Una famiglia interscambiabile 1

di
genere
incesti

Una famiglia interscambiabile 1

Sono Sergio un ragazzo di 22 anni, orfano di padre da 2, vivo con mia madre Nora, di 40 anni, lei non è quella, che si definisce una figa, ma da quando alla morte del marito ha dovuto prendere le redini dell’azienda di famiglia e si veste con eleganza, s’è trasformata in un tipo.
Mamma anche se non bella, è un tipo, ha molti corteggiatori, che farebbero carte false per portarsela a letto, ma lei resta fedele alla buonanima.
Come detto mamma è una 40ene, con un viso normale, due seni d’una terza misura, di bello ha un culo a mandolino e gambe nervose con polpacci pronunciati, che con scarpe con tacco alto, vengono valorizzati al massimo.
Nora ha una statura di 178.
In azienda non da confidenza e per la strada non risponde alle provocazioni, nemmeno alle volgarità, che a volte alcuni uomini le gridano dietro.
Io circa 18 mesi fa ho chiesto a mamma, perché essendo ancora giovane e attraente non si trova un compagno, lei stizzita, m’ha risposto:
“Vedi caro, devo dedicarmi anima e corpo all’azienda, che papà c’ha lasciato e poi ho te come accompagnatore quando necessita”
Ho anche un amico d’infanzia, che ha la mia stessa età, circa 14 mesi fa suo padre, ha avuto un incidente, un ubriaco non ha rispettato un semaforo e ad alta velocità ha causato un frontale, dove Pietro il padre ha perso la vita.
Al funerale è intervenuta anche mamma, visto, che sono anche amici di famiglia, nel mentre porgevamo le condoglianze a Giorgio e a sua mamma Nicole, quest’ultima è scoppiata in un pianto nervoso senza fine, portandola quasi allo svenimento.
Nora pensando a quand’è mancato suo marito, è stata accanto a Nicole, l’ha accompagnata per tutte le funzioni, dalla massa alla fase finale al cimitero, poi vedendola sempre più in crisi l’ha invitata da noi.
Nicole tra un pianto e l’altro c’ha confidato, che senza il marito non voleva più andare avanti, che l’unica cosa, che le dava la forza era Giorgio, che lei amava più della sua stessa vita.
Mamma invitò sia lei, che Giorgio a risiedere momentaneamente con noi.
Giorno dopo giorno e mese dopo mese Nicole s’è stabilita nella sua stanza nella nostra villa, quando l’assicurazione l’ha liquidata con una somma di parecchi milioni d’euro, lei in accordo con suo figlio, ha chiesto a mamma e a me, se fossimo d’accordo ad ospitarli per sempre, in caso affermativo avrebbe investito una buona parte del risarcimento nella nostra azienda.
Io e Giorgio siamo come fratelli, da parte mia non c’era problema, qualche riluttanza ci fu da parte di Nora, che le chiese se era sicura, non tanto sull’investimento nell’azienda, che era solida e avviata benissimo, ma nell’abitare tutti insieme, anche perché un domani avesse voluto cercarsi un nuovo compagno, avrebbe avuto la nostra presenza.
Lei con un sorriso disse:
“Vedi Nora, tu e tuo figlio siete gli unici amici, che ho e per quanto riguarda un nuovo compagno, ho il mio bellissimo Giorgio e non voglio nessun altro!”
Mamma le rispose:
“Bene se siete d’accordo tu e Giorgio d’abitare qui e investire dei soldi in azienda, per me siete i benvenuti, visto, che tanto Giorgio e Sergio si considerano fratelli”
Così mamma ha preso Nicole come socia, nel giro d’un mese erano inseparabili, sia in azienda, che per tutto il resto.
Il giorno successivo a quella decisione, ho domandato a Giorgio:
“Senti ti volevo chiedere una cosa, che m’ha creato un dubbio nel discorso di tua mamma!”
“Dimmi pure Sergio, tra noi non devono esserci dubbi, né segreti”
“Sergio è una questione molto delicata, non vorrei che t’offendessi!”
“Dai Sergio spara, qualsiasi cosa, non m’offendo certamente, noi siamo come fratelli e dopo la morte di mio padre la nostra amicizia s’è ancora più rafforzata!”
“Ok! Nicole ha detto, che non vuole nessun uomo accanto, perché a te! Non è, che ti scopi tua madre?”
“Caro amico, mi piacerebbe molto scopare Nicole, ma lei non intendeva in modo carnale, ma in modo spirituale. Piuttosto m’hai fatto questa domanda, perché sei interessato a portarti a letto mia madre?”
“No! Nicole è una bellissima donna, che potrebbe far innamorare chiunque la veda, ma è ancora troppo attaccata a tuo padre e poi io sono innamorato di Nora!”
“Senti Sergio, perché non proviamo a far innamorare le nostre madri di noi, in modo da formare un’unica famiglia?”
“Cosa vuoi dire Giorgio?”
“Beh tu ami Nora, io amo Nicole, tu da quanto ho capito non sei indifferente alla bellezza di Nicole, come io non lo sono di Nora e a quanto pare dai loro sguardi neanche loro di noi”
“E con questo? Spigati meglio?”
