Una calda notte in cucina

di
genere
incesti

È notte fa caldo ho la vescica piena,ma anche le palle visto che mia moglie non ha voluto fare sesso, mi alzo per andare in bagno a svuotarla uso la torcia del telefono per non accendere le luci. Fatto pipì esco e noto una luce flebile in cucina. Mi avvicino e noto un culo completamente nudo illuminato dalla luce del frigorifero aperto. È mia figlia Monica che sta mangiando qualcosa mi avvicino e lei voltandosi ha un soprassalto.
"Papà mi hai fatto paura"
"Che ci fai qui e tutta nuda"
"Ho caldo quindi sono venuta qui per il fresco del frigo e poi mi è venuto voglia di mettere qualcosa in bocca"
"Ti potevi mettere una maglietta perlomeno".
"E dai ti ho detto che ho caldo ma perché ti scandalizza vedermi nuda, oppure sono brutta "
"No anzi, però "
"E però, però al tuo amico nelle mutande vedo che non dispiace"
"È che tua madre prima me l'ha fatto diventare duro e poi si è messa a dormire è stanca. A te è venuta voglia di mettere qualcosa in bocca io invece avevo voglia di metterglielo in bocca"
"Nei se vuoi posso sostituirla io"
"Monica non dire ca...." Non faccio a tempo a finire la frase che mia è già in ginocchio davanti a me facendo uscire il mio amico dalle mutande.
"Nei papà hai un bell'arnese speriamo che mi entri in bocca"
Inizia un pompino da favola muove la lingua sulla cappella,scende lungo l'asta fino alle palle poi risale e ingoia di di nuovo. È una vera esperta, fortuna come uomo ma sfortuna come padre che ha una figlia un po' tanto porca.
Monica va avanti nel pompino ma io ho altro in mente. La tiro su e la piego a 90° sul tavolo della cucina.
"Papà mi vuoi scopare anch'io ne ho voglia"
"Piccola arrapato e pieno come sono non sono sicuro di tirarlo fuori in tempo e non voglio metterti incinta, ma hai un altro bel buchino a disposizione"
"Ma papà il culo è ancora vergine mi farò male?"
"Tranquilla nel frigo c'è qualcosa che mi aiuterà a infilartelo nel culo" quindi prendo un pezzo di burro che con il calore delle mani diventa una crema che spalmo dentro e fuori il buco del culo e sul mio cazzo. Posiziono il cazzo all'ingresso del buchino e comincio a spingere piano, le metto una mano davanti alla bocca per evitare di farla urlare e quando sento che la cappella comincia ad entrare do un colpo secco fino sbattere le palle sulle sue chiappe. Per fortuna avevo la mano davanti la bocca perché ha urlato. Sono rimasto immobile per alcuni secondi per farla abituare e poi ho cominciato a muovermi piano. Comincia a piacere anche a lei e me ne accorgo perché prende in bocca le dita dalla mano simulando un pompino.
"Papà lo sai che è bello,per favore fai più veloce"
"Aspettavo e speravo che tu lo dicessi" Ho aumentato sempre più il ritmo finché non ho scaricato le mie palle nel suo intestino.
"Monica è stato bellissimo, sono un padre fortunato ad avere una figlia bona e porcellina come te"
"Ed io sono una figlia fortunata ad avere un papà porco e con un gran bel cazzo. Però lo vuole anche la mia calda fighetta"
"Piccola lo faremo un'altra volta, lo voglio anch'io stai sicura. Ma ora torniamo a letto prima che tua madre ci scopra"
"Ma se accorge che hai sborrato?"
"Le dirò che mi sono fatto una sega in bagno. Buonanotte tesoro "
"Buonanotte papi e speriamo che accada presto che tu ti occupi anche della mia fighetta"
Alla prossima.





scritto il
2022-09-14
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