La damigella
di
Emme emme
genere
etero
Siamo a metà Maggio, il sole del mattino inizia già ad essere più tiepido sulla pelle, mi alzo in una delle lussuose suite che gli sposi hanno riservato per gli ospiti, essere l'unico ragazzo della comitiva mi ha permesso di essere l'unico ad essere in stanza da solo; di là ci sono le ragazze, e c'è anche Sara, sono sincero, fino a quel momento ancora ignaro di ciò che sarebbe accaduto, avrei desiderato per lei lo stesso trattamento; Mi sarebbe piaciuto fantasticare su di lei, sola in quella stanza che si abbandonava al piacere personale.. è una donna bellissima, con un fascino unico, non deve essere facile per lei godersi il piacere con chiunque e la mia mente perversa invece la vedeva perfetta per godere da sola, per lasciarsi andare totalmente al piacere come solo lei sa fare con quel suo corpo meraviglioso.
Tornando a noi sono le 9:00, mi infilo in doccia e dallo specchio guardo l'acqua cadere sul mio corpo, scivolare giù e correre lungo il mio membro che un po' per l'orario e un po' per l'acqua calda è veramente gonfio.
Chiudo gli occhi e in un attimo la vedo lì, Sara in ginocchio davanti a me, con la bocca leggermente aperta, gli occhi fissi nei miei, e la mia erezione che cresce per insinuarsi tra quelle labbra meravigliose.
Purtroppo la mia fantasia dura poco, le risate delle ragazze dall'altra stanza mi riportano alla realtà; è ora di uscire.
Sposarsi in spiaggia è sempre stato il sogno dei nostri amici, certo che qua però sembra davvero di stare in un sogno.
Forte dei Marmi non è ancora stata invasa dai milioni di turisti e ha permesso tutto questo, una spiaggia totalmente per noi, un piccolo pezzo di paradiso dove festeggiare questo amore.
Io, come sempre, sono arrivato arrivato per primo, ne approfitto per farmi un giro, il sole intanto continua ad alzarsi così mi fermo in uno dei chioschi del ricevimento e comincio a bere uno spritz, sembra proprio quelle spiagge caraibiche da copertina, ne oridino un'altro.
Sto per finire il mio drink ma 5 ragazze che scendono in spiaggia catturano il mio sguardo, sono le damigelle, tutte tirate pronte a fare il loro ingresso alla festa. Indossano tutte lo stesso vestito eppure nel mezzo una sembra di un altro pianeta, è Sara! Maledizione quel vestito blu le sta davvero bene! Si avvicinano, ci salutiamo, non riesco a non guardarla, il raso le cade sulla pelle quasi diventando una cosa sola, il suo seno è libero, e si possono intravedere i sue splendidi capezzoli così grandi.. lo spacco lascia poco all'immaginazione e riesco quasi a vedere completamente le sue cosce, ha una pelle che brilla!
Inizia la cerimonia, io dietro non ho ancora tolto lo sguardo da lei, i movimenti fanno si che quel vestito così leggero le si infili in mezzo al sedere mandando il mio cervello in un completo stato di blocco.
Per fortuna inizia il pranzo, e il vino fresco non manca, forse per sfortuna perché l'alcool invece di deconcentrami da Sara mi sta solo aiutando a lasciarmi andare.
Anche lei sembra si stia sciogliendo, ride, ride parecchio, per fortuna quel sorriso mi riporta a guardarla in faccia, ma non a staccargli gli occhi.
Balliamo, amo ballare e mi lascio andare in qualche ballo con le ragazze della festa, Sara non è una ballerina eppure la vedo venire verso di me, mi prende le mani e inizia a ballare con me. Ok, questo è troppo, non posso starle così vicino, ho il suo profumo addosso e non posso resistere.
"Mi accompagni in bagno?" Interrompe così i miei pensieri. Ci stacchiamo dalla festa in cerca del bagno, intanto siamo ormai al tramonto. Ci sono delle cabine, Sara entra. Mi accomodo nella cabina a fianco, stanco dal ballo e dell'alcool e mi siedo sulla panchina che trovo. Entra Sara, il suo viso è ancora sorridente e angelico come sempre ma nello sguardo c'è qualcosa di diverso, mi alzo, la spingo leggermente contro le pareti della cabina e mi lascio andare. Ci lasciamo andare, ci baciamo come se non stessimo aspettando altro da tutto il giorno.
Finalmente con le mani le tiro su quel vestito, inizio a scivolare su e giù per la sua pelle, e la stringo a me.
