Step mom ballbusting 5
di
lucaballbusting
genere
sadomaso
Luca si svegliò tutto sudato, era terrorizato, il segna dei denti di karin sulla sua palla sinistra era persino più evedente del giorno precedente.
Il padre e erica erano partiti la mattina presto per accomagnare il padre all'aereoporto e lei sarebbe tornata nel pomeriggio e se avesse voulto punirlo avrebbe sicuramente scoperto tutto.
Giunsero le 14.00 e Luca continuava a camminare nervosamente per tutta la casa cercando di capire come avrebbe potuto scamparsela quando vibrò il cellulare. Era un messaggio da parte di Erica : stò per arrivare voglio trovarti nudo bendato in ginocchio con le gambe più divaricate possibile.
Luca rimase immobile a fissare il telefono per i successivi 10 min era terrorizzato.
Erica scese dalla macchina, salì le scale aprì la porta e come aveva ordinato Luca era in salotto esattamente come lei aveva ordinato. Luca si aspettava subito un calcione nelle palle ma lei non lo calcolò minimamente e si mise a guardare la televisione.
Passati 2 minuti Luca chiese. "padrona oggi non volete punirmi?"
"ti piacerebbe è "
"allora perche non iniziate subito?"
"quanta fretta che hai tuo padre è partito per un mese tranquillo che per quando torna le avrò maciullate per bene ma dato che hai così tanta fretta iniziamo"
Erica si posizionò di fronte al ragazzo e tirò un calcio ne troppo forte ne troppo debole voleva iniziare a scaldarsi.
Luca però si piegò subito in due le sue palle erano ancora molto provate dal giorno prima e la palla sinistra in particolar modo.
"cosa diavolo fai sappiamo benissimo che questo non è nulla raddrizzati immediatamente"
"scusa padrona ma oggi mi fanno male i testicoli"
"impossibile è molto tempo che non ci gioco.... ma quello cosè?"
Erica si avvicinò e prese in mano i poveri gioielli del ragazzo
"mmmmmm bene bene qui si è divertito qualcun'altro" iniziò a stritolare le palle di luca
"cos'è non ti basto come padrona che vai a farti castrare dalla prima zoccola che trovi?"
e finita la frase stritolò le palle di Luca con tutta la forza che aveva in corpo.
"aaaaaaaaaaa noooooo ti prego nooooooo"
"scommetto che le ha anche svuotate quella puttana, ti ho detto che le tue palle sono MIE"
Luca ormai aveva spasmi in tutto il corpo e non riusciva neanche a gridare perchè il dolore gli aveva tolto il fiato
"cccosì mi castri ti prego farò tutto quello che vuoi te lo giuro"
Lei allentò la presa
"ora mi dici chi ti ha ridotto così e poi dato che le tue palle sono ridotte così e non resisti a nulla torturerò il tuo cazzetto ma non inluderti colpirò anche i tuoi inutili testicoli"
"è stata karin" disse il ragazzo con le lacrime agli occhi per il dolore
"ma guarda te così giovane e così sadica da lasciati il segno dei denti sulle palle crescono bene dopotutto queste giovani, ora stai qua e aspetta che vado a prendere un giochino che ho comprato"
Erica tornò quasi subito e aveva in mano una grossa candela e un oggetto lungo e stretto di metallo.
"rimettiti quella benda, siediti e dato che oggi sei in vena di urlare mettiti uno dei tuoi calzini in bocca così non sentirò i tuoi inutili lamentii"
Luca non poteva fare altro che obbedire agli ordini della sua padrona ma restando così bendato non poteva vedere quello che stava succedendo quando erica all'improvviso prese in mano il membro di Luca e iniziò a segarlo. Luca tutto si aspetta all'infori che una sega ma ovviamente non osava dire nulla in fondo gli andava più che bene.
Quando il cazzo di Luca fu in completa erezione erica si fermò e disse
"ora non osare muoverti o come penitenza riceverai 10 calci e fidati che saranno molto forti"
"si padrona" disse Luca ormai completamente sottomesso alla sua matrigna.
Luca senti qualcosa di freddo sulla punta della cappella e successivamente quello che era sicuramente il ferro lungo e stretto che aveva preso erica iniziò a penetrare proprio nel piccolo buco.
"mmmmmmmmmmmmmm...mmmmmmmmmmm" Luca si lamentava vistosamente ma il calzino che aveva in bocca gli impediva di parlare.
