Una storia vera (forse di trio virtuale) - Corretto
di
OresteLaVigna78
genere
bisex
Mi chiamo Oreste e ho 44 anni. La storia che racconto è assolutamente vera, ve la porgo così come si è verificata senza alcuna edulcorazione e riportando fedelmente le conversazioni, i fatti.
Mia moglie si chiama Veronica e ha la mia stessa età, è ancora una bella donna, con un seno piccolo ma ben fatto e in generale un corpo magro ma appetibile perché è una ex ginnasta.
Era da un po' che non lo facevamo e nemmeno ci pensavamo molto perché il lavoro e la famiglia ci assorbono totalmente e a fine serata siamo molto stanchi.
Veronica in particolare mi pareva avesse una sessualità abbastanza sopita da almeno un paio di anni.
Sennonché, mia figlia Laura, che ha 18 anni, ci ha invitato a vedere nella palestra dove fa danza un pezzo che ha montato per un saggio di natale. Generalmente mi annoio ad andare a vederla, lo ammetto, ma stavolta dovevo assolutamente, tante e tali erano le richieste e le pressioni, anche di mia moglie.
Arrivati in palestra, abbiamo assistito al numero allestito dalla ragazza con uno splendido ragazzo di colore di vent'anni. Gli occhi delle amiche di mia figlia erano tutte incollate sul corpo perfetto del fanciullo, che a torso nudo, indossava un pantalone di calzamaglia bianco ed attillatissimo che esibiva un cazzo davvero portentoso, un affare che doveva misurare il doppio del mio almeno.
Noto allora che anche mia moglie è ipnotizzata dal ragazzo e mi faccio scappare un commento a bassa voce: "Certo, che questo ragazzo ha un fisico davvero spaventoso, è una statua. Però, magari è gay come tanti ballerini, no?".
Veronica allora mi fa: "Non credo sia gay, Laura mi ha detto che è nuovo e non sanno niente di lui. Ma pare non lo sia. Comunque, non è solo il fisico ad essere spaventoso..."
Il numero che eseguono dura pochi minuti ma Moses - così apprendiamo che si chiama - dimostra di essere bravissimo, meglio di alcuni ballerini che si vedono in tv in programmi come "Amici". Anche Laura è brava e i due fanno una bella coppia, penso. Anche se lei è fidanzatissima e troppo presa dall'esecuzione del numero per distrarsi (pare sia solo la seconda volta che provano insieme). Molto più concentrata sul corpo di Moses è mia moglie. Tanto che alla fine del ballo, Veronica dopo aver abbracciato Laura, si congratulava col suo partner fissandolo come una ragazzina in calore, cioè alzando ed abbassando lo sguardo sul suo corpo senza minimamente controllarsi!
Tornati a casa, a letto, quella sera le esprimo alcune considerazioni.
"Laura è stata bravissima ma lui le ha rubato la scena. E' un ballerino fatto, secondo me avrà successo. Poi, hai visto che cazzo di fisico che ha?! Io che sono maschio, sono rimasto a bocca aperta. Mai visto nulla di simile".
A quel punto Veronica mi fa: "Beh, ci credo che sei rimasto a bocca aperta, è normale che anche un maschio, di fronte ad un fisico scolpito come quello, resta ammirato. E pure di fronte al resto, diciamolo".
"Si, aveva un cazzo pauroso. Allora è vero che i neri sono superdotati! Comunque le ragazze lì dentro sbavavano".
"Beh, vuoi biasimarle? Ti confesso che se avessi avuto la loro età gli sarei saltata addosso. Non so Laura come faccia, sarà proprio invaghita del suo ragazzo per non farci nemmeno un pensierino".
"Secondo te, non lo ha fatto?"
"No, giuro. Mi ha detto che, si, Moses è un gran bel ragazzo ma non la attrae. Le ho risposto che è matta."
"Voi donne siete strane. In compenso, però, attrae te, vero?".
"Beh, che gli vuoi dire a uno così?! Dai, mica sei geloso? Mettiamola così: se tu vedi una bella ragazza, con un sedere notevole o un gran seno, non ti ecciti?"
