L'nsaziabile mogliettina.
di
passerosolitario
genere
trio
Ebbi un'idea geniale scaturita dalla particolare eccitazione del momento. "Amore sei sublime, mi porti ad un piacere impensabile. Vorrei urlare al mondo quello che mi fai, vorrei che altri uomini provassero quello che provo io" Violento orgasmo con sborrata pazzesca. "Cosa dici tesoro mio dovrei far provare ad altri quello che provi tu" "Si amore penso che nessuna donna sia capace di fare quello che fai tu". "Dovrò impegnarmi per farlo anche se penso la stessa cosa di te" .Dopo questa frase uscita forse senza riflettere, il cazzo rimase duro e lei se ne accorse". "Da riutilizzare? è già pronto? il mio porcellino si eccita pensando che io scopi con altri" "Amore sapessi da quanto tempo desidero vederti scopare con un altro sotto i miei occhi, non per eccitarmi perché tu lo fai in modo unico, solo per vedere la faccia di un uomo provare quello che provo io" "Come vuoi tesoro mio, lo trovi tu il tipo adatto" "Amore ci impegneremo insieme a cercarlo". la ricerca si rivelò più facile del previsto, naturalmente nella scelta del tipo. Fu lei a proporlo, si trattava di uno dei suoi ragazzi prima che mi conoscesse, che l'aveva soddisfatta in modo particolare. Lo contattò immediatamente, altrettanto immediatamente non ci fu la sua disponibilità perché sposato e quindi con l'impegno della famiglia. Ci parlai io per telefono dopo l'approccio di Elena, e quando gli spiegai il motivo della richiesta rispose " So perfettamente della capacità amatorie di Elena, mi faceva morire ogni volta, certo che vengo, devo soltanto trovare un argomento valido per assentarmi dalla mia donna, mi faccio vivo presto" Mi raffreddai perché immaginavo di trascorrere una notte intera con lui, però ormai il ballo era iniziato. Elena ancora più eccitata dalla sua immaginazione di avere due uomini era diventata ancora più aggressiva sessualmente, il cazzo l'avrebbe mangiato a morsi come stava per fare. Mi venne un'altra idea geniale, Oscar...Stronzo perché non ci ho pensato prima.
Con Oscar giocavamo al calcio e nella doccia faceva girare tutti per le dimensioni del suo cazzo, tra l'altro era un bel ragazzo molto serio, forse un po' timido. Lui scapolo avrebbe dato subito la disponibilità. Lo rintracciai e quando glielo proposi mi guardava come avesse visto un marziano, "Stai bene? Vogliamo andare in ospedale?" "Sto benissimo e voglio stare ancora meglio, vorrei regalare una notte magica alla mia adorata e tu sei sicuramente la persona giusta" "Ma dai, se lei neanche mi conosce"' "Ti conosco io e so che randello hai in dotazione, mica posso fare brutta figura con lei portandole un mini dotato"? "Cosa dovrei fare io"? "Tu ed io nulla fa tutto lei". "Quando vedrai quello che fa mi ringrazierai". "quando dovrà essere il rendez vous"? "Anche stasera se per te va bene". Quando si videro si scopavano con gli occhi, quando vide il cazzo di Oscar, volle scopare subito con la figa. Dopo averci scaricato dalla prima eccitazione, col lavoro di bocca li fece tornare duri, ammesso che abbiano perso la rigidità. Non un semplice pompino, tra morsi, succhiate e leccate dovemmo trattenerci per non sborrare la seconda volta. Ora quella carica era lei. Si è scatenata con la figa ricevendo prima uno, poi l'altro ed infine i due assieme dove lei ebbe un orgasmo tremante, poi non sazia riprese con la bocca. Fu un'alternanza per tutta la notte. Fui io il primo a cedere, Oscar spavaldo voleva dimostrare che ... cedette di schianto anche lui. Fu una notte da tregenda, lei ci aveva prosciugato tutte le energie ,,,e la sborra, la sua figa trasudava umori, forse squirtava. Non riuscivamo ad alzarci dal letto, le gambe tentavano a cedere. In un attimo di lucidità dissi ad Oscar "Stai bene? ti devo portare in ospedale?" La stessa frase di quando gli proposi l'ingaggio. Scoppiammo a ridere.
La mia adirata quando si riprese disse che le era piaciuto e che si poteva riproporlo.
Con Oscar giocavamo al calcio e nella doccia faceva girare tutti per le dimensioni del suo cazzo, tra l'altro era un bel ragazzo molto serio, forse un po' timido. Lui scapolo avrebbe dato subito la disponibilità. Lo rintracciai e quando glielo proposi mi guardava come avesse visto un marziano, "Stai bene? Vogliamo andare in ospedale?" "Sto benissimo e voglio stare ancora meglio, vorrei regalare una notte magica alla mia adorata e tu sei sicuramente la persona giusta" "Ma dai, se lei neanche mi conosce"' "Ti conosco io e so che randello hai in dotazione, mica posso fare brutta figura con lei portandole un mini dotato"? "Cosa dovrei fare io"? "Tu ed io nulla fa tutto lei". "Quando vedrai quello che fa mi ringrazierai". "quando dovrà essere il rendez vous"? "Anche stasera se per te va bene". Quando si videro si scopavano con gli occhi, quando vide il cazzo di Oscar, volle scopare subito con la figa. Dopo averci scaricato dalla prima eccitazione, col lavoro di bocca li fece tornare duri, ammesso che abbiano perso la rigidità. Non un semplice pompino, tra morsi, succhiate e leccate dovemmo trattenerci per non sborrare la seconda volta. Ora quella carica era lei. Si è scatenata con la figa ricevendo prima uno, poi l'altro ed infine i due assieme dove lei ebbe un orgasmo tremante, poi non sazia riprese con la bocca. Fu un'alternanza per tutta la notte. Fui io il primo a cedere, Oscar spavaldo voleva dimostrare che ... cedette di schianto anche lui. Fu una notte da tregenda, lei ci aveva prosciugato tutte le energie ,,,e la sborra, la sua figa trasudava umori, forse squirtava. Non riuscivamo ad alzarci dal letto, le gambe tentavano a cedere. In un attimo di lucidità dissi ad Oscar "Stai bene? ti devo portare in ospedale?" La stessa frase di quando gli proposi l'ingaggio. Scoppiammo a ridere.
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