Non è manco incesto, una cosa naturale, chiavate ed inculate passionali. Madre / figlio e fratello/sorella

di
genere
incesti

Qui su Eroticiracconti, i racconti di incesto sono la maggioranza, ed i più letti, surclassando ogni altro tipo.
Ora pochi sanno che questo tipo di rapprto riguarda ogni anno migliaia di persone, il più diffuso è il rapporto mamma figlio, considerato quasi necessario in alcuni casi, ma anche fratelli/sorelle, mentre il padre, che rischia il carcere, è raro.
Intendiamoci, ero un giovane torello sportivo, e giocavo in serie A, non vi dirò di che sport, quando mi spaccarono le gambe in un incidente di gioco, e dovetti fare 6 mesi a casa immobilizzato in parte.
Avevo 22 anni, ero anche studente universitario, e non avrei mai pensato che le donne di casa, mia mamma e mia sorella, potessero essere incestuose, ognuna per la propria parte.
Devo anche dire che la forzata immobilità in un giovane, gli tiene sempre il cazzo duro, da smaniare, specialmente se è un atleta allenato. Semplicemente pensarono che fosse loro dovere e diritto, dare e prendersi piacere con me, durante il mio periodo di convalescenza.
Insomma l’occasione fa l’uomo ladro, ma credetemi, certo, fui anche io, ma la voglia ce l’avevano anche loro.
Loro chi, ? Mia madre e mia sorella, ora dopo tanti anni posso confessarlo. E credo specialmente mia madre, fosse incestuosa per antiche abitudini della sua famiglia.
Non è che non venissero a trovarmi ragazze, allenatori, e compagni di squadra e fossi isolato, tutt’altro, la società non voleva perdere il patrimonio, e faceva di tutto per tenermi allegro.
Mia sorella Carmen aveva 8 anni più di me, un po rotondetta senza essere cicciotta, ed un cattivo carattere, tanto che, pur avendo avuto dei fidanzati, era rimasta zitella.
Invece mia mamma era in lite costante con mio padre, che se ne andava spesso di casa, o la ignorava. Aveva 56 anni, non pochi, ma si conservava molto bene.
Ero rimasto stranito, pensate che avevo una gamba in trazione, e mia madre, vedendo che ce l’avevo duro, me lo aveva preso in mano con grazia facendomi sborrare. Manco una parola disse.
Però non poteva stare con me, in quel periodo si alternava ad assistere la madre, mia nonna, in fin di vita.
Per cui chiese a mia sorella Grazia, che aveva delle ore libere, di aiutarmi, e starmi un po vicino, specialmente i pomeriggi.
Ecco il cocco di mamma , mi sfotteva Grazia, comunque mi aiutava per mangiare, e per sistemare il letto.
Si accorse un pomeriggio che ero durissimo, mentre mi sistemava le lenzuola, fece quasi un sobbalzo,sia per le dimensioni, che a vedere l’eccitazione, Oh, ma cos’è, mi chiese meravigliata, ed io la presi in giro, sei troppo eccitante, è colpa tua. Come, io? Ma che dici, sei tu un maniaco, e poi sono tua sorella mica puoi voler fare sesso con me.
Non so perché, risposi “e che ci sarebbe di male” . Restò un po turbata, e si addolcì un po, mi aiutò ad andare in bagno, e poi mi pulì anche le parti basse, accorgendomi che ero bagnato di sborra perché ero venuto da solo. “ Ma guardalo” che porcello, ma sorrideva.
Oh Grazia mi fai vedere le tette?, chiesi fra il serio e lo scherzoso. Ma vai scemo, cosa vuoi vedere? Ma era lusingata e si vedeva, Solo un po, però e basta, capito? Ok, dai, e si scoprì il petto, mostrando una 4 taglia soda, di solito era così accollata e non si capiva,.
Mi fece effetto il gesto non me l’aspettavo, si riabbottonò, ma ora si vedeva un po di seno. Sai che le tue tette sono belle? Le dissi, che voglia di baciarle.
No dai, rispose, siamo fratelli, non si può.
Aveva un vestitino al ginocchio, e ormai il gioco mi aveva preso, ero eccitatissimo e le chiesi di farmi vedere anche le cosce. Ma che pazzo, ma il gioco ormai la eccitava, e dopo un po si alzò la gonna e mi mostrò le cosce, e mi chiese se mi piacessero, mentre io le vedevo lo slip e un po di pelo che ne usciva, non si rasava.
Non mi potevo muovere ero in trazione, e quindi non le potevo saltare addosso, e le chiesi di darmi un bacetto. Stranamente, non si fece pregare mi accostò le labbra e mi baciò sulla bocca.
