La prima volta che ho scopato un maschio
di
Franco Terzo
genere
gay
Spesso mi accorgevo di sognare di fare sesso con maschi passivi, ed a volte mi ero anche segato su foto e riviste gay. Non avevo mai pensato di fermarmi in luoghi di incontro anche se mi era capitato che qualcuno mi aveva segato al cinema ed un pompino ricevuto da militare.
Poi sempre donne sposato, ed ora non lo ero più ma continuavo ad andare con donne.
Avevo 46 anni, ed ero in trasferta per lavoro in una città del Nord, a Torino.
ero tornato dal lavoro un po tardi e per cenare mi ero rassegnato al ristorante dell'albergo. Non c'era posto e il cameriere mi indica un tavolo a due dove era già seduto un uomo di circa 53/54 anni, che appena chiesi permesso fu ben felice di farmi sedere e si presentò. Mi presentai a mia volta, l'uomo era simpatico, parlammo di lavoro e del cibo che ci veniva servito, e lui mi guardava ogni tanto in un modo per cui io rispondevo allo sguardo, senza avere dubbi.
Dopo un po finimmo la cena e mi propose di fare due passi in centro, prima di andare a dormire. Accettai e ci avviammo verso la stazione dove erano aperte delle edicole. Lui si fermò a guardare delle riviste porno, poi si scusò, ne prese alcune e le pagò, e le ebbe dentro una busta chiusa.
Ni chiese se lo giudicassi male, ma io scherzando gli dissi che potevamo guardarle insieme magari dividevamo la spesa. Erano almeno 5, quindi si poteva, e lui si mise a ridere e mi disse di considerarmi invitato a guardarle, ma, disse , in camera sua che non voleva responsabilità se poi mi segavo troppo.
La cosa mi intrigava e cominciavo a capire che avesse dell'interesse per me e le guardate che mi aveva dato non erano casuali.
Decisi di stare al gioco, rientrando in albergo, mi disse di aspettare una mezzora per andare da lui, mi diede le chiavi della camera che era sullo stesso mio corridoio.
Ne approfittai per fare una breve doccia, e poi andai nella sua camera. Aprii e lui dal bagno mi disse di cominciare ad aprire le riviste, mentre finiva di prepararsi: prepararsi a che? mi chiesi.
Le riviste erano sul letto le aprii e la prima che mi capitò era una rivista gay, con foto di baci fra maschi, seghe, pompini e inculate. Mi venne subito duro, non so perchè, e cominciai a toccarmelo, indossavo una specie di tuta morbida.
Lui uscì dal bagno in accappatoio, sotto era nudo, e si accorse che l'avevo durissimo, capì che la sua tattica aveva fatto effetto.
Mi sorrise e mi chiese se mi piaceva la rivista che stavo guardando. Io gli mostrai il pacco e gli dissi che a a "lui" verto. Si accostò e mi chiese se ero mai stato con maschi, e naturalmente gli dissi che tranne un pompino casuale ed una sega poi sempre donne. " Vorresti provare con me" ? mi chiese, lo guardai, e gli dissi che ormai eravamo li, si poteva provare. si allargò l'accappatoio e si mise nudo e mi chiese se il suo corpo mi piacesse, e dovetti ammettere che mi piaceva certo.
Mi spogliai anche io col suo aiuto e lui si dimostrò ammirato anche del cazzo di marmo che mi era venuto. Eravamo in piedi entrambi vicinissimi e lui si strinse a m, e mi accostò le labbra, mentre il suo cazzo toccava il mio e le nostre epidermidi erano vicinissime
Non pensavo che l'avrei baciato e mi stavo scostando, ma lui capì che esitavo e si scostò cominciando a masturbarmi con lentezza e guardandomi negli occhi.
Riaccostò il viso e stavolta scambiai il bacio lingua in bocca, mentre lui teneva ancora il mio cazzo. mi sedetti sul letto e lui si inginocchiò, cominciando un pompino molto articolato, attento, bagnato. Muoveva la testa ma io lo afferrai e quasi gli scopavo la bocca e la gola, e lui mi disse di calmarmi.
