Sverginata per esser donna
di
Antilope69
genere
tradimenti
Questa storia è reale, come tutte quelle che vi racconterò in futuro, alcuni dettagli sono enfatizzati ma il senso è quello della storia originale. Ovviamente nomi e luoghi sono di fantasia così come sono omessi alcuni elementi specifici, probabilmente molti mariti avranno il sospetto su quanto successo nel loro caso, facendosi venire i dubbi che la loro storia sia quantomeno somigliante a quella di Luisa. In ogni caso è una brutta storia, eccitante ma sofferente per quello che ha significato e per come la protagonista è stata, di fatto, costretta, dal comportamento del marito. È comunque una storia che probabilmente è capitata a tante donne, purtroppo.
La racconto come atto d'amore per Luisa che ho amato ed amo come mai nessuna. Quando mi ha raccontato cosa dovette fare a causa di quello schifoso essere del marito (che ad oggi continua ad essere un fallito e probabilmente gay e sempre a causa sua è nata anche la nostra storia) ne rimasi sofferente al solo pensare come una purezza d'anima e di corpo come lei ha dovuto cedere la propria verginità ad un terzo a causa del marito che ancora su di lei esercita un potere di stampo medievale tenendola - di fatto - segregata in casa. Un essere viscido, fallito anche come padre sempre se la prole sia sua. In pratica si è comportato da magnaccio inducendola quasi a prostituirsi se così possiamo definire la situazione venutasi a creare. Certo questo fallito di marito non dovrebbe neanche avere più il coraggio di toccarla e spero che con questo racconto ogni volta che la vede se la immagini sia con l'uomo che l'ha sverginata, per colpa sua, che con me mentre fa l'amore.
Siamo in Veneto, Luisa è una donna nei suoi anni splendenti e fertili, formosa ma non troppo, quel tanto giusto per far girare i maschi per strada, lunghi capelli biondi, occhi verdi. Luisa si sposa illibata, elegante, sexy, emozionata per provare finalmente il sesso col suo uomo desiderato e che desidera unico per tutta la vita, non ha mai fatto neanche pompini in giro, si è mantenuta casta e pura per l’uomo che sposerà.
Matrimonio in grande stile, passa la prima notte di nozze, passa il viaggio di nozze, passano le settimane, passano i mesi, la realtà è che il marito non riesce a penetrarla, a sverginarla, a farla sentire finalmente donna. Passano gli anni, Luisa ormai è sull’orlo di continue crisi di nervi, si sente umiliata, non si sente donna. Un giorno Luisa conosce Luigi, molto più grande di lei, nasce un bel rapporto di amicizia, quasi paterno. Luisa, per esser finalmente donna e provare finalmente il sesso, chiede l’impensabile a Luigi, di sverginarla lui. Luigi non vuole rompere il sogno di Luisa, non vuole rovinare il matrimonio, ma Luisa insiste, è disperata, quasi quasi si farebbe fottere dal primo che capita ma vuole una persona di sua fiducia. A Luigi non sembra vera l'occasione ed accetta ben volentieri.
Si vedono una mattina, mentre il marito è al lavoro, in un alberghetto, lei è bellissima, sprizza sensualità ovunque. Entrano, lei non ce la fa più e salta addosso a Luigi, lo bacia avidamente. Lui la inizia a spogliare, per la prima volta ne inizia a vedere il corpo, lei ha un completino intimo sexy, in pizzo, lui l’appoggia sul letto, inizia a baciarle il corpo, lei l’aiuta a spogliarsi, per la prima volta prende il mano il pene di un altro uomo, lo tasta con la mano, lui ovviamente è già in erezione, lei non resiste e glielo bacia, non resiste e glielo prende in bocca. Sta facendo qualcosa di impensabile, ha in bocca il pene di un altro uomo, le piace. Lui la scosta delicatamente, la fa sdraiare sul letto, le toglie il reggiseno e scopre il suo seno, bello, sodo, una terza, quasi una quarta, due capezzoli stupendi, la bacia, le bacia i seni ed i capezzoli. Poi continua a baciarle il corpo mentre con le dita si avvicina alle mutandine, le sfiora da fuori, sono già bagnate, lei quando si eccita è un lago, lo so bene. Le leva le mutandine, le accarezza delicatamente la fica, poi scende e ne inizia a sentire il sapore di purezza, inizia a leccargliela, la dilata con le dita, si vede l’imene intatto, continua a leccarla, lei l’aiuta allargandosi la fica con le dita per farsi leccare meglio, viene, per la prima volta nella bocca di un altro uomo. Lui si riposiziona sopra di lei, la bacia, le chiede di nuovo conferma di quanto da lei desiderato, lei risponde “fammi donna, prendimi”, lui non usa il preservativo, la bacia, le appoggia il suo pene sulla vagina, lei sente il suo glande appoggiarsi li dove da anni aspettava il marito, sin dalla sospirata e sognata prima notte di nozze, lui l’accarezza dolcemente, la guarda nei suoi splendidi occhi verdi, incrocia il suo tenero sguardo, spinge delicatamente, lei inarca la schiena, chiude gli occhi, getta indietro la testa ed apre la bocca sospirante, lui l’ha fatta donna!