"A dire il vero, no, non guardo nemmeno. Perché ho te che sei molto sexy. Non credo mi manchi niente."
"Allora è quella la differenza. Ah ah ah... Scherzo, non mi fraintendere. Ma di fronte ad uno così, ti devi stare. Se anche ti mettessi ad andare in palestra per vent'anni, non riusciresti mai a fare un fisico così. Intendiamoci, per me vai benissimo, ma permettimi di restare incantata davanti ad una forza della natura come quel Moses. Bello, bravo a ballare e anche bonissimo!"
"Dimmi la verità, ti ha eccitato? Giuro che non mi incazzo. Anzi, capisco perfettamente".
"Diciamo che tutto il numero era eccitante. Le sue movenze, oltre al corpo, erano molto sexy. Era un bel vedere, come si dice..."
"Ok, ok, ma il suo cazzo? Pure quello ti ha... colpito..."
"Ah ah ah, certo che si, sarei ipocrita a dirti il contrario. Ma tranquillo, non me lo sogno stanotte. Ah ah ah. Ora chiudi la luce che domani mattina devo svegliarmi presto".
A letto, nel buio, non riesco a prendere sonno. Così dopo una ventina di minuti, chiedo a Veronica se le va di fare sesso.
"Mmhhh, se vuoi...", mi fa lei.
La abbraccio da dietro, ho il cazzo in tiro e lei lo sente poggiare sulle natiche.
"Sei eccitato tu, però, ah ah ah. Mica ti ha eccitato Moses?"
"Beh, non so, ammetto. Si, un po' mi ha eccitato. Non ridere di me, è la prima volta che un maschio mi provoca questa sensazione."
"Ti dirò, non ci trovo nulla di strano. Di fronte ad un corpo così... superiore, può accadere. Anni fa mi accadde di eccitarmi a vedere una mia compagna di danza completamente nuda negli spogliatoi, per via del suo seno pazzesco."
"Ah, questo mi consola", le dico mentre comincio a muovermi, quasi scopandola col pigiama.
Lei si volta e mi bacia con la lingua. Io inserisco le mani nella mutandina, è bagnata fracida.
"Non eri così eccitata da tempo..."
"Si, mi va di farlo..."
"E' stato il ragazzo, vero? Il suo cazzo... Ammettilo troia"...
"Si, lo ammetto. Ma ha eccitato entrambi a quanto pare. E la cosa che più mi fa arrapare è pensare che anche tu lo vorresti ..."
A quel punto, vengo. Si, sento la mia sborra venir fuori senza alcuna possibilità di controllarla. Mi bagno tutto e Veronica se ne accorge.
"Ah ah ah, sei venuto... Figlio mio, deve averti sconvolto... Ah ah ah"
Vado a lavarmi e cambiarmi, poi faccio ritorno a letto.
Veronica mi fa: "Hai ancora voglia? Voglio dire, sei pronto o hai bisogno di tempo per riprenderti?"
E' chiaro che è in calore, il ragazzo deve averla risvegliata dal torpore dei mesi precedenti. E questa situazione mi eccita, per cui ho di nuovo una erezione. Lei mi tocca.
"Bene, sei pronto. Vuoi che ti faccio qualcosa con la bocca?"
"No, baciamoci prima".
"Ok, va bene".
Ci baciamo appassionatamente. Poi le faccio: "Non ho il cazzo come il suo, però...".
"Beh, no, decisamente. Però, va bene. Secondo te, quanto doveva essere grosso?".
"Il mio è 14 cm in erezione, non oso pensare il suo. Chissà, in tiro venti, venticinque, boh".
Lei mi fa: "Ti piacerebbe farti scopare dal nero, qui, davanti a me?"
Impazzisco, sento incredibilmente che sto per raggiungere un altro orgasmo, ma stavolta mi controllo.
"Non ti ricordavo così troia." Sono su di lei, mia accoglie allargando le cosce. Il mio cazzetto cerca di penetrarla trovando ostacolo nei suoi umori che fuoriescono.