"e dai non esagerare sono appena entrata c'è ancora molta strada da fare "
Eica continuava a muovere il ferro su e giu e ogni tanto andava sempre più in profondità. Luca aveva iniziato a mordere il calzino per resistere al dolore e era diventato rosso in viso per lo sforzo di resistere.
"siamo a metà schiavetto se vuoi continuo se no squoti la testa e riceverai i 10 calci di punizione ahahah "
Luca era in preda al dolore ma non sapeva decidersi, in condizioni normali avrebbe sicuramente scelto i calci perche lo eccitavano molto di più, ma le sue palle erano state distrutte da karin il giorno prima e la strizzata di Erica era stata devastante.
Metre il ragazzo pensava Erica vedendo che non si decideva scese all'improvviso di un paio di centimetri facendo impallidire Luca che immediatamente si ritrasse e scosse la testa.
"allora le hai ancora le palle è " disse Erica in tono molto divertito "mettiti appoggiato con la pancia sul tavolo a gambe divaricate così non cadrai a ogni calcio non ho voglia di aspettare a ogni colpo"
Luca sapeva che quella serie lo avrebbe distrutto ma avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di evitare quel maledetto ferro.
Appena Luca divaricò le gambe il piede di Erica aveva già centrato il bersaglio con un calcio non tra i più forti ma abbastanza per far gemere il ragazzo di dolore. Erica sapeva che i testicoli di Luca erano allo stremo e non voleva rischiare di far finire il gioco troppo presto. Il secondo fu un po più forte e Luca si contorceva sempre di più le mani sabttevano sul tavolo come per scaricare il dolore ma ovviamnete questo non funzionava. La donna si sentiva in pieno potere sul ragazzo e mnetre continuava a claciare quel meraviglioso bersagno stava iniziando a spogliarsi. Luca aveva perso il conto dei calci al sesto, ormai giaceva inerme sul tavolo cercando di resistere il più possibile. L'ultimo calcio spezzò completamente il fiato a Luca che portò le mani a protezione dei suoi gioielli.
"bravo il mio schiavetto ora siediti e tranquillo che per un po ho finito che le tue palle "
Luca si sedette e per un paio di minuti riposò e riprese fiato fino a quando sentì qualcosa di umido intorno al cazzo. Erica gli stava facendo un pompino e era fantastico la sua bocca si muoveva perfettamente e il suo membro che dopo i caclci e il periodo di riposo si era un po afflosciato ora era di marmo e sempre più vicino a venire. Erica nel frattempo si era spogliata completamente e si stava masturbando con foga era eccitatissima e molto bagnata e Luca essendo bendato non poteva vedere nulla.
Ad un cero punto erica smise di spompinare il figlioccio e Luca pareva essere al settimo cielo quando sentì un forte dolore proprio alla cappella, poi di nuovo e di nuovo ancora, Erica continuava a prendere a schiaffi il glande del ragazzo senza aspettare che questo semettesse di oscillare dal colpo precedente. La sessione di colpi continuò per un bel po e Luca continuava a mordere il calzino per cercare di contrastare il dolore ma erica iniziò ad alternare gli schiaffi al pene del ragazzo a schiaffi alle sue palle e Luca non avrebbe resistito molto se i colpi fossero continuati sulle sue preziose sfere.
Dopo molti altri schiaffi proprio quando il ragazzo era evidentemente allo stremo erica si fermò e Luca si piegò in due ma non sapeva se tenersi le palle oppure se tenersi la cappella.
"mmmmmmmmm Luca quanto mi piace questa cosa se non sapessi che sverresti per il dolore stritolerei le tue palle con tutta la forza che ho"
Erica era evidentemente in preda all'estasi più pura non era mai stata così eccitata in tutta la sua vita e mentre che con una mano continuava a masturbarsi con le unghie dell'altra serrò dentro qualla morsa il povero glande del ragazzo che nel frattempo si era arrossato e gonfiato moltissimo.
Luca iniziò a cantorgersi vistosamente per il dolore ma più si muoveva più il dolore aumentava quiandi cercò di trattenere il fiato e di stare il più fermo possibile. Quando finalmente erica mollò la presa il ragazzo era paonazzo e sentiva finalmente una sensazione di liberazione da quella presa ma durò poco perche sentì immediatamente come la senzazione di un bruciore fortissimo proprio sulla cappella gia fortemente indolenzita.
