Il bosco dietro casa

di
genere
tradimenti

Sono una ragazza ventenne molto aperta. Mi piace il sesso in ogni sua forma. Sono fidanzata con Marco da due anni ma non so essergli fedele. Mi piace essere scopata da ragazzi più grandi, che sappiano prendere tutto di me anche con forza.
Abito in un paesino ed ho una cagnolina, Tina.
Porto spesso Tina a fare i bisogni nei boschi vicino a casa.
Già qualche mese fa ho incrociato nel bosco un ragazzo di colore sui 25 anni, sembrava un poco di buono. Sono stata a distanza e sono andata per la mia strada. Lui mi ha fissato per un po’ poi se ne è andato.
Settimana scorsa è successo un fatto brutto ma voglio raccontarvelo così, come sfogo perché non me la sento al momento di dirlo ad altri.
Erano le 17, stava cominciando a venire buio.
Io e Tina eravamo nel bosco e cercavo di convincerla a tornare a casa. Ti a inizia ad abbaiare e andare tra gli alberi. Era senza guinzaglio. La seguo. Arrivo vicina a lei e mi prende un colpo. C’era il tizio di colore con un cappuccio in testa che stava pisciando vicino ad un albero. Tina gli abbaiava. Io sconvolta nel vedere il cazzo del tizio, urlo a Tina di venire via. Il tizio mi guarda e mi inizia a urlare contro. “Scusa ce ne andiamo “. Mi abbasso a prendere in braccio Tina e mi volto per andarmene. Il tizio ci segue. Ero agitatissima perché se correvo con il cane in mano mi raggiungeva e nessuno mi poteva sentire se urlavo. “Ce ne andiamo “ dico ancora al tipo. Lo sento dietro di me. Mi sento afferrare e mi si gela il sangue. “Cosa vuoi ce ne stiamo andando “ gli urlo addosso. Il tizio mi guarda e con il cazzo ancora fuori dai pantaloni mi dice “ lo vuoi?” . Ero terrorizzata perché pensavo fosse uno spacciatore. Lui mi teneva e mi ha preso una mano appoggiandola sul suo cazzo. Mi ripetevo di stare calma. L’ho assecondato. Il suo cazzo cresceva tra le mie mani e la paura lasciava il posto alla voglia. Giuro che mi sentivo bagnata. Sarà stata la situazione, la paura, il buio, non lo so ma mi sono impegnata a segare quel cazzo. Volevo venisse al più presto per farla finita. Aumento il ritmo, aveva la cappella umida di urina. Sento che la sua mano entra nei pantaloni della mia tuta e raggiunge la mia patata. Eh si, ero bagnata. Io e un tizio sconosciuto ci stavamo masturbando nei boschi con Tina che ci guardava. Il tizio mi abbassa i pantaloni e me la punta così, a secco con il suo cazzo. Lo sento entrare. Mi appoggio al tronco di un albero e mi faccio scopare così. È il cazzo più grande che ho mai preso, ogni colpo lo sento maestoso dentro di me. Ad un certo punto esce e sborra lì a terra. Tiro su i pantaloni e faccio per dirgli qualcosa, lui si gira e se ne va. Da lontano mi dice “non farti più vedere qui”. Sono andata a casa e mi sono subito lavata. Sentivo che la patata aveva ancora il suo odore. Marco il giorno dopo mi ha scopata 2 volte ma non mi ha dato le stesse sensazioni dello sconosciuto
scritto il
2023-01-14
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