Nel farlo il suo seno venne a portata delle mie mani e della mia bocca, per cui lo presi, mentre lei diceva, “no, no, ti prego” ma non faceva resistenza, e cominciai a ciucciarlo, mentre lei cominciava ad ansimare. Le presi la mano e la portai sul cazzo, e lei non si ritrasse, non era molto pratica, ma si divertiva.
Stava arrivando mia madre, e fu un peccato si era scaldata tanto, si ricompose, mia madre, anche se si era accorta di qualcosa, fece finta di niente, in se approvava, Grazia si ritirò.
Il giorno dopo veniva l’infermiera ed il medico, visite, analisi, non c’era tempo per far niente.
Poi passarono i compagni di squadra, e qualche ragazza, una giornata impegnativa, la sera era molto stanco, quando arrivò mia madre stanca a sua volta.
Mi carezzò, mi baciò, indugiando un poco sulle labbra e si rassicurò a toccare il cazzo, che sotto la sua mano schizzò su. .
Mi chiese come mi trovavo cn la Grazia, mamma ha belle tette e belle cosce, dissi un po provocatoriamente.
Si alzò la gonna e disse, “belle come queste?” e sorrideva. Rimasi un po sconcertato per la naturalezza con cui l’aveva fatto e detto.
Ma mamma così mi resta durissimo. Non si fece pregare, un po lo prese in bocca, e un po mi segò, ed in breve mi fece sborrare, mi pulì, e mi baciò, e andò a letto, con naturalezza.
Per fortuna nei giorni successivi arrivarono buone notizie, il processo di guarigione accelerava, non dovevo più stare in trazione ,avrei dovuto restare a letto parte del tempo, ma la trazione sarebbe stata sostituita da una ingessatura e da una fasciatura, potevo cominciare a muovermi.
Carmen mi sfotteva un po, ed ora come farà i nostro macho a riposo? Ma quel pomeriggio mi diede la mano, mi baciò con un po di passione, era cambiata totalmente.
Era seduta vicino al letto con le cosce quali scoperte, allungai le mani e le toccai la figa, lasciò fare, ma si eccitava tanto, ma la nuova ingessatura ora mi lasciava libero il bacino, quindi il cazzo svettava su. Non me l’aspettavo, quando vide la situazione, mi salì sopra e si portò all’altezza del cazzo, se lo infilò, chiuse gli occhi e cominciammo a scopare intensamente io non potevo fare forte quindi faceva lei, Era caldissima, tanto che arrivò presto a un orgasmo, poi le venne la paura che io sborrassi dentro e la ingravidassi, e scese, ma mi fece venire con la sua mano baciandomi.
Che mi fai fare, fratellino, la ringraziai, è stato un momento bellissimo della mia vita. Anche della mia, rispose.
Ormai c’era complicità fra noi, sospetto che la mamma avesse capito, e vedere cambiare carattere a quella figlia acida fece piacere anche a mio padre.
Mia madre, passando una sera prima di andare a letto, mi prese un po in giro, con la nuova ingessatura, mi disse puoi anche far l’amore, porcellino, mi disse, toccandomi.
Per un periodo veniva un’infermiera pagata dalla mia squadra, rimetteva a posto tutto, ma, per quando fosse una che era piacente e mi dimostrasse simpatia, mi aveva preso il virus dell’incesto, ormai volevo andare in fondo con loro due.
Vennero avvocati e procuratori, c’era da stabilire un risarcimento importante, Grazia, che era avvocato, sia pure ancor giovane, si faceva valere.
Ci rimase male, ma no, scusami, io sono così, non è che non ti voglio bene, ma sono sbrigativa.
Eravamo soli e me ne parlava ed io ero un po deluso. Ma perché fai quella faccia, mi disse.
. Vuoi che ti faccio da infermiera?
Ma no, ma potevi darmi almeno un bacetto, una carezza, cazzo, mi ignori del tutto.
Pazzo di un fratello torello, ma lo capisci che non possiamo? E’ reato
Feci il furbo, ma è reato solo se ci fosse violenza, o se si desse scandalo, ma qui siamo solo io e te.
Si mise a ridere, era cambiata molto di carattere dopo il primo rapporto, e fu dolcissima, ci baciammo con passione, e poi lei mi diede piacere anche con la bocca, e poi fece una cosa a cui ero poco abituato, si portò con la figa sopra la mia bocca, e non esitai a darle piacere.
Stavolta eravamo proprio complici. Concluse anche adesso montando sul mio cazzo, ma saltando via prima che venissi. Fu brava a farmi sborrare di bocca e di mano, si accorse che avrei preferito finire dentro di lei, e disse una strana frase :” fallo con la mamma, lei è in menopausa”
Boh, non ci capivo niente, come poteva essere normale una cosa del genere?


