Al supermercato
di
laura
genere
orge
salve,questo racconto è per filo e per segno la cosa che mi è successa a me tanti anni fa,il racconto non è mio l'ho copiato cambiando qualche cosa,non me ne voglia il vero autore
mi chiamo marika,Qualche anno fa mi recai in un grande magazzino della mia città per fare alcune compere, avevo partorito da poco e quella era la prima occasione per qualche ora di svago, lontana da poppate e pannolini.
Mentre mi aggiravo tra i reparti mi accorsi che c’era pochissima gente e quasi nessun controllo da parte del personale e, visto che l’occasione fa l’uomo ladro, ne approfittai per prendere una camicetta che mi piaceva, andare nel camerino ed indossarla, uscendo poi come se nulla fosse accaduto.
Ed ecco l’occasione per snocciolare la conoscenza di un altro proverbio e cioè «il diavolo fa le pentole ma non i coperchi», infatti non avevo fatto i conti con gli uomini della sorveglianza anti taccheggio che, mescolati fra i clienti mi avevano subito scoperta.
Gentilmente ma con fermezza uno di questi mi disse di seguirlo nel retro per un controllo.
Arrivammo in una stanza dove, ad attenderci vi erano già altri due uomini che mi dissero che avrebbero chiamato la polizia e mi avrebbero denunciato per furto.
Fui colta ovviamente dal panico, a 25 anni madre di un bimbo piccolo, essere accusata di furto non era certo una cosa piacevole.
Però non mi persi d’animo ero sicura che la mia indole troiesca ed il mio fisico, alta 1.60 circa con un fisico snello, un bel seno della terza misura reso ancor più abbondante dal recente parto ed un culetto a mandolino niente male, avrebbero risolto la situazione.
“Vi prego….farò tutto ciò che vorrete….ma non denunciatemi!!” dissi piagnucolando ma nello stesso tempo massaggiandomi le tette e tirandomi i capezzoli già gonfi.
“Mmmmh…che bella troietta la nostra ladruncola!!”
“Credo che abbia capito che con noi non si scherza!!” disse un altro mentre si slacciava i pantaloni.
Il terzo, quello che mi aveva scoperto, se ne stava zitto in un angolo guardando la scena.
Intanto i primi due si erano completamente spogliati mostrandomi i loro cazzi già duri e pronti, uno dei due possedeva una mazza veramente grossa e lunga mentre l’altro era di misura decisamente più piccola.
Non persi tempo e mi inginocchiai prendendo in mano i loro cazzi ed iniziando a masturbarli all’unisono.
“Dai bella troietta….succhiali…..dai prendili in bocca!!”
Non mi feci certo pregare ed imboccai il più grosso facendomi entrare la cappella fino in gola.
Con la coda dell’occhio intanto tenevo d’occhio il terzo che si stava spogliando a sua volta.
Nel farlo mi dava le spalle e fino all’ultimo on potei vedere il suo cazzone.
Quando si girò quasi mi strozzai col cazzo che avevo in bocca, l’uomo era dotato di n cazzo veramente enorme, grosso e nodoso come un bastone, con una cappella violacea che sembrava una grossa susina.
Immediatamente dalla figa uscì un fiotto di sbroda che mi bagnò completamente fino a mezza coscia.
L’altro col cazzo grosso intanto si era messo dietro di me appoggiandomi la cappella all’entrata della figa, poi con due spinte mi penetrò fino alle palle senza fatica.
Probabilmente il recente parto mi aveva lasciato piuttosto larga!!
“Che figa!!!....è un lago la puttana……..ti piace il cazzo vero?”
Feci cenno di si senza abbandonare l’altro cazzo che nel frattempo aveva preso il suo posto nella mia bocca.
L’uomo col cazzo più grosso a questo punto si avvicinò porgendomi il suo cazzone ed ordinandomi di succhiarlo bene, cosa che feci con molto piacere.
Poco dopo quello che mi scopava da dietro si sfilò per sdraiarsi sotto di me ed ordinandomi di impalarmi sul suo cazzo.
Mi calai sul suo cazzone facendolo penetrare fino alla radice cominciando a cavalcarlo come un’esperta amazzone.
Poi quello col cazzo più piccolo si mise dietro e mi infilò il cazzo in culo.
