È contorto ma mi piace
di
Sarebbe bello
genere
esibizionismo
Mi chiamo Eva, sono una donna di 45 anni che però ha avuto la fortuna di essere stata sempre in forma e di avere delle curve da capogiro. Sono una MILF, o almeno così mi definisce mio figlio, suo padre è un uomo ricchissimo che ha deciso di divorziare da me perché innamorato di una ventenne tutta rifatta, vabbè gusti…
Veniamo però alla storia, dopo il divorzio iniziai a ritrovarmi spesso con le mie amiche in un bar la sera, una di loro mi disse che gli uomini non mi mancavano sicuramente, io risi, ma la realtà è che mi manca un membro come si deve con qualcuno abbastanza giovane che abbia le energie per usarlo.
Probabilmente qualcuno ha ascoltato la mia preghiera perché quella stessa sera fui chiamata dal capo del mio ex marito, Filippo, il quale era un noto donnaiolo e le donne non lo rifiutavano certo, giravano svariate altre voci su di lui quindi decisi di andare. Inizia a frequentare Filippo fino a quando non arrivò il momento della verità, e si sa la verità fa male, il problema è che fece male si miei sogni: Filippo aveva un pene più piccolo del mio ex marito, ma dato il suo conto in banca mi sforzai.
Delusa mi andai a lavare e incontrai un ragazzo, chiedi a Filippo chi fosse il ragazzo e lui rispose che si trattava del suo figliastro, Ivan..
Spiego, Filippo aveva 3 divorzi alle spalle e prima dell’ultimo sua moglie presentò ivan a Filippo dicendo che lei doveva partire per un viaggio di lavoro (andare a fare la prostituta in una tribù dell’America Latina) dal quale non tornò più. Ivan si presentò dicendomi di aver compiuto da poco 18 anni, poi mi raccontò un po’ di lui e mi disse che l’unica figura paterna che abbia avuto è stato Filippo, mi commossi e decisi di divenire la compagna di Filippo.
Ambientandomi nelle nuove case iniziai a girare con vestitini più provocanti, lingerie o addirittura in topless. Un giorno notai Ivan che mi fissava mentre entravo in doccia, dopo aver fatto palestra e qualcosa si gonfiava sotto i pantaloni. La sera a letto chiesi a Filippo e lui mi disse per fortuna Ivan non era suo figlio e che la fortuna non la aveva in banca ma in mezzo alle gambe. Questa affermazione mi fece bagnare come non mai, scappai in bagno provando a contenermi, ma solo il pensiero mi fece venire.
Scoprii che ad inizio estate Ivan sarebbe andato alla casa al mare per rilassarsi, e siccome Filippo doveva andare all’estero io decisi di seguire Ivan, quale occasione migliore per scoprire la verità.
Da quel momento decisi di arrivare al massimo della mia forma per provocare al massimo Ivan durante l’estate. Fu faticoso, non solo l’allenamento, ma anche riuscire a tenere nascosta ad Ivan la mia forma, alla fine arrivò il momento della partenza. Il viaggio non fu lungo, ma all’arrivo decisi subito di dare un assaggio ad Ivan, proposi di andare a fare un bagno al mare e mi misi un bikini di una taglia in meno in modo da evidenziare la mia seconda coppa E di seno tirata su come mai prima d’ora, il bikini continuava con delle simil bretelle che evidenziavano il ventre con i cubetti ben definiti e la vita stretta, e per concludere un perizoma a filo che faceva risaltare tutto il lavoro fatto sul mio culo, da questo si intravedeva anche un plug anale usato anche durante gli allenamenti. Ivan ebbe una mezza erezione e con un sorriso mi chiese di farci un bagno, accettai naturalmente e da brava MILF allentai il costume in modo da poterlo far slegare al primo tuffo. Ivan aveva un costume a slip che a malapena conteneva il suo membro, nel momento in cui mi tuffai e rimasi nuda il membro prevalse e si mostrò in tutto il suo splendore, era grosso quanto il mio avambraccio, lui vedendomi interessata disse fiero 26cm e sono tutti per te.
