L'artista
di
Giarsa.
genere
gay
Con il primo giorno di primavera, forse i colori delle piante e fiori nel giardino risvegliarono quel senso artistico che durante l'inverno avevo in parte accantonato. Il giardino confinava sulla strada, ed il mio studio era adiacente qualche metro dal confine.
.Era trascorsa una settimana da quando avevo iniziato nella realizzazione di un nudo.
Avevo anche notato che un ragazzo che tutti i giorni passava spiando o portato dalla curiosità. Una mattina mentre sbirciava , decisi che da dove era vedeva male , così lo invitai ad entrare.
Aveva 20 anni ,disse che non aveva potuto finire gli studi artistici, che aveva iniziato facendo il modello per uno studio privato frequentato da uomini e donne, aveva anche posato nudo. Gli dissi che poteva continuare a dipingere come tanti che dipingevano , e che col tempo avrebbe trovato la sua vera passione artistica. Per diverso tempo veniva nello studio per vedere i miei lavori.
Trascorse una settimana senza farsi vedere.
Devo dire che mi stavo affezionando a quel ragazzo, oltre che carino aveva dei modi molto gentili, anche se inizialmente avevo pensato che il suo scopo fosse un altro, infatti quando chiedevo come si sentisse di posare nudo anche davanti alle donne, cambiava con una scusa il discorso.
Ora seduto sul divano quando squillò il telefonino? Era lui che mi invitava a casa sua per avere un parere su dei lavori che aveva realizzato. Decisi di andare, ero curioso di vedere i suoi lavori.
Aprendo la porta sorrise mi abbraccio, mi fece accomodare nel salotto(mi resi conto che vivevo da solo) la casa era in ordine, alle pareti vi erano dei nudi regalati dai maestri quando posava. Bevemmo qualche birra, poi andammo nella stanza dove dipingeva, erano dei nudi che rappresentavo me in erezione. Ero senza parole quando si avvicino baciandomi, ero come una statua non sapevo come fare, lentamente mi abbasso la zip mentre mi baciava sulle mutande ed il pene in erezione, devo dire che avevo desiderato quel ragazzo lentamente lo spogliai mentre il pene gli penetrava la bocca scopandola.
Era nudo ,lo voltai e le accarezzai il suo bucchetto mentre ansimava dal piacere,gli leccai il culo con passione lubrificandolo per bene e strofinandogli il pene sul suo an, mentre lui cercava di accogliere quel pezzo di carne rigida. lentamente quel foro si allargava con piccole spinte ,sentire le parole che uscivano dalla sua bocca aumentavano l'eccitazione, più mi eccitavo e maggiore era la spinta, sentire il suo godere mi descriveva il suo piacere, venne senza toccarsi, poi prima che arrivassi prese il pene in bocca fin che il mio nettare gli riempi colando dalle labbra. Ci incontrammo altre volte per fare sesso, un giorno sparì, lo incontrai molti anni dopo, aveva fatto degli interventi per diventare donna.
.Era trascorsa una settimana da quando avevo iniziato nella realizzazione di un nudo.
Avevo anche notato che un ragazzo che tutti i giorni passava spiando o portato dalla curiosità. Una mattina mentre sbirciava , decisi che da dove era vedeva male , così lo invitai ad entrare.
Aveva 20 anni ,disse che non aveva potuto finire gli studi artistici, che aveva iniziato facendo il modello per uno studio privato frequentato da uomini e donne, aveva anche posato nudo. Gli dissi che poteva continuare a dipingere come tanti che dipingevano , e che col tempo avrebbe trovato la sua vera passione artistica. Per diverso tempo veniva nello studio per vedere i miei lavori.
Trascorse una settimana senza farsi vedere.
Devo dire che mi stavo affezionando a quel ragazzo, oltre che carino aveva dei modi molto gentili, anche se inizialmente avevo pensato che il suo scopo fosse un altro, infatti quando chiedevo come si sentisse di posare nudo anche davanti alle donne, cambiava con una scusa il discorso.
Ora seduto sul divano quando squillò il telefonino? Era lui che mi invitava a casa sua per avere un parere su dei lavori che aveva realizzato. Decisi di andare, ero curioso di vedere i suoi lavori.
Aprendo la porta sorrise mi abbraccio, mi fece accomodare nel salotto(mi resi conto che vivevo da solo) la casa era in ordine, alle pareti vi erano dei nudi regalati dai maestri quando posava. Bevemmo qualche birra, poi andammo nella stanza dove dipingeva, erano dei nudi che rappresentavo me in erezione. Ero senza parole quando si avvicino baciandomi, ero come una statua non sapevo come fare, lentamente mi abbasso la zip mentre mi baciava sulle mutande ed il pene in erezione, devo dire che avevo desiderato quel ragazzo lentamente lo spogliai mentre il pene gli penetrava la bocca scopandola.
Era nudo ,lo voltai e le accarezzai il suo bucchetto mentre ansimava dal piacere,gli leccai il culo con passione lubrificandolo per bene e strofinandogli il pene sul suo an, mentre lui cercava di accogliere quel pezzo di carne rigida. lentamente quel foro si allargava con piccole spinte ,sentire le parole che uscivano dalla sua bocca aumentavano l'eccitazione, più mi eccitavo e maggiore era la spinta, sentire il suo godere mi descriveva il suo piacere, venne senza toccarsi, poi prima che arrivassi prese il pene in bocca fin che il mio nettare gli riempi colando dalle labbra. Ci incontrammo altre volte per fare sesso, un giorno sparì, lo incontrai molti anni dopo, aveva fatto degli interventi per diventare donna.
1
voti
voti
valutazione
6
6
Commenti dei lettori al racconto erotico