Elisabetta una donna unica

di
genere
etero

Incontrai Elisabetta, Eli per gli amici, corso di formazione che la mia azienda mi obbligo a fare.
Il viaggio non era iniziato bene poiché non mi andava di andare a Milano in questo periodo per questo corso di formazione ma aimé fuo obbligato.
Qui conobbi Eli era la responsabile del corso e appena la vidi qualcosa scatto , quella giovane donna dai capelli rossi, dai lineamenti delicati e molto sensuali mi aveva colpito ed anche lei sembrava essersi accorta dei miei sguardi perché dopo un primo rossore, accettava e fissava con desiderio il mio sguardo e senza volere nei suoi occhi leggevo qualcosa a me familiare.
L'occasione per parlare con lei ci fu dopo 4 ore alla pausa pranzo , ci accomodammo allo stesso tavolo e iniziammo a conoscerci.
Lei giovane manager single in questo momento era fiera del suo lavoro, molto professionale ma nel suo sguardo lessi un qualcosa di diverso, una voglia di altro che ben presto si rivelò in tutta la sua potenza e passione.
Ci demmo appuntamento per la sera stessa ,lei si propose di portarmi a cena in un locale carino aperto da poco ma molto discreto ed io accettai subito.
Ci demmo appuntamento fuori il mio hotel mi passi a prendere con la sua smart elettrica nera interni in pelle appena la vidi salendo in auto, fuo colpito dal suo fascino ed eleganza era vestita con una gonna sopra il ginocchio chiara , calze che scoprii ben presto fossero autoreggenti, pulloverino scuro ed un paio di stivaletti.
Era bellissima, ed al tempo stesso eccitante ma mai volgare durante il viaggio non riuscii a nascondere la mia eccitazione e lei sembrava molto contenta di tutto ciò.
Le sue labbra sembrano dirmi prendimi sono tua ... Arrivammo al locale e ci accomodammo la cena proseguiva velocemente e stare con lei era un vero piacere non solo Eli è una bellissima donna ma molto intelligente e travolgente.
Pagato il conto ci dirigemmo all auto appena saliti le nostre bocche di incollarono era meraviglioso baciare quelle labbra morbide,strette con rossetto rosso così come le unghie.
La mia lingua saettava in lei mentre le mie mani carezzavano il suo seno che al tatto era morbido ma duro era almeno una quarta con capezzoli adesso turgidi e duri vogliosi di attenzioni e carezze.
In un attimo di lucita di staccammo lei mise in moto e ci dirigemmo verso il mio albergo.
Giunti li in un lampo raggiungemmo la mia camera, la spogliai e finalmente apprezzai il suo bellissimo corpo indossava un micro perizoma nero che si perdeva nel suo splendido sederino e dal suo reggiseno volevano esplodere i suoi capezzoli duri e vogliosi .
Ci stendemmo sul letto, iniziai con la bocca e con la lingua ad esplorare il suo corpo iniziando a succhiare e mordicchiare i suoi capezzoli duri
Era lì inerve ed eccitata mi spingeva più giù, fino alla fonte del piacere era un lago la bocca si attacco alle sue labbra e la lingua inizio ad esplorare ed assaporare il miele che sgorgava copioso, raggiunsi il clito era come un piccolo bottoncino voglioso lo leccavo, succhiavo fino a farla fremere e tremare segno che l'orgasmo era prossimo.
Venne così nella mia bocca assaporai il suo miele dolce ma salato, ma volevo scoparla e in un baleno affondai il mio cazzo dentro di lei , avvertivo le pareti della sua fighetta aprirsi ad ogni affondo , lei gemeva e mi invitava sempre di più , la girai ed iniziai a stantuffarla da dietro appoggiando le mani alle sue tette dure e vogliose...
Si era trasformata in una puledra selvaggia da domare e far godere ecosi avvenne raggiungemmo assieme orgasmo e le riempio la fuga col mio sperma caldo prima di abbracciarla ed baciarla con passione
La notte era lunga e prometteva bene..
scritto il
2023-02-15
2 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Sara una ragazza timida
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.