Il primo.

di
genere
tradimenti

Lidia, mia moglie, ha cercato di convincermi, non c'è riuscita perché io non credo a nulla. Lei ha proseguito nella frequentazione di quella organizzazione (religiosa?) con pochissimi proseliti. Seguivano un fuoriuscito dagli Hare Krishna. Mi aveva convinto a fargli frequentare la nostra casa utilizzando il nostro salotto. Erano meno di dieci. Nelle loro riunioni si chiudevano a chiave per non essere disturbati ed indossavano una tonaca bianca. Gli incontri si tenevano sempre dopo il tramonto. In uno degli appuntamenti per la riunione non venne nessuno, comunque si chiusero a chiave nel salotto, non si sentiva nulla, preso dalla curiosità mi avvicinai alla porta e mi venne automatico piegarmi e guardare attraverso il buco della serratura, Nudi entrambi distesi sul divano che scopavano. Una persona normale avrebbe sfondato la porta ed il culo ad entrambi, a me invece avvolse un calore, una eccitazione mai avuta, il cazzo eretto nella massima grandezza possibile e guardai fino alla sborrata finale nella figa.
Spettacolo a cui non pensavo mai di dover assistere, mai avuto nessun pensiero a far scopare Lidia da altri. Una cosa nuova che mi ha frastornato in senso positivo. Mi masturbai come un ossesso godendo tantissimo. Mi ricomposi pensando che uscissero invece la riunione durò oltre due ore. Quando uscirono non mostravano nessun segno di quello che era avvenuto, il salotto in ordine. Salutammo Joyce ed appena uscì abbracciai Lidia baciandola sulla bocca per qualche minuto il cazzo rigido che premeva sulla sua pancia, l'accompagnai sul letto per scoparla, mi pregò di attenderla perché non poteva profanare la tonaca. Andò in bagno e mi raggiunse nuda sul letto la scopai più volte. Non parlammo di nulla. La vita proseguiva normale con qualche riunione sempre con i soliti. Da soli non si incontrarono più. "Cara perché non inviti a cena Joyce una sera"? "Amore se a te fa piacere lo invito per domani sera dopo la riunione" "Non vorrei che partecipassero altri perché vedendo che Joyce resta a cena pensassero male" "Hai ragione amore faccio venire solo lui" Successe la stessissima cosa, si chiusero scoparono e vennero a cena.
Li feci sedere vicini, si guardavano negli occhi interrogandosi. "Joyce hai visto che tesoro di marito che ho" "Si Marco è veramente una persona speciale" "Anche voi siete speciali, mi date sensazioni di purezza nelle vostre attività, sarei propenso anche a farvi amare, perché Lidia, da quando vi frequentate la trovo cambiata positivamente, riconosco l'espressione della sua soddisfazione sessuale, la sua eccitazione è superlativa" "Amore mi consenti di ringraziare Joyce a modo mio per la felicità che ci dà"? Certo amore sei libera di fare quello che vuoi, io vi guardo" Sollevò la tonaca di Joyce ed apparve la settima meraviglia del mondo, un cazzo da copertina. Lei stessa sfilò la tonaca di Joyce, tolse anche la sua si mise a cavallo e delicatamente si fece penetrare. Io sborrai in terra anche l'anima. lì invitai ad andare in camera. La notte la passammo sullo stesso letto, io guardavo e loro scopavano. Lei insaziabile, lui resistentissimo. Lidia nel cercare proseliti non parlava di programmi della setta ma del cazzo di Joyce. Il gruppo cresceva di numero in maniera incontrollata, prevalentemente donne in cerca di cazzi. Nella nostra casa non ci stavano più, Joyce cominciava a perdere battute, noi donne cominciammo a cercare cazzi vigorosi, trovammo posto in un albergo in disuso. C'erano tutte le attrezzature in ottimo stato, fu semplice riattarlo e riallacciare i servizi. Altro che comunità era un casino autorizzato. tutti scopavano con tutti.
scritto il
2022-11-03
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