"mmmmmmmmmmmmmmmmmmoooooooooooooooooo" Luca cercò di urlare
"scchhh schhh" bisbigliò la donna " il peggio è passato "
Erica prima ancora di iniziare la serie dei 10 calci aveva acceso la candela e il liquido caldo ola colava per tutto il pene del ragazzo fino ad arrivare al centro delle sue palle.
"ma guarda come sei sporco hai qualcosa in mezzo alle palle Luca era te lo tolgo"
Appena finita la frase erica eplose un pogno fortissimo che centrò perfettamente il centro delle palle di lui, sentiva chiaramente le palle del ragazzo cercare una via di uscita e sentiva che erano belle gonfie oltre che ovviamente molto rosse.
Luca era a terra non avrebbe resistito ad un altro colpo e lei questo lo sapeva quindi decise di premiarlo per far in modo di poter continuare in futuro questo giochetto che la eccitava da matti. Erica girò il ragazzo sulla schiena e iniziò a segarlo, Luca era ancora in preda al dolore ma la sega di erica stava decisamente migliorando la situazione. Ad un certo punto sentì di nuovo qualcosa di bagnato circondare tutto il suo cazzo ma era diverso da prima e in quel momento erica tolse prima il calzino e poi la benda dagli occhi di Luca.
"ccccosa!!!" Luca era esterrefatto Erica era completamente nuda e a calvalcioni su di lui e il suo cazzo era immerso nella figa bagnata della sua matrigna.
"vedi Luca se fai il bravo e mi fai eccitare arrivano le ricompense e a te piacciono le ricompense è?"
Luca non credeva ai propri occhi vedeva il seno prosperoso della donna dondolare davanti a lui e sentiva e gemiti di piacere di lei mentre saltellava sempre più velocemente sul suo cazzo
"siii padrona è bellissimo"
"e bravo il mio porco ma sappi una cosa io non mi fermerò fino a quando non sarò venuta quindi fino a quel momento non puoi venire perche non prendo nessuna protezione e mi metteristi incinta"
"maa come" disse luca con il viso terrorizzato " e se non riuscissi a controllarmi?"
"questo è un problema tuo ricordati che le tue palle sono mie e decido io quando si svuotano"
"ma quindi non posso venire oggi"
"all'inizio non ti avrei mai fatto venire ma dato che hai sopportato tutte le mie torture senza mai ritirarti meriti una ricomensa e quindi dimmi come e dove vuoi venire, chiedimi quello che vuoi"
"beee vorrei venire con una spagnola"
"ti piacciono è le mie tette porco ma prima devi convincermi che i tuoi gioielli sono miei, mi eccita dai"
Erica andava sempre più veloce e luca era in preda al panico non sarebbe resistito ancora per molto e quindi decise di accontentare la richiesta di erica se questo gli avrebbe permesso di farla venire prima.
"sei la mia padrona, farò qualsiasi cosa per fenderti felice e se dovrò darti le mie palle lo farò volentieri, ogni volta che le colpisci oltre al dolore a all'eccitazione sono felice perchè so che sto facendo godere te perchè so che avere le mie palle nelle tua mani ti rende felice e eccitata, sono il tuo schiavo le mie mie palle sono tue" Luca sapeva nel suo provondo che aveva detto solo la verità.
A quelle parole erica non resistette non era mai stata così eccitata in vita sua sentiva tutto il corpo in fiamme quando all'improvviso venne ma non come al solito un getto di liquido uscì all'improvviso e bagnò completamente Luca. Erica si contorceva dal piacere e Luca era estasiato da quella visione.
Quando ebbe finito Erica guardò luca con uno sguardo pieno di rabbia e piacere e si avventò sul cazzo del ragazzo iniziando a succhiarlo con avidità.
Quel pompino era sublime sicuramente migliore di quello di karin, ovviamente Erica aveva molta più esperienza. Luca resistette meno di trenta secondi e venne. Nel preciso momento che il primo fiotto di sperma era entrato nella bocca di Erica la donna perse in gola l'intero membro del ragazzo arrivando con la linqua a leccare le palle. Luca non era mai venuto così non aveva mai provato questa sensazione. Una volta che anche l'ultima goccia di sperma era fuoriuscita dal cazzo di Luca Erica rialzò la testa guardò Luca negli occhi e disse.
"La spagnola la prossima volta, per questa volta le tue palle se la sono cavata ma fidati che soffriranno molto di più la prossima, ora preparami da mangiare che ho fame"
Erica usci dal salotto per andare a farsi la doccia mentre Luca era ancora a terra con il fiatone incredulo per quello che era appena successo ormai era in pieno potere di Erica e lui lo speva benissimo.
