Elisa, una botta e via impegnativa

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genere
etero

Conobbi Elisa una sera del luglio 2020, già dal primo istante la trovai davvero attraente, aveva dei lunghi capelli biondi, grandi occhi azzurri, una bocca piccola con delle labbra molto curate, un viso che presentava molti bruffoli che la rendevano più tenera in qualche modo, un naso mediamente grande ma non troppo lungo, un corpo abbastanza scolpito con delle grandi cosce, un sedere sodo e infine il seno non troppo grande ma comunque gradevole, probabilmente una seconda.

Al tempo quando ci conoscemmo legammo parecchio a livello di amicizia e niente di più per via del fatto che per quanto fosse una bella ragazza non mi attraeva particolarmente, però uscimmo con la stessa comitiva per tre mesi e quindi entrambi abbiamo avuto il tempo di conoscerci, scoprì quindi che era una ragazza molto dolce e allo stesso tempo una persona davvero attiva che non riesce a stare neanche un secondo senza far nulla, insomma davvero un tipo di persona da cui prendere esempio.

Verso metà ottobre però iniziammo a vederci di meno visto che entrambi iniziammo a frequentare delle persone e quindi sia il nostro rapporto verso la comitiva che tra di noi si affievolì.

Da qui passiamo al centro della storia, fine agosto 2022, ero ad una festa con un’amica e per problemi dovuti al DJ a metà serata avevano cacciato tutti fuori, proprio mentre stavamo per andare via vidi Elisa, non la vedevo da svariati mesi e quindi andai a salutarla, le ultime volte che l’avevo vista i rapporti sembravano tesi, eravamo entrambi più freddi l’uno con l’altro, ma quando mi vide quella volta mi saltò addosso dalla felicità, non mi aspettavo una reazione del genere e infatti sul momento ero abbastanza confuso, quando si staccò da me iniziò a dire che era davvero felice di vedermi e altre cose, poco dopo si avvicinarono anche la mia amica e un’amica di Elisa e tutti insieme decidemmo di andare a bere un drink visto che la festa era finita davvero presto.

Arrivammo in un bar e ci sedemmo sui divanetti all’interno, ordinammo da bere e riprendemmo a parlare, andammo avanti così per una mezz’ora e nel mentre Elisa, che era seduta accanto a me, sì avvicinava sempre di più a me e tentava spesso il contatto fisico, insomma sembrava un ragazzo che cerca di approcciare una ragazza, ma alla fine a me non dava fastidio anzi tutt’altro.

Passato un altro po’ di tempo ci separammo, io accompagnai la mia amica a casa per poi tornare anche io a casa visto che oramai si era fatto abbastanza tardi.

Nel corso della settimana che seguì la festa mi capito di sentire sempre più spesso Elisa, io continuavo a vederla solo come un’amica ma da parte sua sembrava esserci dell’interesse, erano solo teorie quindi non gli davo tanto peso, finché, un giorno parlando con una mia amica, che era anche una sua amica stretta, venni a conoscenza che le mie teorie erano effettivamente vere, no diedi peso alla cosa sul momento, probabilmente perché me lo aspettavo, ma nel giro di qualche ora pensai, era da parecchio che non andavo a letto con una ragazza e volevo sfruttare la situazione a mio vantaggio, sperando che il suo non fosse un interesse serio, ma da come mi era stato riferito non sembrava esserlo.

Qualche giorno dopo decidemmo di uscire a prendere un caffè, immaginavo che probabilmente quella sera lei ne avrebbe approfittato per provarci e quando la vidi confermai il tutto, quella sera era davvero eccitante, indossava un pantaloncino di jeans che evidenziava le forme in maniera egregia e un top semitrasparente che indossato senza reggiseno lasciava davvero poco spazio all’immaginazione, non l’avevo mai vista così e la cosa mi lasciò un po’ di stucco, finito di ammirare il suo stupendo entrammo in un bar, rimanemmo lì per un po’, finché lei non disse che aveva voglia di andare in riva al mare, io la assecondai visto che alla fin fine a me cambiava davvero poco.

Arrivammo in spiaggia ed entrambi ci togliemmo le scarpe per salire sulla sabbia, ci mettemmo un po’ a camminare in riva al mare e nel mentre chiacchieravamo, mentre noi passeggiavamo il sole tramontò e li si creò un’atmosfera spettacolare, quello era il lato positivo di vivere in una piccola città con il mare, di sera le spiagge diventavano un ottimo luogo appartato dove passare il tempo,