Lì non ebbi più contegno, lo sollevai e ingoiai tutta quella carne prelibata, Ivan però mi fermò a metà del mio lavoro dicendomi che il resto me lo avrebbe dato la sera. Così dicendo si rivestì e tornò a casa, io invece insoddisfatta finsi un malore e quando il bagnino arrivò decisi di accontentarmi del suo pisellino.
La sera mi misi un vestitino trasparente con molti vedo non vedo e niente mutande né reggiseno, Ivan invece mise uno smoking classico, notai che non aveva le mutande, e infilandogli la mano nei pantaloni lo incitai ad andare a cena. Dopo la cena mi disse che saremmo andati verso il porto, dove salimmo su una moto d’acqua e arrivammo ai piedi di un percorso . Scesi dalla moto d’acqua Ivan si spogliò rimanendo nudo e mi chiese di fare lo stesso, non feci domande e obbedii, dopo 5 minuti su un percorso terroso definito da delle torce arrivammo in una casupola a picco sulla scogliera con tutte le pareti fuorché quella dell’entrata trasparenti e un balcone enorme. Lì mi rivelò che ha organizzato tutto da quando dissi che sarei andata con lui al mare. Ivan si avvicinò e decise di dominarmi come non pensavo sarebbe stato capace, mi mise in ogni posizione, si impossessò di tutti i miei buchi e mi scopò fino all’alba. al risveglio io ero ancora vogliosa e decisi di provocarlo, questa mia azione scatenò in lui la voglia ininterrotta di sesso per tutta la settimana, non si fermò alla casupola però, decise di scoparmi anche sulla barca in mare aperto e soprattutto decise di farmi urlare come una Troia scopandomi sulla prua della barca davanti alle sue amiche, le quali ovviamente vollero la loro parte. Il culmine lo raggiunse quando decise di umiliare il bagnino facendolo avvicinare facendomi scopare con lui e poi dimostrandogli come si fa godere una donna. Al rientro della vacanza dissi a Ivan che non sarebbe finita lì e lui ridendo ribatté “tranquilla, ormai sei mia”, quando andai da Filippo per comunicargli il tutto lui mi disse di stare tranquilla e che gli sarebbe bastato vedermi nuda per casa.
Lo so è contorto, ma mi piace.
Veniamo però alla storia, dopo il divorzio iniziai a ritrovarmi spesso con le mie amiche in un bar la sera, una di loro mi disse che gli uomini non mi mancavano sicuramente, io risi, ma la realtà è che mi manca un membro come si deve con qualcuno abbastanza giovane che abbia le energie per usarlo.
Probabilmente qualcuno ha ascoltato la mia preghiera perché quella stessa sera fui chiamata dal capo del mio ex marito, Filippo, il quale era un noto donnaiolo e le donne non lo rifiutavano certo, giravano svariate altre voci su di lui quindi decisi di andare. Inizia a frequentare Filippo fino a quando non arrivò il momento della verità, e si sa la verità fa male, il problema è che fece male si miei sogni: Filippo aveva un pene più piccolo del mio ex marito, ma dato il suo conto in banca mi sforzai.
Delusa mi andai a lavare e incontrai un ragazzo, chiedi a Filippo chi fosse il ragazzo e lui rispose che si trattava del suo figliastro, Ivan..
Spiego, Filippo aveva 3 divorzi alle spalle e prima dell’ultimo sua moglie presentò ivan a Filippo dicendo che lei doveva partire per un viaggio di lavoro (andare a fare la prostituta in una tribù dell’America Latina) dal quale non tornò più. Ivan si presentò dicendomi di aver compiuto da poco 18 anni, poi mi raccontò un po’ di lui e mi disse che l’unica figura paterna che abbia avuto è stato Filippo, mi commossi e decisi di divenire la compagna di Filippo.
Ambientandomi nelle nuove case iniziai a girare con vestitini più provocanti, lingerie o addirittura in topless. Un giorno notai Ivan che mi fissava mentre entravo in doccia, dopo aver fatto palestra e qualcosa si gonfiava sotto i pantaloni. La sera a letto chiesi a Filippo e lui mi disse per fortuna Ivan non era suo figlio e che la fortuna non la aveva in banca ma in mezzo alle gambe. Questa affermazione mi fece bagnare come non mai, scappai in bagno provando a contenermi, ma solo il pensiero mi fece venire.
