Amico fidato
di
Nssunzorma
genere
bisex
Fabrizio ed io siamo amici da molti anni, entrambi fidanzati, abbiamo vissuto una piccola avventura nel nostro ufficio.
Io e lui abbiamo sempre scherzato sul fatto che ci piacciamo esteticamente e sul fatto che vanno fatte tutte le esperienze nella vita. Un pomeriggio che eravamo soli in ufficio decisi che mi sarei fatto il mio migliore amico.
Eravamo nella sala riunioni a vedere dei video quando decisi di prendere l'iniziativa. Mi misi dietro Fabrizio e cominciai a massaggiargli le spalle. Fu molto contento di questa cosa tanto che mi lasciò fare e chiuse gli occhi godendosi i miei tocchi. Man mano mi spingevo sempre più verso il torace e lui non accennava a protestare. Cominciai a sbottonargli la camicia dicendogli che così il massaggio era meglio, lui mi lasciò fare ancora. Scesi ancora e slacciai la sua cintura, infilai una mano sotto i pantaloni e Fabrizio aprì gli occhi. Mi chiese debolmente cosa stessi facendo ma io non risposi, con grande abilità gli tolsi i pantaloni lasciandolo seduto e finalmente notai un rilievo sotto le mutande, un rilievo che si andava a ingrandire. Mi avvicinai con il viso sugli slip, li sfilai e il suo pisello duro mi arrivò a un centimetro dal viso. Fabrizio intanto mi stava spogliando da dietro. Rimanemmo nudi dal torace in giù, lui aveva la camicia sbottonata da cui si vedeva tutto il petto. Si alzò e ci baciammo. Una slinguazzata prepotente e passionale, mentre gli infilavo le mani sotto la camicia e poi sul culo. Fabrizio sbottonò anche la mia di camicia. Mi stesi sulla scrivania e lui si mise su di me. Ci succhiammo i piselli a vicenda in un 69 fenomenale. Ci rimettemmo in piedi, Fabrizio si poggiò alla scrivania, io dietro di lui. Gli baciai il collo e le orecchie succhiandone i lobi, poi scesi giù direttamente al fondoschiena. Baciai le sue chiappe poi mi fiondai sul buco del culo. Lo leccai voracemente fino a inzupparlo di saliva dentro e intorno. Fabrizio mi pregò di scoparlo, di incularlo. Poggiai la mia cappella sul suo buco che dopo qualche spinta assorbì completamente la mia mazza. Misi le mani suoi suoi fianchi e iniziai a muovermi dentro e fuori il suo corpo. Lo desideravo, lo volevo. Ad ogni colpo usciva la mia voglia di fotterlo, gemevamo entrambi. Fabrizio mi prese una mano e si masturbò venendo dopo pochi secondi. Mi fece impazzire e fu proprio quella scena a farmi venire inondandogli il culo.
Io e lui abbiamo sempre scherzato sul fatto che ci piacciamo esteticamente e sul fatto che vanno fatte tutte le esperienze nella vita. Un pomeriggio che eravamo soli in ufficio decisi che mi sarei fatto il mio migliore amico.
Eravamo nella sala riunioni a vedere dei video quando decisi di prendere l'iniziativa. Mi misi dietro Fabrizio e cominciai a massaggiargli le spalle. Fu molto contento di questa cosa tanto che mi lasciò fare e chiuse gli occhi godendosi i miei tocchi. Man mano mi spingevo sempre più verso il torace e lui non accennava a protestare. Cominciai a sbottonargli la camicia dicendogli che così il massaggio era meglio, lui mi lasciò fare ancora. Scesi ancora e slacciai la sua cintura, infilai una mano sotto i pantaloni e Fabrizio aprì gli occhi. Mi chiese debolmente cosa stessi facendo ma io non risposi, con grande abilità gli tolsi i pantaloni lasciandolo seduto e finalmente notai un rilievo sotto le mutande, un rilievo che si andava a ingrandire. Mi avvicinai con il viso sugli slip, li sfilai e il suo pisello duro mi arrivò a un centimetro dal viso. Fabrizio intanto mi stava spogliando da dietro. Rimanemmo nudi dal torace in giù, lui aveva la camicia sbottonata da cui si vedeva tutto il petto. Si alzò e ci baciammo. Una slinguazzata prepotente e passionale, mentre gli infilavo le mani sotto la camicia e poi sul culo. Fabrizio sbottonò anche la mia di camicia. Mi stesi sulla scrivania e lui si mise su di me. Ci succhiammo i piselli a vicenda in un 69 fenomenale. Ci rimettemmo in piedi, Fabrizio si poggiò alla scrivania, io dietro di lui. Gli baciai il collo e le orecchie succhiandone i lobi, poi scesi giù direttamente al fondoschiena. Baciai le sue chiappe poi mi fiondai sul buco del culo. Lo leccai voracemente fino a inzupparlo di saliva dentro e intorno. Fabrizio mi pregò di scoparlo, di incularlo. Poggiai la mia cappella sul suo buco che dopo qualche spinta assorbì completamente la mia mazza. Misi le mani suoi suoi fianchi e iniziai a muovermi dentro e fuori il suo corpo. Lo desideravo, lo volevo. Ad ogni colpo usciva la mia voglia di fotterlo, gemevamo entrambi. Fabrizio mi prese una mano e si masturbò venendo dopo pochi secondi. Mi fece impazzire e fu proprio quella scena a farmi venire inondandogli il culo.
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