Grazie a tutti per i bei commenti e recensioni. Cercherò di integrare nella storia i vostri consigli come fatto finora quindi rinnovo la mia mail lucaandreattabb@gmail.com
Il padre e erica erano partiti la mattina presto per accomagnare il padre all'aereoporto e lei sarebbe tornata nel pomeriggio e se avesse voulto punirlo avrebbe sicuramente scoperto tutto.
Giunsero le 14.00 e Luca continuava a camminare nervosamente per tutta la casa cercando di capire come avrebbe potuto scamparsela quando vibrò il cellulare. Era un messaggio da parte di Erica : stò per arrivare voglio trovarti nudo bendato in ginocchio con le gambe più divaricate possibile.
Luca rimase immobile a fissare il telefono per i successivi 10 min era terrorizzato.
Erica scese dalla macchina, salì le scale aprì la porta e come aveva ordinato Luca era in salotto esattamente come lei aveva ordinato. Luca si aspettava subito un calcione nelle palle ma lei non lo calcolò minimamente e si mise a guardare la televisione.
Passati 2 minuti Luca chiese. "padrona oggi non volete punirmi?"
"ti piacerebbe è "
"allora perche non iniziate subito?"
"quanta fretta che hai tuo padre è partito per un mese tranquillo che per quando torna le avrò maciullate per bene ma dato che hai così tanta fretta iniziamo"
Erica si posizionò di fronte al ragazzo e tirò un calcio ne troppo forte ne troppo debole voleva iniziare a scaldarsi.
Luca però si piegò subito in due le sue palle erano ancora molto provate dal giorno prima e la palla sinistra in particolar modo.
"cosa diavolo fai sappiamo benissimo che questo non è nulla raddrizzati immediatamente"
"scusa padrona ma oggi mi fanno male i testicoli"
"impossibile è molto tempo che non ci gioco.... ma quello cosè?"
Erica si avvicinò e prese in mano i poveri gioielli del ragazzo
"mmmmmm bene bene qui si è divertito qualcun'altro" iniziò a stritolare le palle di luca
"cos'è non ti basto come padrona che vai a farti castrare dalla prima zoccola che trovi?"
e finita la frase stritolò le palle di Luca con tutta la forza che aveva in corpo.
"aaaaaaaaaaa noooooo ti prego nooooooo"
"scommetto che le ha anche svuotate quella puttana, ti ho detto che le tue palle sono MIE"
Luca ormai aveva spasmi in tutto il corpo e non riusciva neanche a gridare perchè il dolore gli aveva tolto il fiato
"cccosì mi castri ti prego farò tutto quello che vuoi te lo giuro"
Lei allentò la presa
"ora mi dici chi ti ha ridotto così e poi dato che le tue palle sono ridotte così e non resisti a nulla torturerò il tuo cazzetto ma non inluderti colpirò anche i tuoi inutili testicoli"
"è stata karin" disse il ragazzo con le lacrime agli occhi per il dolore
"ma guarda te così giovane e così sadica da lasciati il segno dei denti sulle palle crescono bene dopotutto queste giovani, ora stai qua e aspetta che vado a prendere un giochino che ho comprato"
Erica tornò quasi subito e aveva in mano una grossa candela e un oggetto lungo e stretto di metallo.
"rimettiti quella benda, siediti e dato che oggi sei in vena di urlare mettiti uno dei tuoi calzini in bocca così non sentirò i tuoi inutili lamentii"
Luca non poteva fare altro che obbedire agli ordini della sua padrona ma restando così bendato non poteva vedere quello che stava succedendo quando erica all'improvviso prese in mano il membro di Luca e iniziò a segarlo. Luca tutto si aspetta all'infori che una sega ma ovviamente non osava dire nulla in fondo gli andava più che bene.
Quando il cazzo di Luca fu in completa erezione erica si fermò e disse
"ora non osare muoverti o come penitenza riceverai 10 calci e fidati che saranno molto forti"
"si padrona" disse Luca ormai completamente sottomesso alla sua matrigna.
Luca senti qualcosa di freddo sulla punta della cappella e successivamente quello che era sicuramente il ferro lungo e stretto che aveva preso erica iniziò a penetrare proprio nel piccolo buco.
"mmmmmmmmmmmmmm...mmmmmmmmmmm" Luca si lamentava vistosamente ma il calzino che aveva in bocca gli impediva di parlare.