Scoprii che ad inizio estate Ivan sarebbe andato alla casa al mare per rilassarsi, e siccome Filippo doveva andare all’estero io decisi di seguire Ivan, quale occasione migliore per scoprire la verità.
Da quel momento decisi di arrivare al massimo della mia forma per provocare al massimo Ivan durante l’estate. Fu faticoso, non solo l’allenamento, ma anche riuscire a tenere nascosta ad Ivan la mia forma, alla fine arrivò il momento della partenza. Il viaggio non fu lungo, ma all’arrivo decisi subito di dare un assaggio ad Ivan, proposi di andare a fare un bagno al mare e mi misi un bikini di una taglia in meno in modo da evidenziare la mia seconda coppa E di seno tirata su come mai prima d’ora, il bikini continuava con delle simil bretelle che evidenziavano il ventre con i cubetti ben definiti e la vita stretta, e per concludere un perizoma a filo che faceva risaltare tutto il lavoro fatto sul mio culo, da questo si intravedeva anche un plug anale usato anche durante gli allenamenti. Ivan ebbe una mezza erezione e con un sorriso mi chiese di farci un bagno, accettai naturalmente e da brava MILF allentai il costume in modo da poterlo far slegare al primo tuffo. Ivan aveva un costume a slip che a malapena conteneva il suo membro, nel momento in cui mi tuffai e rimasi nuda il membro prevalse e si mostrò in tutto il suo splendore, era grosso quanto il mio avambraccio, lui vedendomi interessata disse fiero 26cm e sono tutti per te.
Lì non ebbi più contegno, lo sollevai e ingoiai tutta quella carne prelibata, Ivan però mi fermò a metà del mio lavoro dicendomi che il resto me lo avrebbe dato la sera. Così dicendo si rivestì e tornò a casa, io invece insoddisfatta finsi un malore e quando il bagnino arrivò decisi di accontentarmi del suo pisellino.
La sera mi misi un vestitino trasparente con molti vedo non vedo e niente mutande né reggiseno, Ivan invece mise uno smoking classico, notai che non aveva le mutande, e infilandogli la mano nei pantaloni lo incitai ad andare a cena. Dopo la cena mi disse che saremmo andati verso il porto, dove salimmo su una moto d’acqua e arrivammo ai piedi di un percorso . Scesi dalla moto d’acqua Ivan si spogliò rimanendo nudo e mi chiese di fare lo stesso, non feci domande e obbedii, dopo 5 minuti su un percorso terroso definito da delle torce arrivammo in una casupola a picco sulla scogliera con tutte le pareti fuorché quella dell’entrata trasparenti e un balcone enorme. Lì mi rivelò che ha organizzato tutto da quando dissi che sarei andata con lui al mare. Ivan si avvicinò e decise di dominarmi come non pensavo sarebbe stato capace, mi mise in ogni posizione, si impossessò di tutti i miei buchi e mi scopò fino all’alba. al risveglio io ero ancora vogliosa e decisi di provocarlo, questa mia azione scatenò in lui la voglia ininterrotta di sesso per tutta la settimana, non si fermò alla casupola però, decise di scoparmi anche sulla barca in mare aperto e soprattutto decise di farmi urlare come una Troia scopandomi sulla prua della barca davanti alle sue amiche, le quali ovviamente vollero la loro parte. Il culmine lo raggiunse quando decise di umiliare il bagnino facendolo avvicinare facendomi scopare con lui e poi dimostrandogli come si fa godere una donna. Al rientro della vacanza dissi a Ivan che non sarebbe finita lì e lui ridendo ribatté “tranquilla, ormai sei mia”, quando andai da Filippo per comunicargli il tutto lui mi disse di stare tranquilla e che gli sarebbe bastato vedermi nuda per casa.
Lo so è contorto, ma mi piace.
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