Il vecchietto al parco
di
Narcissus
genere
gay
Era una mattina di fine estate, avevo preso la bici ed ero uscito a farmi una bella pedalata nel bel verde del parco poco lontano da casa mia... Dopo un po' di giri decido di fermarmi su una panchina, ero praticamente solo, poco più dietro di me c'erano due persone anziane che parlavano tra loro leggendo un giornale... Decido quindi di posizionare la bici di fronte a me in maniera tale da distendere le mie gambe stanche, mi levai le scarpe e distesi i miei piedini (n°39) sul telaio della mia bici... Nel frattempo i due vecchietti avevano finito di parlare, ed entrambi si diressero verso le loro case, uno dalla parte opposta dell'altro, e quello che si stava dirigendo verso di me mi notò subito, ogni passo che faceva si fermava e si voltava a guardarmi fino a quando non decise proprio di tornare indietro e di sedersi nella panchina di fronte alla mia... Non faceva altro che guardarmi i miei calzini bianchi e toccarsi forsennatamente il suo pacco.. a quel punto allora mi sono sdraiato sulla panchina tirando su i piedini e magicamente la sua mano destra spari all'interno dei suoi pantaloni... dopo un paio di attimi lui si alzò e si guardò intorno, e subito dopo si sedette vicino a me... mi chiese se poteva levarmi i calzini e toccarmi i piedi, e farsi toccare il suo pene da loro... non esitai un'attimo, si aprì la patta, aveva un gingillo notevole e molto duro nonostante l'età, iniziai con strusciarmi il mio piede destro sulle sue palle mentre l'altro gli sbatacchiava la verga... subito dopo tirò fuori il mio uccello che era già tutto bagnato ed eccitato ed iniziò prima a sbatterlo e poi a succhiarmelo... eravamo in mezzo a un parco ma lui era voglioso del mio giovane sesso, e se lo prese... subito dopo essere disturbati da un gruppo di podisti che correvano proprio vicino a noi, mi chiese se potevamo spostarci un pò più in la dove nessuno ci avrebbe visto, avevo un'erezione incredibile stavo venendo con quelle semplici parole di quel nonnetto saggio di sesso... non c'erano tanti posti disponibili dove spostarci, ci mettemmo dietro una roccia e ci sdraiammo per terra... avevo addosso solo la maglietta, ero nudo dalle brache in giù quando mi sentii penetrare dal suo enorme pene, nel frattempo mi baciava sul collo e nelle sue sapienti mani massaggiava e trastullava i miei piedini, la sua verga inizio a schizzarmi dentro e poi lo levò per sborrarmi sulle piante dei miei piedi... mi girò e concluse l'opera con una bella pompa che mi face venire poco più di 20 secondi... Si alzò i pantaloni e se ne andò senza dirmi niente... Dopo quella esperienza frequento sempre quel parco alla ricerca..DI QUALCUNO CHE MI SCOPI COME LUI
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Commenti dei lettori al racconto erotico