"Chiavami", mi implora.
La fotto nel mentre avverto un senso di frustrazione: è chiaro che pensa al nero, vorrebbe il suo attrezzo mentre si ritrova il mio.
"Più forte", mi dice, "chiavami più forte".
E' una cagna in calore, una furia.
"Stai pensando a lui, porca. Vuoi il suo cazzo..."
"Si, voglio il cazzo nero, voglio essere sbattuta..."
A quel punto, mentre mi do da fare, le sue mani dapprima mi stringono le natiche, poi prendono ad esplorarmi il buco del culo. Con un dito bagnato nei suoi umori (si era toccata mentre io ero in bagno), mi penetra.
"Anche tu vuoi il suo cazzo d'acciaio, frocio, vero?".
"Si, si, voglio farmi chiavare davanti a te, voglio essere umiliato e frustato dal suo cazzo..."
"Checca, cerca di scoparmi più forte...".
Non so a quel punto cosa stia davvero succedendo. E' eccitata da Moses, cioè pensa a lui? Oppure la eccita pensare a me scopato da Moses? O tutte e due le cose?
Intanto, vengo copiosamente, nonostante l'orgasmo di pochi minuti prima.
"Sto venendo, cazzo. E tu?"
"Non ti preoccupare, faccio da me".
Mi alzo mentre lei è accovacciata su un lato e si spara un ditalino. Mugugna, viene.
Le faccio: "Mi dispiace che non sei venuta".
Mi sorride: "Tranquillo, vieni qui, abbracciami".
Restiamo a letto abbracciati per parecchio tempo.
Durante quel tempo, solo uno scambio di battute.
"Pensi io sia gay o bisex?"
"Ma no, sono solo categorie, etichette. Penso che ti piaccia il cazzo grande e grosso di un bel ragazzo esotico. Come a me, senza ipocrisie. Possiamo farne una nostra fantasia."
Non so cosa pensare. Sono giorni. Tutto questo mi eccita ma non so che pensare.
Intanto, il tran tran della vita quotidiana è ripreso, non facciamo l'amore da giorni...
Mia moglie si chiama Veronica e ha la mia stessa età, è ancora una bella donna, con un seno piccolo ma ben fatto e in generale un corpo magro ma appetibile perché è una ex ginnasta.
Era da un po' che non lo facevamo e nemmeno ci pensavamo molto perché il lavoro e la famiglia ci assorbono totalmente e a fine serata siamo molto stanchi.
Veronica in particolare mi pareva avesse una sessualità abbastanza sopita da almeno un paio di anni.
Sennonché, mia figlia Laura, che ha 18 anni, ci ha invitato a vedere nella palestra dove fa danza un pezzo che ha montato per un saggio di natale. Generalmente mi annoio ad andare a vederla, lo ammetto, ma stavolta dovevo assolutamente, tante e tali erano le richieste e le pressioni, anche di mia moglie.
Arrivati in palestra, abbiamo assistito al numero allestito dalla ragazza con uno splendido ragazzo di colore di vent'anni. Gli occhi delle amiche di mia figlia erano tutte incollate sul corpo perfetto del fanciullo, che a torso nudo, indossava un pantalone di calzamaglia bianco ed attillatissimo che esibiva un cazzo davvero portentoso, un affare che doveva misurare il doppio del mio almeno.
Noto allora che anche mia moglie è ipnotizzata dal ragazzo e mi faccio scappare un commento a bassa voce: "Certo, che questo ragazzo ha un fisico davvero spaventoso, è una statua. Però, magari è gay come tanti ballerini, no?".
Veronica allora mi fa: "Non credo sia gay, Laura mi ha detto che è nuovo e non sanno niente di lui. Ma pare non lo sia. Comunque, non è solo il fisico ad essere spaventoso..."
