L'infermiera dell'ambulanza e la sorella.

di
genere
etero

Era cominciata proprio male, ma finì in grandi chiavate.
Grave ncidente in moto, costole, vertebre incrinate, ambulanza, mi caricano fra dolori forti, una donna mi rimane vicino, mi tiene la mano, è spaventata, si accerta di dove abbia dolore. Resta vicino anche al pronto soccorso, poi, quando mi mandano al reparto, mi saluta con una carezza.
Dopo un paio di giorni entra lei nella mia stanza, si accosta, mi saluta, è decisamente preoccupata, la rassicuro, mi accarezza ancora il viso.
Poi, quando veniva in ospedale con l'ambulanza, si fermava da me, facemmo conoscenza. Decisamente culona e tettona, di viso non era male, magari le cosce un po corte, ma nell'insieme saporita. Quando guarii e tornai a casa le feci recapitare nell'ambulanza un bel mazzo di fiori, col mio ringraziamento per le sue premure. Mi telefonò il giorno dopo, era un po imbarazzata, mi disse che nessuno aveva mai fatto una cosa del genere, io dissi che non era solo dovuto alle sue premure, ma anche alla mia ammirazione per Lei. Beh, non poteva nascerne che un invito a cena, lei accetto, mi disse di essere separata e di non avere problemi.
Ok, fissai in un bel ristorante in collina, molto noto in città, la cosa la stupiva, ma accettava volentieri. Non poteva pensare lei, un po formosetta e ormai non più giovane,50 anni, un tale invito, e mi chiese perchè. Nulla, ho piacere a stare con te, come tu carezzavi il mio viso mentre ero sofferente la per terra e nell'ambulanza. La tua mano fresca mi è rimasta dentro. Ma si era messa bene, non voleva sfigurare. Una bella scollatura, mi fece posare più volte lo sguardo su di lei, una pelle lucida e trasparente, mi piaceva decisamente. Viveva con una figlia di 28 anni e con la sorella che le ospitava dopo la separazione da un marito violento. La sorella, zitella, era più anziana. Mi racocntò u po di particolari della sua vita, e di come ribaltava tutti i corteggiatori, seocndo lei volevano tutti approfittare di lei, donna separata. Non ci provai in nessun modo, lasciandola un po sorpresa, in macchima sempre corretto, uscendo dalla macchina mi bacia prima su una guancia e poi il solito mezzo bacetto di lingua, che conosco come trucco. Bene dai ci rivediamo? Vuoi venire a pranzo da me domenica? mia figlia è al lavoro e mia sorella va fuori. Ma si, mi fa piacere. La domenica, la trovo sola, ha preparato delle cose, ma ci sorridiamo in modo diverso, un po complice. Le chiedo, ma non ho capito bene il bacio con cui mi hai salutato, lo replichiamo? Mi si butta nelle braccia e stavolta la lingua in bocca corre frenetica. Sento il seno che mi preme, è bello grosso, ma anche duro, non posso fare a meno di toccarlo, la scollatura è ampia ne tiro fuori una e la bacio sul capezzolo facendo girare la lingua. Lei ha chiuso gli occhi e geme leggermente. Gliele tiro fuori entrambe e comincio ad alternare i capezzoli, è sensibilissima, sembra che svenga dal piacere. La guardo, vedo che ha proprio voglia, mi siedo in poltrona, la tengo sulle gambe, da sola vuole farmi vedere che ci sa fare, e comincia prima a toccarlo, poi si inginocchia per prenderlo in bocca. Mi piace, ora sto proprio montando una gran voglia di prenderla. Andiamo sul letto e ci spogliamo, vedo quel bel culone libero dalla gonna, penso che volgio aprirla dietro, ma prima la devo portare su di giri. Fra succhate di cazzo e di tette, smanettamenti vari lei è sempre più bagnata e vogliosa, apre le cosce, entro, una figona calda e bagnata, ci sto bene, riesco a tenere l'orgasmo è molto scivolosa. Sento che viene, mi mette le unghie nella schiena, ha un orgasmo forte, ma si accorge che non sono venuto e si sente in dovere di continuare.La giro e vedo il cullone tutto esposto, sembra proprio che lei me lo voglia offrire, e non mi faccio pregare, u paio di ahi, piano e poi mi sent prigioniero nel buco più freddo, non è la prima volta per lei. Muoviamo piano, poi la giro la metto sulla schiena e faccio una sborrata potente sulla pancia, è incerta se sia ancora fertile. Ha un buon profuno, non abbimao sudato fa un po freschetto, ci mettiamo sotto le lenzuola, mi dice che sono un bel maschio, lei non è abituata a tipi come me. Perchè cos'ho di speciale. Tu mi rispetti, fu la risposta, ti curi di me. E' meraviglioso. Capisco ma non voglio sentire niente del suo passato. Siamo vicini, con le sue tette vicino alla bocca, nudi, quando sentiamo dei passi, è la sorella, si mette una vestaglia rapidamente, e sento che le chiede di rimanere ancora un po fuori. Ok, ma torno presto, risponde quella. Torna da me, e mi dice che purtroppo sua sorella deve fare delle cose ed è rientrata, ma mica ti può giudicare, avrà la sua camera. No, dormono nello stesso letto, la camera l'ha la figlia. Ok, falla rientrare e me la presenti, non voglio sembrare uno che scappa. Arriva questa sorella, radicamente diversa, cosce lungh culo a mandolino, seno max una 4, un bel viso. E com'è che nessuno t'ha sposata, scherzo. Credo che però abbia avuto le sue storie e non insisto, lei guarda la sorella e la vede rifiorita, le chiede che ricetta ha usata, la sorella che è un po seccata, mi prende il cazzo in mano e dice "questo!!"Wow fortunata, per me non c'è niente? A questo punto la mia infermiera mi guarda e mi dice che è pazza, ma la vedo scherzosa, va a lavarsi in bagno e mi lascia con la sorella, mi accosto a lei, sono proprio un maniaco sessuale, ho voglia di sbattermela davanti alla sorella. le scopro le cosce vedo della biancheria non ordinaria, le chiedo, eri uscita per farti scopare vero? Si, ma non ho fatto niente. mi tiro fuor il cazzo e dico questo ti va? Non si fa pregare e si mette a succhiarmelo. Rientra la sorella che la vede impegnata e le dice bella zoccola. Ma non sembra seccata, c'è una complicità fra loro. Le porto entrambe sul letto, ho capito il gioco, e mi piace pure, e stavolta sono più rilassato posso godermele a lungo. Alterno le zinne di una e il culo dell'altra, mi succhiano, mi segano, alternadosi e collaborando. Mentre scopo la sorella più grande l'infermiera mi bacia. Hanno orgasmi entrambe, mi piace vederle cosi, poi devo sborrare e scelgo la più grande, non è fertile e voglio venire nella fica. Urla quando mi sente venire.
Rivestiti, mi idce che la figlia rientrerà in serata. Scappo, non vorrei che mi facessero lo stesso trattamento. Le due mi sono rimaste fedeli un bel po, quando potevo , andavo da loro, ma non più insieme , o l'una o l'altra. Si dividevano la preda da brave sorelle. O ero io il cacciatore?
scritto il
2023-02-07
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