Sempre in due
di
Libertysexylady
genere
dominazione
Avevamo capito cosa ma per di più come farlo, era quello che ci mancava.
Casualmente G e F furono i primi e sono stati anche gli stessi che ci hanno fatto capire cosa ci mancava per il nostro futuro, la sicurezza.
Si la sicurezza che cercando determinate situazioni non saremmo caduti in trappole o ricatti, e quindi la nostra soluzione fu quella di cercare ( se avessimo voluto) locali esclusivi oppure filmare i rapporti non per ricattare ma per non essere ricattati.
Ritornati nella nostra città la routine la faceva da padrona, cercavamo di stuzzicare le nostre fantasie ma non capitava la situazione giusta.
Una sera ,o meglio un sabato pomeriggio mi viene a prendere e senza dire nulla vedo che va verso l'autostrada, ero curiosa ma per orgoglio non chiesi nulla, mi fidavo di lui, mentre guidava io lo stuzzicavo, perché come ho già detto usava solo gonne e autoreggenti ( i collant li avevo aboliti perché mi facevano sentire in trappola), allargavo le gambe mi toccavo la fica ,gli toccavo il cazzo da sopra i pantaloni ,e lo sentivo duro come il marmo.
Vedo che mette la freccia e si dirige verso l'uscita dell'autostrada a me ignota, iniziamo a percorrere strade e stradine di campagna, fino ad arrivare davanti a un cancello di quelli enormi ,quelli che nascondono all'interno ville esagerate che io vedevo solo nei film.
Lui scende si avvicina al cancello citofona e questo cancello si apre lentamente ,per i miei gusti, fin troppo lentamente.
Iniziamo a percorrere la strada che era davanti a noi e sembrava non finire mai quando all'improvviso ci appare una villa antica...la mia fica per poco non schizzava via da sola, avevo capito era un PRIVE ESCLUSIVO.
parcheggiamo l'auto è ci dirigiamo verso l'ingresso, telecamere, servizio di vigilanza armata, tutto in totale sicurezza.
Superiamo il portone ci chiedono i documenti le giacche e per le donne era necessario la maschera che loro davano per rispettare la privacy.
Indosso la maschera e entriamo...camerieri tutti educati con pantaloni e papillon gente tutta elegante che parlava tranquillamente e tutte le donne indossavano la stessa maschera identica.
Io comunque ho paura e stringo la mano del mio compagno talmente forte che gli lascio il segno delle mie dita, ero convinta che in un prive avrei visto gente scopare senza problemi, gente nuda in ogni posizione, invece no qui sembrava di essere in un club stile nobile.
Ci viene incontro un uomo e fa gli onori di casa e ci spiega un pochino le regole e ci da alcune raccomandazioni.
Giriamo per la villa e io avrei voluto solo una cosa SCOPARE IL MIO COMPAGNO, arriviamo al piano superiore e notiamo luce più soffuse e tante porte aperte ma buie...ci avviciamo alle singole stanze per sbirciare all'interno perché io non avevo mai visto dal vivo un rapporto, li avevo sempre fatti, ero curiosa guardavo e all'improvviso mi sento toccare il culo ,poi alzare la gonna e un dito strofinare la fica ,io subito ho messo la mano sinistra indietro per cercare il cazzo che sicuramente era del mio compagno, ma quando lo tocco ho un sussulto NON È IL SUO,era più lungo ma molto più piccolo, vorrei ritirate la mano ma non lo faccio, mi giro istintivamente verso destra e vedo il mio compagno seduto su un sedia di velluto che mi sorride soddisfatto, era il momento...
Il proprietario di quel cazzo mi prende per mano e mi porta in una stanza, appena dentro cerca di baciarmi il collo e mi lascia solo in perizoma e autoreggenti io vado verso il divanetto sculettando e mi siedo lui avvicina il suo cazzo alla mia bocca...chiudo gli occhi e inizio, quando sento un altro cazzo che mi tocca la guancia....era il mio compagno SEMPRE IN DUE....