“A quanto ne so Nora non vuole, che un altro uomo prenda il posto di tuo padre e Nicole, anche lei non accetta nessuno al posto di Pietro, quindi tutte due hanno dichiarato, che hanno solo noi! Se le invitiamo ad uscire con noi, poi a poco a poco iniziamo con molta calma a farle la corte chissà, che anche loro non s’innamorino di noi!”
“Però caro Giorgio c’è un problema io e Nora e tu e Nicole in coppia praticheremo l’incesto!”
“Per questo il mio piano prevede, che formiamo una famiglia interscambiabile e nel caso vada come ho previsto, cioè arrivare al matrimonio, tu sposi Nicole, mia madre e io Nora tua madre”
“E poi?”
“Poi una volta formata la famiglia, possiamo scambiarci come coppia, vivendo sotto lo stesso tetto chi vuoi, che sappia se tu scopi Nora o Nicole, oppure se io vado a letto con Nicole o con Nora?”
Così dalla sera stessa, abbiamo cominciato a flirtare con le nostre mamme, io ho invitato Nicole a cena in un ristorante in collina, la stessa cosa ha fatto Giorgio con Nora, che dopo molte insistenze hanno accettato.
Nicole è una bellissima signora di 41 anni, un viso luminoso, con un bellissimo sorriso, gambe lunghe e affusolate, un piede sensuale che calza il 37, un bel seno prosperoso d’una 4a taglia, e un bel culetto sporgente, veramente stimolante.
Le due donne appena entrate nel ristorante attirarono l’attenzione dei presenti, allora in presi a braccetto Nicole, mentre Giorgio vedendo il mio gesto nei confronti di sua mamma, fece lo stesso gesto con Nora.
C’accomodammo al tavolo dove cenammo e bevemmo un bel po’ di vino, quando uscimmo dal locale Nicole come Nora erano sbronze, perché non abituate a bere, ma sovente sia io, che Giorgio alzavamo i bicchieri brindando una volta a Pietro suo padre, una volta a Luciano mio padre, un’altra volta a Nora, poi a Nicole e così via a quei brindisi, le due signore non potevano astenersi d’alzare i calici e bere alla persona nominata.
Nicole all’uscita del locale avvicinandosi a un orecchio mi sussurrò:
“Sai Sergio, se non fossi innamorata di Giorgio, tu saresti il mio marito Ideale, purtroppo non posso avere lui e tu sei troppo giovane per me!”
“Comunque Nicole la mia speranza d’avere una donna come te è l’ultima a morire!” risposi scherzando.
“Tu aspetta e spera, non si sa mai!
Nora invece abbracciata a Giorgio, incominciato a leccargli un orecchio e a dargli dei bacini.
Salimmo in auto, io alla guida, Nicole, volle accomodarsi davanti di fianco a me, Giorgio e Nora si sedettero dietro e facevano i fidanzatini.
Ad un certo punto Nicole brilla e mezza addormentata cadde con la testa sulle mie gambe, visto, che non aveva indossato le cinture, mezza addormentata m’accarezzava le gambe risalendo fino all’inguine, qui si fermò e come svegliatasi di colpo disse:
“Sergio hai il cazzo duro!”
“E causa tua Nicole, sei una bellissima donna, perdi più mi stai stimolando con la mano!”
Dopo una decina di minuti arrivammo a casa, scendemmo dall’auto, poi ognuno nella propria stanza.
Queste serate vennero quasi una routine, almeno due volte a settimana la sera s’andava a cena in un ristorante, si brindava e le donne s’ubriacavano.
Il sabato e la domenica la dedicavamo a gite con pranzo e cena al ristorante.
Poco per volta le nostre mamme accettarono la nostra corte, ma non si capiva com’erano formate le coppie perché a volte Nora era con Giorgio e io con sua mamma, altre volte con Giorgio c’era Nicole e io ero accoppiato a mia mamma.
Queste alternanze andarono avanti per circa 2/3 mesi poi una sera mentre rientravamo Nicole disse:
“Io sarò ubriaca, ma mi sembra, che questi due sia da un po’ che ci provano con noi!”
“No, che dici mamma!” disse Giorgio.
“Veramente anche a me sembra, che facciano i marpioni con noi” intervenne Nora.
“Hai ragione mamma, visto, che avete dichiarato, che siamo noi i vostri uomini, noi abbiamo parlato e ci piacerebbe formassimo una famiglia a tutti gli effetti” dissi.
A quel punto Nora e Nicole simultaneamente dissero:
“Noi non intendevamo uomini come compagni con cui fare l’amore, ma compagni come accompagnatori!”
Intervenne Giorgio, che replicò:
“Cosa ci sarebbe di male se oltre, che accompagnatori fossimo anche amanti?”
“Beh cari, non so Nicole, ma io non accetterò mai d’avere un amante e non un marito? Capito ragazzi per me potete togliervelo dalla testa, che possiate fare il vostro comodo con me!”
