Lettera alla mamma.
di
adorante
genere
incesti
Cara mamma
Per me sei stata tutto, la vita, l’educazione, la scuola e tanto altro ancora, il papà non so chi sia, hai iniziato dicendomi che era fuori per lavoro, poi che era emigrato in Brasile, poi che era morto e poi ancora la verità, un tuo capriccio da ragazza. Tra le cose che mia hai insegnato la libertà di pensiero, la libertà nei comportamenti sempre nei limiti della correttezza, il rispetto per gli altri, il lavoro, e si proprio così, senza lavoro non si può vivere. L’educazione sessuale? Anche quella mi hai insegnato mamma, non nascondendomi nulla entrando nei particolari, lo svezzamento, l’uccellino della mamma, il pisellino sempre a crescere con i nomignoli. L’abitudine a stare nudi in casa, sentire il tatto del tuo corpo nel letto, sono sensazioni che conservo gelosamente. Quante erezioni prima che ti concedessi mamma, certo avevi il pensiero fisso di farmi crescere senza affrettare i passaggi, io però l’eccitazione che mi davi la sentivo eccome, vedevo il tuo corpo perfetto, meravigliosa nell’aspetto, eccezionalmente bella mamma, sono stato fortunatissimo ad avere una mamma come te. Poi il regalo più bello in età matura, mi hai deliziato del primo rapporto sessuale completo, il primo di una lunga serie di cui a tutt’oggi io e te non possiamo farne più a meno. Splendido rapporto mamma anche quando mi hai detto che il mio cazzo è esattamente uguale a quello del ragazzo che ha collaborato a procrearmi che ti ha fatto perdere la testa. Ed ora non vedo l’ora che viene la notte per fare l’amore con te mamma, amore in tutti i sensi mamma da quello materno a quello fisico. Sei speciale in tutto mamma quando mi succhi il cazzo? Aspiri la sborra nei luoghi più nascosti del mio corpo mamma, certo mi dici che il piacere che ti do leccandoti la figa
è ineguagliabile, quando scopiamo il tuo movimento del bacino, tipico di quelle ballerine brasiliane che trattano il cazzo con grande passione. Siamo mamma e figlio oppure siamo due innamorati?
Siamo entrambe le cose mamma. Devo dirti tante altre cose mamma…...
Per me sei stata tutto, la vita, l’educazione, la scuola e tanto altro ancora, il papà non so chi sia, hai iniziato dicendomi che era fuori per lavoro, poi che era emigrato in Brasile, poi che era morto e poi ancora la verità, un tuo capriccio da ragazza. Tra le cose che mia hai insegnato la libertà di pensiero, la libertà nei comportamenti sempre nei limiti della correttezza, il rispetto per gli altri, il lavoro, e si proprio così, senza lavoro non si può vivere. L’educazione sessuale? Anche quella mi hai insegnato mamma, non nascondendomi nulla entrando nei particolari, lo svezzamento, l’uccellino della mamma, il pisellino sempre a crescere con i nomignoli. L’abitudine a stare nudi in casa, sentire il tatto del tuo corpo nel letto, sono sensazioni che conservo gelosamente. Quante erezioni prima che ti concedessi mamma, certo avevi il pensiero fisso di farmi crescere senza affrettare i passaggi, io però l’eccitazione che mi davi la sentivo eccome, vedevo il tuo corpo perfetto, meravigliosa nell’aspetto, eccezionalmente bella mamma, sono stato fortunatissimo ad avere una mamma come te. Poi il regalo più bello in età matura, mi hai deliziato del primo rapporto sessuale completo, il primo di una lunga serie di cui a tutt’oggi io e te non possiamo farne più a meno. Splendido rapporto mamma anche quando mi hai detto che il mio cazzo è esattamente uguale a quello del ragazzo che ha collaborato a procrearmi che ti ha fatto perdere la testa. Ed ora non vedo l’ora che viene la notte per fare l’amore con te mamma, amore in tutti i sensi mamma da quello materno a quello fisico. Sei speciale in tutto mamma quando mi succhi il cazzo? Aspiri la sborra nei luoghi più nascosti del mio corpo mamma, certo mi dici che il piacere che ti do leccandoti la figa
è ineguagliabile, quando scopiamo il tuo movimento del bacino, tipico di quelle ballerine brasiliane che trattano il cazzo con grande passione. Siamo mamma e figlio oppure siamo due innamorati?
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