Lei sente un poco di dolore, lacrima pensando a cosa sta facendo, a cosa significa questo per lei, a che punto è dovuta arrivare, a cosa è stata “costretta” a fare dal marito, da pochi secondi ormai cornuto dopo che si è fatto sverginare la stupenda moglie da un altro uomo. Luigi inizia a forzare il ritmo, con lei avrà sempre questo ritmo forte, rude, indelicato, vorrebbe spaccarla, ha sverginato la purezza di un’anima, è dentro di lei che la pompa, sta per venire, esce, le sborra sulla pancia e sul seno, c'è il sangue della purezza di Luisa sul suo pene che si mista al getto di sperma su di lei. Si guardano, lei lacrima, è scossa, trema per l'emozione. Dopo esser rimasti abbracciati per una ventina di minuti lei lo vuole rifare, subito, vuole venire, ha aspettato per anni questo momento, lui l’abbraccia ma questa volta vuole godersi tutto il suo corpo. La fa girare, la fa mettere a pecorina, le bacia la fica, bagnatissima, le appoggia il cazzo sulla fica e stavolta entra già con sostenuta forza, lei fa un balzo in avanti per il peso, lui continua, la fa posizionare meglio, vede il suo cazzo che entra ed esce da quella fica che fino a pochi minuti fa era del marito, era inviolata, pura ed ora c’è il suo pene a violarla e sfondarla, colpo dopo colpo. Ha la visione del suo stupendo culo (che anni dopo sarà sverginato da me, ma ve lo racconterò in futuro) mentre se la fotte, mentre si fotte la sposa vergine di un altro. Continua, colpo dopo colpo, lei finalmente gode con un cazzo in fica, si è levata un peso, è diventata donna, è stata sverginata ed ora un uomo che lei non conosceva fino a qualche mese addietro la sta possedendo con forza, sente il suo cazzo sbatterle dentro, tra le pareti ancora strette della sua fica appena penetrata, viene lei, poi sta per venire lui, esce il suo cazzo da quella fica stretta, lei si gira, glielo prende in mano, un paio di colpi e lui le sborra in viso, sulla sua mano resta ancora un poco di sangue dell'imene violato.
La loro storia continua per qualche anno, non si vedono spesso ma quando si incontrano scopano ardentemente, ovunque, in auto, in posti pubblici col rischio di essere scoperti. Capita spesso anche a casa di Luisa, sul letto matrimoniale e spesso Luigi la prende nel bagno di casa sua, ancora con l'acqua in terra dopo che si era docciato il marito cornuto (ed ancora illuso di avere la moglie vergine) mezz'ora prima. La porta in bagno, la spoglia, le mette due dita nella fica già bagnatissima, la fa entrare nel box doccia, lei lo spompina per un poco, sono bagnati, i suoi capelli biondi sono zuppi, lui la solleva e se la fotte così, forte, col culo di Luisa sulle piastrelle, le sue gambe attorno al suo bacino e gode con la testa indietro e la bocca aperta, prima di venire, poi la fa girare e la prende di schiena, forte, spaccandole la fica e facendole provare un altro orgasmo, con i seni appoggiati al vetro del box doccia, fino a sborrarle sul culo.
Mentre è ancora attiva la relazione tra Luisa e Luigi il marito finalmente si sblocca e riesce a scoparla, poche volte ed in modo noioso (due botte e viene nel preservativo).
Luisa e Luigi lo hanno fatto sempre senza preservativo (come me, anni dopo), uscendo prima e sborrandole addosso, ma forse, alla fine, ci scappò l'incidente che forse la ingravidò.
Appunto, il marito, dopo qualche anno Luisa e Luigi si lasciano, ma nel frattempo lei, pur restando col marito cornuto e fallito, resta incinta, i tempi corrispondono, non solo Luigi l'ha sverginata ma forse, come accennato sopra, l'ha anche ingravidata e quel cornuto impotente del marito o non se ne accorto oppure ha accettato di tenersi il frutto del peccato. In ogni caso il marito non solo cornuto ma anche ignaro, così pirla che non si è mai accorto, anche quando finalmente se la scopò (almeno per quanto detto da Luisa che del marito ha una pessima considerazione) che la moglie non era più vergine. Forse non lo sa neanche oggi che la moglie si è fatta sverginare e magari ingravidare da un altro, lei forse non glielo ha mai detto che con il suo comportamento ha fatto in modo di “costringerla” a farsi sverginare da un altro uomo.
