Il desiderio

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etero

IL DESIDERIO
Quella sera lei sapeva che sarebbe stata sola in casa perché il marito era impegnato per lavoro fuori città e non sarebbe rientrato prima di qualche settimana. Finita la giornata lavorativa decise di organizzare una serata tra amiche le quali non impiegarono tanto tempo per farsi convincere da lei. Nonostante fosse una serata tra amiche decise di vestirsi in modo intrigante, quella donna che vedeva allo specchio le piaceva molto, infatti dopo una bella doccia aveva deciso di indossare un completo intimo nero, calze autoreggenti sempre nere e sopra tutto questo un abito con una bella scollatura, un abito che arrivava sopra il ginocchio mentre per calzature era indecisa se indossare un bel decollete con il tacco alto o delle calzature aperte sempre con il tacco alto. Optò per le seconde e una volta truccata e vestita non poteva non farsi i complimenti per ciò che vedeva allo specchio. Così vestita si fece un selfie che mandò al marito….il quale facendole i complimenti le chiese che avrebbe fatto quella sera.
Lei rispose che aveva una serata in un locale con le sue amiche di sempre e che lo avrebbe chiamato al suo rientro a casa. Un po' di profumo e via verso il luogo di incontro. La serata stava passando in allegria, il gruppo di amiche non passava inosservato agli altri avventori del locale e questo le faceva ridere e divertire. La serata volse alla fine e le amiche si salutarono e ognuna di loro si diresse verso la propria abitazione. Salendo in auto qualche cosa di strano le balenò in testa, voleva stupire il proprio marito e nel tragitto dal locale a casa cercava di capire come fare. Le venne in mente che il giorno prima era stato recapitato un pacco contenente un gioco che i due avevano ordinato insieme qualche giorno prima, si trattava di un fallo di silicone molto realistico in quanto a dimensioni e venature. I due disponevano di alcuni giochi e questo era arrivato per completare una piccola collezione erotica. Arrivata a casa cercò la location ideale per fare impazzire il marito con una videochiamata non proprio casta.
Anticipatamente gli mandò un messaggio chiedendogli di rispondere alla video stando in silenzio e mettendosi comodo sul letto della sua camera d’albergo.
Trovò questo luogo nel salotto di casa dove oltre il tavolo c’erano due grandi poltrone e un divano molto accogliente dove la coppia aveva scopato o fatto l’amore tante volte. Posizionò il cellulare in un punto dal quale si poteva vedere benissimo il divano e dopo aver preparato tutto iniziò a fare la videochiamata. Le immagini era chiare, la luce della lampada da pavimento dava le giuste ombre al corpo bellissimo di lei.
“Siediti amore e guarda la tua mogliettina!” intimo in modo molto soft lei. Lui era in silenzio sul suo letto e osservava il video del suo cellulare. Lei aveva messo una musica di sottofondo che non riuscì a coprire i suoi passi con i tacchi. Lei arrivò, era di spalle al cellulare, aveva indosso solo l’intimo, le scarpe e le autoreggenti. Lui era incollato al suo cellulare e si rese conto che il suo membro si stava indurendo solo a guardare la moglie così.
“Ho voglia di te” disse lei “quindi oggi cercherò di immaginarti qui con me” continuò. Lui sembrava ipnotizzato, lo spettacolo che la moglie voleva proporre era estremamente intrigante. Lei era di spalle e voleva che lui vedesse bene quindi si piegò in avanti mettendo in evidenza il suo bellissimo culo e la sua intimità ancora celata dall’intimo nero. La musica scelta rendeva tutto ancora più erotico. Sempre piegata in avanti passava una sua mano sulle cosce fino all’intimo soffermandosi tra le stesse cosce.
Lui voleva parlare ma sapeva che doveva solo guardare e stare in silenzio ma nessuno gli aveva detto che non poteva toccarsi.
Lei si girò, era sempre in piedi e guardando il cellulare disse “ti stai eccitando? Dimostramelo!” e lui senza farselo ripetere due volte inquadrò il suo pene che oramai era diventato duro e pulsante tra le sue mani.
Lei sembrava soddisfatta dell’effetto che aveva avuto sul marito quindi disse “goditi lo spettacolo amore mio”.
