La salvezza nella medicina

“Nessuno mi fa godere così, capisco anche perché, la misura è quella giusta, lo usi benissimo ma soprattutto mi prepari da dio. Ho scopato con tanti papà ma con te è tutta un’altra cosa. Dimostrato perché la troia di mamma ti sta sempre addosso” Linguaggio da scaricatori di porto? No è nostra figlia a cui abbiamo insegnato il sesso in età adolescenziale per non farla cadere in errori e lei ci
ripaga scegliendosi i suoi maschi fino a quando è tornata (da noi). Forse da noi non è esatto, da me è
è meglio dire. “Papà non si trova più un cazzo decente, i ragazzi non lo sanno usare, si sborrano in mano, alcuni non si lavano insomma una indecenza” “Lia sono tuo padre ed ho tua madre da sfamare sessualmente” “Io mi accontento di poco, anche due volte a settimana va bene, ma quei giorni ti voglio solo per me” Vedremo cosa dice mamma” Interpellata all’uopo si è dimostrata di
tutt’altro avviso. “Che si trovasse un cazzo come ha fatto finora quel troione” “Senti da che pulpito”
ribattei. Arrivammo al compromesso di scoparle insieme. Avere una moglie troia ci può anche stare ma averne due in casa diventa insopportabile a lungo andare. Avevano trovato una intesa eccezionale, non erano scopate normali, erano torture godibili. Le avvisai “Ragazze non credo di poter continuare a lungo con questi ritmi, anche perché mi dissossate. Non è questo il modo di scopare, questo è il modi di uccidere una persona con la figa. Immaginate i titoloni dei giornali
“Mamma e figlia uccidono marito e padre con la figa, povero uomo !!!” Mi salvò l’urologo con
una diagnosi preoccupante “Gonadi rinsecchite e prostata introvabile”. Il ginecologo non fu tenero neanche con loro “La figa non è una catena di montaggio, va usata con parsimonia, continuando così le conseguenze saranno terribili”….……….