Il temporale svelò mamma ed i suoi vizi.
di
euripide
genere
incesti
Un classico: Un violento temporale, tuoni e fulmini in continuazione, acqua a volontà con la conseguenza naturale che qualcuna si infila nel tuo letto. Se papà fa il turno di notte, la frittata è fatta. Parlo di frittata non a caso perché papà era capoturno in una grossa azienda alimentare.
Con mamma avevo un rapporto abbastanza disinvolto, non si andava troppo per il sottile col linguaggio. Papà spesso ci richiamava ad avere un contegno più civile perché i nonni, cioè i suoi genitori, erano cattolici allo stato puro. Venne la notte del temporale e successe quello che non ti aspetti. Per mia abitudine dormo nudo, mi piace sentire il contatto con le lenzuola, il fruscio della stoffa che sfrega sul mio corpo mi da la sensazione di libertà. Probabilmente anche loro, e per loro intendo mamma e papà dormono nudi, perché è risaputo che scopare vestiti non si ha il massimo dell’eccitazione. Loro sono fanatici del sesso, li sento ogni notte agitarsi
sul letto mentre scopano ed io per salvaguardare le mie ore di sonno devo mettere i tappi di cera nelle orecchie. Bene, papà nel turno di notte, io per non sentire il botto dei tuoni, anche se non c’era papà in casa, misi i tappi. Nulla da fare i rumori erano fortissimi, le finestre vibravano, la luce dei lampi penetrava dalle finestre in modo insistente, impossibile dormire. Ero rivolto verso la porta della mia camera, che inaspettatamente si apre, pensavo a causa della vibrazione dei tuoni, no la
mano di una persona la spingeva. Eravamo soli io e mamma realizzai, senza far notare che ero sveglio, mamma con una vestaglia addosso si infilò nel mio letto. Cercava di non svegliarmi, si infilò sotto le lenzuola forse anche senza respirare. Il mio letto era per una sola persona quindi il contatto era normale, forse si aprì la vestaglia ed un seno toccò il mio petto. Questo fu sufficiente per farmi avere una erezione straordinaria, si strinse ancora di più, si accorse della durezza del cazzo e “Mamma!!!” “Fammi spazio, ho paura dei tuoni, dormi nudo?” “Potevi avvisarmi” “Forse avrò paura? Questo ti dovevo dire? Intanto la vestaglia si era aperta e la sua figa venne a contatto col mio cazzo. “Dormi sempre a cazzo dritto”? “Questa è opera tua mamma” “In grado
di eccitarti alla mia età” “Ho una paura maledetta, questi tuoni mi rintronano il cervello, non li sopporto” “Stai tranquilla mamma stringiti a me” “Meno male che ci sei tu amore di mamma, quello (rivolgendosi a papà) pensa solo al lavoro” “Oddio quando ce l’hai grosso” “Mamma questa è opera tua” “Mamma, come dice papà, questa è opera del signore, io ho solo allargato le gambe” “Amore hai la febbre, sei caldissimo”? “Mamma averti nuda addosso farebbe venire la febbre anche agli eschimesi” “Sentire il tuo cazzo sulla pancia fa lo stesso effetto su di me” “Questo letto è stretto chi si mette sopra tu od io”? “Quello che vuoi mamma” “Fammi sentire il peso del tuo corpo ed infilami quel randello nella fessura” “Mamma toglimi una curiosità, sei venuta nel mio letto per la paura dei tuoni o per la voglia di cazzo”? “Ho il diritto di svegliarmi
la notte e sentirmi eccitata, con una voglia di cazzo che non si può raccontare e non avere un uomo vicino che mi soddisfi”? “L’avevo intuito mamma, altro che tuoni, è la voglia di cazzo che ti invade a cui non sai resistere” “Amore ti ripeto infilami il randello nella fessura e possiamo dialogare lo stesso, anzi molto meglio” “Eccoti servita mamma” “Come la sento piena, hai la misura ideale per la mia fighetta” “Mamma sei tu che hai la figa ideale per qualsiasi cazzo”