Per la prima volta in vita mia ero presa in ogni buco.
Cominciai a godere come mai.
“Senti come gode questa maialona………sborra come una fontana!!”
“Ha una figa che sembra una caverna!!” disse quello che mi stava scopando da sotto “Proviamo a riempirla meglio!!” continuò.
Così quello che mi stava inculando si sfilò dal culo e, senza farmi alzare mi fecero girare con le spalle rivolte a quello che mi stava scopando.
Non riuscivo a capire cosa volessero fare ma subito dopo la mia curiosità fu appagata.
Quello col cazzone enorme mi prese le gambe e le alzò sopra le sue spalle appoggiando la cappellona alla fighetta già occupata dall’amico cominciando a spingere.
In breve, complice la mia eccitazione che mi lubrificava naturalmente e il recente parto, anche il suo cazzo entrò nella mia figa.
“Aaaahhh….siii……..siiii…..dai riempitemi di cazzo….siiii…….tutti dentro siiii!!!” urlai
“Prendi troia………prendili tutti…….cazzo che vacca…………ha la figa piena di cazzi!!”
Il terzo ovviamente mi mise nuovamente il cazzo in bocca per farsi succhiare ed impedirmi di urlare ancora.
Andarono avanti a scoparmi per un tempo infinito ed io godevo come una vacca con due cazzoni enormi nella figa.
Dopo avermi sfondata per bene tentarono lo stesso gioco con il culo ma, nonostante i loro sforzi non riuscirono a penetrarmi con due cazzi, il culo non era certo largo come la figa!!
Allora uno dei tre si rivestì in fretta ed andò al reparto ortofrutta tornando poco dopo con un enorme cetriolo che mi infilarono subito nel culo.
Poi ricominciarono a scoparmi, due in figa, uno in bocca e il cetriolo nel culo!!
Alla fine ero stremata dai numerosi orgasmi che avevo avuto ed i miei «aguzzini» cominciarono l’uno dopo l’altro a sborrare riempiendomi la bocca, il viso e le tette con le loro abbondanti eiaculazioni.
Il pomeriggio cominciato male si era trasformato in uno dei momenti più belli e goduriosi della mia vita,ciao Laura.questa è la mia mail:marikabella@alice.it
mi chiamo marika,Qualche anno fa mi recai in un grande magazzino della mia città per fare alcune compere, avevo partorito da poco e quella era la prima occasione per qualche ora di svago, lontana da poppate e pannolini.
Mentre mi aggiravo tra i reparti mi accorsi che c’era pochissima gente e quasi nessun controllo da parte del personale e, visto che l’occasione fa l’uomo ladro, ne approfittai per prendere una camicetta che mi piaceva, andare nel camerino ed indossarla, uscendo poi come se nulla fosse accaduto.
Ed ecco l’occasione per snocciolare la conoscenza di un altro proverbio e cioè «il diavolo fa le pentole ma non i coperchi», infatti non avevo fatto i conti con gli uomini della sorveglianza anti taccheggio che, mescolati fra i clienti mi avevano subito scoperta.
Gentilmente ma con fermezza uno di questi mi disse di seguirlo nel retro per un controllo.
Arrivammo in una stanza dove, ad attenderci vi erano già altri due uomini che mi dissero che avrebbero chiamato la polizia e mi avrebbero denunciato per furto.
Fui colta ovviamente dal panico, a 25 anni madre di un bimbo piccolo, essere accusata di furto non era certo una cosa piacevole.
Però non mi persi d’animo ero sicura che la mia indole troiesca ed il mio fisico, alta 1.60 circa con un fisico snello, un bel seno della terza misura reso ancor più abbondante dal recente parto ed un culetto a mandolino niente male, avrebbero risolto la situazione.
“Vi prego….farò tutto ciò che vorrete….ma non denunciatemi!!” dissi piagnucolando ma nello stesso tempo massaggiandomi le tette e tirandomi i capezzoli già gonfi.
“Mmmmh…che bella troietta la nostra ladruncola!!”
“Credo che abbia capito che con noi non si scherza!!” disse un altro mentre si slacciava i pantaloni.
Il terzo, quello che mi aveva scoperto, se ne stava zitto in un angolo guardando la scena.
