Il ritoorno della sorella

di
genere
incesti

Come ho già avuto modo di raccontare io e mia sorella col sesso abbiamo iniziato molto presto perché i nostri genitori lo facevano rumorosamente e questo eccitava anche noi. Certo che abbiamo iniziato appena l’età ce lo ha consentito progredendo con la crescita. L’iniziativa partì da mia sorella che ereditando da mamma tutta la parte degli stimoli sessuali, volle prendermi subito il pisello in bocca. Lei aveva un anno più di me, si considerava esperta e mi pilotava trascinandomi in estenuanti sborrate in seguito. Per la legge del contrabbasso la mia lingua l’ho quasi consumata a forza di leccarle la figa, fino a quando non riuscì a convincere mamma a fornirle la pillola. Da quel giorno abbiamo superato mamma e papà nelle scopate. Sorella o no aveva la figa e che figa, così come lei impazziva per il mio cazzo. Tutto questo per dire che, dopo sposata avevamo modo di vederci, naturalmente con rispetto alla presenza di mia moglie e suo marito. Il nostro rapporto era segreto, quello che avevamo fatto rientrava nel nostro giuramento anche se mamma e papà sapevano perfettamente quello che avevamo combinato. Una mattina, mentre Carlo il marito era al lavoro mi telefonò pregandomi di raggiungerla a casa. Io stavo usufruendo del giorno di riposo e chiesi come faceva a saperlo. L’aveva saputo da Miriam mia moglie che spesso non si fa i cazzi suoi, anzi per essere precisi, a volte se li fa proprio i cazzi suoi con l’uomo che ci sta attaccato. La raggiunsi, credevo che avesse qualcosa di rotto, invece “Sai che tua moglie qualche scopata fuori mano se la fa” “ Certo che lo so, la figa è sua e la usa come vuole” “Quindi tu sei cornuto sapendo di esserlo” “Se raramente si fa una scopata extra e quando rientra mi informa, non si tratta di tradimento ma di variante alla vita sessuale col marito” “Anche tu allora scopi extra” “No a me basta lei” “Te la senti di farti una scopata extra come ai bei tempi” “Ho capito dove vuoi arrivare, ma tuo marito non ti soddisfa”? “Ha un bel cazzo, non lo sa usare, e non posso insegnarglielo altrimenti mi chiede come faccio a saperlo e poi sono cazzi” “Va bene quando vuoi proviamoci”
“Voglio adesso” “Cazzo cotto e mangiato” Andammo in camera, lei eccitata io di più, il cazzo la riconobbe ci avvinghiammo rinverdendo le nostre sgroppate. Non aveva perso nulla della sua carica erotica, bella, soda e reattiva. La trascinai per le lunghe quando stavamo per arrivare mi fermavo. “Mi fai morire” disse. Fu una delle più belle scopate della mia vita, anche per lei comunque, non voleva farmi uscire. Finalmente ho goduto, questa sborra me la conservo per stanotte quando ci provo con lui, tanto non se ne accorge sicuramente, è imbranato. Ci salutammo, volle che le promettessi, che tempo permettendo avremmo ripetuto l’operazione. Il giorno dopo mi telefonò per dirmi che il marito aveva notato qualcosa e lei subito dopo rispose che doveva fare pipì e si stava bagnando. Ora ci vediamo due volte al mese in concomitanza con i miei riposi compensativi.
Ora è il marito che le chiede di farsi trovare bagnata, è tutto più gradevole. Lei dice che prima o dopo dobbiamo parlarne con lui ed aprirgli la mente e perché no dimostrargli come si fa.
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2022-12-05
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