Capivo che mi piaceva e nona vevo nessun rimorso, mi piaceva e basta e lui era caldo e voglioso.
a un certo punto apre il cassetto del comodino e ne tira fuori un preservativo. Mi vuoi, mi domanda. Si ti voglio.
Ti sembro una troia, magari. Non lo so, e se lo sei mi fa piacere ho voglia di scopare.
i calza il preservativo e si sdraia a faccia in giu sul letto e mi dice di venire su mentre si allarga le chiappe mostrando un buco fremente.
appoggio la punta e lui inarca la schiena e mi trovo già un po dentro poi spingo ancora io, e col peso riesco ad entrare. Mi sento avvolto, è stretto ma mi piace, mi eccita, comincio a muovermi. Lui geme e mi chiede se mi piace e se lo considero la sua puttana.
Mi consiglia di fare movimenti rotondi e di entrare ed uscire quasi completamente che fa godere lui e me, fatto in questo modo.
Mi piace e continuo ma comincio a sentire voglia di sborrare e glielo dico.
Mi fa usicre mi toglie il preservativo e mi succhia ancora, poi mi sega fino a farmi sborrare sulla sua pancia.Ne avevo tantissima non immaginavo. finisco sdraiato accanto a lui che si sta segando che non è ancora venuto.
Ma i breve finisce anche lui e qualche schizzo finisce sulla mia gamba, lui subito mi asciuga col lenzuolo.
Ora sorride e mi chiede com'è stato. Bene, non pensavo. Mi dice che sono un bel toro e l'ho fatto sentire vacca.
Ero un po imbarazzat o e lui propon di farci una doccia, io pensavo prima io e poi lui, ma entra anche lui sotto l'acqua.
Mi sciacqua e si lava e me lo tiene in mano ogni tanto me lo bacia sotto l'acqua e questo ha effetto, mi torna di nuovo duro.
mentre mi asciuga lo prende in bocca in ginocchio nel bagno e io smanio, lo chiamo troia, e lui invece mi chiama amore.
entrando in camea mi abbraccia e si rovescia sul lettone, io sopra e lui sotto entrambi nudi, con i cazzi fra di noi, limonando.
dopo un po io mi metto sulla schiena a faccia in su e cazzo dritto, e lui monta su a cavallo del cazzo, ma non faccio caso che stavolta non c'è il preservativo, ero troppo eccitato. Sento il buco caldissimo, mie eccito moltissimo lui rallenta per godersela.
mi accorgo che sono senza preservativo e mi prende paura ma lui mi tranquillizza, e ne mette un altro. Stavolta i mette lui sulla schienza alza le cosce come una femmina e me le mette sulle spalle ed io entro, mentre lui ruota i fianchi all'insu, cominciamo un movimento lento ogni tanto mi abbraccia e vuole limonare ma ormai lo faccio convinto anche io.
poi come fossimo d'accordo, ci fermiamo e lui mi togli il preservativo e comincia a succhiare e leccare emntre mi tocca le cosce e tutto, e alla fine schizzo sulla sua faccia e sulle sue labbra. Senza esitare mi appoggi aler labbra sulle mie e mi rendo conto del sapore della mia sborra, ero sbalordito, non pensavo l'avessi tollerato.
Ora guardiamo l'orologio, si è fatta l'una, quanto tempo siamo stati?
Giuro che avrei continuato, ma capisco che devo lavorare il giorno dopo e anche lui.
Torno nella mia stanza, con lui che mi sorride complice. E mi chiedo se voglio ler iviste. Figurati, nelle foto porno c'è molto di meno di quello che abbiamo fatto noi.
Fu cosi la mia prima volta. Ci siamo visti anche altre volte con lui, con piacere, manon era più la prima volta.
