Dedicato ad Elena1957

Dedicato ad Elena1957.
La lettura delle memorie di Elena aveva suscitato in me l’incontenibile curiosità di conoscere la donna che si celava dietro questo pseudonimo.
Al di là delle avventure in se stesse, tale curiosità nasceva dalla voglia di conoscere la mente di una donna tanto libera di mente ed intelligente non solo da affrontare situazioni a volte anche difficili ed uscirne sempre soddisfatta e vittoriosa, ma anche di raccontarle facendo percepire una mentalità tanto difficile da trovare nella maggior parte delle tante donne conosciute, che non valutano il sesso con la giusta normalità con la quale dovrebbe essere vissuto.
C’era stato un breve scambio di mail… un breve ma intenso scambio di idee, di esperienze, tanto breve quanto intenso e condiviso…. Fino allo scambio dei rispettivi numeri di cellulare… Cosa che non avevo osato chiedere… per rispetto della privacy… per rispetto della vita di una persona… fin quando lei stessa non ha proposto di sentirci oltre che scriversi…
Che dire… è stata una emozione, comporre quel numero in un momento di tranquillità, lontano dalla routine quotidiana e da orecchie indiscrete…..
Ascoltare la voce al di là del filo (anche i cellulari alla fine si avvalgono di una rete fisica…).. Una voce calda, leggermente rauca, un tono piacevolmente amichevole, quasi da vecchi amici che si sentono da tanto….
Una, due… alcune telefonate che si susseguono per giorni, chiacchierate lunghe, racconti di avventure vissute, di emozioni sognate, di vita quotidiana….
Senza sperare o prevedere nulla di più.. Nessuna prospettiva di incontro… Solo il piacere di conversare tra due persone adulte, intelligenti…. Capaci di quel meraviglioso sesso orale rappresentato dal chiacchierare liberamente e spaziare dal ricordo di vacanze alla musica, all’arte, ai tanti concerti, magari ascoltati contemporaneamente ma senza sapere niente l’uno dell’altra.
E poi è successo…. Nella mia vita lavorativa percorro spesso (e devo dire ancora molto volentieri), tutta la Penisola, in lungo ed in largo… Una occasione di lavoro nelle pianure Lombarde… un controllo in uno dei tanti cantieri che seguo…
Solito dilemma… auto? Ipotesi da me preferita, ma scartata dalla poca voglia di affrontare 5 ore di autostrada in solitudine… Treno? Questa volta non ho voglia di stare in una carrozza per un tempo che per me diventa infinito…. A guardare panorami visti mille volte, sempre uguali e sempre piatti, specie nella grigia stagione autunnale….
Alla fine scelgo, come ipotesi finale, il viaggio in aereo… più il tempo di imbarco e sbarco che non di volo effettivo, solo con un bagaglio a mano, solo abiti da lavoro.. e gli strumenti necessari per il mio compito….
Non ho alcuna aspettativa… non penso di aver meritato un incontro…. Eppure….
Appena le comunico che sarei stato a Milano…. Sento nella sua voce una nota allegra…. “Non ti azzardare ad usare taxi oppure a farti venire a prendere dalle auto aziendali… Dimmi quando sarai a Linate… verrò io….”
Non so come rispondere… Come ringraziarla per la disponibilità, ma soprattutto per la possibilità di incontrarla.. Non faceva certo parte dei miei disegni o delle mie speranze….
Eppure la trovo là.. io ancora incredulo, incontro una donna che dire bellissima è dire poco, della bellezza che solo le donne consapevoli sanno di avere e soprattutto sanno mostrare. Vedo la classe infinita di chi usa la sua intelligenza per sfruttare e mostrate al meglio tutta la classe e la sensualità innate.
Mi saluta con una calda risata, riconosco la sua calda voce… Salgo nella sua auto e mi sento chiedere “Dove ti porto…..” Sono tentato di dirle che sono arrivato…. Che non ho più voglia di andare in nessun altro posto che non sia la sua auto, a godere della sua presenza, ad ascoltare la sua voce…. Ma il lavoro mi chiama… Mi accompagna al cantiere… con la promessa che ci sarà una prossima volta….