“Non mi far parlare, Il duro di tuo padre si vede solo il mattino e svanisce dopo la solita pisciata, ritorna al letto con un cannellone stracotto fra le gambe” “Mamma sto per sborrare” “Dai inondami la figa che vengo pure io, eccomi sono pronta, mamma mia che delizia, dai dai eccomi, amore questo piacere che non sentivo da tanto, che bello. Non toglierlo, fallo ricrescere dentro” “Da morire mamma, da morire”!!! “Mi vengono dei pensieri osceni” “Cosa ti accade mamma”? “Vorrei imporre a tuo padre di fare sempre i turni di notte mentre io e te nel letto grande faremmo l’amore continuamente” “Mamma la tua fame di cazzo è atavica” “E’ proprio così, ne sono fiera” “Dai mamma facciamone una violenta ora” “Hai proprio ragione, spaccami la figa, insultami, dimmi che sono una puttana, proponimi di avere altri cazzi oltre al tuo, mi scoperei il mondo intero, eccomi che vengo di nuovo, dai ancora insieme, che magnifico orgasmo” “Non cacciarlo, lascialo” “Mamma saresti capace di ammosciare mille cazzi in poco tempo” “Amore hai ragione, sapessi quante volte ho desiderato di fare l’amore in tre, quattro, cinque l’intero esercito italiano” “Povero papà” “Povero papà il cazzo!!! Povera me volevi dire forse”? “Dai mamma ora sappiamo come fare, per il momento accontentati solo di me, in seguito vedremo”. Il cambiamento di mamma fu totale tanto che papà confidandosi con me dubitava che avesse un’amante. Lo distolsi incolpando l’età che passava anche per lei. “Può darsi sia una menopausa precoce papà, stai tranquillo”. Forse papà in funzione di questa notizia si tranquillizzò ed effettivamente aumentò il suo impegno nei turni di notte consentendoci a me e mamma di scopare continuamente nel suo letto. Altro che menopausa, mamma era insaziabile, era in arretrato con la voglia di cazzo, forse ci stavamo esponendo troppo, a volte mi perseguitava anche di fronte a papà e lui non se ne rendeva conto fortunatamente, fino a quando una notte rientrò in casa perché stava poco bene e ci trovò nel letto a scopare. “L’avevo intuito che succedeva questo, mi
dispiace solo per la mia religione ma se questo è servito a trattenere la famiglia unita, mi sta bene perché so di essere io il colpevole dando la priorità al lavoro a discapito della sessualità di una donna che ne ha tutti i diritti. E’ una fortuna avere un figlio che la soddisfi. Agite tranquillamente, la differenza di età tra noi due l’avevo considerata molto tempo fa, quello che non avevo considerato è che nostro figlio riuscisse a soddisfarla.
Con mamma avevo un rapporto abbastanza disinvolto, non si andava troppo per il sottile col linguaggio. Papà spesso ci richiamava ad avere un contegno più civile perché i nonni, cioè i suoi genitori, erano cattolici allo stato puro. Venne la notte del temporale e successe quello che non ti aspetti. Per mia abitudine dormo nudo, mi piace sentire il contatto con le lenzuola, il fruscio della stoffa che sfrega sul mio corpo mi da la sensazione di libertà. Probabilmente anche loro, e per loro intendo mamma e papà dormono nudi, perché è risaputo che scopare vestiti non si ha il massimo dell’eccitazione. Loro sono fanatici del sesso, li sento ogni notte agitarsi
sul letto mentre scopano ed io per salvaguardare le mie ore di sonno devo mettere i tappi di cera nelle orecchie. Bene, papà nel turno di notte, io per non sentire il botto dei tuoni, anche se non c’era papà in casa, misi i tappi. Nulla da fare i rumori erano fortissimi, le finestre vibravano, la luce dei lampi penetrava dalle finestre in modo insistente, impossibile dormire. Ero rivolto verso la porta della mia camera, che inaspettatamente si apre, pensavo a causa della vibrazione dei tuoni, no la
mano di una persona la spingeva. Eravamo soli io e mamma realizzai, senza far notare che ero sveglio, mamma con una vestaglia addosso si infilò nel mio letto. Cercava di non svegliarmi, si infilò sotto le lenzuola forse anche senza respirare. Il mio letto era per una sola persona quindi il contatto era normale, forse si aprì la vestaglia ed un seno toccò il mio petto. Questo fu sufficiente per farmi avere una erezione straordinaria, si strinse ancora di più, si accorse della durezza del cazzo e “Mamma!!!” “Fammi spazio, ho paura dei tuoni, dormi nudo?” “Potevi avvisarmi” “Forse avrò paura? Questo ti dovevo dire? Intanto la vestaglia si era aperta e la sua figa venne a contatto col mio cazzo. “Dormi sempre a cazzo dritto”? “Questa è opera tua mamma” “In grado