E a me era passata ogni ansia circa il sesso con maschi. Sono attivo, e mi paice. Comunque quando due maschi fanno sesso ci sono sempre due cazzi, pelo e muscoli. Quello che serve per godere.
Poi sempre donne sposato, ed ora non lo ero più ma continuavo ad andare con donne.
Avevo 46 anni, ed ero in trasferta per lavoro in una città del Nord, a Torino.
ero tornato dal lavoro un po tardi e per cenare mi ero rassegnato al ristorante dell'albergo. Non c'era posto e il cameriere mi indica un tavolo a due dove era già seduto un uomo di circa 53/54 anni, che appena chiesi permesso fu ben felice di farmi sedere e si presentò. Mi presentai a mia volta, l'uomo era simpatico, parlammo di lavoro e del cibo che ci veniva servito, e lui mi guardava ogni tanto in un modo per cui io rispondevo allo sguardo, senza avere dubbi.
Dopo un po finimmo la cena e mi propose di fare due passi in centro, prima di andare a dormire. Accettai e ci avviammo verso la stazione dove erano aperte delle edicole. Lui si fermò a guardare delle riviste porno, poi si scusò, ne prese alcune e le pagò, e le ebbe dentro una busta chiusa.
Ni chiese se lo giudicassi male, ma io scherzando gli dissi che potevamo guardarle insieme magari dividevamo la spesa. Erano almeno 5, quindi si poteva, e lui si mise a ridere e mi disse di considerarmi invitato a guardarle, ma, disse , in camera sua che non voleva responsabilità se poi mi segavo troppo.
La cosa mi intrigava e cominciavo a capire che avesse dell'interesse per me e le guardate che mi aveva dato non erano casuali.
Decisi di stare al gioco, rientrando in albergo, mi disse di aspettare una mezzora per andare da lui, mi diede le chiavi della camera che era sullo stesso mio corridoio.
Ne approfittai per fare una breve doccia, e poi andai nella sua camera. Aprii e lui dal bagno mi disse di cominciare ad aprire le riviste, mentre finiva di prepararsi: prepararsi a che? mi chiesi.
Le riviste erano sul letto le aprii e la prima che mi capitò era una rivista gay, con foto di baci fra maschi, seghe, pompini e inculate. Mi venne subito duro, non so perchè, e cominciai a toccarmelo, indossavo una specie di tuta morbida.
Lui uscì dal bagno in accappatoio, sotto era nudo, e si accorse che l'avevo durissimo, capì che la sua tattica aveva fatto effetto.
Mi sorrise e mi chiese se mi piaceva la rivista che stavo guardando. Io gli mostrai il pacco e gli dissi che a a "lui" verto. Si accostò e mi chiese se ero mai stato con maschi, e naturalmente gli dissi che tranne un pompino casuale ed una sega poi sempre donne. " Vorresti provare con me" ? mi chiese, lo guardai, e gli dissi che ormai eravamo li, si poteva provare. si allargò l'accappatoio e si mise nudo e mi chiese se il suo corpo mi piacesse, e dovetti ammettere che mi piaceva certo.
Mi spogliai anche io col suo aiuto e lui si dimostrò ammirato anche del cazzo di marmo che mi era venuto. Eravamo in piedi entrambi vicinissimi e lui si strinse a m, e mi accostò le labbra, mentre il suo cazzo toccava il mio e le nostre epidermidi erano vicinissime
Non pensavo che l'avrei baciato e mi stavo scostando, ma lui capì che esitavo e si scostò cominciando a masturbarmi con lentezza e guardandomi negli occhi.
Riaccostò il viso e stavolta scambiai il bacio lingua in bocca, mentre lui teneva ancora il mio cazzo. mi sedetti sul letto e lui si inginocchiò, cominciando un pompino molto articolato, attento, bagnato. Muoveva la testa ma io lo afferrai e quasi gli scopavo la bocca e la gola, e lui mi disse di calmarmi.
