Colpi di fortuna
di
Sarebbe bello
genere
trans
Inizio con il dire che la vita mi ha sempre portato belle sorprese, dal mio nome esotico, Desireé, fino alla fortuna che aveva la mia famiglia in banca, grazie alla quale avevo grandi libertà. Tra le varie fortune avevo la genetica dei miei genitori che mi consentì di avere un corpo da modella con le curve perfette, mai esagerate e mai carenti, una pelle bronzea e delle gambe lunghe, tutto ciò a cui potevi ambire. Neanche ve lo sto a dire, ero il sogno erotico di chiunque, ed infatti scoprii il sesso prematuramente, ma a me piaceva un sacco. Purtroppo fino a 2 anni fa cioè i miei 20 anni avevo sempre avuto rapporti sporadici e relazioni brevi di poco conto, senza contare che sono bisex quindi sesso é sesso. Tutto ciò fino al mio compleanno, giorno in cui conobbi Fabiola: ero in vacanza alle Maldive da sola per il mio compleanno, lei mi si presentò offrendomi da bere, poi iniziammo a parlare e sembrandomi simpatica le chiesi perché nonostante fossimo in una spiaggia nudisti lei oltre che con il bikini tenesse anche un asciugamano legato sulla parte inferiore. Ci volle un po’ per convincerla, però alla fine mi disse che se mi fidavo potevi andare con lei in bagno e mi avrebbe fatto vedere il motivo. Io ero molto eccitata dalla situazione, poi trovandola simpatica e anche lei con un corpo non da poco, aveva un seno più piccolo del mio, ma un sixpack da paura e si vedeva che facesse palestra, non era una pompatona, però faceva il suo, soprattutto il culo (se fossi stato maschio avrei desiderato scoparglielo sul momento), da non dimenticare che il tutto era accentuato dalla sua pelle lucida color carbone. Eccitata com’ero la seguii, entrammo in bagno e mi disse di spogliarmi così avrei capito subito, la mia testa in quel momento sognava solo di portarla in camera, mi spogliai e cercai di farlo nel modo più sexy possibile, ma solo quando mi spogliai completamente e mi strusciai a lei capii cosa nascondeva. Essendo io di spalle a lei sentii qualcosa in mezzo alle mie gambe e abbassando lo sguardo vidi un pene infinito, lei mi strinse e mi disse che adesso l’avrei rifiutata, io invece mi chinai e la ringraziai cercando di farle un pompino. Riuscii a prendere solo la cappella e una volta bagnata, la baciai e le dissi che mostri del genere li avevo visti solo nei porno. Conclusi con un unico desiderio di compleanno, di essere scopata tutto il giorno, lei non se lo fece ripetere e mi fece capire che il ragazzo della sera prima il quale si vantava dei suoi 23cm alla fine non era niente di che. La sera Fabiola mi dovette riportare in braccio perché io non mi reggevo in piedi, però avevo una voglia e lei mi disse che poteva soddisfarla, per prima cosa la feci diventare dura come la roccia, poi iniziò con una penetrazione anale, mi spezzò in due e dopo, finalmente il mio desiderio, squirtai, non una ma tante volte. Quando decise di voler venire iniziò a pompare molto forte, io urlavo dal piacere mentre lei mi manteneva sollevata, divenni una fontana e il giorno dopo dovetti cambiare stanza per come avevo ridotto la precedente. C’è poco da dire sul resto, ora sono 2 anni che stiamo insieme e lei è venuta a vivere con me, mi sfonda in continuazione e ho scoperto che ha trasformato in una puttanella anche il mio ultimo ragazzo, chiamato dagli amici treppiedi, adesso il terzo non è il suo, ma quello che gli da Fabiola.
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