non perché non volesse,ma perché non ci riusciva,era diventato muto...
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