mio zio (parte prima)
di
Marta 19
genere
incesti
Mi chiamo Marta e ho 19 anni sono una ragazza e mi ritengo abbastanza carina con un bel fisico.e questa storia è successa l'anno scorso a. Settembre. Ma adesso andiamo al racconto.
Lo scorso Anno a Giugno precisamente mio padre aveva perso il lavoro perché la ditta dove lavorava ha chiuso,e visto che noi eravamo in difficoltà economiche mia madre dice a mio padre perché non chiedeva a suo fratello (che è il fratello maggiore visto che mio papà ha 55 anni e suo fratello 60) visto che molti anni prima quando mio zio aveva bisogno loro lo avevano
aiutato ma mio padre si vergognava di chiedere aiuto a suo fratello, così la mattina dopo mia mamma di nascosto telefona a mio zio e gli spiega che la ditta dove lavorava suo fratello aveva chiuso e se poteva darci una mano e mio zio gli risponde-che dipendeva tutto dal lei- e lei gli risponde - che non ci sarebbe mai andata a letto con lui e di stare attento che l'avrebbe detto a mia zia ( acquisita) ma mio zio continuava a dire delle cose sconce fino quando mia madre non lo manda a cagare e gli stacca il telefono, al pomeriggio vedevo mia mamma e mio padre talmente preoccupati veramente che decido la mattina dopo di andare da mio zio per convincerlo di aiutare i miei così mi metto una mini e una maglietta un po' scollata
Mi infilo un giubbino e metto in moto la macchina e vado mentre ero per strada dovevo escogitare un piano così arrivata a casa sua suono il campanello e mi viene aprire mio zio e mi dice - ah hanno mandato la mia nipotina visto che gli detto no- e io gli dico dandogli un bacio sulla guancia - di cosa stai parlando ero da queste parti e sono passata a trovarti- e mi fa' entrare e gli chiedo -ma zia non c'è- e lui mi risponde -che era andata a lavorare- e andiamo in salotto mio zio si siede sulla poltrona e io mi siedo sulla poltrona di fronte a lui e gli dico - zio ti devo dire la verità perché sono quì per quale motivo non vuoi aiutarci i miei ti hanno aiutato quando te eri in difficoltà- e intanto lentamente cavallavo e scavallavo le gambe per far intravedere la mia fighetta depilata perché sotto la mini non avevo gli slip, mio zio facendo finta di non guardare mi dice - nipotina lo sai quanto ci tengo a mio fratello ma purtroppo non posso aiutarlo- allora io mi alzo dalla poltrona mi tolgo il giubbino e mi avvicino a mio zio e mi siedo sulla sua gamba e gli dico - dai zietto-ma lui irremovibile continua a dirmi
-di no- a quel punto mi rimaneva ultima carta da giocare gli tiro giù la zip dei pantaloni e infilo la mano dentro e incomincio a palpagli il cazzo e gli sussurro all'orecchio -non vuoi fallo per la tua nipotina- lui imbarazzato prende la mia mano e me la toglie da dentro i suoi pantaloni dicendomi -e inutile che cerchi di covincermi tanto non cambio idea- e io gli rispondo - ok ma se cambi idea ti scrivo su questo pezzo di carta il mio numero di cellulare e approposito non dire niente hai miei che sono passata di quà- mi rimetto il giubbino e vado via.
Lo scorso Anno a Giugno precisamente mio padre aveva perso il lavoro perché la ditta dove lavorava ha chiuso,e visto che noi eravamo in difficoltà economiche mia madre dice a mio padre perché non chiedeva a suo fratello (che è il fratello maggiore visto che mio papà ha 55 anni e suo fratello 60) visto che molti anni prima quando mio zio aveva bisogno loro lo avevano
aiutato ma mio padre si vergognava di chiedere aiuto a suo fratello, così la mattina dopo mia mamma di nascosto telefona a mio zio e gli spiega che la ditta dove lavorava suo fratello aveva chiuso e se poteva darci una mano e mio zio gli risponde-che dipendeva tutto dal lei- e lei gli risponde - che non ci sarebbe mai andata a letto con lui e di stare attento che l'avrebbe detto a mia zia ( acquisita) ma mio zio continuava a dire delle cose sconce fino quando mia madre non lo manda a cagare e gli stacca il telefono, al pomeriggio vedevo mia mamma e mio padre talmente preoccupati veramente che decido la mattina dopo di andare da mio zio per convincerlo di aiutare i miei così mi metto una mini e una maglietta un po' scollata
Mi infilo un giubbino e metto in moto la macchina e vado mentre ero per strada dovevo escogitare un piano così arrivata a casa sua suono il campanello e mi viene aprire mio zio e mi dice - ah hanno mandato la mia nipotina visto che gli detto no- e io gli dico dandogli un bacio sulla guancia - di cosa stai parlando ero da queste parti e sono passata a trovarti- e mi fa' entrare e gli chiedo -ma zia non c'è- e lui mi risponde -che era andata a lavorare- e andiamo in salotto mio zio si siede sulla poltrona e io mi siedo sulla poltrona di fronte a lui e gli dico - zio ti devo dire la verità perché sono quì per quale motivo non vuoi aiutarci i miei ti hanno aiutato quando te eri in difficoltà- e intanto lentamente cavallavo e scavallavo le gambe per far intravedere la mia fighetta depilata perché sotto la mini non avevo gli slip, mio zio facendo finta di non guardare mi dice - nipotina lo sai quanto ci tengo a mio fratello ma purtroppo non posso aiutarlo- allora io mi alzo dalla poltrona mi tolgo il giubbino e mi avvicino a mio zio e mi siedo sulla sua gamba e gli dico - dai zietto-ma lui irremovibile continua a dirmi
-di no- a quel punto mi rimaneva ultima carta da giocare gli tiro giù la zip dei pantaloni e infilo la mano dentro e incomincio a palpagli il cazzo e gli sussurro all'orecchio -non vuoi fallo per la tua nipotina- lui imbarazzato prende la mia mano e me la toglie da dentro i suoi pantaloni dicendomi -e inutile che cerchi di covincermi tanto non cambio idea- e io gli rispondo - ok ma se cambi idea ti scrivo su questo pezzo di carta il mio numero di cellulare e approposito non dire niente hai miei che sono passata di quà- mi rimetto il giubbino e vado via.
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