Una scopata mattutina

Mi era venuta voglia di scopare un maschio, sono attivo, e cercavo qualcuno non nei soliti parchi e cinema, che non ci vado mai, ma volevo qualcuno fuori da giri, per fare le cose più eccitanti e non scontate. Me ne andai a vedere una mostra di pittura, così, per distrarmi, e mentre ero li, un po annoiato, u tipo sulla 50ina, discreto, mi chiede cosa significasse quella pittura. Risposi che ognuno poteva vederci quello che voleva, e quindi, l’interpretazione era libera. Mi disse che lui in quadro ci vedeva un cazzo duro, e io gli dissi che se gli piaceva quello, andava bene. Si mise a ridere e osservai che aveva voglia di parlare con me, per cui gli dissi che quella roba era di una noia mortale, potevamo fare due passi in giro per il centro se gli andasse.
Accettò subito, mi sentii incoraggiato, e scherzai, tanto non ci prenderanno per una coppia gay. Lui rispose che non gliene fregava nulla, così ci fermammo ai tavolini di un bar dove potei osservarlo bene, era ben messo non magro, ma nemmeno grasso, vestito sportivo, un bel viso, e sorridente verso di me.
Gli dissi che con uno come lui neanche a me fregava se ci scambiassero per coppia gay. Diventò serio, mi disse che mi aveva osservato, e che almeno fisicamente io gli piacevo. Che facciamo, continuiamo la passeggiata? O facciamo un giro in macchina? Lui mi disse di abitare in periferia in una villetta, di non essere sposato ed al momento a casa sua non c’era nessuno.
Beh, allora andiamo, sono stufo di stare in mezzo alla gente. Accettò subito, e andammo da lui in una mezzoretta, mentre in macchina ci toccavamo sulle cosce e lui sentiva se avessi il pacco duro.
Appena entrati in casa e chiusa la porta ci baciammo, istintivamente, e con passione. Non servivano molte parole. Baciandolo avevo toccato le sue chiappe, e mi ero eccitato, e gli mostrai il pacco, già duro.
Non esitò a inginocchiarsi a tirarlo fuori e a prenderlo in bocca. Ci sapeva fare, non metteva i denti, non me lo faceva arrivare in gola, ma lo teneva fra le labbra facendolo scorrere avanti e dietro.
Beh dai mettiamoci comodi. Ci facemmo un bel bidet, lui si puli dentro, e poi ci baciammo nudi sul letto. Riprese a succhiarmi mentre lo segavo. Il mio cazzo gli piaceva, se lo gustava con calma e passione.
Ormai ero davvero tosto e gli toccavo il buco, il dito entrava bene, era ora di incularlo.
Era contento, si mise a faccia in giù e si aprì le chiappe, non mi chiese di mettere il preservativo, entrai pensando che poi alo avrei messo, e sentii un bel buco caldo ed avvolgente, lui diede un sospiro, mentre cominciavo a muovermi dentro si lui.
Entravo bene e uscivo , rientravo, e questo lo faceva godere e faceva godere anche me.
Mi fermai per cambiare posizione e lui si mise sulla schiena ed alzo le cosce, me le avvolse attorno ai fianchi ed io diedi una spinta per entrare-
Lo guardavo in faccia era beato gli piaceva, mi dicevo che avevo proprio un bel cazzo, che ero bravo a scoparlo. Ogni tanto mi baciava in bocca, poi chiudeva gli occhi per godersi la scopata.
Ora avevo voglia di sborrare e glielo dissi, mentre lui sborrava senza nemmeno toccarsi.
Mi prende per i fianchi e mi tiene stretto ho capito che vuole che gli sborro nel culo, e non esito, ho troppa voglia.
I colpi finali e poi vengo schizzando nel suo intestino, mentre lui mugola baciandomi.
Quando ci stacchiamo è felice, mi fa un sacco di complimenti, ed anche io lo elogio, effettivamente mi ha fatto godere bene.
Parliamo un po sul letto, poi doccia assieme.
Abbiamo passato due ottime orette, devo andare. Ti va di tornare da me? Ma certo, torno volentieri, ci scambiamo telefoni ed altro, un bacio e ci salutiamo.
Nella sera mi chiama, mi accenna al fatto che ha parlato con un suo amico, che gli ha detto di noi due e questo amico vorrebbe unirsi.
Beh, si può fare. Ma questa ve la racconto alla prossima