di eccitarti alla mia età” “Ho una paura maledetta, questi tuoni mi rintronano il cervello, non li sopporto” “Stai tranquilla mamma stringiti a me” “Meno male che ci sei tu amore di mamma, quello (rivolgendosi a papà) pensa solo al lavoro” “Oddio quando ce l’hai grosso” “Mamma questa è opera tua” “Mamma, come dice papà, questa è opera del signore, io ho solo allargato le gambe” “Amore hai la febbre, sei caldissimo”? “Mamma averti nuda addosso farebbe venire la febbre anche agli eschimesi” “Sentire il tuo cazzo sulla pancia fa lo stesso effetto su di me” “Questo letto è stretto chi si mette sopra tu od io”? “Quello che vuoi mamma” “Fammi sentire il peso del tuo corpo ed infilami quel randello nella fessura” “Mamma toglimi una curiosità, sei venuta nel mio letto per la paura dei tuoni o per la voglia di cazzo”? “Ho il diritto di svegliarmi
la notte e sentirmi eccitata, con una voglia di cazzo che non si può raccontare e non avere un uomo vicino che mi soddisfi”? “L’avevo intuito mamma, altro che tuoni, è la voglia di cazzo che ti invade a cui non sai resistere” “Amore ti ripeto infilami il randello nella fessura e possiamo dialogare lo stesso, anzi molto meglio” “Eccoti servita mamma” “Come la sento piena, hai la misura ideale per la mia fighetta” “Mamma sei tu che hai la figa ideale per qualsiasi cazzo”
“Non mi far parlare, Il duro di tuo padre si vede solo il mattino e svanisce dopo la solita pisciata, ritorna al letto con un cannellone stracotto fra le gambe” “Mamma sto per sborrare” “Dai inondami la figa che vengo pure io, eccomi sono pronta, mamma mia che delizia, dai dai eccomi, amore questo piacere che non sentivo da tanto, che bello. Non toglierlo, fallo ricrescere dentro” “Da morire mamma, da morire”!!! “Mi vengono dei pensieri osceni” “Cosa ti accade mamma”? “Vorrei imporre a tuo padre di fare sempre i turni di notte mentre io e te nel letto grande faremmo l’amore continuamente” “Mamma la tua fame di cazzo è atavica” “E’ proprio così, ne sono fiera” “Dai mamma facciamone una violenta ora” “Hai proprio ragione, spaccami la figa, insultami, dimmi che sono una puttana, proponimi di avere altri cazzi oltre al tuo, mi scoperei il mondo intero, eccomi che vengo di nuovo, dai ancora insieme, che magnifico orgasmo” “Non cacciarlo, lascialo” “Mamma saresti capace di ammosciare mille cazzi in poco tempo” “Amore hai ragione, sapessi quante volte ho desiderato di fare l’amore in tre, quattro, cinque l’intero esercito italiano” “Povero papà” “Povero papà il cazzo!!! Povera me volevi dire forse”? “Dai mamma ora sappiamo come fare, per il momento accontentati solo di me, in seguito vedremo”. Il cambiamento di mamma fu totale tanto che papà confidandosi con me dubitava che avesse un’amante. Lo distolsi incolpando l’età che passava anche per lei. “Può darsi sia una menopausa precoce papà, stai tranquillo”. Forse papà in funzione di questa notizia si tranquillizzò ed effettivamente aumentò il suo impegno nei turni di notte consentendoci a me e mamma di scopare continuamente nel suo letto. Altro che menopausa, mamma era insaziabile, era in arretrato con la voglia di cazzo, forse ci stavamo esponendo troppo, a volte mi perseguitava anche di fronte a papà e lui non se ne rendeva conto fortunatamente, fino a quando una notte rientrò in casa perché stava poco bene e ci trovò nel letto a scopare. “L’avevo intuito che succedeva questo, mi
dispiace solo per la mia religione ma se questo è servito a trattenere la famiglia unita, mi sta bene perché so di essere io il colpevole dando la priorità al lavoro a discapito della sessualità di una donna che ne ha tutti i diritti. E’ una fortuna avere un figlio che la soddisfi. Agite tranquillamente, la differenza di età tra noi due l’avevo considerata molto tempo fa, quello che non avevo considerato è che nostro figlio riuscisse a soddisfarla.
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