“Anch’io non voglio diventare l’amante di nessuno, fosse ancora la moglie, ma non l’amante!” furono le parole della mamma di Giorgio.
Giorgio a quelle parole replicò:
“Mamma io per legge non posso sposarti, ma Sergio è disposto a tutto per avere te e sua mamma come amanti e così io”
“E cosa proponete voi due maiali?”
“Beh una cosa semplicissima, visto, che fisicamente non siete decrepite e potete passare per trentenni, io e Giorgio possiamo anche essere scambiati per dei trentenni, vi proponiamo un matrimonio aperto!” dissi io.
“Cioè spigatevi meglio porci!” disse Nicole.
“Allora noi vorremmo sposarvi, logicamente Giorgio sposerebbe Nora e io sposerei Nicole”
“Si, ma il matrimonio come sarebbe?”
“Sarebbe, che potremmo una volta sposati, quando ci garba cambiare il partner!”
“E voi pensate, che io sposi Giorgio e poi andrei a letto con mio figlio?” disse Nora.
“Io si, sposerei Sergio e perché no, visto, che li amo tutti due, potrei anche fare l’amore con Giorgio” replicò Nicole.
“Anch’io li amo tutti due, ma andare a letto con mio figlio questo no!”
“Mamma, perché dici questo?”
“Perché è incesto, oltretutto è proibito per legge”
“Ma tra le nostre quattro mura chi lo saprebbe?”
“Beh figlio mio non voglio!”
“Senti, perché in albergo per questo week end non prendiamo due stanze, cosi stasera io sto con Nicole e domani dopo una notte di ripensamento io e te stiamo nella stessa camera? Poi vediamo e traiamo le conclusioni!” proposi.
“Va bene m’hai convinto, ma se poi ti dico che non voglio, non prosegui coi tuoi intendimenti!”
“Va bene mamma! Te lo prometto!”
Pensavo fosse difficile farlo accettare a mia mamma, ma tutto sommato, che fosse impossibile farlo accettare a Nicole, invece la mamma di Giorgio accettò di buon grado, mentre la mia era titubante e non affatto convinta.
La sera in albergo prendemmo due camere, una fu occupata da Nora e Giorgio, l’altra da me e Nicole.
Nicole all’inizio era un po’ ritrosa, ma dopo un paio di baci, quando le misi le mie labbra sulle sue, iniziò a limonarmi come un’adolescente, così poco per volta si lasciò andare, incominciai un pigiama di saliva sul suo bel corpo.
In camera eravamo entrati alle 23:00 circa, erano le 4:00 del mattino e Nicole aveva già goduto almeno 5 volte, mentre io non ero ancora venuto.
Ad un certo punto sollevandosi su un gomito, mi chiese:
“Amore ma tu non hai ancora goduto? Sono io, che non ti piaccio o c’è qualcos’altro?”
“Amore mio non c’è niente! Solo, che per godere ho bisogno di pompare la donna e stanotte con te voglio solo farri godere leccandoti tutta. Immagino, che tu questo tempo senza tuo marito ne abbia bisogno!”
“Sergio come sei caro! Tu pensi a me, nessun altro uomo l’avrebbe fatto! T’amo! T’amo più di quanto ami Giorgio e più di quanto abbia amato Pietro! Quando e se vorrai, ti sposerò e sarò anche pronta a darti almeno un figlio!”
“Grazie Nicole, anch’io t’amo, ma vediamo come si conclude questo week end e se mamma si convince, pensa come sarebbe bello se noi quattro ci sposassimo e poi ognuno può far l’amore con chi vuole!”
“Amore, perché Nora non vuole accoppiarsi con te, ama così tanto ancora il marito?”
“No! È solo una mentalità un po’ ristretta”
Comunque continuai riprendendo a leccarle i seni e i capezzoli, mentre la masturbavo con due dita, che poi divennero tre in fica.
Alle 5.00 mi dedicai solamente alla sua bella fica, che leccai per due ore facendola morire dal godimento, basti dire, che alle 8:30 quando mamma venne a chiamarci Nicole aveva appena raggiunto il 16° orgasmo della nottata.
C’alzammo e ci vestimmo, poi raggiungemmo Giorgio e Nora per colazione, Nicole, mi teneva la mano e ogni tanto mi baciava sulla bocca, cercando di limonarmi, senza vergogna anche davanti agli estranei e tra lo stupore di mamma, che domandò con aria seccata:
“Ma voi due sembrate dei fidanzatini, non vi sarete mica innamorati?”
“Perché, che ci sarebbe di male?” risposi.
“Niente e solo che”
“Che cosa?” chiese la mamma di Giorgio, il quale non proferiva parola.
“Niente, niente e solo, che tra voi ci sono 20 anni di differenza”
“Si cara Nora, ma tuo figlio a letto è un dio, stanotte non abbiamo dormito, ma lui ha pensato solo a farmi godere a suo discapito”
Dopo questo siamo usciti a fare una passeggiata.


scritto il
2022-09-19
5 . 6 K
visite
7
voti
valutazione
3
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.