Un giorno di ferie
di
Michele 45
genere
incesti
Mi sveglio oggi non vado al lavoro sono solo a casa a quest'ora sono già tutti usciti. Mi faccio una doccia e finito esco dal bagno completamente nudo passo davanti alla tua stanza ed invece tu sei lì seminuda che ti stai facendo un video con lo smartphone,mi sto eccitando il mio cazzo si ingrossa istintivamente e sbatte contro la porta. Cerco di scappare ma tu te ne accorgi apri la porta e mi tiri dentro.
Guardi il mio cazzo in piena erezione ti mordi il labbro, io sono muto e impietrito davanti a te che fulminea ti abbassi e lo fai sparire nella tua bocca contornata. Muovi la lingua in maniera sapiente ruoti la punta intorno alla cappella mi stuzzichi il foro poi sempre leccando scendi fino alle palle e alternativamente le prendi in bocca facendomi eccitare ancora di più,risalì e lo fai sparire nuovamente in bocca spingi la testa fin quasi a soffocarti,continui con questi movimenti fino a che non ti scarico in bocca una quantità enorme di sborra. Ingoi tutto senza batter ciglio, pulisci la cappelle dalle ultime gocce. Ora ti stendi sul letto apri le gambe e mi inviti a leccarti la fica completamente depilata, io mi getto sul paradiso e infilo la lingua tra le tue umide labbra ti ecciti e mi inviti ad usare le dita per darti più soddisfazione, infilo subito due dita e comincio a muoverle velocemente e tu godi e mi vieni sulla mano e sulla faccia. Mi implori di scoparti, mi alzo appoggio la cappella alla fica e sono dentro di te. Comincio a muovermi lentamente ma il calore della tua pelle mi fa aumentare la voglia ed il ritmo. Tu urli e vieni una prima volta mi chiedi di cambiare posizione, mi fai girare, mi vieni sopra infilandoti il cazzo ancora duro e cominci a muoverti come un ossessa,mi sballotti le tue meravigliose tette davanti la faccia che io comincio a leccare con avidità. Ti muovi sempre più forte vieni una seconda volta ma adesso sto per venire anch'io. Ti chiedo se devo uscire ma tu mi rassicuri che non ci sono problemi e che invece vuoi sentire il calore del mio sperma dentro la tua fica. E così rassicurato dalle tue parole ti scarico dentro, urlando come non ho mai fatto, tutto il mio seme. Esco dalla tua fica te lo porgo perché tu lo pulisca con la lingua come hai fatto prima. Così però mi ritorna subito duro e ti dico che ho ancora voglia, quindi ti chiedo di metterti a pecorina,ti giri e ti posizioni con la testa sui cuscini, io mi metto dietro e punto la fica ma la vista del tuo splendido culo mi fa cambiare idea quindi punto la cappella al buchino e con un colpo secco ti inculo. Tu mi chiami stronzo ma al tempo stesso mi inciti a muovermi perché comincia a piacerti. E io invogliato dalle tue parole ti inculo sempre più forte. Dopo una lunga galoppata e dopo che anche tu sei venuta ti scarico nell'intestino le ultime razioni di sborra. Sfinito ma felice mi accasciò su di te, anche se con un po' di difficoltà tu ti giri e cominci a baciarmi in bocca facendomi sentire la tua lingua e io rispondo con la mia. Poi mi dici di alzarmi che devi andare in bagno e fare una doccia perché devi uscire. Io obbedisco e vado nella mia stanza, mi vesto e vado a fare colazione. Dopo alcuni minuti ti vedo arrivare vestita di tutto punto, ti avvicini mi dai un bacio sulla guancia e mi dici
"Io vado a fare colazione fuori, ci vediamo più tardi, ah grazie di tutto papà".
Guardi il mio cazzo in piena erezione ti mordi il labbro, io sono muto e impietrito davanti a te che fulminea ti abbassi e lo fai sparire nella tua bocca contornata. Muovi la lingua in maniera sapiente ruoti la punta intorno alla cappella mi stuzzichi il foro poi sempre leccando scendi fino alle palle e alternativamente le prendi in bocca facendomi eccitare ancora di più,risalì e lo fai sparire nuovamente in bocca spingi la testa fin quasi a soffocarti,continui con questi movimenti fino a che non ti scarico in bocca una quantità enorme di sborra. Ingoi tutto senza batter ciglio, pulisci la cappelle dalle ultime gocce. Ora ti stendi sul letto apri le gambe e mi inviti a leccarti la fica completamente depilata, io mi getto sul paradiso e infilo la lingua tra le tue umide labbra ti ecciti e mi inviti ad usare le dita per darti più soddisfazione, infilo subito due dita e comincio a muoverle velocemente e tu godi e mi vieni sulla mano e sulla faccia. Mi implori di scoparti, mi alzo appoggio la cappella alla fica e sono dentro di te. Comincio a muovermi lentamente ma il calore della tua pelle mi fa aumentare la voglia ed il ritmo. Tu urli e vieni una prima volta mi chiedi di cambiare posizione, mi fai girare, mi vieni sopra infilandoti il cazzo ancora duro e cominci a muoverti come un ossessa,mi sballotti le tue meravigliose tette davanti la faccia che io comincio a leccare con avidità. Ti muovi sempre più forte vieni una seconda volta ma adesso sto per venire anch'io. Ti chiedo se devo uscire ma tu mi rassicuri che non ci sono problemi e che invece vuoi sentire il calore del mio sperma dentro la tua fica. E così rassicurato dalle tue parole ti scarico dentro, urlando come non ho mai fatto, tutto il mio seme. Esco dalla tua fica te lo porgo perché tu lo pulisca con la lingua come hai fatto prima. Così però mi ritorna subito duro e ti dico che ho ancora voglia, quindi ti chiedo di metterti a pecorina,ti giri e ti posizioni con la testa sui cuscini, io mi metto dietro e punto la fica ma la vista del tuo splendido culo mi fa cambiare idea quindi punto la cappella al buchino e con un colpo secco ti inculo. Tu mi chiami stronzo ma al tempo stesso mi inciti a muovermi perché comincia a piacerti. E io invogliato dalle tue parole ti inculo sempre più forte. Dopo una lunga galoppata e dopo che anche tu sei venuta ti scarico nell'intestino le ultime razioni di sborra. Sfinito ma felice mi accasciò su di te, anche se con un po' di difficoltà tu ti giri e cominci a baciarmi in bocca facendomi sentire la tua lingua e io rispondo con la mia. Poi mi dici di alzarmi che devi andare in bagno e fare una doccia perché devi uscire. Io obbedisco e vado nella mia stanza, mi vesto e vado a fare colazione. Dopo alcuni minuti ti vedo arrivare vestita di tutto punto, ti avvicini mi dai un bacio sulla guancia e mi dici
"Io vado a fare colazione fuori, ci vediamo più tardi, ah grazie di tutto papà".
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Sono figlie ma anche porcelline doppiaracconto sucessivo
La pelle di una mamma
Commenti dei lettori al racconto erotico