Mi spinge sulla panchina, schiena al muro, si gira, solleva leggermente il vestito e si accomoda su di me, prendo i suoi seni da dietro, lì stringo e le tiro i capezzoli.. mamma mia quanto amo quei capezzoli.
Corro con le mani sul suo ventre, scendo.
Quelle mutandine di raso scottano, non so più se sia il sole, l'alcool oppure la sua voglia. Premo con le dita sulle sue labbra.
Sara butta indietro la testa verso di me e mi sussurra un fantastico "Sono fradicia".
Sposto quelle mutandine e capisco che non si riferiva al suo livello alcolico ma proprio al fatto che li sotto è un lago.. impazzisco.
Il mio vero godimento è sentirla godere e sentire il suo piacere così la prendo, la sollevo e la metto seduta sul mobile di fronte a noi. Abbasso la testa, e lei capisce, mi appoggia le mani sulla testa e comincia a spingermi giù. Faccio un po' di resistenza per godermi il momento ma non vedo l'ora di assaporare quella fighetta bagnata.
Sono lì, la lunghezza della mia lingua è l'unica cosa che ci divide, sposto quelle mutandine e finalmente inizio a leccare quelle labbra meravigliose. La lingua non si ferma, leccherei Sara per ore, amo sentire i suoi versi e i suoi movimenti mentre ho in bocca tutta lei. Mi spinge la testa sempre più forte e io non resisto, mi perdo dentro di lei e in mezzo ai suoi umori.
Viene sulla mia bocca, in maniera delicata, ma davvero intensa.
Risalgo su, le mordo quei capezzoli che ormai sono durissimi e con le mani lei mi slaccia cintura e pantaloni.
Eccoci lì, il mio cazzo durissimo appoggiato a quelle labbra che ora sono davvero fradice. Lo spingo dentro, piano, lei urla di piacere.
Inizio un movimento lento per farle sentire tutto. Il movimento si fa deciso ed anche i suoi urli, le stringo il collo, la guardo godere ed è fantastica.
Mi ripete ancora una volta che sta per venire e allora mi lascio andare, lei viene, questa volta davvero forte, mi bagna tutto, e impazzisco. Tutto continua, ormai siamo una cosa sola, mi prende, mi stringe e mi sussurra un favoloso "riempimi." Non posso non accontentarla, rallento il movimento, ci guardiamo e guardiamo il mio membro entrare tra le sue labbra, ha una figa bellissima. Viene lei, me lo bagna tutto, lo spingo ancora una volta dentro di lei e vengo anche io. La riempio davvero, come voleva lei, è tantissima e continuo quel lento movimento per non sprecare nemmeno una goccia. Adesso siamo davvero stanchi, felici, e non solo la mia barba sa della sua passione, anche lei per tutta la sera avrà qualcosa di mio che le bagnerá ancora le mutandine.
Tornando a noi sono le 9:00, mi infilo in doccia e dallo specchio guardo l'acqua cadere sul mio corpo, scivolare giù e correre lungo il mio membro che un po' per l'orario e un po' per l'acqua calda è veramente gonfio.
Chiudo gli occhi e in un attimo la vedo lì, Sara in ginocchio davanti a me, con la bocca leggermente aperta, gli occhi fissi nei miei, e la mia erezione che cresce per insinuarsi tra quelle labbra meravigliose.
Purtroppo la mia fantasia dura poco, le risate delle ragazze dall'altra stanza mi riportano alla realtà; è ora di uscire.
Sposarsi in spiaggia è sempre stato il sogno dei nostri amici, certo che qua però sembra davvero di stare in un sogno.
Forte dei Marmi non è ancora stata invasa dai milioni di turisti e ha permesso tutto questo, una spiaggia totalmente per noi, un piccolo pezzo di paradiso dove festeggiare questo amore.
Io, come sempre, sono arrivato arrivato per primo, ne approfitto per farmi un giro, il sole intanto continua ad alzarsi così mi fermo in uno dei chioschi del ricevimento e comincio a bere uno spritz, sembra proprio quelle spiagge caraibiche da copertina, ne oridino un'altro.
Sto per finire il mio drink ma 5 ragazze che scendono in spiaggia catturano il mio sguardo, sono le damigelle, tutte tirate pronte a fare il loro ingresso alla festa. Indossano tutte lo stesso vestito eppure nel mezzo una sembra di un altro pianeta, è Sara! Maledizione quel vestito blu le sta davvero bene! Si avvicinano, ci salutiamo, non riesco a non guardarla, il raso le cade sulla pelle quasi diventando una cosa sola, il suo seno è libero, e si possono intravedere i sue splendidi capezzoli così grandi.. lo spacco lascia poco all'immaginazione e riesco quasi a vedere completamente le sue cosce, ha una pelle che brilla!
