La mamma risentita.
di
alfiga
genere
incesti
Approfittando che Mara, mia moglie, pranzasse con le colleghe per festeggiare il compleanno di una di loro, andai a pranzo a cassa di mamma e papà. Trovai un ambiente cupo contrario a quello di casa mia dove Mara la riempiva con la sua voglia di vivere.
"E' successo qualcosa? cos'è questo silenzio?" "Mamma ti deve dire qualcosa" esordì papà.
"Mamma apriti" replicai, non l'avessi mai detto "Veramente se c'è una che si apre, quella è tua moglie, ho sentore che ti tradisca, mi sembra anche normale, veste come una puttana nell'esercizio delle sue funzioni" "Ma no mamma è il carattere espansivo che la fa sembrare disponibile a tutti, non è così poi me lo avrebbe detto, abbiamo fatto un patto di sincerità, libertà per tutti con l'impegno di raccontarci tutto e siccome finora non mi ha mai parlato di questo argomento, sto tranquillo" Intervenne mio padre "Perché non ti fai i cazzi tuoi" "Non me li faccio perché voglio che mio figlio venga rispettato" "Quando scopavi a mia insaputa con Alberto, tua mamma non mi ha messo sull'avviso, come mai?" Mamma non la prese bene e rispose per le rime "Scopavo con Alberto perché tu avevi un giro di troie" "Grazie e buon proseguimento" Andai via insalutato ospite. La sera raccontai tutto a Mara la quale come al solito ci rise su dicendo "Ma tua mamma i cazzi suoi non se li può fare"? "Se li è fatti i cazzi suoi, se li è fatti eccome, papà lo ha sputtanato davanti a me, anzi dopo si sono sputtanati a vicenda" "Che bella famiglia" concluse Mara.
In verità c'è da dire che come vestiva Mara non era da educanda, più mostrava parti del suo corpo e più stava a suo agio. Quando la portai la prima volta a casa loro, eravamo in estate va bene ma si presentò con un bikini striminzito perché eravamo diretti al mare. Papà per poco non cadde per la meraviglia. Una domenica senza avvisarli li portammo al mare dove erano spesso persone nude. Papà insisteva che restasse nuda anche lei che si opponeva appena e li mi sorprese "Non sono pronta, se mi aveste avvisato mia sarei depilata" Eccola mamma ora la riconoscevo. Restò col costume intero mentre io papà e Mara entrammo in acqua dove ci togliemmo i costumi. Dopo mezz'ora uscimmo nudi. "Andiamo a casa, sono a disagio" disse mamma li riaccompagnammo a casa. Evidentemente provvide a rimettere il corpo a posto e così fu per i giorni seguenti utilizzando tutta la mano d'opera necessaria. Non si riconosceva, si fece i capelli biondi. Papà la guardava con occhi diversi. Certo che così era proprio bella. Mara quando la vide non fece a meno di esprimere la sua meraviglia "Sei proprio una figa, ora qualcuno si deve preoccupare" rivolgendosi a papà. Fu proprio lei, mamma, ad insistere per tornare nella spiaggia dei nudisti, Mara più di lei addirittura. Andammo molto presto per scegliere il posto migliore, fummo i primi ad arrivare, subito ci mettemmo nudi. Mara si mostrava di suo, mamma la seguiva volentieri, papà non credeva ai suoi occhi. Dopo un breve conciliabolo entrammo in acqua, la temperatura era perfetta, stare nudi nel mare è qualcosa di mitologico. Avevamo l'acqua alle ginocchia mostrando le nostre nudità, soprattutto quelle di Mara e di Mamma. Arrivarono quattro ragazzi, credevamo fossero gay, in quella zona ce ne sempre qualcuno, in ogni caso vedendoci si spogliarono anche loro e ci invitarono a giocare con la palla che portavano. Vedere mamma giocare come una ragazzina, fu un vero spettacolo. Il più scaltro dei ragazzi, che tra l'altro erano dotati di ottime misure ci divise in squadre da quattro, due di loro con Mara e mamma altri due con me e papà. Il gioco per modo di dire, partì ed ogni punto che facevano, pochi per la verità, noi eravamo più forti, abbracciavano le donne. Le lasciammo fare, in fondo un abbraccio non comporta nulla. Non credevano il nostro rapporto di parentela. Per la nostra simpatia, e noi per la loro ci unimmo per tutta la giornata. A volte l'argomento sesso eccitava qualcuno ed i cazzi partivano, ma non ci fu nessun assalto alla diligenza . Una ottima giornata al mare, soprattutto per rivedere mamma confrontarsi con altre fighe. Non sfigurava affatto. Mara era fuori discussione.