Il numero che eseguono dura pochi minuti ma Moses - così apprendiamo che si chiama - dimostra di essere bravissimo, meglio di alcuni ballerini che si vedono in tv in programmi come "Amici". Anche Laura è brava e i due fanno una bella coppia, penso. Anche se lei è fidanzatissima e troppo presa dall'esecuzione del numero per distrarsi (pare sia solo la seconda volta che provano insieme). Molto più concentrata sul corpo di Moses è mia moglie. Tanto che alla fine del ballo, Veronica dopo aver abbracciato Laura, si congratulava col suo partner fissandolo come una ragazzina in calore, cioè alzando ed abbassando lo sguardo sul suo corpo senza minimamente controllarsi!
Tornati a casa, a letto, quella sera le esprimo alcune considerazioni.
"Laura è stata bravissima ma lui le ha rubato la scena. E' un ballerino fatto, secondo me avrà successo. Poi, hai visto che cazzo di fisico che ha?! Io che sono maschio, sono rimasto a bocca aperta. Mai visto nulla di simile".
A quel punto Veronica mi fa: "Beh, ci credo che sei rimasto a bocca aperta, è normale che anche un maschio, di fronte ad un fisico scolpito come quello, resta ammirato. E pure di fronte al resto, diciamolo".
"Si, aveva un cazzo pauroso. Allora è vero che i neri sono superdotati! Comunque le ragazze lì dentro sbavavano".
"Beh, vuoi biasimarle? Ti confesso che se avessi avuto la loro età gli sarei saltata addosso. Non so Laura come faccia, sarà proprio invaghita del suo ragazzo per non farci nemmeno un pensierino".
"Secondo te, non lo ha fatto?"
"No, giuro. Mi ha detto che, si, Moses è un gran bel ragazzo ma non la attrae. Le ho risposto che è matta."
"Voi donne siete strane. In compenso, però, attrae te, vero?".
"Beh, che gli vuoi dire a uno così?! Dai, mica sei geloso? Mettiamola così: se tu vedi una bella ragazza, con un sedere notevole o un gran seno, non ti ecciti?"
"A dire il vero, no, non guardo nemmeno. Perché ho te che sei molto sexy. Non credo mi manchi niente."
"Allora è quella la differenza. Ah ah ah... Scherzo, non mi fraintendere. Ma di fronte ad uno così, ti devi stare. Se anche ti mettessi ad andare in palestra per vent'anni, non riusciresti mai a fare un fisico così. Intendiamoci, per me vai benissimo, ma permettimi di restare incantata davanti ad una forza della natura come quel Moses. Bello, bravo a ballare e anche bonissimo!"
"Dimmi la verità, ti ha eccitato? Giuro che non mi incazzo. Anzi, capisco perfettamente".
"Diciamo che tutto il numero era eccitante. Le sue movenze, oltre al corpo, erano molto sexy. Era un bel vedere, come si dice..."
"Ok, ok, ma il suo cazzo? Pure quello ti ha... colpito..."
"Ah ah ah, certo che si, sarei ipocrita a dirti il contrario. Ma tranquillo, non me lo sogno stanotte. Ah ah ah. Ora chiudi la luce che domani mattina devo svegliarmi presto".
A letto, nel buio, non riesco a prendere sonno. Così dopo una ventina di minuti, chiedo a Veronica se le va di fare sesso.
"Mmhhh, se vuoi...", mi fa lei.
La abbraccio da dietro, ho il cazzo in tiro e lei lo sente poggiare sulle natiche.
"Sei eccitato tu, però, ah ah ah. Mica ti ha eccitato Moses?"
"Beh, non so, ammetto. Si, un po' mi ha eccitato. Non ridere di me, è la prima volta che un maschio mi provoca questa sensazione."
"Ti dirò, non ci trovo nulla di strano. Di fronte ad un corpo così... superiore, può accadere. Anni fa mi accadde di eccitarmi a vedere una mia compagna di danza completamente nuda negli spogliatoi, per via del suo seno pazzesco."
"Ah, questo mi consola", le dico mentre comincio a muovermi, quasi scopandola col pigiama.