Casualmente G e F furono i primi e sono stati anche gli stessi che ci hanno fatto capire cosa ci mancava per il nostro futuro, la sicurezza.
Si la sicurezza che cercando determinate situazioni non saremmo caduti in trappole o ricatti, e quindi la nostra soluzione fu quella di cercare ( se avessimo voluto) locali esclusivi oppure filmare i rapporti non per ricattare ma per non essere ricattati.
Ritornati nella nostra città la routine la faceva da padrona, cercavamo di stuzzicare le nostre fantasie ma non capitava la situazione giusta.
Una sera ,o meglio un sabato pomeriggio mi viene a prendere e senza dire nulla vedo che va verso l'autostrada, ero curiosa ma per orgoglio non chiesi nulla, mi fidavo di lui, mentre guidava io lo stuzzicavo, perché come ho già detto usava solo gonne e autoreggenti ( i collant li avevo aboliti perché mi facevano sentire in trappola), allargavo le gambe mi toccavo la fica ,gli toccavo il cazzo da sopra i pantaloni ,e lo sentivo duro come il marmo.
Vedo che mette la freccia e si dirige verso l'uscita dell'autostrada a me ignota, iniziamo a percorrere strade e stradine di campagna, fino ad arrivare davanti a un cancello di quelli enormi ,quelli che nascondono all'interno ville esagerate che io vedevo solo nei film.
Lui scende si avvicina al cancello citofona e questo cancello si apre lentamente ,per i miei gusti, fin troppo lentamente.
Iniziamo a percorrere la strada che era davanti a noi e sembrava non finire mai quando all'improvviso ci appare una villa antica...la mia fica per poco non schizzava via da sola, avevo capito era un PRIVE ESCLUSIVO.
parcheggiamo l'auto è ci dirigiamo verso l'ingresso, telecamere, servizio di vigilanza armata, tutto in totale sicurezza.
Superiamo il portone ci chiedono i documenti le giacche e per le donne era necessario la maschera che loro davano per rispettare la privacy.
Indosso la maschera e entriamo...camerieri tutti educati con pantaloni e papillon gente tutta elegante che parlava tranquillamente e tutte le donne indossavano la stessa maschera identica.
Io comunque ho paura e stringo la mano del mio compagno talmente forte che gli lascio il segno delle mie dita, ero convinta che in un prive avrei visto gente scopare senza problemi, gente nuda in ogni posizione, invece no qui sembrava di essere in un club stile nobile.
Ci viene incontro un uomo e fa gli onori di casa e ci spiega un pochino le regole e ci da alcune raccomandazioni.
Giriamo per la villa e io avrei voluto solo una cosa SCOPARE IL MIO COMPAGNO, arriviamo al piano superiore e notiamo luce più soffuse e tante porte aperte ma buie...ci avviciamo alle singole stanze per sbirciare all'interno perché io non avevo mai visto dal vivo un rapporto, li avevo sempre fatti, ero curiosa guardavo e all'improvviso mi sento toccare il culo ,poi alzare la gonna e un dito strofinare la fica ,io subito ho messo la mano sinistra indietro per cercare il cazzo che sicuramente era del mio compagno, ma quando lo tocco ho un sussulto NON È IL SUO,era più lungo ma molto più piccolo, vorrei ritirate la mano ma non lo faccio, mi giro istintivamente verso destra e vedo il mio compagno seduto su un sedia di velluto che mi sorride soddisfatto, era il momento...
Il proprietario di quel cazzo mi prende per mano e mi porta in una stanza, appena dentro cerca di baciarmi il collo e mi lascia solo in perizoma e autoreggenti io vado verso il divanetto sculettando e mi siedo lui avvicina il suo cazzo alla mia bocca...chiudo gli occhi e inizio, quando sento un altro cazzo che mi tocca la guancia....era il mio compagno SEMPRE IN DUE....
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