La ragazza di mio figlio.
di
cavalladitroia
genere
incesti
Rapporti sessuali continuativi con la fidanzata del figlio, si possono catalogare tra i tradimenti, incesti, prime esperienze oppure a nessuno di questi? Parliamo di trentacinque anni fa ed a quei tempi non c’era la libertà sessuale di oggi, però successe con quella ragazza (allora) che oggi è felicemente sposata con mio figlio. In servizio militare, partecipammo al classico giuramento, la disponibilità di un viaggio così lungo trovò d’accordo me e Sonia la sua ragazza. Un viaggio in macchina massacrante 700 km da percorrere all’andata ed altrettanti al ritorno. Aprile, primi tepori di primavera di giorno, la notte la temperatura in quel caso non superava i 15°. Nel viaggio di andata, i soliti discorsi con qualche intenzione sulla loro vita futura, possibilità di lavoro, acquisto della casa e argomenti vari. Il percorso fu lineare e piacevole, anche se fatto di notte. La giornata trascorsa con mio figlio nella massima serenità, mi lasciarono solo, presero la macchina per un po’ di intimità, giri per la località, pranzo abbastanza lungo alle 16 decidemmo di ripartire. Ripartire si ma? Senza dormire la notte precedente, ogni tanto qualche accenno di sonno si manifestava. “Sonia la prossima area di servizio facciamo una breve sosta per giudicare che tipo di sonno ho” “Maurizio hai ragione facciamo una sosta. Trovammo la prima area di servizio ed intelligentemente parcheggiai nella parte retrostante in modo da non essere visti durante il riposino. Qui avvenne la prima incongruenza perché Sonia volle che ci spostassimo nel sedile posteriore, si distese e volle che mi mettessi al suo fianco. Lo spazio non c’era per entrambi, quindi ci stringemmo, lei che era vicino alla spalliera si adagiò totalmente sul mio corpo. “Sonia non ci stiamo” “Ho freddo così mi scaldo” Pensavo a tutte le cose brutte la guerra, il terremoto di Messina niente da fare il cazzo, in piena erezione, si interpose tra me e Sonia.
Lei, la troia, muoveva il pube un modo da eccitarmi ulteriormente, eccitata in modo atroce, mise le braccia attorno al mio collo e la sua lingua nella mia bocca. “Scusa non hai scopato con lui” “Si abbiamo scopato tanto, ma ora voglio il tuo” “Sonia stiamo cadendo nel ridicolo” “Chiudi gli occhi e non pensare”. In certi momenti, sottoposto a simili sollecitazioni, perdi il controllo e ti adegui. Lasci fare perché è lei che dirige, prende il plaid ci copre, tira giù i suoi pantaloni, apre i miei, sento come se il cazzo fosse stato immerso in una pentola di acqua calda, la sua figa in ebollizione, appena dentro si scatena con fortissimi colpi per far arrivare il cazzo non so dove. “Sonia così vengo” “Dai insieme” E poi un ‘esplosione di sborra a colmare il
vuoto della sua figa. Spossati da tanto godere “Sonia sei protetta” “Protetta da chi”? “Prendi la pillola” “No, perché dovrei”? “Sei pazza”? Altro che fare il riposino, ogni 100 km una sosta ed una scopata. Dopo quel viaggio me la trovavo sempre a casa, ogni occasione era buona per una scopata. Il pensiero che mi assillava era quello di distogliere dalla testa di mio figlio questa troia impudica. Il crollo del castello avvenne quando ci informò di essere in stato interessante. Aveva avuto rapporti completi nello stesso giorno con padre e figlio. Durante il servizio militare mio figlio venne a casa tre volte, invece distogliere lei dalla sua testa, fu lui ad impormi, vista la gravidanza, di starle più vicino possibile. Non sono riuscito a quantificare i
litri di sborra che ho versato nella sua figa. La mia santa moglie si era dedicata alla chiesa. Il bambino nacque un mese prima del congedo. Ormai lei viveva con noi nella camera attrezzata anche per nostro figlio, ed al congedo fu un quadretto bellissimo. Dopo poco tempo trovarono lavoro il nipotino era la nostra gioia, io ero la gioia di Sonia, se avevamo occasione di restare soli (molto spesso in verità) era una splendida scopata. Forse mio figlio se ne è anche accorto oppure glielo avrà rivelato lei, non ha mai detto nulla. Ora siamo vecchi noi, anziani loro, grandi i nipoti perché dopo il primo arrivò la seconda. Sonia fedelissima a suo marito. Certo che qualche scopata saltuariamente l’abbiamo fatta ancora. A proposito non è stato incesto per qualche anno, poi si sono sposati. Da allora si divenne proprio incesto.