La più incestuosa, forse involontariamente era mia madre, che si era accorta del gioco che avveniva, e pensava che fosse utile a tutti.

In fondo mia madre voleva sia avere dei rapporti soddisfacenti con me, e mi educava a far bene l'amore, sia risvegliare la figlia, e in questo c’era già riuscita.
Mi chiese come andasse con Grazia. Fantastico,le risposi, abbiamo provato anche a leccarle la figa.
Non se lo fece ripetere, andò a lavarsi e profumarsi, e poi pose il bacino sul mio viso, e io mi eccitai come un pazzo ad eccitarla. Sussultava nell’orgasmo, ma poi si limitò a farmi venire con una sega.

In verità mia madre e Grazia davano meno peso al fatto incestuoso, per loro era quasi naturale, e non saprei dire perché. . Mio padre aveva un’amante e poco si curava di noi.

Grazia fece innamorare parecchi, e scelse un parente di mio padre, sistemato e brava persona e si sposò.
Sembrava che mia madre fosse stata una specie di infermiera sessuale, e che il rapporto fra noi si fosse limitata a orale e manuale.
Mio padre ormai passava più tempo con la sua amante, anzi non veniva più quasi a casa, e mia madre pensò di venire più spesso nella città dove studiavo, ed avevo ripreso lo sport, per accudirmi.
E li successe, Confesso, avevo un po di rimorso.
Ma non credo che lei ne ebbe, no, non era una zoccola, semplicemente, avendo mio padre abbandonato la famiglia, riteneva di chiudere la sua sessualità con me, ma senza gelosie verso altre donne.

Volete chiedermi come fu?
Estremamente naturale una delle prime sere che era arrivata a casa mia, venne nel mio letto, era magnifica, mi fece un breve discorso, questo è un modo di darci piacere di cui abbiamo bisogno, tu forse puoi avere tante donne, ma con me è diverso, mi fai concludere con gioia la mia sessualità.
E vuoi negare il piacere a tua madre?
Insomma, come potevo dirle di no?
Ricordo che dopo molti giochi, con il suo seno, con la bocca, reciproci, entrai finalmente dentro si lei. Mi scatenai, lei lo voleva, non so neanche se avessi degli orgasmi, era una forza che mi trascinava.
Ma già il giorno dopo era diverso.
Aveva una magia, una volta avuto il so culmine di piacere, come madre voleva che avessi felicità con donne giovani, e per me fu naturale, acquisire una nuova sensibilità, stavolta non andavo più da una all’altra senza saperne neppure il nome a volte, ma cominciai a stabilizzarmi con una bellissima ragazza, ci fu qualche foto sui giornali, mia madre sorrideva felice, e soddisfatta.
Per tutto quel periodo, non mosse un dito per avere rapporti con me.
Fui io, prima del mio matrimonio a volere una notte con lei.
Fece bene a tutti, anche a chi non sapeva.
Mia sorella Grazia? Beh, qualche corno al bravissimo marito lo fece con me, ma secondo lei non erano corna, per lei era naturale che fratello e sorella avessero rapporti.



scritto il
2025-02-13
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