Intanto i primi due si erano completamente spogliati mostrandomi i loro cazzi già duri e pronti, uno dei due possedeva una mazza veramente grossa e lunga mentre l’altro era di misura decisamente più piccola.
Non persi tempo e mi inginocchiai prendendo in mano i loro cazzi ed iniziando a masturbarli all’unisono.
“Dai bella troietta….succhiali…..dai prendili in bocca!!”
Non mi feci certo pregare ed imboccai il più grosso facendomi entrare la cappella fino in gola.
Con la coda dell’occhio intanto tenevo d’occhio il terzo che si stava spogliando a sua volta.
Nel farlo mi dava le spalle e fino all’ultimo on potei vedere il suo cazzone.
Quando si girò quasi mi strozzai col cazzo che avevo in bocca, l’uomo era dotato di n cazzo veramente enorme, grosso e nodoso come un bastone, con una cappella violacea che sembrava una grossa susina.
Immediatamente dalla figa uscì un fiotto di sbroda che mi bagnò completamente fino a mezza coscia.
L’altro col cazzo grosso intanto si era messo dietro di me appoggiandomi la cappella all’entrata della figa, poi con due spinte mi penetrò fino alle palle senza fatica.
Probabilmente il recente parto mi aveva lasciato piuttosto larga!!
“Che figa!!!....è un lago la puttana……..ti piace il cazzo vero?”
Feci cenno di si senza abbandonare l’altro cazzo che nel frattempo aveva preso il suo posto nella mia bocca.
L’uomo col cazzo più grosso a questo punto si avvicinò porgendomi il suo cazzone ed ordinandomi di succhiarlo bene, cosa che feci con molto piacere.
Poco dopo quello che mi scopava da dietro si sfilò per sdraiarsi sotto di me ed ordinandomi di impalarmi sul suo cazzo.
Mi calai sul suo cazzone facendolo penetrare fino alla radice cominciando a cavalcarlo come un’esperta amazzone.
Poi quello col cazzo più piccolo si mise dietro e mi infilò il cazzo in culo.
Per la prima volta in vita mia ero presa in ogni buco.
Cominciai a godere come mai.
“Senti come gode questa maialona………sborra come una fontana!!”
“Ha una figa che sembra una caverna!!” disse quello che mi stava scopando da sotto “Proviamo a riempirla meglio!!” continuò.
Così quello che mi stava inculando si sfilò dal culo e, senza farmi alzare mi fecero girare con le spalle rivolte a quello che mi stava scopando.
Non riuscivo a capire cosa volessero fare ma subito dopo la mia curiosità fu appagata.
Quello col cazzone enorme mi prese le gambe e le alzò sopra le sue spalle appoggiando la cappellona alla fighetta già occupata dall’amico cominciando a spingere.
In breve, complice la mia eccitazione che mi lubrificava naturalmente e il recente parto, anche il suo cazzo entrò nella mia figa.
“Aaaahhh….siii……..siiii…..dai riempitemi di cazzo….siiii…….tutti dentro siiii!!!” urlai
“Prendi troia………prendili tutti…….cazzo che vacca…………ha la figa piena di cazzi!!”
Il terzo ovviamente mi mise nuovamente il cazzo in bocca per farsi succhiare ed impedirmi di urlare ancora.
Andarono avanti a scoparmi per un tempo infinito ed io godevo come una vacca con due cazzoni enormi nella figa.
Dopo avermi sfondata per bene tentarono lo stesso gioco con il culo ma, nonostante i loro sforzi non riuscirono a penetrarmi con due cazzi, il culo non era certo largo come la figa!!
Allora uno dei tre si rivestì in fretta ed andò al reparto ortofrutta tornando poco dopo con un enorme cetriolo che mi infilarono subito nel culo.
Poi ricominciarono a scoparmi, due in figa, uno in bocca e il cetriolo nel culo!!
Alla fine ero stremata dai numerosi orgasmi che avevo avuto ed i miei «aguzzini» cominciarono l’uno dopo l’altro a sborrare riempiendomi la bocca, il viso e le tette con le loro abbondanti eiaculazioni.
Il pomeriggio cominciato male si era trasformato in uno dei momenti più belli e goduriosi della mia vita,ciao Laura.questa è la mia mail:marikabella@alice.it
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