L'eterno dilemma, se la ragazza di tuo figlio, anche la moglie a volte, ti provoca come
ti comporti? Pur con tanti rimorsi ti lasci travolgere e pensi, meglio col suocero che
con uno estraneo.
Lei, la troia, muoveva il pube un modo da eccitarmi ulteriormente, eccitata in modo atroce, mise le braccia attorno al mio collo e la sua lingua nella mia bocca. “Scusa non hai scopato con lui” “Si abbiamo scopato tanto, ma ora voglio il tuo” “Sonia stiamo cadendo nel ridicolo” “Chiudi gli occhi e non pensare”. In certi momenti, sottoposto a simili sollecitazioni, perdi il controllo e ti adegui. Lasci fare perché è lei che dirige, prende il plaid ci copre, tira giù i suoi pantaloni, apre i miei, sento come se il cazzo fosse stato immerso in una pentola di acqua calda, la sua figa in ebollizione, appena dentro si scatena con fortissimi colpi per far arrivare il cazzo non so dove. “Sonia così vengo” “Dai insieme” E poi un ‘esplosione di sborra a colmare il
vuoto della sua figa. Spossati da tanto godere “Sonia sei protetta” “Protetta da chi”? “Prendi la pillola” “No, perché dovrei”? “Sei pazza”? Altro che fare il riposino, ogni 100 km una sosta ed una scopata. Dopo quel viaggio me la trovavo sempre a casa, ogni occasione era buona per una scopata. Il pensiero che mi assillava era quello di distogliere dalla testa di mio figlio questa troia impudica. Il crollo del castello avvenne quando ci informò di essere in stato interessante. Aveva avuto rapporti completi nello stesso giorno con padre e figlio. Durante il servizio militare mio figlio venne a casa tre volte, invece distogliere lei dalla sua testa, fu lui ad impormi, vista la gravidanza, di starle più vicino possibile. Non sono riuscito a quantificare i
litri di sborra che ho versato nella sua figa. La mia santa moglie si era dedicata alla chiesa. Il bambino nacque un mese prima del congedo. Ormai lei viveva con noi nella camera attrezzata anche per nostro figlio, ed al congedo fu un quadretto bellissimo. Dopo poco tempo trovarono lavoro il nipotino era la nostra gioia, io ero la gioia di Sonia, se avevamo occasione di restare soli (molto spesso in verità) era una splendida scopata. Forse mio figlio se ne è anche accorto oppure glielo avrà rivelato lei, non ha mai detto nulla. Ora siamo vecchi noi, anziani loro, grandi i nipoti perché dopo il primo arrivò la seconda. Sonia fedelissima a suo marito. Certo che qualche scopata saltuariamente l’abbiamo fatta ancora. A proposito non è stato incesto per qualche anno, poi si sono sposati. Da allora si divenne proprio incesto.
L'eterno dilemma, se la ragazza di tuo figlio, anche la moglie a volte, ti provoca come
ti comporti? Pur con tanti rimorsi ti lasci travolgere e pensi, meglio col suocero che
con uno estraneo.
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Commenti dei lettori al racconto erotico