In conclusione ringrazio chi, nei commenti, ha - giustamente - criticato la prima stesura di questo racconto che era confusa e scritta male.
La racconto come atto d'amore per Luisa che ho amato ed amo come mai nessuna. Quando mi ha raccontato cosa dovette fare a causa di quello schifoso essere del marito (che ad oggi continua ad essere un fallito e probabilmente gay e sempre a causa sua è nata anche la nostra storia) ne rimasi sofferente al solo pensare come una purezza d'anima e di corpo come lei ha dovuto cedere la propria verginità ad un terzo a causa del marito che ancora su di lei esercita un potere di stampo medievale tenendola - di fatto - segregata in casa. Un essere viscido, fallito anche come padre sempre se la prole sia sua. In pratica si è comportato da magnaccio inducendola quasi a prostituirsi se così possiamo definire la situazione venutasi a creare. Certo questo fallito di marito non dovrebbe neanche avere più il coraggio di toccarla e spero che con questo racconto ogni volta che la vede se la immagini sia con l'uomo che l'ha sverginata, per colpa sua, che con me mentre fa l'amore.
Siamo in Veneto, Luisa è una donna nei suoi anni splendenti e fertili, formosa ma non troppo, quel tanto giusto per far girare i maschi per strada, lunghi capelli biondi, occhi verdi. Luisa si sposa illibata, elegante, sexy, emozionata per provare finalmente il sesso col suo uomo desiderato e che desidera unico per tutta la vita, non ha mai fatto neanche pompini in giro, si è mantenuta casta e pura per l’uomo che sposerà.
Matrimonio in grande stile, passa la prima notte di nozze, passa il viaggio di nozze, passano le settimane, passano i mesi, la realtà è che il marito non riesce a penetrarla, a sverginarla, a farla sentire finalmente donna. Passano gli anni, Luisa ormai è sull’orlo di continue crisi di nervi, si sente umiliata, non si sente donna. Un giorno Luisa conosce Luigi, molto più grande di lei, nasce un bel rapporto di amicizia, quasi paterno. Luisa, per esser finalmente donna e provare finalmente il sesso, chiede l’impensabile a Luigi, di sverginarla lui. Luigi non vuole rompere il sogno di Luisa, non vuole rovinare il matrimonio, ma Luisa insiste, è disperata, quasi quasi si farebbe fottere dal primo che capita ma vuole una persona di sua fiducia. A Luigi non sembra vera l'occasione ed accetta ben volentieri.
Si vedono una mattina, mentre il marito è al lavoro, in un alberghetto, lei è bellissima, sprizza sensualità ovunque. Entrano, lei non ce la fa più e salta addosso a Luigi, lo bacia avidamente. Lui la inizia a spogliare, per la prima volta ne inizia a vedere il corpo, lei ha un completino intimo sexy, in pizzo, lui l’appoggia sul letto, inizia a baciarle il corpo, lei l’aiuta a spogliarsi, per la prima volta prende il mano il pene di un altro uomo, lo tasta con la mano, lui ovviamente è già in erezione, lei non resiste e glielo bacia, non resiste e glielo prende in bocca. Sta facendo qualcosa di impensabile, ha in bocca il pene di un altro uomo, le piace. Lui la scosta delicatamente, la fa sdraiare sul letto, le toglie il reggiseno e scopre il suo seno, bello, sodo, una terza, quasi una quarta, due capezzoli stupendi, la bacia, le bacia i seni ed i capezzoli. Poi continua a baciarle il corpo mentre con le dita si avvicina alle mutandine, le sfiora da fuori, sono già bagnate, lei quando si eccita è un lago, lo so bene. Le leva le mutandine, le accarezza delicatamente la fica, poi scende e ne inizia a sentire il sapore di purezza, inizia a leccargliela, la dilata con le dita, si vede l’imene intatto, continua a leccarla, lei l’aiuta allargandosi la fica con le dita per farsi leccare meglio, viene, per la prima volta nella bocca di un altro uomo. Lui si riposiziona sopra di lei, la bacia, le chiede di nuovo conferma di quanto da lei desiderato, lei risponde “fammi donna, prendimi”, lui non usa il preservativo, la bacia, le appoggia il suo pene sulla vagina, lei sente il suo glande appoggiarsi li dove da anni aspettava il marito, sin dalla sospirata e sognata prima notte di nozze, lui l’accarezza dolcemente, la guarda nei suoi splendidi occhi verdi, incrocia il suo tenero sguardo, spinge delicatamente, lei inarca la schiena, chiude gli occhi, getta indietro la testa ed apre la bocca sospirante, lui l’ha fatta donna!
