Gravidanza voluta o inaspettata?
di
carlottana
genere
prime esperienze
Chissà cosa diranno i miei genitori quando sapranno che aspetto un bambino. Chissà cosa diranno che il padre è un uomo di circa cinquanta anni. Al solo pensiero della rivelazione tremavo, mi manderanno via di casa, sarò costretta a cambiare vita. Nulla di tutto questo, furono felicissimi e vollero conoscere subito il padre. Il padre venne e disse che era sposato e non poteva riconoscere il bambino, l'aveva nascosto anche a me. Non successe al primo rapporto, era da tempo che scopavamo, mi faceva godere tantissimo, ero pazza di lui. Per legarlo durante la sborrata lo trattenni ed assorbii tutto quel nettare per la figa. Mi sentivo realizzata poi venne la delusione. Mamma e papà furono anche gentili con Claudio, lui era pentito e disse che era stato un incidente, disse pure che era innamoratissimo di me, però non poteva per deludere suo figlio, un sedicenne, mio coetaneo tra l'altro.
C'era poco da fare per risolvere questo problema, fino a quando Claudio non portò a casa nostra Manuel suo figlio. Non ho mai creduto ai colpi di fulmine, con Manuel successe un qualcosa di inspiegabile, come se ci conoscessimo da sempre. Poteva essere un rapporto di parentela acquisita, proprio no, l'eccitazione ci travolgeva ad entrambi. Mi stava sempre vicino come se volesse proteggermi. Infatuazione allo stato puro. Impegni di scuola, della stessa scuola, non la stessa classe purtroppo eravamo vicini ma non sapevamo di esserlo. Papà col suo carattere bonario acconsentiva sempre a tutte le mie richieste e quando chiesi di far restare Manuel a casa nostra ne fu felice, era solo da sentire Claudio. Anche questo ostacolo fu superato, forse per togliersi un peso dalla coscienza approvò la nostra richiesta. Chi viveva nell'ombra era la moglie di Claudio, mai un giudizio, mai una reazione, mai la sua presenza nelle decisioni. Papà ci arredò la camera in due giorni e finalmente io e Manuel senza averci frequentato con regolarità potevamo dormire insieme. Il bambino che doveva nascere era suo fratello, ne eravamo coscienti. La prima notte che Io e Manuel dormimmo insieme ci fu subito il primo rapporto sessuale, sembrava di avere il cazzo di Claudio nella figa, amplesso travolgente con "litri" di sborra che invasero il letto. Fu l'inizio della vita insieme per due ragazzi bellissimi e performanti sessualmente, chissà in quanti alla nostra età avrebbero voluto essere al nostro posto. Scopate all'eccesso di notte e di giorno a scuola, mamma e papà provvedevano a tutto. Claudio venne a trovarci una sera e disse che Manuel non era figlio suo perché la moglie tradendolo, lo aveva concepito col suo amante. Il nascituro non era fratello di Manuel. Ecco perché il silenzio della mamma di sua madre. Le decisioni erano state prese, io e Manuel eravamo innamoratissimi e proseguimmo meravigliosamente. Alla nascita del bambino vennero tutti e tutti erano felicissimi. Le scopate con Manuel erano sempre più travolgenti ed appaganti nonostante la nostra giovane età.
C'era poco da fare per risolvere questo problema, fino a quando Claudio non portò a casa nostra Manuel suo figlio. Non ho mai creduto ai colpi di fulmine, con Manuel successe un qualcosa di inspiegabile, come se ci conoscessimo da sempre. Poteva essere un rapporto di parentela acquisita, proprio no, l'eccitazione ci travolgeva ad entrambi. Mi stava sempre vicino come se volesse proteggermi. Infatuazione allo stato puro. Impegni di scuola, della stessa scuola, non la stessa classe purtroppo eravamo vicini ma non sapevamo di esserlo. Papà col suo carattere bonario acconsentiva sempre a tutte le mie richieste e quando chiesi di far restare Manuel a casa nostra ne fu felice, era solo da sentire Claudio. Anche questo ostacolo fu superato, forse per togliersi un peso dalla coscienza approvò la nostra richiesta. Chi viveva nell'ombra era la moglie di Claudio, mai un giudizio, mai una reazione, mai la sua presenza nelle decisioni. Papà ci arredò la camera in due giorni e finalmente io e Manuel senza averci frequentato con regolarità potevamo dormire insieme. Il bambino che doveva nascere era suo fratello, ne eravamo coscienti. La prima notte che Io e Manuel dormimmo insieme ci fu subito il primo rapporto sessuale, sembrava di avere il cazzo di Claudio nella figa, amplesso travolgente con "litri" di sborra che invasero il letto. Fu l'inizio della vita insieme per due ragazzi bellissimi e performanti sessualmente, chissà in quanti alla nostra età avrebbero voluto essere al nostro posto. Scopate all'eccesso di notte e di giorno a scuola, mamma e papà provvedevano a tutto. Claudio venne a trovarci una sera e disse che Manuel non era figlio suo perché la moglie tradendolo, lo aveva concepito col suo amante. Il nascituro non era fratello di Manuel. Ecco perché il silenzio della mamma di sua madre. Le decisioni erano state prese, io e Manuel eravamo innamoratissimi e proseguimmo meravigliosamente. Alla nascita del bambino vennero tutti e tutti erano felicissimi. Le scopate con Manuel erano sempre più travolgenti ed appaganti nonostante la nostra giovane età.
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