Mio zio ( Parte Seconda)

di
genere
incesti

Arrivata a casa i miei erano infuriati con me e mi dicono - dove sei stata fino adesso ti abbiamo telefonato perché non hai
risposto! E io gli rispondo - che non avevo sentito squillare il cellulare perché per sbaglio avevo messo in modalità silenziosa- e loro mi dicono - piccola lò sai che quando prendi la macchina e fai tardi stiamo in pensiero- infatti è vero ogni volta che esco mi mandano tre o quattro messaggi per sapere dove sono e cosa faccio.
Cmq. passano due giorni e mio zio non si fa' sentire e visto che era Sabato sera io dovevo uscire con delle amiche a mangiare una pizza, arrivati in pizzeria tutte le mie amiche si divertivano tranne me allora Cristina che è la mia migliore amica mi dice Marta vieni fuori con me ci fumiamo una sigaretta e così usciamo mi guarda e dice - cosa hai stasera ti vedo assente e pensierosa e io gli rispondo - vedi Cristina e gli racconto quello che succede- e allora lei mi risponde -perché non ti fai aiutare da tuo zio! Io gli sorrido e gli rispondo -Cristina cosa credi che abbia fatto l'altro giorno sono andata da mio zio anche vestita in un modo provocante ma lui niente continuava a dirmi che non poteva aiutare mio padre- e Cristina mi dice -se vuoi che lui aiuti veramente tuo papà devi essere più zoccoletta- e io gli rispondo - cosa vuoi dire Cristina io non voglio farmi sverginare da mio zio- e lei mi risponde - non dico questo ma devi essere più sfacciata e spregiudicata e vedrai che lui cederà- e io gli chiedo -come- e lei mi risponde - questo dipende da te fino dove vuoi arrivare te fai come ti dico, io così faccio quando voglio ottenere una cosa- intanto arriva un messaggio dai miei ricordandomi che all'una dovevo ritornare a casa-
A mezzanotte e mezza arrivata a casa vedo i miei genitori che erano ancora alzati e gli dico - ancora svegli non andate a dormire-e mia mamma mi dice - piccola vai a letto che adesso andiamo anche noi- vado a farmi una doccia e mi viene in mente come convincere mio zio ma dovevo seguire il consiglio di Cristina essere più sfacciata e spregiudicata ma cercando però di non perdere la mia verginità se no i miei mi avrebbero fatta nera.
Così lunedì mattina studio bene tutti i dettagli del piano e approfittando che i miei erano andati a fare delle commissioni e fino alle 15:00 non sarebbero tornati mando un messaggio a mio zio scrivendoli -di passare da casa mia- e lui mi scrive -che non aveva cambiato idea- a quel punto gli telefono e gli dico -zio adesso non vuoi nemmeno venire a fare compagnia tua nipote, o hai paura dei miei che ti chiedono qualcosa? stai tranquillo non ci sono sono sola e soletta e non ti chiedo nulla in cambio- e così verso le 9:15 arriva mio zio gli apro la porta gli dò un bacio sulla guancia e lo faccio accomodare in cucina e mentre beviamo un caffè come al solito arriva un messaggio dai miei e mio zio mi chiede -chi era- ecco l' occasione che cercavo x mettere in atto il mio piano io gli rispondo - che era la mia amica Cristina per ricordarmi che tra un'ora avevamo l'appuntamento con le amiche- e che io dovevo ancora farmi la doccia e così incomincio a levarmi la maglietta e i pantaloni del pigiama rimanendo completamente nuda e chiedo a mio zio -se veniva a darmi una mano a lavarmi la schiena- e lui imbarazzato mi dice -che si era scordato che aveva un' appuntamento urgentissimo e doveva andare- e io gli dico - ma zio ti vergogni di lavare la schiena alla tua nipotina- così gli prendo la mano e andiamo in bagno e gli dico -dai zietto spogliati nella doccia ci stiamo in due se no ti bagni i vestiti- lui era sempre più imbarazzato ma alla fine entra anche lui nudo nella doccia e incomincia a lavarmi la schiena e gli dico -sai zietto e la prima volta che vedo un uomo nudo-a un certo punto si ferma mi dice - dai dai basta- io mi giro e noto che il suo cazzo piccolino e moscio gli era diventato abbastanza grosso e duro mi rigiro e gli dico - dai zio riprendi a lavarmi la schiena che non ci arrivo da sola- e così riprende di nuovo a strofinare la mia schiena, lo sentivo che lui era eccitato perchè continuava a lavarmi sempre nello stesso punto e allora gli dico- ma guarda che puoi anche scendere con la mano fino al mio sedere- appena la sua mano scende al mio sedere lui scappa fuori dalla doccia si asciuga in fretta e mentre si veste gli dico - ma zio dove vai mi lasci cosi- e lui con voce rotta ed eccitata mi risponde- che era tardi e doveva andare via per forza- e uscendo frettolosamente dal bagno addirittura và inciampare sulle mie ciabatte e và a sbattere contro il muro scappando poi via, così esco dalla doccia e vado a telefonare a Cristina e gli racconto tutto e lei mi dice -brava e fatta allora lo hai mandato in tilt- e io ridendo gli dico - sicura Cristina- e lei - sì sì Marta ormai e tuo e se lo senti o lo vedi continua a giocare facendo sempre la zoccoletta-
scritto il
2023-01-10
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