"e dai non esagerare sono appena entrata c'è ancora molta strada da fare "
Eica continuava a muovere il ferro su e giu e ogni tanto andava sempre più in profondità. Luca aveva iniziato a mordere il calzino per resistere al dolore e era diventato rosso in viso per lo sforzo di resistere.
"siamo a metà schiavetto se vuoi continuo se no squoti la testa e riceverai i 10 calci di punizione ahahah "
Luca era in preda al dolore ma non sapeva decidersi, in condizioni normali avrebbe sicuramente scelto i calci perche lo eccitavano molto di più, ma le sue palle erano state distrutte da karin il giorno prima e la strizzata di Erica era stata devastante.
Metre il ragazzo pensava Erica vedendo che non si decideva scese all'improvviso di un paio di centimetri facendo impallidire Luca che immediatamente si ritrasse e scosse la testa.
"allora le hai ancora le palle è " disse Erica in tono molto divertito "mettiti appoggiato con la pancia sul tavolo a gambe divaricate così non cadrai a ogni calcio non ho voglia di aspettare a ogni colpo"
Luca sapeva che quella serie lo avrebbe distrutto ma avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di evitare quel maledetto ferro.
Appena Luca divaricò le gambe il piede di Erica aveva già centrato il bersaglio con un calcio non tra i più forti ma abbastanza per far gemere il ragazzo di dolore. Erica sapeva che i testicoli di Luca erano allo stremo e non voleva rischiare di far finire il gioco troppo presto. Il secondo fu un po più forte e Luca si contorceva sempre di più le mani sabttevano sul tavolo come per scaricare il dolore ma ovviamnete questo non funzionava. La donna si sentiva in pieno potere sul ragazzo e mnetre continuava a claciare quel meraviglioso bersagno stava iniziando a spogliarsi. Luca aveva perso il conto dei calci al sesto, ormai giaceva inerme sul tavolo cercando di resistere il più possibile. L'ultimo calcio spezzò completamente il fiato a Luca che portò le mani a protezione dei suoi gioielli.
"bravo il mio schiavetto ora siediti e tranquillo che per un po ho finito che le tue palle "
Luca si sedette e per un paio di minuti riposò e riprese fiato fino a quando sentì qualcosa di umido intorno al cazzo. Erica gli stava facendo un pompino e era fantastico la sua bocca si muoveva perfettamente e il suo membro che dopo i caclci e il periodo di riposo si era un po afflosciato ora era di marmo e sempre più vicino a venire. Erica nel frattempo si era spogliata completamente e si stava masturbando con foga era eccitatissima e molto bagnata e Luca essendo bendato non poteva vedere nulla.
Ad un cero punto erica smise di spompinare il figlioccio e Luca pareva essere al settimo cielo quando sentì un forte dolore proprio alla cappella, poi di nuovo e di nuovo ancora, Erica continuava a prendere a schiaffi il glande del ragazzo senza aspettare che questo semettesse di oscillare dal colpo precedente. La sessione di colpi continuò per un bel po e Luca continuava a mordere il calzino per cercare di contrastare il dolore ma erica iniziò ad alternare gli schiaffi al pene del ragazzo a schiaffi alle sue palle e Luca non avrebbe resistito molto se i colpi fossero continuati sulle sue preziose sfere.
Dopo molti altri schiaffi proprio quando il ragazzo era evidentemente allo stremo erica si fermò e Luca si piegò in due ma non sapeva se tenersi le palle oppure se tenersi la cappella.
"mmmmmmmmm Luca quanto mi piace questa cosa se non sapessi che sverresti per il dolore stritolerei le tue palle con tutta la forza che ho"
Erica era evidentemente in preda all'estasi più pura non era mai stata così eccitata in tutta la sua vita e mentre che con una mano continuava a masturbarsi con le unghie dell'altra serrò dentro qualla morsa il povero glande del ragazzo che nel frattempo si era arrossato e gonfiato moltissimo.
Luca iniziò a cantorgersi vistosamente per il dolore ma più si muoveva più il dolore aumentava quiandi cercò di trattenere il fiato e di stare il più fermo possibile. Quando finalmente erica mollò la presa il ragazzo era paonazzo e sentiva finalmente una sensazione di liberazione da quella presa ma durò poco perche sentì immediatamente come la senzazione di un bruciore fortissimo proprio sulla cappella gia fortemente indolenzita.
"mmmmmmmmmmmmmmmmmmoooooooooooooooooo" Luca cercò di urlare
"scchhh schhh" bisbigliò la donna " il peggio è passato "
Erica prima ancora di iniziare la serie dei 10 calci aveva acceso la candela e il liquido caldo ola colava per tutto il pene del ragazzo fino ad arrivare al centro delle sue palle.
