La nostra famiglia porcella - parte 2

E così facemmo. Da piccoli Ezio e Giulia sono stati abituati a vederci girare nudi per casa e a stare nudi loro stessi nei villaggi naturisti.
Qualche domanda crescendo l'hanno anche posta, verso i 7-8 anni chiedevano perchè noi stavamo tutti nudi in casa e noi rispondevamo che nessuno ci obbliga ma che siamo liberi di fare quello che vogliamo, che lo stare nudi è uno status in cui si è in pace con la natura, perchè noi siamo nati nudi e nudi ci sentiamo più a nostro agio.
E dal canto loro Giulia ed Ezio non hanno mai manifestato segni di insofferenza verso questa situazione, sono sempre stati a loro agio, consapevoli che il naturismo è uno status di vita che non necessariamente si accompagna a pratiche sessuali.

E arrivò il momento in cui anche loro avevano le prime cotte, verso i 12 anni.
Noi iniziammo il discorso con loro, dicendo che è normale avere le prime cotte verso i loro coetanei, e che avrebbero potuto chiederci consigli su come fare a conquistare i ragazzini e le ragazzine per le quali avevano le prime cotte. E il dialogo è sempre stato molto aperto, si parlava di come avrebbero dovuto apparire agli occhi dei loro amorini, a cosa avrebbero potuto dire loro per attrarli, e alto ancora. Insomma quello che fanno anche le famiglie più puritane che hanno un rapporto normale con i propri figli. Più in là, verso i 14 anni approcciamo il discorso dell'attrazione sessuale. Ezio e Giulia avevano i loro primi fidanzatini, e facemmo un bel discorsetto su come nascono i figli, sulla pericolosità di avere un rapporto a rischio e robe così, consapevoli che anche se noi non avevamo mai parlato di questo, Ezio e Giulia erano grandi abbastanza perchè sfogassero le loro prime pulsazioni sessuali guardando film erotici e andando di nascosto sui siti porno. Ce ne accorgemmo proprio da questo, perchè ancora non avevano imparato a svuotare la cronologia del browser per cui di nascosto spiavamo nei loro pc e ci eravamo accorti che i nostri figli erano cresciuti.

Così non hanno mai avuto difficoltà a parlarci dei loro impulsi sessuali, anche perchè noi non abbiamo mai fatto come fa la maggior parte dei genitori, cioè impedire loro di sfogarsi. Scoperto che guardavano i siti porno ne abbiamo parlato, e sebbene loro ne fossero un po' imbarazzati all'inizio, li mettemmo a loro agio, dicendo che potevano continuare a guardarli anche se io e Maya eravamo in casa, che non gli avremmo detto nulla.

Un po' di imbarazzo, ma dopo che fummo io e mia moglie a prendere l'iniziativa di aprire siti porno davanti a loro e farglieli vedere poi i gemelli impararono a fidarsi di noi e a farlo da soli senza alcun imbarazzo nei nostri confronti.

Era fatta, i nostri figli avevano acquisito una libertà nel trattare di sesso che io e Maya non avevamo mai avuto. Il passo successivo era la pratica sessuale vera e propria, ma a quella ci avremmo pensato una volta che Ezio e Giulia avessero compiuto la maggiore età.

Io e Maya fino a quel momento avevamo ovviamente continuato ad avere rapporti sessuali, ma mai in modo che i nostri figli ci scoprissero e sempre quando erano a scuola o quando dormivano.
Ma dal momento che ormai avevamo superato lo scoglio di parlare di sesso con loro e dal momento che per loro ormai vederci nudi era una cosa normale decidemmo di rischiare qualcosa apposta. Quando qualche mese fa ebbero compiuto i 18 anni Ezio e Giulia erano diventati due bellissimi ragazzi. Ezio aveva un fisico asciutto modellato dalla palestra e Giulia aveva forme morbide come quelle di sua madre, portava la 3° misura di reggiseno e aveva la pelle liscia come la seta. Io e Maya sapevamo che non dovevamo forzare nulla anche se ci eravamo confidati che entrambi avevamo attrazione sessuale verso di loro. Per cui l'idea di farci scoprire a fare sesso era un modo per vedere come avrebbero reagito e capire se anche loro avessero pulsioni sessuali verso di noi, che in fondo eravamo ancora giovani e fisicamente attraenti.
Così una sera lasciammo la porta di camera nostra aperta e non soffocavamo di molto i nostri gemiti di piacere.
Ma per Giulia ed Ezio era una novità, e quando si svegliarono per i rumori corsero nella nostra stanza per capire cosa stesse succedendo.
"Mamma, papà che succede?"
"Oh Ezio, pensavamo che dormiste. Beh io e tuo padre ci divertivamo e forse abbiamo un po' esagerato col rumore"
"Non fa niente. Anzi meno male che era solo questo perchè ci eravamo preoccupati..."
"Sì papà" - disse Giulia "sapevamo che lo faceste ma non vi avevamo mai sentiti così..."
"Giulia" - dissi io "ormai siete grandi e sappiamo bene che anche voi avete già avuto le vostre esperienze sessuali, quindi che senso ha nasconderci ormai?"
"Ma infatti fate bene, siete ancora giovani e belli quindi è giusto che vi divertiate anche voi"
"Davvero pensate che io e tuo padre siamo ancora belli?"
Ezio intervenne: "Sì mamma lo siete. Anzi devo dire che tu hai ancora un bellissimo corpo che molte ragazze più giovani si sognano solo"
"Davvero lo pensi Ezio? Grazie, anche tu ormai sei diventato un bellissimo ragazzo, se non fossi sposata con tuo padre ti corteggerei."
"E tu Giulia pensi che io sia ancora un bell'uomo?"
"Ma certo che lo sei papi. E poi io che ti ho sempre visto nudo devo dire che sei anche ben messo lì, che nemmeno i ragazzi con cui sono stata erano così ben dotati."
"Beh Giulia, non ti nascondo che anche io penso che sei una bellissima ragazza. Anzi ti dirò di più. Io e tua madre da ragazzini pensavamo le stesse cose dei nostri genitori, ma non abbiamo mai potuto dirglielo come avete fatto voi adesso."
"Sì comprendo che per voi deve essere stato difficile...ma quindi se io ed Ezio vi confessassimo che da un po', diciamo, abbiamo certe fantasie per voi non vi scandalizzate?"
"Giulia, se è così certo che non ci scandalizziamo. Siamo tutti belli e il fatto che siamo persone di famiglia che abbiamo sempre sotto gli occhi non fa che crescere il nostro desiderio. Se volete possiamo parlarne."