"E' successo qualcosa? cos'è questo silenzio?" "Mamma ti deve dire qualcosa" esordì papà.
"Mamma apriti" replicai, non l'avessi mai detto "Veramente se c'è una che si apre, quella è tua moglie, ho sentore che ti tradisca, mi sembra anche normale, veste come una puttana nell'esercizio delle sue funzioni" "Ma no mamma è il carattere espansivo che la fa sembrare disponibile a tutti, non è così poi me lo avrebbe detto, abbiamo fatto un patto di sincerità, libertà per tutti con l'impegno di raccontarci tutto e siccome finora non mi ha mai parlato di questo argomento, sto tranquillo" Intervenne mio padre "Perché non ti fai i cazzi tuoi" "Non me li faccio perché voglio che mio figlio venga rispettato" "Quando scopavi a mia insaputa con Alberto, tua mamma non mi ha messo sull'avviso, come mai?" Mamma non la prese bene e rispose per le rime "Scopavo con Alberto perché tu avevi un giro di troie" "Grazie e buon proseguimento" Andai via insalutato ospite. La sera raccontai tutto a Mara la quale come al solito ci rise su dicendo "Ma tua mamma i cazzi suoi non se li può fare"? "Se li è fatti i cazzi suoi, se li è fatti eccome, papà lo ha sputtanato davanti a me, anzi dopo si sono sputtanati a vicenda" "Che bella famiglia" concluse Mara.
In verità c'è da dire che come vestiva Mara non era da educanda, più mostrava parti del suo corpo e più stava a suo agio. Quando la portai la prima volta a casa loro, eravamo in estate va bene ma si presentò con un bikini striminzito perché eravamo diretti al mare. Papà per poco non cadde per la meraviglia. Una domenica senza avvisarli li portammo al mare dove erano spesso persone nude. Papà insisteva che restasse nuda anche lei che si opponeva appena e li mi sorprese "Non sono pronta, se mi aveste avvisato mia sarei depilata" Eccola mamma ora la riconoscevo. Restò col costume intero mentre io papà e Mara entrammo in acqua dove ci togliemmo i costumi. Dopo mezz'ora uscimmo nudi. "Andiamo a casa, sono a disagio" disse mamma li riaccompagnammo a casa. Evidentemente provvide a rimettere il corpo a posto e così fu per i giorni seguenti utilizzando tutta la mano d'opera necessaria. Non si riconosceva, si fece i capelli biondi. Papà la guardava con occhi diversi. Certo che così era proprio bella. Mara quando la vide non fece a meno di esprimere la sua meraviglia "Sei proprio una figa, ora qualcuno si deve preoccupare" rivolgendosi a papà. Fu proprio lei, mamma, ad insistere per tornare nella spiaggia dei nudisti, Mara più di lei addirittura. Andammo molto presto per scegliere il posto migliore, fummo i primi ad arrivare, subito ci mettemmo nudi. Mara si mostrava di suo, mamma la seguiva volentieri, papà non credeva ai suoi occhi. Dopo un breve conciliabolo entrammo in acqua, la temperatura era perfetta, stare nudi nel mare è qualcosa di mitologico. Avevamo l'acqua alle ginocchia mostrando le nostre nudità, soprattutto quelle di Mara e di Mamma. Arrivarono quattro ragazzi, credevamo fossero gay, in quella zona ce ne sempre qualcuno, in ogni caso vedendoci si spogliarono anche loro e ci invitarono a giocare con la palla che portavano. Vedere mamma giocare come una ragazzina, fu un vero spettacolo. Il più scaltro dei ragazzi, che tra l'altro erano dotati di ottime misure ci divise in squadre da quattro, due di loro con Mara e mamma altri due con me e papà. Il gioco per modo di dire, partì ed ogni punto che facevano, pochi per la verità, noi eravamo più forti, abbracciavano le donne. Le lasciammo fare, in fondo un abbraccio non comporta nulla. Non credevano il nostro rapporto di parentela. Per la nostra simpatia, e noi per la loro ci unimmo per tutta la giornata. A volte l'argomento sesso eccitava qualcuno ed i cazzi partivano, ma non ci fu nessun assalto alla diligenza . Una ottima giornata al mare, soprattutto per rivedere mamma confrontarsi con altre fighe. Non sfigurava affatto. Mara era fuori discussione.
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