Lei sente un poco di dolore, lacrima pensando a cosa sta facendo, a cosa significa questo per lei, a che punto è dovuta arrivare, a cosa è stata “costretta” a fare dal marito, da pochi secondi ormai cornuto dopo che si è fatto sverginare la stupenda moglie da un altro uomo. Luigi inizia a forzare il ritmo, con lei avrà sempre questo ritmo forte, rude, indelicato, vorrebbe spaccarla, ha sverginato la purezza di un’anima, è dentro di lei che la pompa, sta per venire, esce, le sborra sulla pancia e sul seno, c'è il sangue della purezza di Luisa sul suo pene che si mista al getto di sperma su di lei. Si guardano, lei lacrima, è scossa, trema per l'emozione. Dopo esser rimasti abbracciati per una ventina di minuti lei lo vuole rifare, subito, vuole venire, ha aspettato per anni questo momento, lui l’abbraccia ma questa volta vuole godersi tutto il suo corpo. La fa girare, la fa mettere a pecorina, le bacia la fica, bagnatissima, le appoggia il cazzo sulla fica e stavolta entra già con sostenuta forza, lei fa un balzo in avanti per il peso, lui continua, la fa posizionare meglio, vede il suo cazzo che entra ed esce da quella fica che fino a pochi minuti fa era del marito, era inviolata, pura ed ora c’è il suo pene a violarla e sfondarla, colpo dopo colpo. Ha la visione del suo stupendo culo (che anni dopo sarà sverginato da me, ma ve lo racconterò in futuro) mentre se la fotte, mentre si fotte la sposa vergine di un altro. Continua, colpo dopo colpo, lei finalmente gode con un cazzo in fica, si è levata un peso, è diventata donna, è stata sverginata ed ora un uomo che lei non conosceva fino a qualche mese addietro la sta possedendo con forza, sente il suo cazzo sbatterle dentro, tra le pareti ancora strette della sua fica appena penetrata, viene lei, poi sta per venire lui, esce il suo cazzo da quella fica stretta, lei si gira, glielo prende in mano, un paio di colpi e lui le sborra in viso, sulla sua mano resta ancora un poco di sangue dell'imene violato.
La loro storia continua per qualche anno, non si vedono spesso ma quando si incontrano scopano ardentemente, ovunque, in auto, in posti pubblici col rischio di essere scoperti. Capita spesso anche a casa di Luisa, sul letto matrimoniale e spesso Luigi la prende nel bagno di casa sua, ancora con l'acqua in terra dopo che si era docciato il marito cornuto (ed ancora illuso di avere la moglie vergine) mezz'ora prima. La porta in bagno, la spoglia, le mette due dita nella fica già bagnatissima, la fa entrare nel box doccia, lei lo spompina per un poco, sono bagnati, i suoi capelli biondi sono zuppi, lui la solleva e se la fotte così, forte, col culo di Luisa sulle piastrelle, le sue gambe attorno al suo bacino e gode con la testa indietro e la bocca aperta, prima di venire, poi la fa girare e la prende di schiena, forte, spaccandole la fica e facendole provare un altro orgasmo, con i seni appoggiati al vetro del box doccia, fino a sborrarle sul culo.
Mentre è ancora attiva la relazione tra Luisa e Luigi il marito finalmente si sblocca e riesce a scoparla, poche volte ed in modo noioso (due botte e viene nel preservativo).
Luisa e Luigi lo hanno fatto sempre senza preservativo (come me, anni dopo), uscendo prima e sborrandole addosso, ma forse, alla fine, ci scappò l'incidente che forse la ingravidò.
Appunto, il marito, dopo qualche anno Luisa e Luigi si lasciano, ma nel frattempo lei, pur restando col marito cornuto e fallito, resta incinta, i tempi corrispondono, non solo Luigi l'ha sverginata ma forse, come accennato sopra, l'ha anche ingravidata e quel cornuto impotente del marito o non se ne accorto oppure ha accettato di tenersi il frutto del peccato. In ogni caso il marito non solo cornuto ma anche ignaro, così pirla che non si è mai accorto, anche quando finalmente se la scopò (almeno per quanto detto da Luisa che del marito ha una pessima considerazione) che la moglie non era più vergine. Forse non lo sa neanche oggi che la moglie si è fatta sverginare e magari ingravidare da un altro, lei forse non glielo ha mai detto che con il suo comportamento ha fatto in modo di “costringerla” a farsi sverginare da un altro uomo.
In conclusione ringrazio chi, nei commenti, ha - giustamente - criticato la prima stesura di questo racconto che era confusa e scritta male.
2
voti
voti
valutazione
2.5
2.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Elena, sverginata (forse) in culo
Commenti dei lettori al racconto erotico