Inizia la cerimonia, io dietro non ho ancora tolto lo sguardo da lei, i movimenti fanno si che quel vestito così leggero le si infili in mezzo al sedere mandando il mio cervello in un completo stato di blocco.
Per fortuna inizia il pranzo, e il vino fresco non manca, forse per sfortuna perché l'alcool invece di deconcentrami da Sara mi sta solo aiutando a lasciarmi andare.
Anche lei sembra si stia sciogliendo, ride, ride parecchio, per fortuna quel sorriso mi riporta a guardarla in faccia, ma non a staccargli gli occhi.
Balliamo, amo ballare e mi lascio andare in qualche ballo con le ragazze della festa, Sara non è una ballerina eppure la vedo venire verso di me, mi prende le mani e inizia a ballare con me. Ok, questo è troppo, non posso starle così vicino, ho il suo profumo addosso e non posso resistere.
"Mi accompagni in bagno?" Interrompe così i miei pensieri. Ci stacchiamo dalla festa in cerca del bagno, intanto siamo ormai al tramonto. Ci sono delle cabine, Sara entra. Mi accomodo nella cabina a fianco, stanco dal ballo e dell'alcool e mi siedo sulla panchina che trovo. Entra Sara, il suo viso è ancora sorridente e angelico come sempre ma nello sguardo c'è qualcosa di diverso, mi alzo, la spingo leggermente contro le pareti della cabina e mi lascio andare. Ci lasciamo andare, ci baciamo come se non stessimo aspettando altro da tutto il giorno.
Finalmente con le mani le tiro su quel vestito, inizio a scivolare su e giù per la sua pelle, e la stringo a me.
Mi spinge sulla panchina, schiena al muro, si gira, solleva leggermente il vestito e si accomoda su di me, prendo i suoi seni da dietro, lì stringo e le tiro i capezzoli.. mamma mia quanto amo quei capezzoli.
Corro con le mani sul suo ventre, scendo.
Quelle mutandine di raso scottano, non so più se sia il sole, l'alcool oppure la sua voglia. Premo con le dita sulle sue labbra.
Sara butta indietro la testa verso di me e mi sussurra un fantastico "Sono fradicia".
Sposto quelle mutandine e capisco che non si riferiva al suo livello alcolico ma proprio al fatto che li sotto è un lago.. impazzisco.
Il mio vero godimento è sentirla godere e sentire il suo piacere così la prendo, la sollevo e la metto seduta sul mobile di fronte a noi. Abbasso la testa, e lei capisce, mi appoggia le mani sulla testa e comincia a spingermi giù. Faccio un po' di resistenza per godermi il momento ma non vedo l'ora di assaporare quella fighetta bagnata.
Sono lì, la lunghezza della mia lingua è l'unica cosa che ci divide, sposto quelle mutandine e finalmente inizio a leccare quelle labbra meravigliose. La lingua non si ferma, leccherei Sara per ore, amo sentire i suoi versi e i suoi movimenti mentre ho in bocca tutta lei. Mi spinge la testa sempre più forte e io non resisto, mi perdo dentro di lei e in mezzo ai suoi umori.
Viene sulla mia bocca, in maniera delicata, ma davvero intensa.
Risalgo su, le mordo quei capezzoli che ormai sono durissimi e con le mani lei mi slaccia cintura e pantaloni.
Eccoci lì, il mio cazzo durissimo appoggiato a quelle labbra che ora sono davvero fradice. Lo spingo dentro, piano, lei urla di piacere.
Inizio un movimento lento per farle sentire tutto. Il movimento si fa deciso ed anche i suoi urli, le stringo il collo, la guardo godere ed è fantastica.
Mi ripete ancora una volta che sta per venire e allora mi lascio andare, lei viene, questa volta davvero forte, mi bagna tutto, e impazzisco. Tutto continua, ormai siamo una cosa sola, mi prende, mi stringe e mi sussurra un favoloso "riempimi." Non posso non accontentarla, rallento il movimento, ci guardiamo e guardiamo il mio membro entrare tra le sue labbra, ha una figa bellissima. Viene lei, me lo bagna tutto, lo spingo ancora una volta dentro di lei e vengo anche io. La riempio davvero, come voleva lei, è tantissima e continuo quel lento movimento per non sprecare nemmeno una goccia. Adesso siamo davvero stanchi, felici, e non solo la mia barba sa della sua passione, anche lei per tutta la sera avrà qualcosa di mio che le bagnerá ancora le mutandine.
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