Un pomeriggio a casa da sola

di
genere
etero

Era una giornata di autunno, con la pioggia battente che non smetteva di venir giù, le nuvole basse e un freddo cane.
Tutto il giorno chiusa in casa, la mattina passata a sistemare e il pomeriggio eterno, non passava mai.
Mi ero messa sul divano, avevo acceso la stufa e pensavo che sarebbe stato bello se ci fosse stato mio marito a farmi compagnia, i pensieri iniziarono ad andare da soli e mi immaginavo di farmi scopare davanti al fuoco a pecora sulla sedia.
Mi ero eccitata, ero tutta bagnata e mi toccavo il clitoride per smorzare quella voglia di cazzo che avevo.
Squilla il telefono! Erano le 17 circa.
“ amore che fai?” Era mio marito.
“ sono sul divano davanti alla stufa che ho freddo e mi sento un po’ sola, mi sto annoiando “
“ sto arrivando a casa, ho finito prima, 20 minuti e sono lì “
Non potevo crederci, ero così eccitata mentre me la toccavo che speravo arrivasse a casa e di colpo la sua telefonata.
Mi faccio una doccia e rimango in accappatoio davanti al fuoco.
Lui entra in casa, viene verso di me, mi bacia sul collo e mi dice:
“ faccio una doccia veloce anche io e arrivo”
Si stava avverando il desiderio che avevo avuto e mi ero eccitata ancora di più.
Arriva da dietro e inizia a massaggiarmi le spalle, mi bacia nuovamente sul collo ma questa volta non in modo fugace, in modo prolungato da farmi venire i brividi su tutto il corpo.
Con le mani mi apre leggermente l’accappatoio ed inizia a massaggiarmi I seni, i capezzoli sono duri come chiodi, li strizza tra le dita per poi allungarsi e iniziare a leccarmeli per bene.
La sua mano destra si stacca da seno e scivola repentina verso la mia fica che sgocciola passione e voglia di essere scopata.
“ signora ma lei è tutta eccitata!”
“Si, sto sgocciolando “
Con il medio e l’anulare entra dentro mentre con il pollice massaggia il clitoride gonfio di passione.
Mentre mi tocca inizia a baciarmi di nuovo, la sua lingua non trova pace, la muove dolcemente intrecciandosi con la mia, me la lecca e inizia a leccarmi tutto il viso.
Sono estasiata da tutto ciò è il mio ansimare sempre più forte gli fa intendere che sto per godere.
Dopo qualche minuto si stacca da quella posizione e viene di fronte a me, il cazzo duro tirava il lembo dell’ accappatoio, lo sposto leggermente con la mano e la sua cappella fa capolino.
Mi avvicino leggermente e metto in bocca solo la cappella senza affondare.
La sento che pulsa sulle mie labbra, mio marito inizia ad ansimare e a spingere delicatamente il cazzo in bocca, lo vuole mettere tutto dentro il porco.
Slaccio l’accappatoio e lui lo lascia cadere in terra, con entrambe le mani inizio una sega lenta e con la bocca pian piano inizio a farlo entrare tutto nella bocca, ha il cazzo durissimo, è eccitatissimo e non vede l’ora di scoparmi.
“ apri le gambe “ mi dice “ che voglio metterlo dentro “
mi alzo in piedi, anche io mi tolgo tutto e rimango nuda, lo guardo negli occhi
“ é tutto il pomeriggio che voglio essere scopata a pecora sulla sedia”
Così faccio, mi metto a pecora sulla sedia, con le mani mi tengo allo schienale, giro la testa verso di lui
“ scopami!!!”
Me lo infila dentro pian piano per poi iniziare a pomparmelo dentro.
“Oh si così , scopami per bene, siiii, sbattimelo tutto dentro, riempila con il tuo cazzone duro”
“ ti lascio a casa da sola e ti vengono le voglie di cazzo brutta Troia!!! Eccolo qui!! È così che volevi essere scopata?”
“ si , siiiiii dai spingimelo dentro, è tutto il pomeriggio che ho voglia di farmi scopare, oddio siiiiii, aaahhhhh aaahhhh siiiiiiiii siiiiiiii spingi forte”
E così inizia a martellarlo dentro come un forsennato, spinge come un toro sulla mia fica che inizia a godere come non mai
“Vengo, vengo, ah siiiiii, vengooooo, siiiiii siiiii ancora siiiiii godo oddio godo siiiiiii, siiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!”
Finito di godere ho le gambe che mi tremano.
“ fammi sedere un secondo”
“ certi amore”
Dopo pochi secondi mi riprendo e lui:
“ come tu hai le tue voglie io ho le mie sai”
“ e quale sarebbe?”
“ sborrati in faccia e sulle tette”
Così lo accontento iniziando un pompino condito con una sega a due mani, tempo 1 minuto e…
“ aaahhhh siiiiii, che moglie Troia che ho, siiiiiii lecca tutto per bene, siiiiiii”
Inizia a schizzare sborra dappertutto, il primo schizzo mi entra dritto dritto in bocca mentre i 2 successivi sulle tette.
Strofino la cappella sui capezzoli e poi con la bocca gli pulisco tutta la cappella per bene, il bastardo si gode il momento come un re, mi guarda dall’alto in basso
“ ho sposato proprio una gran Troia “
“E io ho sposato un gran porco”

scritto il
2022-10-08
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