Lei si volta e mi bacia con la lingua. Io inserisco le mani nella mutandina, è bagnata fracida.
"Non eri così eccitata da tempo..."
"Si, mi va di farlo..."
"E' stato il ragazzo, vero? Il suo cazzo... Ammettilo troia"...
"Si, lo ammetto. Ma ha eccitato entrambi a quanto pare. E la cosa che più mi fa arrapare è pensare che anche tu lo vorresti ..."
A quel punto, vengo. Si, sento la mia sborra venir fuori senza alcuna possibilità di controllarla. Mi bagno tutto e Veronica se ne accorge.
"Ah ah ah, sei venuto... Figlio mio, deve averti sconvolto... Ah ah ah"
Vado a lavarmi e cambiarmi, poi faccio ritorno a letto.
Veronica mi fa: "Hai ancora voglia? Voglio dire, sei pronto o hai bisogno di tempo per riprenderti?"
E' chiaro che è in calore, il ragazzo deve averla risvegliata dal torpore dei mesi precedenti. E questa situazione mi eccita, per cui ho di nuovo una erezione. Lei mi tocca.
"Bene, sei pronto. Vuoi che ti faccio qualcosa con la bocca?"
"No, baciamoci prima".
"Ok, va bene".
Ci baciamo appassionatamente. Poi le faccio: "Non ho il cazzo come il suo, però...".
"Beh, no, decisamente. Però, va bene. Secondo te, quanto doveva essere grosso?".
"Il mio è 14 cm in erezione, non oso pensare il suo. Chissà, in tiro venti, venticinque, boh".
Lei mi fa: "Ti piacerebbe farti scopare dal nero, qui, davanti a me?"
Impazzisco, sento incredibilmente che sto per raggiungere un altro orgasmo, ma stavolta mi controllo.
"Non ti ricordavo così troia." Sono su di lei, mia accoglie allargando le cosce. Il mio cazzetto cerca di penetrarla trovando ostacolo nei suoi umori che fuoriescono.
"Chiavami", mi implora.
La fotto nel mentre avverto un senso di frustrazione: è chiaro che pensa al nero, vorrebbe il suo attrezzo mentre si ritrova il mio.
"Più forte", mi dice, "chiavami più forte".
E' una cagna in calore, una furia.
"Stai pensando a lui, porca. Vuoi il suo cazzo..."
"Si, voglio il cazzo nero, voglio essere sbattuta..."
A quel punto, mentre mi do da fare, le sue mani dapprima mi stringono le natiche, poi prendono ad esplorarmi il buco del culo. Con un dito bagnato nei suoi umori (si era toccata mentre io ero in bagno), mi penetra.
"Anche tu vuoi il suo cazzo d'acciaio, frocio, vero?".
"Si, si, voglio farmi chiavare davanti a te, voglio essere umiliato e frustato dal suo cazzo..."
"Checca, cerca di scoparmi più forte...".
Non so a quel punto cosa stia davvero succedendo. E' eccitata da Moses, cioè pensa a lui? Oppure la eccita pensare a me scopato da Moses? O tutte e due le cose?
Intanto, vengo copiosamente, nonostante l'orgasmo di pochi minuti prima.
"Sto venendo, cazzo. E tu?"
"Non ti preoccupare, faccio da me".
Mi alzo mentre lei è accovacciata su un lato e si spara un ditalino. Mugugna, viene.
Le faccio: "Mi dispiace che non sei venuta".
Mi sorride: "Tranquillo, vieni qui, abbracciami".
Restiamo a letto abbracciati per parecchio tempo.
Durante quel tempo, solo uno scambio di battute.
"Pensi io sia gay o bisex?"
"Ma no, sono solo categorie, etichette. Penso che ti piaccia il cazzo grande e grosso di un bel ragazzo esotico. Come a me, senza ipocrisie. Possiamo farne una nostra fantasia."
Non so cosa pensare. Sono giorni. Tutto questo mi eccita ma non so che pensare.
Intanto, il tran tran della vita quotidiana è ripreso, non facciamo l'amore da giorni...
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