"ma guarda come sei sporco hai qualcosa in mezzo alle palle Luca era te lo tolgo"
Appena finita la frase erica eplose un pogno fortissimo che centrò perfettamente il centro delle palle di lui, sentiva chiaramente le palle del ragazzo cercare una via di uscita e sentiva che erano belle gonfie oltre che ovviamente molto rosse.
Luca era a terra non avrebbe resistito ad un altro colpo e lei questo lo sapeva quindi decise di premiarlo per far in modo di poter continuare in futuro questo giochetto che la eccitava da matti. Erica girò il ragazzo sulla schiena e iniziò a segarlo, Luca era ancora in preda al dolore ma la sega di erica stava decisamente migliorando la situazione. Ad un certo punto sentì di nuovo qualcosa di bagnato circondare tutto il suo cazzo ma era diverso da prima e in quel momento erica tolse prima il calzino e poi la benda dagli occhi di Luca.
"ccccosa!!!" Luca era esterrefatto Erica era completamente nuda e a calvalcioni su di lui e il suo cazzo era immerso nella figa bagnata della sua matrigna.
"vedi Luca se fai il bravo e mi fai eccitare arrivano le ricompense e a te piacciono le ricompense è?"
Luca non credeva ai propri occhi vedeva il seno prosperoso della donna dondolare davanti a lui e sentiva e gemiti di piacere di lei mentre saltellava sempre più velocemente sul suo cazzo
"siii padrona è bellissimo"
"e bravo il mio porco ma sappi una cosa io non mi fermerò fino a quando non sarò venuta quindi fino a quel momento non puoi venire perche non prendo nessuna protezione e mi metteristi incinta"
"maa come" disse luca con il viso terrorizzato " e se non riuscissi a controllarmi?"
"questo è un problema tuo ricordati che le tue palle sono mie e decido io quando si svuotano"
"ma quindi non posso venire oggi"
"all'inizio non ti avrei mai fatto venire ma dato che hai sopportato tutte le mie torture senza mai ritirarti meriti una ricomensa e quindi dimmi come e dove vuoi venire, chiedimi quello che vuoi"
"beee vorrei venire con una spagnola"
"ti piacciono è le mie tette porco ma prima devi convincermi che i tuoi gioielli sono miei, mi eccita dai"
Erica andava sempre più veloce e luca era in preda al panico non sarebbe resistito ancora per molto e quindi decise di accontentare la richiesta di erica se questo gli avrebbe permesso di farla venire prima.
"sei la mia padrona, farò qualsiasi cosa per fenderti felice e se dovrò darti le mie palle lo farò volentieri, ogni volta che le colpisci oltre al dolore a all'eccitazione sono felice perchè so che sto facendo godere te perchè so che avere le mie palle nelle tua mani ti rende felice e eccitata, sono il tuo schiavo le mie mie palle sono tue" Luca sapeva nel suo provondo che aveva detto solo la verità.
A quelle parole erica non resistette non era mai stata così eccitata in vita sua sentiva tutto il corpo in fiamme quando all'improvviso venne ma non come al solito un getto di liquido uscì all'improvviso e bagnò completamente Luca. Erica si contorceva dal piacere e Luca era estasiato da quella visione.
Quando ebbe finito Erica guardò luca con uno sguardo pieno di rabbia e piacere e si avventò sul cazzo del ragazzo iniziando a succhiarlo con avidità.
Quel pompino era sublime sicuramente migliore di quello di karin, ovviamente Erica aveva molta più esperienza. Luca resistette meno di trenta secondi e venne. Nel preciso momento che il primo fiotto di sperma era entrato nella bocca di Erica la donna perse in gola l'intero membro del ragazzo arrivando con la linqua a leccare le palle. Luca non era mai venuto così non aveva mai provato questa sensazione. Una volta che anche l'ultima goccia di sperma era fuoriuscita dal cazzo di Luca Erica rialzò la testa guardò Luca negli occhi e disse.
"La spagnola la prossima volta, per questa volta le tue palle se la sono cavata ma fidati che soffriranno molto di più la prossima, ora preparami da mangiare che ho fame"
Erica usci dal salotto per andare a farsi la doccia mentre Luca era ancora a terra con il fiatone incredulo per quello che era appena successo ormai era in pieno potere di Erica e lui lo speva benissimo.
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