Storia infinita
di
esporsisempre
genere
incesti
Sono Teseo, ho diciotto anni e condivido con mio padre Norman la passione per il calcetto.
Papà ha 37 anni, si può dire che siamo cresciuti insieme coinvolgendo anche mamma. In casa con noi vive Ulrico, collega di lavoro di papà ma soprattutto amico fin dall'infanzia. Ulrico è quasi autonomo perché fanatico dell'alimentazione vuole cucinarsi da solo, provvede al lavaggio della sua biancheria ed alla pulizia della sua camera. Io con papà ho un rapporto straordinario, sicuramente quello che ci può essere tra padre e figlio cementato dalla nostra passione sportiva. Una sera a casa mamma disse chiaramente che intendeva intraprendere la stessa alimentazione di Ulrico, "Nulla in contrario " disse papà, però mentre andavamo in macchina ad allenarci mi confidò che secondo lui c'era del tenero tra mamma ed Ulrico. Come tutte le cose la prendemmo sportivamente, ci fu una differenza sostanziale sotto la doccia perché restammo soli io e lui (forse volutamente?) e vidi il cazzo di papà semirigido. "Uaoooo" Esclamai "Siamo di rinforzo stasera" ed anche io iniziai ad eccitarmi, girandomi verso papà vidi il suo cazzo in piena erezione provocando anche la mia totale eccitazione. "Andiamo in guerra papà siamo armati" Sorridemmo entrambi ci asciugammo e durante il tragitto in macchina fu lui ad iniziare il discorso "Mi sta succedendo qualcosa di strano, l'erezione l'ho avuta quando ho immaginato mamma tra le braccia di Ulrico" "Nulla di strano papà, può accadere. io invece l'ho avuta guardando il tuo meraviglioso cazzo". Da quel giorno vidi papà sotto un altro aspetto, mi eccitavo solo a guardarlo e lui non era indifferente alla mia eccitazione, in modo particolare quando facevamo la doccia perché la ritardavamo apposta per restare soli e vedere i nostri cazzi eretti. Nei tragitti in macchina il nostro argomento ormai era il rapporto che ci poteva essere tra mamma ed Ulrico. Un sera Gli proposi di trovare un appiglio per assentarci un paio di giorni, lasciare liberi Ulrico e mamma ma soprattutto godere nella nostra intimità. L'idea alquanto originale fu la nostra convocazione per un torneo da svolgere a Cattolica. Non ci fu nessuna obiezione da parte di mamma, anzi con malcelata soddisfazione disse "Sentiremo la vostra mancanza" Ormai eravamo consci del nostro innamoramento dovuto alla omosessualità latente. Questo ci rendeva orgogliosi e quando entrammo in albergo per prendere possesso della nostra camera ci spogliammo subito godendo dei nostri meravigliosi corpi. Ci succhiammo il cazzo a vicenda fino all'esaurimento della sborra. Eravamo proprio sazi, le nostre bocche si univano molto spesso. Girammo tutta la giornata andammo al ristorante guardandoci continuamente negli occhi. Il nostro obiettivo principale però era il letto dovevamo sentire il contatto dei nostri corpi. Dovevo guidare papà nella sua ritrosia a nascondere il nostro rapporto agevolando quello tra mamma ed Ulrico. I nostri discorsi avevano come tema sempre lo studio della strategia da usare. Comunque trascorremmo due giorni meravigliosi sotto l'aspetto affettivo e sotto quello sessuale. Il nostro compito , soprattutto quello di papà fu facilitato dalla sfacciataggine di mamma che durante la cena andò a sedersi sulle gambe di Ulrico. Papà educatamente tolse dall'imbarazzo Ulrico invitandolo a palesare il rapporto con mamma che aveva la facoltà di accettarlo o respingerlo. La risposta ci fu immediatamente perché mamma ed Ulrico di abbracciarono con un asfissiante bacio. Io immediatamente confessai di essere innamorato di papà dichiarando la nostra omosessualità. Un mondo nuovo si apriva nella nostra famiglia liberando i nostri sensi senza nessuna remora. La viviamo nella beatitudine totale. Nelle nostre performance sessuali stiamo tranquilla mente in quattro sullo stesso letto ed a volte papà penetra mamma sotto gli occhi soddisfatti di Ulrico. Il sonno invece adoriamo farlo separati io e papà nel nostro letto mentre mamma ed Ulrico nel matrimoniale. L'armonia regna nella nostra casa, la più felice è mamma che non di rado vuole i nostri cazzi godendo da maiala.