Capivo che mi piaceva e nona vevo nessun rimorso, mi piaceva e basta e lui era caldo e voglioso.
a un certo punto apre il cassetto del comodino e ne tira fuori un preservativo. Mi vuoi, mi domanda. Si ti voglio.
Ti sembro una troia, magari. Non lo so, e se lo sei mi fa piacere ho voglia di scopare.
i calza il preservativo e si sdraia a faccia in giu sul letto e mi dice di venire su mentre si allarga le chiappe mostrando un buco fremente.
appoggio la punta e lui inarca la schiena e mi trovo già un po dentro poi spingo ancora io, e col peso riesco ad entrare. Mi sento avvolto, è stretto ma mi piace, mi eccita, comincio a muovermi. Lui geme e mi chiede se mi piace e se lo considero la sua puttana.
Mi consiglia di fare movimenti rotondi e di entrare ed uscire quasi completamente che fa godere lui e me, fatto in questo modo.
Mi piace e continuo ma comincio a sentire voglia di sborrare e glielo dico.
Mi fa usicre mi toglie il preservativo e mi succhia ancora, poi mi sega fino a farmi sborrare sulla sua pancia.Ne avevo tantissima non immaginavo. finisco sdraiato accanto a lui che si sta segando che non è ancora venuto.
Ma i breve finisce anche lui e qualche schizzo finisce sulla mia gamba, lui subito mi asciuga col lenzuolo.
Ora sorride e mi chiede com'è stato. Bene, non pensavo. Mi dice che sono un bel toro e l'ho fatto sentire vacca.
Ero un po imbarazzat o e lui propon di farci una doccia, io pensavo prima io e poi lui, ma entra anche lui sotto l'acqua.
Mi sciacqua e si lava e me lo tiene in mano ogni tanto me lo bacia sotto l'acqua e questo ha effetto, mi torna di nuovo duro.
mentre mi asciuga lo prende in bocca in ginocchio nel bagno e io smanio, lo chiamo troia, e lui invece mi chiama amore.
entrando in camea mi abbraccia e si rovescia sul lettone, io sopra e lui sotto entrambi nudi, con i cazzi fra di noi, limonando.
dopo un po io mi metto sulla schiena a faccia in su e cazzo dritto, e lui monta su a cavallo del cazzo, ma non faccio caso che stavolta non c'è il preservativo, ero troppo eccitato. Sento il buco caldissimo, mie eccito moltissimo lui rallenta per godersela.
mi accorgo che sono senza preservativo e mi prende paura ma lui mi tranquillizza, e ne mette un altro. Stavolta i mette lui sulla schienza alza le cosce come una femmina e me le mette sulle spalle ed io entro, mentre lui ruota i fianchi all'insu, cominciamo un movimento lento ogni tanto mi abbraccia e vuole limonare ma ormai lo faccio convinto anche io.
poi come fossimo d'accordo, ci fermiamo e lui mi togli il preservativo e comincia a succhiare e leccare emntre mi tocca le cosce e tutto, e alla fine schizzo sulla sua faccia e sulle sue labbra. Senza esitare mi appoggi aler labbra sulle mie e mi rendo conto del sapore della mia sborra, ero sbalordito, non pensavo l'avessi tollerato.
Ora guardiamo l'orologio, si è fatta l'una, quanto tempo siamo stati?
Giuro che avrei continuato, ma capisco che devo lavorare il giorno dopo e anche lui.
Torno nella mia stanza, con lui che mi sorride complice. E mi chiedo se voglio ler iviste. Figurati, nelle foto porno c'è molto di meno di quello che abbiamo fatto noi.
Fu cosi la mia prima volta. Ci siamo visti anche altre volte con lui, con piacere, manon era più la prima volta.
E a me era passata ogni ansia circa il sesso con maschi. Sono attivo, e mi paice. Comunque quando due maschi fanno sesso ci sono sempre due cazzi, pelo e muscoli. Quello che serve per godere.
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Commenti dei lettori al racconto erotico