Finalmente ci sedemmo un po’ dopo la lunga passeggiata, ci mettemmo sopra la sabbia e il mio pensiero in quel istante andò al suo pantaloncino che in quel momento probabilmente stava lasciando entrare sabbia ovunque da quanto era corto, ammetto che la cosa mi eccitò un pochettino e mi piace pensare che mi spinse anche a fare la prima mossa, le misi una mano sul viso e poi la baciai, fu un bacio molto appassionato che accrebbe il mio desiderio di parecchio, quindi la mia mossa successiva fu quella di iniziare a toccarla mentre pomiciavamo, probabilmente sarebbe andato tutto a buon fine, ma puntuale come un orologio svizzero le arrivò una telefonata, avevamo perso la cognizione del tempo e lei dimenticò di avere un impegno con sua madre, quando chiuse la chiamata dovette scappar via e mi mollo li dicendomi che mi avrebbe contattato, tornai a casa un po’ insoddisfatto, avevo davvero voglia di concludere ma purtroppo non era destino,

Continuammo a parlare nei giorni successivi e capì una cosa, lei aveva intenzioni molto più serie a differenza mia, mi scriveva cose molto dolci il problema era che lo faceva davvero troppo spesso, dopotutto noi non stavamo insieme ma lei faceva la fidanzatina, quindi a quel punto mi ritrovai davanti ad una scelta, andare a letto con lei per poi dirle che io in effetti non ero interessato a lei o non illuderla e chiudere subito la cosa.

In entrambi casi la nostra amicizia ne avrebbe risentito, ma la seconda sembrava l’ipotesi migliore, tuttavia, la mia voglia di andarci a letto mi accecava, potevo trovare un’altra ragazza certo, però, oramai desideravo il suo corpo, quindi alla fine decisi di agire d’istinto, la invitai da me senza sapere cosa le avrei detto o se alla fine ci sarei andato a letto.

Quando arrivò da me ci sedemmo sul divano a chiacchierare, evitai qualsiasi tipo di contatto fisico per sicurezza e cercai solo di concentrarmi sul da farsi, parlammo per un po’ e sentendola capì che non me la sentivo di illuderla più di così e decisi di chiudere, le dissi che dovevo parlarle e mi spostai affianco a lei, proprio quando stavo per dirle quello che pensavo, mi cadde l’occhio su la sua figa, indossava un leggings molto aderente e sembrava quasi che potessi vedere perfettamente tutto anche se non era così, non riuscì a resistere e la mia mano fini lì, iniziai a strofinarla sulla sua figa e mentre lo facevo guardavo la sua faccia compiaciuta, iniziammo a baciarci e nel mentre anche la sua mano cadde sul mio cazzo, anche se c’era di mezzo il pantalone potevo quasi sentire il suo calore, smise di baciarmi e iniziò a spogliarsi, tolse prima la maglia e subito dopo il leggings, era rimasta con indosso solo le mutandine, sembrava che oramai la decisione fosse presa e quindi smisi di pensarci e pensai a godermi la cosa.

Lei si inginocchio davanti a me e iniziò a slacciarmi la cintura, per poi abbassarmi del tutto il pantalone insieme alle mutande, prese il mio cazzo e iniziò a segarlo, finalmente potevo sentire la sua calda mano lì sopra, andò avanti per poco visto che poi preferì continuare con la sua bocca, la sensazione era stupenda e lei era davvero brava ad usare la lingua, arrivai al limite e provai ad avvisarla che stavo per venire, ma lei non ci fece caso e finì per venirle in bocca, ne valse la pena per vedere la sua bocca piena di sborra e poi lei inaspettatamente ingoio tutta la sborra che aveva ancora in bocca, solo nei porno avevo visto una cosa del genere ma dal vivo rendeva molto di più.

Oramai eravamo entrambi pronti alla portata principale, le sfilai le mutandine e lei alzò le gambe sulle mie spalle, inizialmente mi limitai solo a strusciarmi un po’ sulla sua figa e dopo poco lo misi dentro, iniziai a scoparla e la sua figa davvero stretta mi stava facendo godere come non mai, piano piano iniziai ad essere sempre più aggressivo con le spinte fino a farla venire, urlò così tanto quando venne che probabilmente la senti tutto il condominio.

Smisi di scoparla ma io non ero ancora venuto, quando glielo dissi si mise stesa sopra di me e torno subito a succhiarmi il cazzo e finalmente riuscì a venire, sborrai di nuovo nella sua bocca, una volta finito si stese accanto a me e ci rilassammo per qualche minuto.

Si fece una doccia da me e quando si rivestì mi disse che doveva andar via, prima di andare però mi chiese quando mi andava un secondo appuntamento, a quel punto feci quello che avrei dovuto fare prima, le dissi che non provavo niente per lei se non attrazione fisica, lei mi tirò uno schiaffo e poi andò via, probabilmente me lo meritavo, l’avevo illusa, anche se un’altra parte di me pensava che fosse lei ad essersi illusa troppo, ma in ogni caso mi sentivo davvero in colpa.

Nei giorni a venire Elisa mi bloccò ovunque, lei e le sue amiche non mi guardavano neanche più in faccia quando mi vedevano e parecchie persone mi etichettarono come uno stronzo o un poco di buono, dopo un po’ di riflessione mi resi conto che non avevo tutte queste colpe e iniziai ad ignorare la cosa.
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2022-10-10
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