Papà ha 37 anni, si può dire che siamo cresciuti insieme coinvolgendo anche mamma. In casa con noi vive Ulrico, collega di lavoro di papà ma soprattutto amico fin dall'infanzia. Ulrico è quasi autonomo perché fanatico dell'alimentazione vuole cucinarsi da solo, provvede al lavaggio della sua biancheria ed alla pulizia della sua camera. Io con papà ho un rapporto straordinario, sicuramente quello che ci può essere tra padre e figlio cementato dalla nostra passione sportiva. Una sera a casa mamma disse chiaramente che intendeva intraprendere la stessa alimentazione di Ulrico, "Nulla in contrario " disse papà, però mentre andavamo in macchina ad allenarci mi confidò che secondo lui c'era del tenero tra mamma ed Ulrico. Come tutte le cose la prendemmo sportivamente, ci fu una differenza sostanziale sotto la doccia perché restammo soli io e lui (forse volutamente?) e vidi il cazzo di papà semirigido. "Uaoooo" Esclamai "Siamo di rinforzo stasera" ed anche io iniziai ad eccitarmi, girandomi verso papà vidi il suo cazzo in piena erezione provocando anche la mia totale eccitazione. "Andiamo in guerra papà siamo armati" Sorridemmo entrambi ci asciugammo e durante il tragitto in macchina fu lui ad iniziare il discorso "Mi sta succedendo qualcosa di strano, l'erezione l'ho avuta quando ho immaginato mamma tra le braccia di Ulrico" "Nulla di strano papà, può accadere. io invece l'ho avuta guardando il tuo meraviglioso cazzo". Da quel giorno vidi papà sotto un altro aspetto, mi eccitavo solo a guardarlo e lui non era indifferente alla mia eccitazione, in modo particolare quando facevamo la doccia perché la ritardavamo apposta per restare soli e vedere i nostri cazzi eretti. Nei tragitti in macchina il nostro argomento ormai era il rapporto che ci poteva essere tra mamma ed Ulrico. Un sera Gli proposi di trovare un appiglio per assentarci un paio di giorni, lasciare liberi Ulrico e mamma ma soprattutto godere nella nostra intimità. L'idea alquanto originale fu la nostra convocazione per un torneo da svolgere a Cattolica. Non ci fu nessuna obiezione da parte di mamma, anzi con malcelata soddisfazione disse "Sentiremo la vostra mancanza" Ormai eravamo consci del nostro innamoramento dovuto alla omosessualità latente. Questo ci rendeva orgogliosi e quando entrammo in albergo per prendere possesso della nostra camera ci spogliammo subito godendo dei nostri meravigliosi corpi. Ci succhiammo il cazzo a vicenda fino all'esaurimento della sborra. Eravamo proprio sazi, le nostre bocche si univano molto spesso. Girammo tutta la giornata andammo al ristorante guardandoci continuamente negli occhi. Il nostro obiettivo principale però era il letto dovevamo sentire il contatto dei nostri corpi. Dovevo guidare papà nella sua ritrosia a nascondere il nostro rapporto agevolando quello tra mamma ed Ulrico. I nostri discorsi avevano come tema sempre lo studio della strategia da usare. Comunque trascorremmo due giorni meravigliosi sotto l'aspetto affettivo e sotto quello sessuale. Il nostro compito , soprattutto quello di papà fu facilitato dalla sfacciataggine di mamma che durante la cena andò a sedersi sulle gambe di Ulrico. Papà educatamente tolse dall'imbarazzo Ulrico invitandolo a palesare il rapporto con mamma che aveva la facoltà di accettarlo o respingerlo. La risposta ci fu immediatamente perché mamma ed Ulrico di abbracciarono con un asfissiante bacio. Io immediatamente confessai di essere innamorato di papà dichiarando la nostra omosessualità. Un mondo nuovo si apriva nella nostra famiglia liberando i nostri sensi senza nessuna remora. La viviamo nella beatitudine totale. Nelle nostre performance sessuali stiamo tranquilla mente in quattro sullo stesso letto ed a volte papà penetra mamma sotto gli occhi soddisfatti di Ulrico. Il sonno invece adoriamo farlo separati io e papà nel nostro letto mentre mamma ed Ulrico nel matrimoniale. L'armonia regna nella nostra casa, la più felice è mamma che non di rado vuole i nostri cazzi godendo da maiala.
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