Si andò a sedere sulla poltrona ponendo le sue gambe larghe sui braccioli ma sempre in intimo e fu da quella posizione che iniziò a toccarsi capezzoli e figa sopra il tessuto dello stesso intimo. Quella sera voleva osare quindi iniziò piano piano a spostare la stoffa che copriva la sua intimità e con due dita iniziò a toccarsela. “Mi stò bagnando amore mio, ho voglia del tuo cazzo ora!” Anche il linguaggio era cambiato, sua moglie sembrava un fuoco di voglia e passione. Si toccava e si leccava le dita in modo sensuale, era una libidine vederla così per il marito.
Soprì piano piano anche i grandi seni, torturava dolcemente i capezzoli che sembravano di marmo, lui la sentiva ansimare con una mano sulle tette e una tra le gambe spalancate. A questo punto lui si fece prendere dalla situazione in modo totale e iniziò a masturbarsi lentamente sempre con gli occhi rivolti alla moglie. Gli sguardi si incrociavano e lui si sentiva svenire quando sentiva il respiro di sua moglie farsi pesante e i suoi occhi chiudersi. Si sfilò l’intimo e il reggiseno dando le spalle al telefonino poi in modo provocatorio andò a sdraiarsi sul divano, la musica era finita e ad accompagnare le immagini che lui vedeva c’era solo il respiro della moglie, musica sublime. Da dietro il cuscino prese i due falli della loro collezione di giochi e facendo vedere il nuovo disse al marito “ieri è arrivato questo e oggi lo voglio provare! Ti crea problemi?!” Lui fece cenno di no con la testa quindi lei iniziò a strusciarlo tra le grandi labbra della sua figa mentre maliziosamente leccava e succhiava la cappella dell’altro. Il nuovo era più grosso di quello che avevano già in casa, entrambi avevano una ventosa alla base ed erano realistici in tutto. Lei mentre giocava così continuava indirizzare lo sguardo verso il telefonino e bloccandosi nel leccare chiese al marito di farle vedere cosa stesse facendo lui. Lui come un vero automa girò la videocamera verso il suo membro e lei potè constatare che suo marito gradiva lo spettacolo. Alternò i due giochi per un po' strusciandoli sul seno, sul viso e tra le cosce, li leccava e li succhiava in modo molto lussurioso alternando parole dolci, parole hot, desideri al proprio uomo. Lui guardava e si toccava, lei iniziò a intensificare i giochi tra le cosce finchè non decise di farsi penetrare dal nuovo gioco, inarcò quindi la schiena e sempre leccando l’altro fece entrare piano piano il nuovo fallo dentro le labbra della figa. Il suono delle labbra lubrificate e fradice andava a ritmo con i movimenti che lei faceva con il pene di silicone. Ansimava e chiamava il marito per nome, gli disse che voleva godere con lui che aveva voglia di lui e continuando a parlare e ansimare continuava la sua dolce mastrurbazione.
Si alzò e posizionò grazie alla ventosa il fallo sul bordo del tavolino che si trovava dove c’era il cellulare che stava trasmettendo. Lo bagnò con un po' di saliva e si lasciò impalare da quel gioco fallico, sedendosi su di esso a pochi centimetri dal cellulare. Il marito da quella posizione poteva vedere nel dettaglio la moglie giocare con quel pene, la vide salire e scendere prima piano e poi più velocemente, anche le autoreggenti non erano al loro posto, con l’eccitazione lei le aveva leggermente abbassate mettendo ancora di più in evidenza la lussuria che era entrata nell’animo, nel corpo e nel suo cervello facendole dire e fare tante cose forti. Una vibrazione più forte delle altre fece cadere il cellulare in una posizione tale che la videocamera potè inquadrare il resto del corpo della moglie, lui quindi poteva vedere il magnifico seno sobbalzare ad ogni discesa o salita sul fallo di silicone. Lei continuava a dire che voleva godere con lui, che immaginava il suo in quel momento e che quando sarebbe rientrato lo avrebbe fatto impazzire.
I due vennero contemporaneamente, lui in modo copioso sul suo ventre e nella mano, lei venne sul fallo bagnandolo completamente di umori che lui disse avrebbe leccato volentieri.
Lei mandò un bacio e chiuse la chiamata con un semplice ma grande “ti amo”.
Entrambi passarono la notte in bianco, lei a ripensare a ciò che aveva fatto e lui a ciò che aveva visto, si scambiarono la buonanotte perché quella volta forse altre parole sarebbero state superflue.
scritto il
2023-03-05
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